Consigli e suggerimenti per la scelta delle buste da spedire e collezionare

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Ulvaferry
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Consigli e suggerimenti per la scelta delle buste da spedire e collezionare

Messaggio da Ulvaferry »

Con il mio giovane nipote, recentemente, ho iniziato una raccolta di francobolli e cover viaggiati da luoghi inusuali o importanti in tutto il mondo. Tentando di capire di più su questo tipo di collezione, per la quale spediamo buste pre-indirizzate ed affrancate ai posti che ci interessano, per farcele annullare e rispedire a noi, ho fatto qualche ricerca sul Web.
In questo modo ho scoperto che siamo partiti con il formato sbagliato (110 x 220), che stiamo per cambiare in 114 x 162. Ma ho trovato poche indicazioni (es contenuto di cottone, senza acidi) riguardante il materiale ideale per le buste da acquistare.
Per favore, qualche anima buona ci può consigliare, visto che nelle cartolerie in zona mi hanno guardato perplessi quando ho chiesto queste caratteristiche?
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agrome
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da agrome »

Il formato che cerchi è il C6.
In Amazon trovi molti modelli diversi
Andrea Grimaldi

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Ulvaferry
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da Ulvaferry »

Grazie.
Il problema principale non era il formato, ma trovare le buste migliori per quanto riguarda la tipologia di carta con la quale sono prodotte….
(contenuto di cottone, senza acido, etc.).
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agrome
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da agrome »

La tua domanda è perché temi che le buste nel tempo “rilascino” qualche elemento che le possa danneggiare?
Andrea Grimaldi

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Ulvaferry
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da Ulvaferry »

Direi di si, ma accetto molto volentieri qualsiasi consiglio da chi ha esperienza in questo tipo di collezione, perché, quando mi sono rivolto alle cartolerie di zone chiedendo buste con queste caratteristiche, sembrava che io avessi chiesto una cosa folle…
Mi sono basato semplicemente sulle indicazioni trovate sul Web da parte di chi senz'altro descriveva una raccolta molto più "professionale" (per mancanza di aggettivi migliori) della nostra.
Dal Regno Unito, il consiglio invece è stato di cercare "buste di qualità" su Internet…..
Anche i consigli riguardanti il "filler" da inserire all'interno delle nostre buste sono state molto varie…. dal piegare un semplice foglio A4 in quattro, all'inserimento di cartoncini tagliati in modo di riempire totalmente le buste, per non rischiare che le buste si alle estremità nel viaggio, e al contempo robuste ma sufficientemente leggeri da non influire troppo sul costo.
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agrome
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da agrome »

Salve,

Ho migliaia di pezzi di storia postale, di ogni tipo, forma, epoca.

I problemi di conservazione di tale materiale riguardano spesso FATTORI ESTERNI:

- esposizione al calore - album vicini al termosifone o colpiti dal sole per anni
- umidità - che scolla, sbiadisce, fa ammuffire
- animali - che “mangiano” la carta
- contenitori di cattiva qualità- che negli anni si sbriciolano, si scollano, trasudano la colla.

Circa la composizione della carta con cui viene fatta una busta, spesso si tende a considerare “di qualità “ una busta solo perché di spessore o consistenza superiore a quelle cd “economiche”.
Non mi pare di avere mai letto su scatole contenitori di buste qualche notizia sulla composizione delle buste stesse.

Senza arrivare alla carta di Amalfi (la migliore - e più costosa - in assoluto), suggerirei di comprare buste di una buona marca, ad esempio PIGNA, anche di tipo economico.
Poi potresti cercare nel sito web della Pigna per vedere se c’è qualche spiegazione sulla composizione dei prodotti. Oppure telefonare in azienda e chiedere.

Cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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Ulvaferry
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da Ulvaferry »

Grazie, Andrea, per i consigli molto utili.
Avrei un altro domanda…
Quali sono gli animali che mangiano la carta, e come si possono evitare/tenere lontani?
Cordiali saluti
Mike
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agrome
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da agrome »

Ulvaferry ha scritto: 10 marzo 2020, 21:13 Grazie, Andrea, per i consigli molto utili.
Avrei un altro domanda…
Quali sono gli animali che mangiano la carta, e come si possono evitare/tenere lontani?
Cordiali saluti
Mike
I libri sono - quantomeno per le quantità esistenti - maggiormente interessati al fenomeno del degrado.

Ho alcuni testi che ti segnalo:
- M.Copede’, La carta e il suo degrado, ed. Nardini
- E.Pedemonte, La carta, storia, produzione, degrado, restauro, ed. Marsilio
- R.C.Giordano, Il restauro della carta, teoria e tecnica, ed. L’Epos

Ho trovato un interessante articoletto proprio sugli insetti maggiormente dannosi per la carta:

“Sin dalla sua nascita, il libro non ha appassionato soltanto i lettori e gli studiosi, ma anche un vero e proprio esercito di parassiti che amano fare delle pagine dei nostri tesori cibo, rifugio e nursery.
Tralasciando i roditori, che chiunque tratti libri, riviste o giornali d’epoca purtroppo conosce, vorrei parlarvi oggi degli insetti divoratori dei libri, minuscoli e talvolta persino invisibili animaletti che compromettono spesso anche irrimediabilmente libri ed altro materiale cartaceo che custodiamo nelle nostre case.
Potendo scegliere, potrete essere certi che questi insetti preferiranno sicuramente non l’edizione patinata degli anni ’80, ma i libri più gelosamente custoditi, quelli con pregiate rilegature in pelle o pergamena, che teniamo negli scaffali per molto molto tempo senza essere toccati per paura di rovinarli. E per questo c’è un motivo: gli insetti bibliofagi infatti prediligono la cellulosa ben stagionata, i pellami più teneri e le colle “biologiche”, come quelle ottenute in tempi remoti dal carniccio, ossia dalla bollitura dei materiali organici di scarto delle concerie.

L'opera di distruzione degli insetti è stato fin dai tempi antichi considerato un vero e proprio flagello, e se oggi ormai i libri vengono conservati in ambienti e condizioni a prova di parassiti, in passato la strage di libri e documenti era tale che, ad esempio nel 1221 Federico II fu costretto ad emanare un editto che vietava l'utilizzo di carta per redigere gli atti pubblici.
Ma andiamo a conoscere questi buongustai, le parti a loro preferite e quali sono i principali nemici di archivi e biblioteche.
Le specie sinantrope che abitano gli anfratti bui e nascosti delle nostre case ed attendono il calare delle tenebre per poter banchettare con i nostri tesori di carta, sono circa una settantina, ma i più frequenti sono gli anobidi, i dermestidi, le termiti, i tisanuri e gli psocotteri. Nomi che fanno già correre un brivido lungo la schiena... Quasi tutti si cibano soltanto di alcune parti del libro, ma i danni che causano possono essere molto più estesi per effetto del rosicchiamento, del transito o dell'impupamento.
Il primato di nemico pubblico numero uno della carta viene equamente spartito tra il Tarlo del Legno (anobium punctatum), il Pesciolino d'Argento (lepisma saccharina) e il Pidocchio dei Libri (liposcelis divinatorius), e mentre il grillo domestico si ciba della colla delle rilegature, l'Anobio del Tabacco (lasioderma serricorne), adora nutrirsi non solo di carta e di colla, ma anche di pregiate rilegature in cuoio, pelle o pergamena.
Ma come fare per debellare questi predatori di libri e soprattutto, come prevenire il loro attacco?
Purtroppo quando ci accorgiamo che la nostra biblioteca è stata assalita da qualcuno di questi insetti è sempre troppo tardi, e l'unica speranza che abbiamo è che i nostri amati libri abbiano riportato meno danni possibili.

Vediamo adesso cosa fare per dare del filo da torcere ai divoratori di libri: sicuramente quello da NON fare assolutamente è irrorare i volumi di insetticidi vari, che possono rivelarsi ben più aggressivi degli insetti stessi, ma affidarsi a metodi meno cruenti e più “green”. Il pesciolino d'argento, ad esempio, potrà essere debellato utilizzando una patata grattugiata, del cui amido è ghiotto, ma che si rivelerà venefica facendolo morire. Tutti gli altri insetti sono invece molto sensibili alle essenze naturali, ed infatti il sistema indicato dalle maggiori guide specializzate è quello di utilizzare la canfora, sostanza però che debella non solo gli insetti ma anche gli umani, rendendo spesso i libri che vengono a contatto con questo elemento talmente profumati ed aromatizzati da togliere per sempre la gratificazione olfattiva della carta.”
Andrea Grimaldi

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Ulvaferry
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da Ulvaferry »

Che documentazione - grazie!
Ho dato un'occhiata al sito della Pigna come consigliato … a tuo parere le buste C6 migliori sarebbero quelle non stampate all'interno e più pesanti?
TIA
Mike
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agrome
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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da agrome »

Ulvaferry ha scritto: 11 marzo 2020, 9:02 Che documentazione - grazie!
Ho dato un'occhiata al sito della Pigna come consigliato … a tuo parere le buste C6 migliori sarebbero quelle non stampate all'interno e più pesanti?
TIA
Mike
Salve

Questo non ti so dire, perché non ho mai avuto l’esigenza di spedirmi buste di qualità da conservare poi per collezione.
Ho sempre preso Pigna C6 economiche in scatole (mi pare) da 500.

Cordiali saluti
Andrea
Andrea Grimaldi

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Re: Buste per cover viaggiate

Messaggio da Ulvaferry »

Grazie!
Buona serata
Mike

Rev LB Apr 2021
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