Scrivo un'ipotesi con più di un dubbio, magari è tutto sbagliato.

La tariffa del 1847 per le lettere provenienti dalla Lombardia prevedeva una tassa di 20/100, mentre la tariffa interna era pari a 15/100.
La progressione
nazionale era:
15/100 fino a 7,5 grammi
+ 50% fino a 10 grammi
+ 100% fino a 15 grammi
+ 150% fino a 20 grammi
Tuttavia un accordo del 1849 tra Austria, Modena e Parma prevedeva tuttavia l'abolizione dei carichi per le lettere internazionali tra questi Stati, dovendo le lettere essere tassate come da tariffario interno. Quindi 15/100.
Se la lettera in origine era di ca.20 grammi in base alla progressione sopra scritta 15/100 diventerebbero 37,5 arrotondati a 40/100 e raddoppiati per il diritto di raccomandazione.
Però ci sono pro e contro:
PRO Effettivamente esisteva una tariffa nazionale da 15/100
https://www.ebay.it/itm/z31-DUCATO-DI-P ... SwxoJcwco-
CONTRO
http://www.lombardoveneto.it/parma.htm
dove le lettere sono quasi sempre tassate 20/100 e multipli. Inoltre qui c'è il caso della lettera da TS a Piacenza tassata 60/100 che mi sfugge.
Purtroppo non so dire di più.

Aspettiamo altri commenti.
Corrado, peccato però che la tua raccomandata non porti il timbro datario di partenza, forse non sarebbero bastati due litri di sangue.

Francesco