Secondo me bisogna avere il coraggio di mollare il Sassone troppo tradizionalista
e anche il Ferchenbauer che classifica i colori in se' stessi senza fare distinzione per clichè se non in un secondo momento senza molata attenzione.
In effetti il raffronto e la ricerca di un'equipollenza tra Sassone e Ferchenbauer è menomata in partenza dai diversi criteri usati nel creare le varie classifiche.
La prima parte della prima emissione , secondo me, ha almenno otto colori diversi!
questo è dovuto al fatto che il giallo è un colore chiaro che si muta anche per l'intromissione di piccole quantita' di colori diversi
Le prime tirature sono piuttosto evidenti nella loro divisione in quattro comparti diversi, dove esiste poi una concordanza generale tra cataloghi. Poi esistono come sempre esemplari più o meno carichi o centrati. Forse la tinta più sfuggente è il giallo limone.
Il problema riguarda le tinte di transizione tra prime tirature e gialli foschi.
Ne conosco almeno quattro:
-Il giallo oliva (ritenuto ancora prima tiratura dal Ferchenbauer)
-Il giallo vivo
-L'ocra arancio
-l'arancio brunastro
Il Sassone ha deciso di raggrupparli in un'unica voce, creando confusione, ma vice versa ad eccezione dell'ocra arancio, sono tutte tinte rare la cui classificazione separata avrebbe fatto esplodere la specializzazione limitati del catalogo.
poi appare quello che Provera definiva "giallo fosco"
un colore sbiadito di poca soddisfazione su un clichè gia' logoro....
in questa tiratura quando prevale l'arancio abbiamo i pochi ocra arancio
e quando vi è del marroncino abbiamo i non comuni bistri delle tirature tardive
Gli ocra arancio sono anteriori ai gialli foschi, si evince sia dal logorio dei cliché che dalle forniture cartacee.
Infine l'ultima tornata di stampa con gli aranci piu' o meno carichi sempre con clichè estremamente logori!
Concordo, tranne per le tinte chiare che hanno una buona definizione del disegno.
Invece credo che esista un'ultima tiratura fatta sulla stessa carta degli aranci carichi e con gli stessi cliché logori, ma senza la componente rossa che lascia una versione andante verso il marroncino del giallo fosco, di cui la possibile esistenza del n°1k, che rimane sempre e comunque una sotto tinta del colore base giallo ocra.
Per la prima parte le cose invece son piu' difficili!
non me la sento di mostrare un cartoncino senza prima confrontarmi con altri collezionisti avanzati con tanti confronti....
certi colori rari li ho solo in unico esemplare ed è troppo poco...
alla fine di 5 centesimi ne ho solo 200.
La difficoltà nello studio dei colori del 5 centesimi sta nella rarità del materiale. Di suo è un francobollo non comune già nelle sue versioni base. Per l'aspetto cromatico il giallo fosco e la famiglia degli aranci rappresentano il 95% almeno della produzione, quindi le prime tirature e le tirature di transizione sono di difficile reperibilità e sicuramente non presenti in grande quantità nelle singole raccolte.
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Giordano Bruno