La raccomandata in vendita su Ebay spedita in esenzione mi sembra piuttosto costosetta. Non sono ad ogni modo comuni.
Comunque non ci siamo con la prassi di invio di questa tipologia di invii: NON era l'UP di impostazione a dovere imporre l'affrancatura per il diritto di registrazione e quindi non ha sbagliato.
L'affrancatura non era necessaria dato che la posta teneva conto di tutti gli invii spediti esenti e poi riceveva i rimborsi dai vari dicasteri. L'ente mittente pagava in maniera differita ma pagava comunque, anche senza apposizione di francobolli.
Semmai c'è da chiedersi come i mittenti esenti giustificassero la spesa extra con i superiori. Dovevano essere spedizioni di particolare importanza entro limiti definiti.
Detto questo aggiungo che pure Jampi non sbaglia quando scrive che la doppia croce di sant'Andrea sottointendeva l'invio franco. In tempi precedenti la gran parte degli invii erano in porto assegnato: la posta riprendeva la pratica mercantile di farsi pagare a servizio ultimato, ovvero a consegna avvenuta. Gli invii franchi in posta erano rari e venivano contrassegnati proprio dalla doppia croce che indicava la spedizione prepagata per cui bisognava avere un occhio di riguardo. Non era da tutti offrire un servizio prepagato e non era da tutti accettarlo.
Sulle raccomandate, come scrivevo, il segno grafico ha un significato diverso e lo si trova anche su spedizioni con porto a carico del destinatario (prima del 1850 si poteva per l'interno pagare il porto a destino ma il diritto di registrazione doveva essere obbligatoriamente pagato prima. In periodo napoleonico invece le possibilità erano diverse).
Il collezionismo ha dato anche un significato errato a questo segno, pensando si trattasse del segno di staffetta. Ma è un errore.
Si è scritto di più sul De Battisti-Savini.

Francesco