Repiquages a stampa su Interi Postali

[Valter Zama]

A Nordia 2017 ho comprato anche questo intero che mi ha incuriosito per il retro pre-stampato (fattura?). Vedendolo ho scartato subito l'ipotesi di un timbro dato che, come si può vedere, la stampa è molto nitida e priva di sbavature. Mi sono dato diverse spiegazioni, ma vorrei chiedere se qualche Forumista ha visto qualcosa del genere, sa di cosa si tratta e può mostrare qualche altro esempio.
Grazie e Valter

[somalafis]

E' un classico ''repiquage'' a stampa su intero postale, molto usato sia nell'Ottocento sia nella prima meta' del Novecento. Ditte private, societa', associazioni, enti pubblici acquistavano lotti di interi postali (soprattutto cartoline postali) e li sottoponevano a stampe per personalizzarli semplicemente con stemmi e intestazioni o per predisporli come moduli destinati ai piu' vari scopi (comunicazioni, estratti conto, ecc.). La prassi fu particolarmente diffusa nei lunghi decenni in cui la tariffa della cartolina postale resto' stabile a 10 centesimi.
Tanto per darti un'idea ti ho preso qualche esempio dal web al volo relativamente a questo periodo

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PS: ce ne sono moltissimi ma io li trovo tutti molto interessanti

[Erik]

Ciao,
ne ho una anch'io

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Solo per partecipare

[Valter Zama]

Grazie Riccardo e Erik. Cartoline molto belle e interessanti. E io che credevo di avere trovato una rarità
Valter

[mfoolb]

Ciao,

colgo al volo lo spirito di Erik e trattandosi per giunta di interi.. non posso esimermi dal partecipare!

Vi mostro un mio pezzo inviato dal titolare della ditta rappresentata..

Un saluto,

Marco.

P.S.
Per chi fosse interessato mi pare che il patent a cui si fa riferimento potrebbe essere questo: https://www.google.com/patents/US99072

Rev LB Jun 2019

[hageter]

Ciao a tutti,
Riguardo la cartolina postale che mostro in foto, ho visto che l’indirizzo è stampato con molta precisione di centratura negli spazi dedicati. Probabilmente è una sciocchezza ma mi chiedevo se non esistono casi di interi in cui il poligrafico apponeva già il destinatario.
In questo caso si tratta di una società che effettuava servizi di assistenza sulla linea elettrica.
Grazie
Mirko

[andy66]

Ciao,

si tratta del cosiddetto 'repiquage', e veniva fatto da ditte private che acquistavano gli interi postali. Esistono fin dalla fine dell'800 e possono essere stampati sia al recto che al verso

[hageter]

Grazie Andy66! Velocissimo
Adesso me lo vado a studiare

[somalafis]

Gli interi con stampe di tipo commerciale non sono molto collezionati ma io confesso di trovarli affascinanti. Ecco qualche ulteriore esempio preso dal web

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Qualche volta gli interi erano adattati a mo' di modulo e l'indirizzo doveva essere completato a mano:

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Le tipologie sono comunque numerosissime

[debene]

Sono sicuramente oggetti interessanti.
Personalmente li colleziono quando li trovo se indirizzati a Ditte
della mia città di cui raccolgo anche quelle spedite dalla Ditta
note come "testatine commerciali".



sergio

[hageter]

Belle! Grazie Sergio

[atg]

scusate l' intromissione, mi sono ricordato di avere questa
con la scusa di avere l' indirizzo
prestampato
potrebbe essere considerato come intero postale
essendo in franchigia

grazie

[somalafis]

potrebbe essere considerato come intero postale
...

Direi di no: il re godeva di franchigia attiva e passiva. Quindi lettere e cartoline a lui indirizzate (da chiunque predisposte) viaggiavano senza affrancatura. Sarebbe andato bene un quasivoglia cartoncino adattato a cartolina.

Rev LB May 2020

[acquarius1]

Salve, ho trovato in vendita questa busta postale americana di fine '800 (1892 così c'è scritto) stampata sul retro da una cittadina termale come pubblicità della stessa. Secondo voi è esponibile a concorso? Io penso che siccome è parecchio antica dovrebbe andar bene, ma poi non so..

[debene]

Secondo me si può tranquillamente esporre perchè l'oggetto è emesso da una amministrazione postale.
Ovviamente se mostri il retro, come penso, dovrai comunque indicare in didascalia che trattasi di intero
ed eventualmente, ma non necessariamnete, riprodurre fotocopia ridotta del fronte.

Dico non neccessariamente perchè tu lo denunci che trattasi di intero e la giuria se non ci crede ha sempre la possibilità di aprire la collezione e visionare il pezzo.



sergio

[andy66]

Non conosco più di tanto le regole dei concorsi, però, essendo l'intero postale un'emissione ufficiale, che in questo caso presenta un cosiddetto "repiquage" al verso, non vedo il problema di non poterlo inserire in una collezione tematica.

[Vacallo]

Ho appena seguito un seminario relativo alla creazione di collezioni tematiche da esposizione. Ci hanno detto chiaro e tondo che solo ed unicamente gli interi postali creati da poste ufficiali possono essere esporti. I repiquage sono di origine privata, quindi non possono essere messi in collezione. (Giurato internazionale dixit).

[acquarius1]

Ho appena seguito un seminario relativo alla creazione di collezioni tematiche da esposizione. Ci hanno detto chiaro e tondo che solo ed unicamente gli interi postali creati da poste ufficiali possono essere esporti. I repiquage sono di origine privata, quindi non possono essere messi in collezione. (Giurato internazionale dixit).

Io avevo letto da qualche parte, non ricordo dove, che alcuni pezzi antichi potevano essere accettati perchè fatti all'epoca in assenza di regole precise, e comunque tollerati dalle amministrazioni postali

[somalafis]

Ci si puo' sempre basare sulle regole della FIP per le esposizioni tematiche. Cercando su internet ho trovato questo regolamento:

reglements.fr.pdf

[Vacallo]

Quindi articolo 3.1. "matériel inapproprié", pag 5.