Guerra Civile di Spagna - I timbri della propaganda Franchista

[pasfil]

Un saluto a tutti.

Come è noto, durante l'intervento militare in Spagna, alcuni Reparti italiani operanti in quel territorio avevano al seguito uffici di posta militare che timbravano la corrispondenza dei militari con appositi bolli circolari recanti dicitura “UFFICIO POSTALE SPECIALE" seguito da un numero identificativo.

I “volontari” utilizzavano anche apposite cartoline in franchigia postale, completamente anonime o con riportato il mittente, il cognome, il nome, il grado ed il reparto di appartenenza, nonché la dicitura “Posta Speciale 500”.

Ho qualche cartolina spedita alla propria famiglia in Italia, da un aviere scelto dell’Aviazione Legionaria della 280ª Squadriglia, S. 79, tra cui una cartolina del tipo anonimo scritta il 25.03.1938 che reca, oltre al bollo dell’UFFICIO POSTALE SPECIALE (probabile Z) e della Posta della località di destinazione, le impronte di un timbro di propaganda con dicitura “Saludo a Franco i ARRIBA ESPANA!” ed il volto di Francisco Franco che si ritrova anche su corrispondenza spedita all’interno del territorio spagnolo con destinatari in Spagna.

In merito, ringrazio chiunque possa fornirmi ulteriori notizie sulle origini del detto timbro di propaganda.

Saludo a Franco.jpg

[bachius]

Durante la guerra civile spagnola i timbri in gomma o i timbri compaiono ovunque. Possono accumularne cinque o più in una busta o in una cartolina; quello dell'ufficio postale di partenza, quello di arrivo, quello della censura del luogo di partenza e quello di arrivo, quello dell'istituzione del mittente (carcere, ospedale, unità, ecc.) .. Alcuni si ripetono sul verso . Ma non è tutto, dato che scrivere ripetutamente a mano i soliti applausi in questo caso "Arriba Spagna, saluto Franco" era pesante ed era più comodo usare timbri.

Questi francobolli erano una versione industrializzata di slogan scritti a mano. Quando il volume della corrispondenza da inviare era elevato, come ad esempio nel caso di molte aziende o aziende, se non erano disponibili biglietti o buste con stampe patriottiche, venivano utilizzati timbri in gomma. Qualche volta Non sono stati timbrati dal mittente, ma da censori che non si sono limitati a lasciare il timbro freddo della censura, ma hanno imposto il "patriottismo" per mezzo di slogan.

Sello caucho de franco.jpg

I timbri in gomma che riproducevano il volto del Caudillo e aggiungevano i saluti, Viva e Arriba España, divennero molto popolari. Questi francobolli furono venduti in grandi quantità e nel 1942 avevano ancora un buon mercato.

Oltre agli slogan, i timbri in gomma erano usati per portare un emblema e spesso l'effigie di Franco. Le decine di migliaia realizzate erano sempre varianti di pochi modelli base. Il repertorio molto limitato di gli slogan che compaiono sui timbri in gomma sono gli stessi della grafia, dei francobolli, dei biglietti e delle buste. È stata una costante reiterazione degli slogan prodotti dal National Propaganda Service. Lo slogan più frequente in qualsiasi forma postale è il falangista ¡Arriba España! A buona distanza altri applausi seguono Spagna e Franco.

Le aziende di timbri erano impegnate in quei giorni. Vediamo qui propaganda che offre "articoli di attualità"; manifesti patriottici, crocifissi scolastici, distintivi patriottici, timbri in gomma e adesivi.
Spero che il traduttore faccia bene il suo lavoro e che tu possa capirlo.

Oferta Sellos de caucho..jpg

[pasfil]

Un saluto a tutti e...

un grande Grazie a bachius

Has sido muy claro.

Me diste la información importante que estaba buscando, también documentada con la interesante lista de ventas. Gracias. Es un excelente testimonio histórico.

(Espero que el traductor de Google también sea útil en mi respuesta)


Pietro (alias: pasfil)

Rev LB Sep 2021