Io credo che stia cercando, con successo, di liberarsi di una patacca. Possiede certamente un
catalogo italiano e certamente ha tradotto in tedesco il testo del certificato!
Cordialmente Antonio Altiero
I non emessi delle Provincie Napoletane
Re: Province Napoletane 10c. non emesso
Venduto € 1244 !!!
- albi_patti
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Re: Province Napoletane 10c. non emesso
Ci sono altre aste di Antichi Stati prossimi alla scadenza.
Sarebbe interessante capire se il 10 cent. è un caso isolato oppure anche gli altri lotti sono farlocchi.
Comunque acquistare un pezzo del genere da un venditore che ha pochissimi feedback (2) ci vuole tanto coraggio.
Sarebbe interessante capire se il 10 cent. è un caso isolato oppure anche gli altri lotti sono farlocchi.
Comunque acquistare un pezzo del genere da un venditore che ha pochissimi feedback (2) ci vuole tanto coraggio.

https://www.delcampe.net/it/collezionis ... albi_patti
Colleziono specializzazione di Regno e Repubblica nuovi e usati.
Estratto mancolista repubblica usati:
1946 Avvento della Repubblica 2£ filigrana SA carta bianca;
1954 Marco Polo 25£ e 60£;
1954 Amerigo Vespucci 25£ e 60£;
- virgilio.terrachini
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Re: Province Napoletane 10c. non emesso
Non si è mai saputo come avvenne con certezza la sottrazione di questi esemplari per l'utilizzo fraudolento.
- Ipotizzabile che la sottrazione sia avvenuta a Napoli visto che la gran parte degli usati dei valori portano comunque annulli del Sud ?
- Quindi la fornitura era arrivata a Napoli e poi stoppata ?
- Visto che la serie specifica in moneta borbonica uscì nel febbraio 1861, i non emessi sono stati stampati velocemente a fine 1860 dopo Teano ?
- Oppure (più probabile per l'uso nel 1862) era la serie che doveva sostituire quella in moneta borbonica nel 1862 ma non se ne face più nulla per i nuovi progetti in corso ?
- Che necessità c'era di differenziare una tiratura specifica per il Sud a parità di moneta nazionale, quando la IV di Sardegna era già prodotta con sfumature di colore per destinarla a particolari aree ?
Indubbiamente, la non-produzione di carte valori post-unitaria più misteriosa....

- Ipotizzabile che la sottrazione sia avvenuta a Napoli visto che la gran parte degli usati dei valori portano comunque annulli del Sud ?
- Quindi la fornitura era arrivata a Napoli e poi stoppata ?
- Visto che la serie specifica in moneta borbonica uscì nel febbraio 1861, i non emessi sono stati stampati velocemente a fine 1860 dopo Teano ?
- Oppure (più probabile per l'uso nel 1862) era la serie che doveva sostituire quella in moneta borbonica nel 1862 ma non se ne face più nulla per i nuovi progetti in corso ?
- Che necessità c'era di differenziare una tiratura specifica per il Sud a parità di moneta nazionale, quando la IV di Sardegna era già prodotta con sfumature di colore per destinarla a particolari aree ?
Indubbiamente, la non-produzione di carte valori post-unitaria più misteriosa....



Ex Collezionista - Ex Perito Filatelico - Studioso di Filatelia e Storia Postale di tutto il mondo - Cardiologo ambulatoriale ospedaliero parzialmente in pensione
Re: Province Napoletane 10c. non emesso
Non commento la compravendita, posso solo constatare che quando di mezzo c'è un certificato tutti perdono la testa, come fosse la bibbia...
In compenso vi voglio segnalare questo link interessante del sito di Giandri dove si parla dei non emessi delle province napoletane.
http://www.giandri.altervista.org/giand ... apoli.html
In compenso vi voglio segnalare questo link interessante del sito di Giandri dove si parla dei non emessi delle province napoletane.
http://www.giandri.altervista.org/giand ... apoli.html
Sempre alla ricerca di Storia Postale della Riviera del Brenta(VE-PD) (Mira,Dolo,Strà,Mirano,Ponte di Brenta)
https://circolofilateliconoale.weebly.com/
Colleziono annulli Austriaci LV su francobolli Italiani periodo 1866-1879
fabioc76@alice.it
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- virgilio.terrachini
- Messaggi: 463
- Iscritto il: 9 ottobre 2014, 14:18
- Località: Genova e Porto San Giorgio (FM)
Re: Province Napoletane 10c. non emesso
Molto interessante, grazie

Rev LB Apr 2022



Rev LB Apr 2022
Ex Collezionista - Ex Perito Filatelico - Studioso di Filatelia e Storia Postale di tutto il mondo - Cardiologo ambulatoriale ospedaliero parzialmente in pensione
Re: I non emessi delle Provincie Napoletane
Buongiorno a tutti,
rispolvero questo vecchio argomento per chiedere eventuali informazioni in vostro possesso sulla fabbricazione di questi valori. Dalle scarne notizie che ho reperito sui testi che posseggo (principalmente Francesco Matraire incisore e tipografo di Carlo Cerutti) si evince che a fine 1860 il barone Gennaro Bellelli ordinò a Parigi macchine e matrici, tipografiche e a rilievo, dei 5 valori, e che provvide poi alla stampa localmente, forse nella sua tipografia, essendo anche editore del giornale "Il Nazionale" di Napoli. Di conseguenza gli autori dei disegni e dell'incisione del punzone dovrebbero essere francesi, che evidentemente si basarono sui francobolli del Matraire. Dal Novellario di Franco Filanci i francobolli risulterebbero invece stampati dalla stamperia della Direzione generale delle Poste, Telegrafi e Strade ferrate di Napoli, ammesso che questo nome altisonante non sia stato usato per "coprire" la tipografia del barone Bellelli.
Ricapitolando:
- chi disegnò i bozzetti e chi incise le matrici?
- chi stampò i francobolli? E dove ? Tipografia Bellelli o altre?
Chiedo aiuto a qualche specializzato ( e non...) del settore e ringrazio in anticipo per ogni altra informazione.

rispolvero questo vecchio argomento per chiedere eventuali informazioni in vostro possesso sulla fabbricazione di questi valori. Dalle scarne notizie che ho reperito sui testi che posseggo (principalmente Francesco Matraire incisore e tipografo di Carlo Cerutti) si evince che a fine 1860 il barone Gennaro Bellelli ordinò a Parigi macchine e matrici, tipografiche e a rilievo, dei 5 valori, e che provvide poi alla stampa localmente, forse nella sua tipografia, essendo anche editore del giornale "Il Nazionale" di Napoli. Di conseguenza gli autori dei disegni e dell'incisione del punzone dovrebbero essere francesi, che evidentemente si basarono sui francobolli del Matraire. Dal Novellario di Franco Filanci i francobolli risulterebbero invece stampati dalla stamperia della Direzione generale delle Poste, Telegrafi e Strade ferrate di Napoli, ammesso che questo nome altisonante non sia stato usato per "coprire" la tipografia del barone Bellelli.
Ricapitolando:
- chi disegnò i bozzetti e chi incise le matrici?
- chi stampò i francobolli? E dove ? Tipografia Bellelli o altre?
Chiedo aiuto a qualche specializzato ( e non...) del settore e ringrazio in anticipo per ogni altra informazione.

Giampaolo
Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie.
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie.
"Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie