Analisi di un'affrancatura del 3 aprile 1961 con la serie Gronchi

[cirneco giuseppe]

E' in vendita su Catawiki, con tanto di certificato ORO Raybaudi.

gronchi annullo anticipato.jpg

gronchi annullo anticipatocertificato.jpg

https://www.catawiki.it/l/40265357-ital ... -918-9-921

Vorrei che qualcuno mi spiegasse come facevano ad Antella, quel famoso 3 aprile del 1961,
ad accettare e timbrare questa busta

Eh si, perchè Antella non è capoluogo di provincia e quindi il suo ufficio era ....
....

eh si

era chiuso.

[pasfil]

E' in vendita su Catawiki, con tanto di certificato ORO Raybaudi...........................

Caro Pino...e sì...non è tutto "ORO" quel che luccica.

[cirneco giuseppe]

E' in vendita su Catawiki, con tanto di certificato ORO Raybaudi...........................

Caro Pino...e sì...non è tutto "ORO" quel che luccica.

Ops!!
hai ragione, non è certificato ORO!
E' un certificato normale.
Chiedo scusa per la svista.

[pasfil]

Rimanendo larghi di manica, potrebbe anche passare come busta "primo giorno di emissione" con annulli di favore, ma che si attesti come "accettata e bollata" il giorno di Pasquetta, in un Ufficio Postale di una località distante da Firenze, normalmente chiuso per la festività e dove per la raccomandata nemmeno è indicato l'indirizzo (via/abitazione/ufficio) del destinatario e con al verso lo stesso timbro postale, rende squisitamente l'insieme un souvenir per "turisti" e non un pezzo per collezionisti di filatelia...a mio avviso.

[Giorgio Di Raimo]

Buonasera a tutti
ringrazio della segnalazione e mi sono preso un pò di tempo per studiare questo oggetto su cui sono ignorante, nel senso che ignoro/vo la genesi sino ad oggi (come sapete non seguo storia postale repubblica)...premetto che la busta non è mia ma mi è stata data da porre in vendita da un cliente quale caparra, in caso di vendita, per futuri acquisti Asi, e avendo un certificato l'ho posta in vendita ed è stata presa per un asta! Corregetemi se sbaglio, ma sono giunto alla conclusione che i francobolli sono originali, gli annulli pure e il certificato idem; per cui è stata creata da un filatelico almeno il 4 con l'aiuto dell'addetto postale compiacente, forse la stessa persona, apponendo il timbro il 4 preventivamente per creare questa FDC spostato al 3 e poi rimesso per normale uso al 4...insomma non è congrua, per cui siccome ne rispondo io, contatto l'asta e gli faccio chiudere questa e la restituisco al proprietario !
grazie, ho imparato una cosa nuova

[cirneco giuseppe]

grazie, ho imparato una cosa nuova

Grazie a te Giorgio.
Con questo post volevo dimostrare come sia semplice creare oggetti interessanti.

Il perito non ha pensato che l'apertura degli uffici postali, quel famoso 3 aprile, fosse limitata solo agli uffici dei capoluoghi di provincia.

Un errore banale, se vogliamo, ma che cambia completamente la natura dell'oggetto e, quindi, il suo valore.

[scintilla]

grazie, ho imparato una cosa nuova

Grazie a te Giorgio.
Con questo post volevo dimostrare come sia semplice creare oggetti interessanti.

Il perito non ha pensato che l'apertura degli uffici postali, quel famoso 3 aprile, fosse limitata solo agli uffici dei capoluoghi di provincia.

Un errore banale, se vogliamo, ma che cambia completamente la natura dell'oggetto e, quindi, il suo valore.

Ciao Pino
Il prezzo giusto per questo pezzo quale sarebbe?

Quindi nonostante annulli e francobolli originali è da considerarsi un falso?


Igor

[cirneco giuseppe]

Igor, i francobolli sono originali.
Gli annulli sono originali ma ... inesistenti!
Anzi non annulli ma timbri. Fino al giorno 6 aprile la serie gronchi non poteva essere annullata.

Il timbro 3 aprile 1961 dell'ufficio di Antella non esiste.

E' questo il punto focale del mio discorso.
Ha la stessa valenza, a mio parere, di un timbro in data 28 febbraio 1924 sul 5 lire Manzoni.
Sono, tutti e due, solo timbri di favore.

[andy66]

grazie, ho imparato una cosa nuova

Grazie a te Giorgio.
Con questo post volevo dimostrare come sia semplice creare oggetti interessanti.

Il perito non ha pensato che l'apertura degli uffici postali, quel famoso 3 aprile, fosse limitata solo agli uffici dei capoluoghi di provincia.

Un errore banale, se vogliamo, ma che cambia completamente la natura dell'oggetto e, quindi, il suo valore.

Ciao Pino
Il prezzo giusto per questo pezzo quale sarebbe?

Quindi nonostante annulli e francobolli originali è da considerarsi un falso?


Igor

Nessuna componente dell'oggetto in esame, presa singolarmente, è falsa. Io lo definirei piuttosto 'un falso storico', cioè un oggetto che, dal punto di vista storico postale, non può esistere.
E' un oggetto creato all'epoca per puri scopi collezionistici e speculatori

[Thenewguy]

"A mio parere" vale come francobollo usato con annullo di favore. Storia postale non c'entra.

[giampi]

"A mio parere" vale come francobollo usato con annullo di favore. Storia postale non c'entra.

Il ragionamento torna, tuttavia in questo caso il valore del nuovo è comparabile con l'usato. Chi si prenderebbe al prezzo di un nuovo un francobollo sporcato da un annullo del genere? A questo punto il valore e' quello che risulterebbe dal mercato cioè' dagli umori dei possibili compratori (dando per scontato che questi siano coscienti della frode).

[mestrestamps]

...insomma non è congrua, per cui siccome ne rispondo io, contatto l'asta e gli faccio chiudere questa e la restituisco al proprietario !

Grandissimo Giorgio di Raimo!!!!

[ulisse]

Vedo che l'indirizzo indicato è per Archilli Enrico.
Non so se esiste ancora, ma una volta a firenze c'era un commerciante "Archilli", sarà lui che si è fatto questo "oggetto"?

[giampi]

Vedo che l'indirizzo indicato è per Archilli Enrico.
Non so se esiste ancora, ma una volta a firenze c'era un commerciante "Archilli", sarà lui che si è fatto questo "oggetto"?

E' scomparso dieci anni fa' ma la sua attività' di commerciante filatelico credo che venga portata avanti dal figlio. E' stato anche un campione di atletica

[scintilla]

Igor, i francobolli sono originali.
Gli annulli sono originali ma ... inesistenti!
Anzi non annulli ma timbri. Fino al giorno 6 aprile la serie gronchi non poteva essere annullata.

Il timbro 3 aprile 1961 dell'ufficio di Antella non esiste.

E' questo il punto focale del mio discorso.
Ha la stessa valenza, a mio parere, di un timbro in data 28 febbraio 1924 sul 5 lire Manzoni.
Sono, tutti e due, solo timbri di favore.

Ok chiarissimo ma giusto per dare un prezzo a questo pezzo valutato da 2 periti tra i 1200-1500 euro ovviamente non hanno tenuto conto del fatto che l'ufficio postale fosse chiuso e si sono limitati ad analizzare il documento vedendo timbri e francobolli originali.

Un prezzo corretto quale sarebbe?

E un'altra curiosità che ho su questa emissione ma il giorno di Pasquetta del 1961 quando è stato messo in vendita questo francobollo gli addetti ai lavori ( commercianti o collezionisti esperti ) già sapevano di questo sbaglio dei confini?
E quindi della "rarità" del pezzo o si è scoperto il giorno dopo?

Ovviamente sono domande rivolte a tutti ma mi piacerebbe in particolare un racconto di chi si è trovato in posta quel giorno.

Ciao a tutti

Igor

[Mac13]

Ok chiarissimo ma giusto per dare un prezzo a questo pezzo valutato da 2 periti tra i 1200-1500 euro ovviamente non hanno tenuto conto del fatto che l'ufficio postale fosse chiuso e si sono limitati ad analizzare il documento vedendo timbri e francobolli originali.

Un prezzo corretto quale sarebbe?

E un'altra curiosità che ho su questa emissione ma il giorno di Pasquetta del 1961 quando è stato messo in vendita questo francobollo gli addetti ai lavori ( commercianti o collezionisti esperti ) già sapevano di questo sbaglio dei confini?
E quindi della "rarità" del pezzo o si è scoperto il giorno dopo?

Ovviamente sono domande rivolte a tutti ma mi piacerebbe in particolare un racconto di chi si è trovato in posta quel giorno.

Ciao a tutti

Igor

Ciao Igor, per quanto riguarda la seconda domanda ti posso dire che ci sono state diverse persone che se ne sono approfittate. E' un argomento che ho avuto modo di discutere con una persona l'anno scorso, aveva un conoscente molto amico degli impiegati postali e molto sgamato nel mondo filatelico. Mi ha raccontato che, appena il francobollo è stato messo in vendita, un uccellino gli ha riferito che c'era qualcosa che non andava e che bisognava approfittarne il prima possibile. Quel giorno ha comprato fogli interi, per poi rivendere i pezzi singoli (non mi ricordo a quanti milioni) nel corso del tempo.
Ci ha anche tenuto a precisare che tutte le persone che dovevano saperlo l'hanno saputo, quindi immagino anche i commercianti più quotati dell'epoca.


Alessandro

[andy66]

Ok chiarissimo ma giusto per dare un prezzo a questo pezzo valutato da 2 periti tra i 1200-1500 euro ovviamente non hanno tenuto conto del fatto che l'ufficio postale fosse chiuso e si sono limitati ad analizzare il documento vedendo timbri e francobolli originali.

Un prezzo corretto quale sarebbe?



Ciao a tutti

Igor

Dubito fortemente che dei periti abbiano assegnato un valore commerciale ad un pezzo da loro esaminato. Essi si pronunciano solo riguardo all'originalità ed eventualmente alle condizioni di qualità e di rarità. I prezzi li fanno i commercianti, poi c'è anche qualche perito-commerciante.
Io poi non seguo questa pseudo-emissione, ma presumo che il valore possa essere dato solo dal fb singolo sciolto, con annullo di favore.

[cirneco giuseppe]

Ok chiarissimo ma giusto per dare un prezzo a questo pezzo valutato da 2 periti tra i 1200-1500 euro ovviamente non hanno tenuto conto del fatto che l'ufficio postale fosse chiuso e si sono limitati ad analizzare il documento vedendo timbri e francobolli originali.

Un prezzo corretto quale sarebbe?



Ciao a tutti

Igor

Dubito fortemente che dei periti abbiano assegnato un valore commerciale ad un pezzo da loro esaminato. Essi si pronunciano solo riguardo all'originalità ed eventualmente alle condizioni di qualità e di rarità. I prezzi li fanno i commercianti, poi c'è anche qualche perito-commerciante.
Io poi non seguo questa pseudo-emissione, ma presumo che il valore possa essere dato solo dal fb singolo sciolto, con annullo di favore.

L'amico Igor si riferiva, certamente, ai due periti presenti sulla piattaforma di vendita. In effetti sono loro che più o meno stabiliscono un probabile valore di tentata vendita.
Per quanto riguarda la prima parte di quella domanda, non credo che già si sapesse dell'errore. Ne ho spesso parlato con Gianni Carraro che mi ha chiarito diversi aspetti della vicenda.
Ad esempio le prove della serie Gronchi riportano lo stesso errore dei confini. Se al Ministero se ne fossero accorti, avrebbero rimediato ben prima di quel 4 aprile quando decisero di interrompere la "prevendita" del lilla.

[pasfil]

Un saluto a tutti.

Innanzitutto un grazie a Giorgio per aver messo al primo posto la Filatelia e l’interesse del collezionista.

Ora, in un articolo pubblicato sul fascicolo nr. 5/1961 della prestigiosa rivista “Il Collezionista – Italia Filatelica” veniva scritto: …e quando, domani, la penna dei posteri aggiungerà alla realtà i coloriti fronzoli della fantasia, desideriamo che qualcuno abbia la possibilità di estrarre da un polveroso scaffale questo fascicolo del “Collezionista”, e dire: “No, le cose sono andate così e cosi”.

Eccolo nelle immagini

Il collezionista Italia Filatelica n5 1861 prima parte.jpg

Il collezionista Italia Filatelica n5 1861 seconda parte.jpg

[fildoc]

L'errore venne comunicato all'ambasciatore del Peru' a Roma verso sera del lunedì
venne fatta subito una richiesta dallo stesso allo stato italiano minacciando l'incidente internazionale! Vi era stata infatti una divisione, molto contestata, pochi anni prima dei confini con l'Equador!
...e solo al mattino del martedì verso le ore 9 arrivo' il dispaccio a tutti gli uffici postali d'Italia di ritirare il francobollo e sospenderne la vendita immediatamente.
Fu allora che alcuni impiegati filatelisti e altri avvertiti tempestivamente ebbero l'opportunita' di comperarlo "al volo".
So anche che in parlamento girarono molti fogli regalati ai deputati anche dell'opposizione (MSI)!

certamente i grossi commercianti (tipo Bolaffi) ne fecero ampie scorte...

Divenne un business:
i francobolli furono venduti da chi li deteneva con il contagoccie e nelle aste i prezzi vennero tenuti alti comperando i lotti con basi d'asta troppo basse.

Sono ufficialmente risultati venduti: 79.625 ma certamente ce ne sono in giro almeno il doppio