La busta di una leggerissima e sottile carta (poco più di una carta velina) è viaggiata per posta aerea e ha il numero 260/c DI POSTA MILITARE a quale localita corrispondeva ?

mi piacerebbe se possibile sapere qualcosa di più su questa prassi ... la corrispondenza tra bambini a scuola e soldati era una prassi autorizzata dal regime ,ma che voi sappiate avveniva per tutte le scuole ?
mia zia all'epoca era una bambina piccola.
Non posso fare a meno di chiedermi se il soldato Daniele sia poi sopravvissuto alla guerra e sia poi riuscito, a guerra conclusa, a incontrare di persona mia zia la piccola Angela come sperava; questo probabilmente non lo saprò mai, infatti mia zia non mi parlò mai di questo argomento .
Ho pio un altra lettera, ma senza busta scritta a penna e inviata dallo stesso soldato Daniele nel settembre del 41 .
queste vecchie lettere le trovo affascinanti, ma anche struggenti perché restituiscono piccoli frammenti di vite passate ... curiosi e malinconici
