Anch'io non sono una specialista di Sardegna,e non mi pronuncio sull'annullo visto a video, ma, anche se non riesco a capire di che anno si tratti, era valida sicuramente la Convenzione Sardegna-Austria del 1853.
Il mittente effettivamente pensò di applicare la tariffa militare italiana pari a 10 cmi, ma Sospiro era nella 1^ Sezione Italiana, e Padova nella 1^ sezione Austriaca, per cui la tariffa corretta doveva essere di 25 cmi.
Per effetto dei bonifici vicendevoli previsti dalla predetta Convenzione, all'Italia spettavano 13 cmi; sottraendo da questi i 10 già apposti dal mittente, rimanevano a credito italiano 3 cmi, equivalenti a 1 soldo (1 soldo = 2,5 cmi); ai 5 soldi spettanti all'Austria va quindi aggiunto il soldo per l'Italia, da cui i 6 soldi complessivi a carico del destinatario.
La lettera fu poi rispedita a Levico (anch'essa tra l'altro nella 1^ Sezione Austriaca); sinceramente non capisco invece il 2 manoscritto.
Da quanto si evince dalla tariffa, la lettera partiva quindi sicuramente con 10 cmi, salvo errori e omissioni.
Enrico Flaminio
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Colleziono usi postali e fiscali dell'emissione De la Rue
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