11 agosto 1863 - Da Bologna a Parigi con Cent. 40 tipo Sardegna e non consegnata (Inconnu a l'appel)

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vamas
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11 agosto 1863 - Da Bologna a Parigi con Cent. 40 tipo Sardegna e non consegnata (Inconnu a l'appel)

Messaggio da vamas »

buongiorno, posso chiedere una mano per decifrare questo guazzabuglio? Io vedo un annullamento rosso con su scritto Italie Lanslebourg (é quello che si avvicina di più tra quelli che ho trovato sul catalogo), ma non sono certo... così come non capisco il percorso della lettera che sembra essere tornata alla base causa destinatario sconosciuto: é partita da Bologna? :mmm:
Grazie
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Andrea61
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Andrea61 »

Parte da Bologna l'11 Agosto, il 12 alle 7 del mattino transita a Torino ed entra nel sistema postale francese all'ufficio di scambio di Lanslebourg.
Arriva a Parigi direi in giornata (il timbro al retro non è chiarissimo).
Non portando un indirizzo di consegna la lettera è considerata "poste restante" (fermo posta) e lavorata dal corrispondente ufficio (data poco leggibile).

Non mi è chiaro il senso del timbro rosso in cartella INCONNU A L'APPEL.
Forse significa che non essendo il destinatario noto agli ufficiali postali parigini la lettera è inviata all'ufficio Poste Restante.
Ma potrebbe anche significare che la lettera non venne reclamata (anche se allora mi aspetterei un timbro NON RECLAMEE o qualcosa di similare.
La nota manoscritta "Incomplete" al retro credo stia a significare che manca l'indirizzo del mittente (utile per un'eventuale restituzione)

Forse qualcuno con più esperienza nella prassi postale francese dell'epoca può essere più preciso.
Aggiungo una domanda di mio: Nel 1863 Parigi era già una grande città. C'era un solo ufficio che raccoglieva i fermo posta? E se sì, dove?
Andrea

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robymi
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da robymi »

La lettera parte da Bologna il giorno 11 agosto 1863, attraversa la frontiera al punto di scambio corrispondenza di Lanslebourg, mi pare il 14 agosto, dopo essere transitata per Torino il 12.
Arrivata a Parigi, l'indirizzo viene considerato incompleto (di fatto non c'è un vero indirizzo) e la lettera viene resa al mittente. Se non leggo male torna a Bologna il giorno 19 agosto.
Un pezzo piuttosto interessante, non ne ho viste molte di rese al mittente in quel periodo.
Roberto
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robymi
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da robymi »

No, molto probabilmente prima ho letto male: non c'è alcun reso al mittente, anche perché non ci sono indicazioni relative all'identità del mittente.
I due annulli al recto della busta dovrebbero essere entrambi datati 11 agosto, seppure con orari differenti (quello sul francobollo mi sembra 3 del pomeriggio e quello sulla busta 4 del pomeriggio).
Corretta la ricostruzione di Andrea.
roberto
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vamas
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

Andrea61 ha scritto: 10 febbraio 2021, 10:33 Parte da Bologna l'11 Agosto, il 12 alle 7 del mattino transita a Torino ed entra nel sistema postale francese all'ufficio di scambio di Lanslebourg.
Arriva a Parigi direi in giornata (il timbro al retro non è chiarissimo).
Non portando un indirizzo di consegna la lettera è considerata "poste restante" (fermo posta) e lavorata dal corrispondente ufficio (data poco leggibile).

Non mi è chiaro il senso del timbro rosso in cartella INCONNU A L'APPEL.
Forse significa che non essendo il destinatario noto agli ufficiali postali parigini la lettera è inviata all'ufficio Poste Restante.
Ma potrebbe anche significare che la lettera non venne reclamata (anche se allora mi aspetterei un timbro NON RECLAMEE o qualcosa di similare.
La nota manoscritta "Incomplete" al retro credo stia a significare che manca l'indirizzo del mittente (utile per un'eventuale restituzione)

Forse qualcuno con più esperienza nella prassi postale francese dell'epoca può essere più preciso.
Aggiungo una domanda di mio: Nel 1863 Parigi era già una grande città. C'era un solo ufficio che raccoglieva i fermo posta? E se sì, dove?
Mille grazie Andrea! Ciao:
ps) l'ufficio parigino col fermo posta potrebbe essere quello indicato dal timbro sotto la scritta incomplete?
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vamas
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

robymi ha scritto: 10 febbraio 2021, 10:45 No, molto probabilmente prima ho letto male: non c'è alcun reso al mittente, anche perché non ci sono indicazioni relative all'identità del mittente.
I due annulli al recto della busta dovrebbero essere entrambi datati 11 agosto, seppure con orari differenti (quello sul francobollo mi sembra 3 del pomeriggio e quello sulla busta 4 del pomeriggio).
Corretta la ricostruzione di Andrea.
roberto
Grazie Roberto :-)
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Laurent
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Laurent »

Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.

Ciao:
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vamas
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 11:42 Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.

Ciao:
fantastico :ris:
merci Ciao:
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ulisse
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:
Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 11:42 Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.

Ciao:
Grazie Laurent, interessantissima spiegazione :clap: :clap:

:cof: :cof:
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Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

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Matraire1855
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Matraire1855 »

Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 11:42 Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.

Ciao:
La volontà di cercare a tutti i costi il vero destinatario di una lettera esisteva fino a circa 20-30 anni fa anche in Italia; non so ora. Ho conosciuto più di un dipendente di Poste Italiane presente nei grossi uffici postali di una città media (40-50 mila abitanti) che pur facendo il proprio lavoro era consultato perchè lui conosceva TUTTI e dico veramente TUTTI gli abitanti di quella città e poteva dare precise indicazioni ai portalettere. Veniva anche consultato quando l'indirizzo poteva essere insufficiente per varie ragioni. Ad esempio capiva che quando per esempio una lettera in partenza portava solo l'indirizzo "Via Solferino 28" sapeva che andava spedita a Milano al Corriere della Sera perchè tanti indirizzi erano così famosi che non sussistevano dubbi.
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vamas
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

Matraire1855 ha scritto: 10 febbraio 2021, 15:30
Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 11:42 Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.

Ciao:
La volontà di cercare a tutti i costi il vero destinatario di una lettera esisteva fino a circa 20-30 anni fa anche in Italia; non so ora. Ho conosciuto più di un dipendente di Poste Italiane presente nei grossi uffici postali di una città media (40-50 mila abitanti) che pur facendo il proprio lavoro era consultato perchè lui conosceva TUTTI e dico veramente TUTTI gli abitanti di quella città e poteva dare precise indicazioni ai portalettere. Veniva anche consultato quando l'indirizzo poteva essere insufficiente per varie ragioni. Ad esempio capiva che quando per esempio una lettera in partenza portava solo l'indirizzo "Via Solferino 28" sapeva che andava spedita a Milano al Corriere della Sera perchè tanti indirizzi erano così famosi che non sussistevano dubbi.

veramente incredibile... io una volta ho spedito una cartolina senza indirizzo a un'amica di Oristano, le fu recapitata ma si prese anche una bella ramanzina (da girare a me) dal portalettere :-))
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Andrea61
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Andrea61 »

Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 11:42 Bonjour,

per le lettere cui indirizzo era incompleto, si faceva la mattina, prima la partenza dei postini per la loro tornata, una chiamata ("appel" in francese) : si leggeva i nomi dei destinatari davanti a tutti i postini, e chi riconosceva un abitante del suo quartiere di distribuzione diceva "è per me".

quanto nessuno aveva riconosciuto il nome, si apponeva il timbro INCONNU A L'APPEL (sconosciuto alla chiamata).

Questa chiamata poteva essere rinnovata i giorni successivi davanti ad altri postini.
Grazie Laurent.

E' una spiegazione interessante ed uno di quei fatti che se non conosci è difficile da supporre.
Avendo solo un interesse tangenziale per la storia postale francese non conoscevo il timbro INCONNU A L'APPEL.
Mi chiedo se è normale che sia stato apposto al verso, mi sembrerebbe più naturale apporlo al recto.

Riguardo alla mia domanda sulla poste restante a Parigi hai qualcosa da dirmi?
Andrea

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Erik
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Erik »

vamas ha scritto: 10 febbraio 2021, 16:06 veramente incredibile... io una volta ho spedito una cartolina senza indirizzo a un'amica di Oristano, le fu recapitata ma si prese anche una bella ramanzina (da girare a me) dal portalettere :-))
Da ragazzi ci divertivamo, tra amici, a inviarci reciprocamente cartoline dalle vacanze con indirizzi del tipo "Vicino alla Cassa di Risparmio centrale", oppure "Casa verde dietro il Bar X", e cose del genere e non se ne è mai persa una :lol:

Ciao:
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- Cuba 1899-1917, storia postale
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Laurent »

Bonsoir à tous,

per rispondere ad Andrea:

il servizio di posta restante era collocato nell'ufficio centrale di Parigi, il cosiddetto Hotel des Postes stabilito nel corso del 700 nel palazzo d'Armenonville poi risistemato ed ingrandito.
La posta restante era aperta al pubblico dalle ore 8 alle 20, ma soltanto fino alle 17 la domenica, l'accesso si faceva dal "Cortile dell'orologio", a sinistro del passaggio :

Capture d’écran 2021-02-10 à 21.47.41.png

Dopo 3 mesi, le lettere non richiamate erano prese dal servizio dei rebuts per ricerca del mittente... o distruzione.

Ciao:
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Grazie Laurent
interessanti spiegazioni, è un piacere
Ciao: a presto max
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il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da Laurent »

Massimo Bernocchi ha scritto: 10 febbraio 2021, 22:05 Grazie Laurent
interessanti spiegazioni, è un piacere
Ciao: a presto max
Ciao Max,
questi elementi "concreti" del funzionamento delle poste del 700 e del 800 mi hanno sempre interessati... ma non è sempre semplice trovare fonti per ricostruire l'aspetto tecnico o materiale dell'inoltro e della consegna della posta!
Ciao:
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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

Erik ha scritto: 10 febbraio 2021, 21:43
vamas ha scritto: 10 febbraio 2021, 16:06 veramente incredibile... io una volta ho spedito una cartolina senza indirizzo a un'amica di Oristano, le fu recapitata ma si prese anche una bella ramanzina (da girare a me) dal portalettere :-))
Da ragazzi ci divertivamo, tra amici, a inviarci reciprocamente cartoline dalle vacanze con indirizzi del tipo "Vicino alla Cassa di Risparmio centrale", oppure "Casa verde dietro il Bar X", e cose del genere e non se ne è mai persa una :lol:

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Re: Italie Lanslebourg?

Messaggio da vamas »

Laurent ha scritto: 10 febbraio 2021, 21:56 Bonsoir à tous,

per rispondere ad Andrea:

il servizio di posta restante era collocato nell'ufficio centrale di Parigi, il cosiddetto Hotel des Postes stabilito nel corso del 700 nel palazzo d'Armenonville poi risistemato ed ingrandito.
La posta restante era aperta al pubblico dalle ore 8 alle 20, ma soltanto fino alle 17 la domenica, l'accesso si faceva dal "Cortile dell'orologio", a sinistro del passaggio :


Capture d’écran 2021-02-10 à 21.47.41.png


Dopo 3 mesi, le lettere non richiamate erano prese dal servizio dei rebuts per ricerca del mittente... o distruzione.

Ciao:
veramente interessante Ciao:

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