


Il 100 dracme di posta aerea è il terzo francobollo più raro delle produzioni a macchina di Argostoli e si trova in circolazione soprattutto falso, come quello mostrato nell'immagine. E' un tentativo di imitazione di una delle prime celle della gabbia ma non corrisponde a nessun originale, sia come distribuzione della soprastampa che nella peculiarità dei vari caratteri. Metto inoltre in evidenza un piccolo ma significativo particolare: la z di occupazione risulta sollevata rispetto alle adiacenti a e i, cosa che non si verifica mai negli originali.spcstamps ha scritto: 2 aprile 2019, 18:55 Allego un esemplare che ha ingannato più di un perito e gradirei a riguardo il commento dell'amico medor.
Mi sono messo a studiare e confrontare varie sovrastampe buone vs false. Quello che e' chiaro che spesso differiscono per piccolissimi spostamenti o disallineamenti delle righe sovrastampate. Infatti alcuni pezzi come ad es il 5 dracme postato da SF2L sembrano quasi buoni e mi sembrano falsi pericolosi. Mi chiedo quanto piccoli fossero gli spazi tipografici per fare una composizione in cui i caratteri si scostano cosi' poco da quella originale.medor ha scritto: 2 aprile 2019, 3:27 Ciao SF2L, la doppia sigla Drossos+Chiavarello su esemplari falsi è nota da anni negli ambienti filatelici. Ne parlava M. Raybaudi, sostenendo che la firma del perito napoletano probabilmente fosse falsa. Si trattava evidentemente di un gesto di fair play nei confronti di Chiavarello, atto ad avvertire i collezionisti del pericolo in circolazione, senza tuttavia procurare un danno di immagine nei confronti di un collega. Grazie alla tua testimonianza abbiamo invece la conferma che l'esperto napoletano effettivamente incorse nell'errore. I falsi Drossos -quando poco inchiostrati- sono di difficile identificazione.
Il 100 dracme di posta aerea è il terzo francobollo più raro delle produzioni a macchina di Argostoli e si trova in circolazione soprattutto falso, come quello mostrato nell'immagine. E' un tentativo di imitazione di una delle prime celle della gabbia ma non corrisponde a nessun originale, sia come distribuzione della soprastampa che nella peculiarità dei vari caratteri. Metto inoltre in evidenza un piccolo ma significativo particolare: la z di occupazione risulta sollevata rispetto alle adiacenti a e i, cosa che non si verifica mai negli originali.
Quello che emerge in questo interessantissimo e appassionante topic è che per poter periziare con precisione queste emissioni è necessario avere quanto meno un esempio originale per posizione, in quanto ognuna di esse ha delle peculiarità di composizione che la identifica.giampi ha scritto: 3 aprile 2019, 8:44
Mi sono messo a studiare e confrontare varie sovrastampe buone vs false. Quello che e' chiaro che spesso differiscono per piccolissimi spostamenti o disallineamenti delle righe sovrastampate. Infatti alcuni pezzi come ad es il 5 dracme postato da SF2L sembrano quasi buoni e mi sembrano falsi pericolosi. Mi chiedo quanto piccoli fossero gli spazi tipografici per fare una composizione in cui i caratteri si scostano cosi' poco da quella originale.
![]()
![]()
Ciao Paolo , quanto detto sopra vorrebbe pero' dire che singoli pezzi sono non periziabili e sarebbero periziabili solo blocchi o fogli. Quindi che senso avrebbero molti giudizi espressi sinora visto che sono stati mostrati solo pezzi singoli, se non eliminare i falsi grossolani?spcstamps ha scritto: Addirittura medor ci ha spiegato con grande chiarezza che talune composizioni sono state riprodotte esattamente ma in posizioni differenti del foglio, per cui è necessario non solo avere i confronti degli originali ma anche delle ristampe (oppure ragionare "per esclusione").
NOI abbiamo postato pezzi singoli; ma chi li perizia con certezza conosce le composizioni delle tavole originali, e in questo modo può escludere l'originalità da particolari che sulle varie posizioni originali non ci sono.giampi ha scritto: 3 aprile 2019, 9:39
Ciao Paolo , quanto detto sopra vorrebbe pero' dire che singoli pezzi sono non periziabili e sarebbero periziabili solo blocchi o fogli. Quindi che senso avrebbero molti giudizi espressi sinora visto che sono stati mostrati solo pezzi singoli, se non eliminare i falsi grossolani?
Il 100d che hai postato ha vari problemi e secondo me e' giudicabile come falso per il disallineamento delle scritte anche senza avere conoscenza di posizione od altro del foglio.
![]()
L'esemplare è perfettamente originale, occupa la posizione 15 del foglio ed è stato impresso dal torchio tipografico nel corso della II tiratura.spcstamps ha scritto: 3 aprile 2019, 10:32 Pubblico un altro pezzo che avevo da parte, e che ritengo di grande interesse per il topic.
![]()
![]()
![]()
Che numero di catalogo Sassone ha questo valore? Non riesco a trovarlo. Ho pensato anch'io che fosse buono ma per prudenza.....medor ha scritto:L'esemplare è perfettamente originale, occupa la posizione 15 del foglio ed è stato impresso dal torchio tipografico nel corso della II tiratura.spcstamps ha scritto: 3 aprile 2019, 10:32 Pubblico un altro pezzo che avevo da parte, e che ritengo di grande interesse per il topic.
![]()
![]()
![]()
Presenta la varietà C di Cefalonia aperta.
Eccezionale, medor.
L'esemplare è perfettamente originale, occupa la posizione 15 del foglio ed è stato impresso dal torchio tipografico nel corso della II tiratura.
Presenta la varietà C di Cefalonia aperta.
Si tratta del Sassone n. 33 varietà "ua" (33ua).giampi ha scritto: 3 aprile 2019, 15:06
Che numero di catalogo Sassone ha questo valore? Non riesco a trovarlo. Ho pensato anch'io che fosse buono ma per prudenza.....
Ciao Giampi, vedo che dimostri interesse per questa emissione. Ti suggerisco di procurarti il volume Raybaudi/Perini "Le soprastampe tipografiche di Argostoli". Il testo ha il pregio di essere molto rigoroso nell'analisi tecnica delle soprastampe e il difetto di non avere immagini ad alta definizione, pertanto risulta ostico al neofita. Tuttavia può risolvere diversi tuoi dubbi. Il volume è edito in una veste grafica di lusso, pertanto ha un costo elevato. Chiavarello è stato uno studioso di Cefalonia e Itaca e gli errori che ha commesso dimostrano che il settore non è facile per nessuno, neppure per un esperto conclamato.giampi ha scritto: 3 aprile 2019, 15:06 Che numero di catalogo Sassone ha questo valore? Non riesco a trovarlo. Ho pensato anch'io che fosse buono ma per prudenza.....
Spero sempre che questi interventi servano ad aumentare la conoscenza condivisa e non ad ingenerare sfiducia e mistero e a doverci rivolgere per fede a qualcuno. Chi si e' rivolto a Chiavarello aveva torto?
A questo sono dovute le mie domande .
cordiali saluti
L'esemplare è originale ed appartiene sicuramente alla posizione 15, tuttavia va collocato nella prima e non nella seconda tiratura. Le tirature successive alla prima sono caratterizzate dalla presenza più frequente di lettere rotte, evanescenti, sfumate, incomplete, come appunto la II della 15.ma cella (prima "c" di Occupazione assottigliata a sinistra ed "e" di Militare difettosa a sinistra).spcstamps ha scritto: 4 aprile 2019, 0:16 Ecco un altro esempio della posizione 15 della II tiratura, Sassone n. 32ua (10 + 10 lepta).
In questo caso però la prima "c" di "occupazione" non è rotta.