Investire nei francobolli?
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Investire nei francobolli?
Buonasera, sto discutendo con alcuni amici filatelici.
Mi rivolgono il seguente quesito:
"Quale collezione rappresenta ad oggi il miglior investimento in ambito filatelico?
In quale stato bisognerebbe investire? Quali annate? Quali serie? Quali tematiche?"
Grazie mille per il contributo
Saluti Tommaso
Mi rivolgono il seguente quesito:
"Quale collezione rappresenta ad oggi il miglior investimento in ambito filatelico?
In quale stato bisognerebbe investire? Quali annate? Quali serie? Quali tematiche?"
Grazie mille per il contributo
Saluti Tommaso
Re: Investire nei francobolli
Nessuna collezione filatelica rappresenta un buon investimento.
Può capitare che una certa collezione, un certo acquisto risultino essere stati un buon investimento, ma è sempre un giudizio ex-post.
Storicamente sembra di poter dire che le grandi rarità mondiali, i pezzi unici, siano stati sempre un buon investimento ma comunque alla lunga distanza, diciamo 15-20 anni. Ma stiamo parlando qui di oggetti il cui prezzo si misura a 6 cifre minimo. Ed in ogni caso, anche fosse vero, è comunque un investimento rischioso.
Può capitare che una certa collezione, un certo acquisto risultino essere stati un buon investimento, ma è sempre un giudizio ex-post.
Storicamente sembra di poter dire che le grandi rarità mondiali, i pezzi unici, siano stati sempre un buon investimento ma comunque alla lunga distanza, diciamo 15-20 anni. Ma stiamo parlando qui di oggetti il cui prezzo si misura a 6 cifre minimo. Ed in ogni caso, anche fosse vero, è comunque un investimento rischioso.
Ultima modifica di Andrea61 il 18 aprile 2021, 0:20, modificato 1 volta in totale.
Andrea
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
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Sono interessato alla Storia Postale e ai Classici di tutto il mondo.
Re: Investire nei francobolli
Guarda fuori dall'area italiana.
Penso alcuni settori del Commonwealth Britannico vadano meglio, ma concordo con gli amici da sopra: se vuoi fare un investimento, i francobolli non sono una delle scelte migliori. Appartengono alla categoria peggiore, "high risk, low reward".
Penso alcuni settori del Commonwealth Britannico vadano meglio, ma concordo con gli amici da sopra: se vuoi fare un investimento, i francobolli non sono una delle scelte migliori. Appartengono alla categoria peggiore, "high risk, low reward".
Re: Investire nei francobolli
Beh, bisogna prima di tutto stabilire le cifre in gioco e cosa s'intende per investimento.
Generalizzando pero' ho notato che chi ha collezionato francobolli della repubblica popolare cinese negli anni '90 e nei primi anni 0 direi che ora qualche pacca sulla spalla in questo senso se la puo' dare.
Io possedevo qualcosina in quanto rientrava in un' altra mia collezione (tutto il mondo del 1967) e direi che proprio il 1967 e' un anno i cui francobolli hanno prezzi di mercato davvero sostenuti.
Decisi quindi qualche mese fa di occuparmi anche di questa collezione. Direi che forse e' tardi per il colpaccio ma la passione detta anche queste dinamiche. Oltretutto sono francobolli che mi piacciono.

Generalizzando pero' ho notato che chi ha collezionato francobolli della repubblica popolare cinese negli anni '90 e nei primi anni 0 direi che ora qualche pacca sulla spalla in questo senso se la puo' dare.
Io possedevo qualcosina in quanto rientrava in un' altra mia collezione (tutto il mondo del 1967) e direi che proprio il 1967 e' un anno i cui francobolli hanno prezzi di mercato davvero sostenuti.
Decisi quindi qualche mese fa di occuparmi anche di questa collezione. Direi che forse e' tardi per il colpaccio ma la passione detta anche queste dinamiche. Oltretutto sono francobolli che mi piacciono.


MOMENTANEAMENTE POCO PRESENTE NEL FORUM PER MOTIVI PERSONALI. EVENTUALMENTE SCRIVETEMI UNA EMAIL.
Giancarlo
Le mie collezioni:
- Indocina Francese, nuovi.
- Colonie Portoghesi, nuovo e usato.
- 1967 Tutto il mondo, nuovi, fdc.
- Lombardo Veneto (Uffici di Vicenza)
- 1923-1943 Regno, nuovi.
Giancarlo
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Re: Investire nei francobolli
Concordo con quanto già detto!
E aggiungo:
se vuoi investire, e questo vale per ogni altro campo,
o diventi un super esperto nel settore o ti rivolgi ad un superesperto.
In campo filatelico la seconda ipotesi la vedo alquanto "squallida"
perchè un francobollo o lo ami oppure comprare per comprare c'è altro.
E quindi se lo ami perchè di un certo settore te ne sei occupato una vita
il valore venale viene meno e il R.O.I. deriva solo da accadimenti fortunati.
Se avessi una libertà economica io andrei sul prefilatelico e non solo italiano.
sergio
E aggiungo:
se vuoi investire, e questo vale per ogni altro campo,
o diventi un super esperto nel settore o ti rivolgi ad un superesperto.
In campo filatelico la seconda ipotesi la vedo alquanto "squallida"
perchè un francobollo o lo ami oppure comprare per comprare c'è altro.
E quindi se lo ami perchè di un certo settore te ne sei occupato una vita
il valore venale viene meno e il R.O.I. deriva solo da accadimenti fortunati.
Se avessi una libertà economica io andrei sul prefilatelico e non solo italiano.

sergio
Sergio De Benedictis
STAFF
Socio C.I.F.T. - A.I.C.A.M - A.N.C.A.I. - U.S.F.I. - I.S.S.P.
Visita la mia rubrica sul Postalista :Il bastone di Asclepio
Guarda le mie vendite su Delcampe: nickname "debene".
I miei interessi :
Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
STAFF
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Tematica medica; Antichi Stati; Storia Postale di Bari; Precancel U.S.A., Affrancature Meccaniche; Letteratura Filatelica; Erinnofili;Collezione A.S.F.E.
Re: Investire nei francobolli
Il collezionismo (filatelico) non può essere per me un investimento , si dovrebbe fare per passione , studio sia postale che storico, e divertimento.
Io per divertimento negli anni settanta recandomi ad una mostra a Milano sulla posta Cinese , sono rimasto colpito dalla bellezza dei francobolli (forse anche paragonandolo agli Italiani , che in quel periodo non brillavano certo per bellezza),ed ho cominciato a collezionarli ,oggi mi trovo con decine di album , pieni di splendidi (non tutti) francobolli ,foglietti , libretti, e quant'altro ,che sui cataloghi hanno un discreto valore/mercato.
Ciao Ermanno
Io per divertimento negli anni settanta recandomi ad una mostra a Milano sulla posta Cinese , sono rimasto colpito dalla bellezza dei francobolli (forse anche paragonandolo agli Italiani , che in quel periodo non brillavano certo per bellezza),ed ho cominciato a collezionarli ,oggi mi trovo con decine di album , pieni di splendidi (non tutti) francobolli ,foglietti , libretti, e quant'altro ,che sui cataloghi hanno un discreto valore/mercato.
Ciao Ermanno
collezione Storia Postale Italiana 11-06-1943 fino ad uso tardivi RSI-LUOGOTENENZA-REGNO. e C.L.N.
nuovi CINA dal 1976,con foglietti e libretti.
nuovi CINA dal 1976,con foglietti e libretti.
Re: Investire nei francobolli
debene ha scritto: 18 aprile 2021, 10:01
In campo filatelico la seconda ipotesi la vedo alquanto "squallida"
perchè un francobollo o lo ami oppure comprare per comprare c'è altro.
E quindi se lo ami perchè di un certo settore te ne sei occupato una vita
il valore venale viene meno e il R.O.I. deriva solo da accadimenti fortunati.
Parole sante Sergio, sentimenti e soldi non dovrebbero mai essere fusi insieme.



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- Colonie Portoghesi, nuovo e usato.
- 1967 Tutto il mondo, nuovi, fdc.
- Lombardo Veneto (Uffici di Vicenza)
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Giancarlo
Le mie collezioni:
- Indocina Francese, nuovi.
- Colonie Portoghesi, nuovo e usato.
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Re: Investire nei francobolli
la rivalutazione passa inevitabilmente dalla domanda/offerta
Repubblica italiana: domanda modesta /offerta alta = investimento fallimentare
Cina (periodo rivoluzione culturale): domanda discreta/ offerta modesta = investimento interessante per chi ha collezionato quando la domanda era vicina allo zero!
Grandissime rarita': domanda modesta/ offerta pressochè zero = in attesa dell'interessamento di un compratore particolare (ambito temporale decennale) investimento rischioso ma se si ha tempo possibile
il futuro?
la filatelia è un fenomeno culturale ed socio-economico.
chi potra' offrire soldi per materiale filatelico ora raro ma senza domanda: paesi sottosviluppati che potranno avere un successo economico prossimamente (quello successo in passato alla Cina)
penserei alla storia postale dell'Africa, storia postale indonesiana, emissioni durante le guerre del Viet-nam, Iran, Iraq e Gaza...
tematica : posta in periodo coronavirus, si puo' trovare materiale corrente a costo zero!
rimane poi un mondo a parte di nicchia: ASFE e penserei alla fase 5 del mai abbastanza compianto Fabio Vaccarezza, di cui forse Rosalba Pigini in Italia ha raccolto il testimone
Repubblica italiana: domanda modesta /offerta alta = investimento fallimentare
Cina (periodo rivoluzione culturale): domanda discreta/ offerta modesta = investimento interessante per chi ha collezionato quando la domanda era vicina allo zero!
Grandissime rarita': domanda modesta/ offerta pressochè zero = in attesa dell'interessamento di un compratore particolare (ambito temporale decennale) investimento rischioso ma se si ha tempo possibile
il futuro?
la filatelia è un fenomeno culturale ed socio-economico.
chi potra' offrire soldi per materiale filatelico ora raro ma senza domanda: paesi sottosviluppati che potranno avere un successo economico prossimamente (quello successo in passato alla Cina)
penserei alla storia postale dell'Africa, storia postale indonesiana, emissioni durante le guerre del Viet-nam, Iran, Iraq e Gaza...
tematica : posta in periodo coronavirus, si puo' trovare materiale corrente a costo zero!
rimane poi un mondo a parte di nicchia: ASFE e penserei alla fase 5 del mai abbastanza compianto Fabio Vaccarezza, di cui forse Rosalba Pigini in Italia ha raccolto il testimone
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao
Fildoc
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!
ciao



Fildoc
Re: Investire nei francobolli
... io non riesco ad abbinare il verbo "investire" ai francobolli e alla filatelia pensando al denaro.
L'investimento nel nostro settore lo vedo come ricerca, curiosità, scoperta, lettura, analisi, meraviglia. Si investe del tempo per vivere una passione che offre grandi soddisfazioni: intellettuali, emozionali, sentimentali, ma quelle economiche sinceramente non mi balenano in mente.
Ci possono anche essere ma occasionali e spesso fuori controllo: come colpi di fortuna o come premio per approfondite conoscenze ma non si possono catalogare nel termine di investimento secondo me.
Quanto all'ASFE è una scelta felice che regala tanto e non saremo mai abbastanza grati a Fabio per averci guidati alla scoperta del SUO affascinante mondo filatelico e postale.
Il suo è stato un investimento di 60 anni di ricerca appassionata e gioiosa di storie raccontate dai francobolli e dalla posta, viaggi reali e fantastici in luoghi ed epoche storiche dove rettangolini o quadratini dentellati erano il filo conduttore che legava tutto in un insieme armonico e straordinario.
Raccogliere il testimone di Fabio è impossibile, troppo avanti a tutti era e resterà sempre. Io posso soltanto continuare a divertirmi, come raccomandava sempre, nel cercare con curiosità e instancabilmente gli aspetti meno consueti ed ovvi di un mondo che non smetterà di sorprendere e stupire e affascinare perché racchiude la storia di noi tutti.

L'investimento nel nostro settore lo vedo come ricerca, curiosità, scoperta, lettura, analisi, meraviglia. Si investe del tempo per vivere una passione che offre grandi soddisfazioni: intellettuali, emozionali, sentimentali, ma quelle economiche sinceramente non mi balenano in mente.
Ci possono anche essere ma occasionali e spesso fuori controllo: come colpi di fortuna o come premio per approfondite conoscenze ma non si possono catalogare nel termine di investimento secondo me.
Quanto all'ASFE è una scelta felice che regala tanto e non saremo mai abbastanza grati a Fabio per averci guidati alla scoperta del SUO affascinante mondo filatelico e postale.
Il suo è stato un investimento di 60 anni di ricerca appassionata e gioiosa di storie raccontate dai francobolli e dalla posta, viaggi reali e fantastici in luoghi ed epoche storiche dove rettangolini o quadratini dentellati erano il filo conduttore che legava tutto in un insieme armonico e straordinario.
Raccogliere il testimone di Fabio è impossibile, troppo avanti a tutti era e resterà sempre. Io posso soltanto continuare a divertirmi, come raccomandava sempre, nel cercare con curiosità e instancabilmente gli aspetti meno consueti ed ovvi di un mondo che non smetterà di sorprendere e stupire e affascinare perché racchiude la storia di noi tutti.

...fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...
Dante, Inf. XXVI 119-120
S T A F F
ma per seguir virtute e canoscenza...
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S T A F F
- Ivano Abbatantuono
- Messaggi: 356
- Iscritto il: 11 febbraio 2015, 18:41
Re: Investire nei francobolli
L'argomento è stato varie volte trattato sul Forum.
Se l'investimento, come suggerisce la maggior parte degli intervenuti, è anche (o soprattutto) in passione, la filatelia può dare tante soddisfazioni.
Se si intende esclusivamente in termini economici NO, salvo ovviamente rarissime eccezioni, alcune delle quali pure evidenziate in precedenza e in ogni caso molto aleatorie.
Verissime anche le sottolineature sulle differenze tra mercato italiano e mercati stranieri, questi ultimi in genere meno svalutati del nostro ma ugualmente, in genere, non tali da rappresentare investimenti sicuri e/o convenienti.

Se l'investimento, come suggerisce la maggior parte degli intervenuti, è anche (o soprattutto) in passione, la filatelia può dare tante soddisfazioni.
Se si intende esclusivamente in termini economici NO, salvo ovviamente rarissime eccezioni, alcune delle quali pure evidenziate in precedenza e in ogni caso molto aleatorie.
Verissime anche le sottolineature sulle differenze tra mercato italiano e mercati stranieri, questi ultimi in genere meno svalutati del nostro ma ugualmente, in genere, non tali da rappresentare investimenti sicuri e/o convenienti.



Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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- Messaggi: 9
- Iscritto il: 29 marzo 2021, 2:33
Re: Investire nei francobolli
Per quanto riguarda il Regno /colonie italiane, cosa pensate?
Grazie per i commenti, molto utili e di grande spessore e qualità.

Grazie per i commenti, molto utili e di grande spessore e qualità.
Re: Investire nei francobolli
Meglio le Colonie del Regno, ma dire che siano state una fonte di investimento renumerativo e' un po' azzardato.TOMMASOLIBERATORE ha scritto: 20 aprile 2021, 12:14 Per quanto riguarda il Regno /colonie italiane, cosa pensate?
Grazie per i commenti, molto utili e di grande spessore e qualità.
![]()
Giampiero
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
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- Messaggi: 1325
- Iscritto il: 18 luglio 2007, 19:46
- Località: Prato
Re: Investire nei francobolli
Buongiorno a tutti
concordo a pieno con quanto in sostanza detto
io personalmente non ho mai guardato al ritorno economico
penso che pensare di guadagnare nel tempo sia molto difficile
diciamo che se hai speso bene...comprando cose giuste, avrai un ritorno sicuramento congruo, ma non un guadagno
colpi occasionali che puoi fare a parte....... in una vita filatelica quello che conta e che
secondo me non ha prezzo è il divertimento e la passione, le amicizie che coltivi con questo
magnifico hobby, e lo studio degli argomenti che ti appassionano
Un abbraccio a tutti
Max
concordo a pieno con quanto in sostanza detto
io personalmente non ho mai guardato al ritorno economico
penso che pensare di guadagnare nel tempo sia molto difficile
diciamo che se hai speso bene...comprando cose giuste, avrai un ritorno sicuramento congruo, ma non un guadagno
colpi occasionali che puoi fare a parte....... in una vita filatelica quello che conta e che
secondo me non ha prezzo è il divertimento e la passione, le amicizie che coltivi con questo
magnifico hobby, e lo studio degli argomenti che ti appassionano
Un abbraccio a tutti

Gioielli filatelici di Toscana
ASI "the pursuit of perfection"
il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
https://gioiellifilateliciditoscana.blogspot.com/
ASI "the pursuit of perfection"
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Re: Investire nei francobolli
A mio parere la filatelia non è un investimento ma un "hobby" e come tutti gli hobbies ha un costo.
Poi può capitare che a distanza di anni tu o qualche tuo erede possa recuperare una parte dei soldi spesi per coltivare questo hobby.
Buon divertimento!
Poi può capitare che a distanza di anni tu o qualche tuo erede possa recuperare una parte dei soldi spesi per coltivare questo hobby.
Buon divertimento!

- eugenioterzo
- Messaggi: 2024
- Iscritto il: 24 aprile 2011, 14:35
Re: Investire nei francobolli
Io condivido molto di ciò che ha scritto Fidoc.
La filatelia poteva essere oltre ad un hobby anche un investimento, era sufficiente trattare l'argomento con onestà, cosa che non è mai successa, per più di un secolo si è speculato sulla pelle dei collezionisti, giocando con prezzi assurdi e tiratura farlocche, senza parlare dei cataloghi, che ancora oggi hanno prezzi senza senso, devi vendere con lo sconto del 90%.
Questo a portato ad un assotigliamento del numeri di collezionisti.
Oggi si potrebbe ancora invertire questa tendenza negativa, bisogna dimostrare onestà nel trattare gli oggetti, sopratutto la storia postale o le raccolte tematiche, come ripeto se cominciamo a valorizzare realmente gli oggetti che valgono, ecco che si può ricominciare, bisogna spetterla di fare i furbi, quando qualcuno posta le sue cose bisogna avere l'onesta intelletuale di dare un giusto giudizio, solo così si rimette fiducia nel sistema, senza questa metodologia si va tutti a sbattere.
Ne è un esempio le centinaia di offerte che si vedono oggi nelle aste, di pezzi che per decenni credevamo delle rarità, mentre nelle casseforti dei grossi speculatori giacevano in quantità enormi, e oggi vengono messe sul mercato a prezzi che una volta ce li sognavamo.
Ma oramai è tardi, i collezionisti sopratutto i vecchi che hanno pagato il prezzo più duro, hanno capito, ma se abbiamo pazienza ne vedremo ancora delle belle, molti personaggi che hanno accumulato enormi quantità dei cosidetti rari sperando nella speculazione, avranno due scelte per farli diventare appetibili, ho bruciarne una grossa quantita o mangiarseli.
In fine è vero che si tratta di un hobby, ma se non abbini anche la possibilità di ricavarne un giusto compenso dopo un lungo lavoro di ricerca e studio, se ne perde la voglia, perchè la vita finisce, e alla fine se il tuo lavoro vale è giusto che venga gratificato.
Eugenio
La filatelia poteva essere oltre ad un hobby anche un investimento, era sufficiente trattare l'argomento con onestà, cosa che non è mai successa, per più di un secolo si è speculato sulla pelle dei collezionisti, giocando con prezzi assurdi e tiratura farlocche, senza parlare dei cataloghi, che ancora oggi hanno prezzi senza senso, devi vendere con lo sconto del 90%.
Questo a portato ad un assotigliamento del numeri di collezionisti.
Oggi si potrebbe ancora invertire questa tendenza negativa, bisogna dimostrare onestà nel trattare gli oggetti, sopratutto la storia postale o le raccolte tematiche, come ripeto se cominciamo a valorizzare realmente gli oggetti che valgono, ecco che si può ricominciare, bisogna spetterla di fare i furbi, quando qualcuno posta le sue cose bisogna avere l'onesta intelletuale di dare un giusto giudizio, solo così si rimette fiducia nel sistema, senza questa metodologia si va tutti a sbattere.
Ne è un esempio le centinaia di offerte che si vedono oggi nelle aste, di pezzi che per decenni credevamo delle rarità, mentre nelle casseforti dei grossi speculatori giacevano in quantità enormi, e oggi vengono messe sul mercato a prezzi che una volta ce li sognavamo.
Ma oramai è tardi, i collezionisti sopratutto i vecchi che hanno pagato il prezzo più duro, hanno capito, ma se abbiamo pazienza ne vedremo ancora delle belle, molti personaggi che hanno accumulato enormi quantità dei cosidetti rari sperando nella speculazione, avranno due scelte per farli diventare appetibili, ho bruciarne una grossa quantita o mangiarseli.
In fine è vero che si tratta di un hobby, ma se non abbini anche la possibilità di ricavarne un giusto compenso dopo un lungo lavoro di ricerca e studio, se ne perde la voglia, perchè la vita finisce, e alla fine se il tuo lavoro vale è giusto che venga gratificato.
Eugenio
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Re: Investire nei francobolli
Buonasera a tutti
Anche io colleziono francobolli per piacere e passione, e purtroppo mi dispiace non aver coinvolto i miei figli in questo splendido hobby.
Allora sotto sotto penso, resto collezionista per un periodo di Repubblica, ok va bene, ma poi investo qualcosa in francobolli, si avete capito bene, i valori moderni con le lettere A e B.
Se oggi acquisto un francobollo per esempio con la lettera B che costa € 1,10, sicuramente un domani, quando le tariffe saranno aumentate varie volte, quel francobollo acquistato oggi, potrà rendere forse più di un libretto postale. Ovviamente si dovrebbe puntare soprattutto sulle bassissime tirature che oggi non mancano, e che un domani potrebbero rendere un qualcosa in più.
Mi aspetto varie voci che dicono: l'uso del francobollo sta sparendo, nessun giovane colleziona francobolli, eccc.. no non sono d'accordo, la filatelia è un fatto mondiale e non morirà mai, oltretutto, come già detto da qualcuno, aspettiamo i paesi emergenti che avranno voglia di spendere.
Salvatore
Anche io colleziono francobolli per piacere e passione, e purtroppo mi dispiace non aver coinvolto i miei figli in questo splendido hobby.
Allora sotto sotto penso, resto collezionista per un periodo di Repubblica, ok va bene, ma poi investo qualcosa in francobolli, si avete capito bene, i valori moderni con le lettere A e B.
Se oggi acquisto un francobollo per esempio con la lettera B che costa € 1,10, sicuramente un domani, quando le tariffe saranno aumentate varie volte, quel francobollo acquistato oggi, potrà rendere forse più di un libretto postale. Ovviamente si dovrebbe puntare soprattutto sulle bassissime tirature che oggi non mancano, e che un domani potrebbero rendere un qualcosa in più.
Mi aspetto varie voci che dicono: l'uso del francobollo sta sparendo, nessun giovane colleziona francobolli, eccc.. no non sono d'accordo, la filatelia è un fatto mondiale e non morirà mai, oltretutto, come già detto da qualcuno, aspettiamo i paesi emergenti che avranno voglia di spendere.

Salvatore
- virgilio.terrachini
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Re: Investire nei francobolli
Condivido.spiaggiabianca ha scritto: 5 maggio 2021, 23:57 Buonasera a tutti
Anche io colleziono francobolli per piacere e passione, e purtroppo mi dispiace non aver coinvolto i miei figli in questo splendido hobby.
Allora sotto sotto penso, resto collezionista per un periodo di Repubblica, ok va bene, ma poi investo qualcosa in francobolli, si avete capito bene, i valori moderni con le lettere A e B.
Se oggi acquisto un francobollo per esempio con la lettera B che costa € 1,10, sicuramente un domani, quando le tariffe saranno aumentate varie volte, quel francobollo acquistato oggi, potrà rendere forse più di un libretto postale. Ovviamente si dovrebbe puntare soprattutto sulle bassissime tirature che oggi non mancano, e che un domani potrebbero rendere un qualcosa in più.
Mi aspetto varie voci che dicono: l'uso del francobollo sta sparendo, nessun giovane colleziona francobolli, eccc.. no non sono d'accordo, la filatelia è un fatto mondiale e non morirà mai, oltretutto, come già detto da qualcuno, aspettiamo i paesi emergenti che avranno voglia di spendere.
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Salvatore
Penso anche che con le tirature attuali di 200.000 es. sicuramente nei prossimi decenni non si troveranno più accumulazioni di fogli che tanto male hanno fatto al collezionismo.
Più è faticosa la disponibilità e la ricerca più la collezione diventa interessante sotto tanti punti di vista



Ex Collezionista - Ex Perito Filatelico - Studioso di Filatelia e Storia Postale di tutto il mondo - Cardiologo ambulatoriale ospedaliero parzialmente in pensione
- Ivano Abbatantuono
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Re: Investire nei francobolli
Nessuno, tantomeno il sottoscritto, può pontificare sulle previsioni (molto incerte) del futuro della filatelia e ancor più degli... investimenti.spiaggiabianca ha scritto: 5 maggio 2021, 23:57 ... ma poi investo qualcosa in francobolli, si avete capito bene, i valori moderni con le lettere A e B.
Se oggi acquisto un francobollo per esempio con la lettera B che costa € 1,10, sicuramente un domani, quando le tariffe saranno aumentate varie volte, quel francobollo acquistato oggi, potrà rendere forse più di un libretto postale. Ovviamente si dovrebbe puntare soprattutto sulle bassissime tirature che oggi non mancano, e che un domani potrebbero rendere un qualcosa in più.
Mi aspetto varie voci che dicono: l'uso del francobollo sta sparendo, nessun giovane colleziona francobolli, eccc.. no non sono d'accordo, la filatelia è un fatto mondiale e non morirà mai, oltretutto, come già detto da qualcuno, aspettiamo i paesi emergenti che avranno voglia di spendere.
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Salvatore
Mi limito quindi a qualche considerazione di buon senso (spero), certamente opinabile, evidenziando che:
- i bolli A e B, così come qualunque altra serie ordinaria, vengono prodotti in quantità industriale e tale che non avranno mai interesse né come "pezzi rari" né per eventuali collezioni parallele, come invece potrebbe essere per i commemorativi (magari in tiratura limitata, o di interesse anche tematico, ecc.);
- se fai una ricerca, troverai che i bolli moderni nuovi vengono offerti in quantità industriale a sotto-facciale (spesso con percentuali di riduzione significative); finché ci saranno queste "svendite" (e al momento non se ne vede l'eventuale fine), l'operazione è in ogni caso destinata a restare in perdita;
- è vero che i costi del servizio postale dovrebbero aumentare nel tempo, ma è anche vero che "pago oggi quello che rivenderò domani", quindi bisognerebbe scorporare anche l'inflazione;
- la filatelia in sé, quantomeno nel breve e medio periodo, non andrà a morire, ma diventa sempre più un campo riservato ad una "élite" sempre più ristretta (di sicuro essendo scomparse le masse di nuovi collezionisti, eventualmente interessati anche a pezzi comuni), specializzata e/o antiquariale.
Ergo, se proprio si vuole tentare l'azzardo dell'investimento, bisognerebbe magari puntare su: 1) pezzi rari, possibilmente in condizioni eccellenti; 2) filatelia specializzata e antiquariale / storia postale; 3) materiale dei paesi emergenti o prossimi tali (e qui la scommessa si fa più rischiosa).
Posso ovviamente sbagliare, ma l'insieme delle riflessioni che precedono spero sia d'aiuto.



Colleziono (soprattutto) Regno d'Italia, nuovo usato e storia postale.
su ebay mi trovi qui : http://www.ebay.it/sch/abba_ivan/m.html ... pg=&_from=
per contatti, scrivimi su : ivantea@alice.it
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Re: Investire nei francobolli
Buonasera, personalmente non ne vedo in giro francobolli moderni con tariffa A e B al sotto facciale, caspita, sarebbe interessante trovarli, ma in giro si trovano solo prioritari falsi a tonnellate, oppure quelli in euro, ma che in futuro non produrranno plusvalenza.Ivano Abbatantuono ha scritto: 10 maggio 2021, 9:50Nessuno, tantomeno il sottoscritto, può pontificare sulle previsioni (molto incerte) del futuro della filatelia e ancor più degli... investimenti.spiaggiabianca ha scritto: 5 maggio 2021, 23:57 ... ma poi investo qualcosa in francobolli, si avete capito bene, i valori moderni con le lettere A e B.
Se oggi acquisto un francobollo per esempio con la lettera B che costa € 1,10, sicuramente un domani, quando le tariffe saranno aumentate varie volte, quel francobollo acquistato oggi, potrà rendere forse più di un libretto postale. Ovviamente si dovrebbe puntare soprattutto sulle bassissime tirature che oggi non mancano, e che un domani potrebbero rendere un qualcosa in più.
Mi aspetto varie voci che dicono: l'uso del francobollo sta sparendo, nessun giovane colleziona francobolli, eccc.. no non sono d'accordo, la filatelia è un fatto mondiale e non morirà mai, oltretutto, come già detto da qualcuno, aspettiamo i paesi emergenti che avranno voglia di spendere.
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Salvatore
Mi limito quindi a qualche considerazione di buon senso (spero), certamente opinabile, evidenziando che:
- i bolli A e B, così come qualunque altra serie ordinaria, vengono prodotti in quantità industriale e tale che non avranno mai interesse né come "pezzi rari" né per eventuali collezioni parallele, come invece potrebbe essere per i commemorativi (magari in tiratura limitata, o di interesse anche tematico, ecc.);
- se fai una ricerca, troverai che i bolli moderni nuovi vengono offerti in quantità industriale a sotto-facciale (spesso con percentuali di riduzione significative); finché ci saranno queste "svendite" (e al momento non se ne vede l'eventuale fine), l'operazione è in ogni caso destinata a restare in perdita;
- è vero che i costi del servizio postale dovrebbero aumentare nel tempo, ma è anche vero che "pago oggi quello che rivenderò domani", quindi bisognerebbe scorporare anche l'inflazione;
- la filatelia in sé, quantomeno nel breve e medio periodo, non andrà a morire, ma diventa sempre più un campo riservato ad una "élite" sempre più ristretta (di sicuro essendo scomparse le masse di nuovi collezionisti, eventualmente interessati anche a pezzi comuni), specializzata e/o antiquariale.
Ergo, se proprio si vuole tentare l'azzardo dell'investimento, bisognerebbe magari puntare su: 1) pezzi rari, possibilmente in condizioni eccellenti; 2) filatelia specializzata e antiquariale / storia postale; 3) materiale dei paesi emergenti o prossimi tali (e qui la scommessa si fa più rischiosa).
Posso ovviamente sbagliare, ma l'insieme delle riflessioni che precedono spero sia d'aiuto.
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Salvatore