Un po' di Somalia AFIS...
Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
immagino che sia cosi', ma onestamente non lo so...
Riccardo Bodo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
Mi date delucidazioni su questa busta. vera o farlocco???
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
Angus68 ha scritto:Mi date delucidazioni su questa busta. vera o farlocco???
In che senso ''farlocca''? E' una normale FDC (direi viaggiata, ma controlla che ci sia qualche annullo di transito o di arrivo): e' infatti una busta con la serie completa annullata dalla succursale n.1 di Mogadiscio (annullo assai comune, cosi' come e' comune la 'targhetta' manuale della Fiera) nel giorno di emissione dei francobolli (28-9-53) e diretta ad un noto collezionista dell'epoca. Tutto e' assolutamene autentico ma naturalmente, visto che si voleva applicare l'intera serie, non sono rispettate le tariffe postali. E' semplicemente un pezzo filatelico. Se vuoi collezionare pezzi di storia postale in tariffa, questa busta non ti serve; se ti interessa un discorso di taglio filatelico, va invece benissimo.
Comunque in linea generale il settore della Somalia Afis non e' minimamente afflitto dalla piaga dei falsi di materiale postale (visto anche il limitato numero di collezionisti). C'e' invece sicuramente una grande quantita' di materiale di costruzione filatelica (buste con affrancature filateliche o timbrate ma non viaggiate): d'altra parte allora la filatelia era profondamente radicata nel costume sociale. In tanti anni che mi occupo del settore ho visto una sola busta ''falsa'' (offerta senza fortuna su eBay): e la falsificazione era cosi' maldestra e insensata da non costituire un rischio se non per un cieco. Naturalmente questa fortunata condizione puo' sempre cambiare in futuro....
I taroccamenti del settore AFIS quindi per ora interessano solo i francobolli sciolti. Non ci sono falsificazioni dei francobolli stessi (visto che gli autentici costano pochissimo) ma ci sono alcune manipolazioni caratteristiche che descrivo qui sotto, anche se comunque e' tutta roba di basso valore economico per cui anche il danno di un acquisto incauto sarebbe infimo:
1) massicce quantita' di false soprastampe ''SAGGIO'', apposte copiosamente su francobolli di scarsissimo valore (qualche chilata di questi falsi saggi figurava tra il materiale sequestrato recentemente dai carabinieri nella loro operazione anti-falsari); non sono falsi pericolosi ma e' meglio evitare acquisti di questo tipo di materiale a meno che non si conosca un po' la questione dei cosiddetti SAGGI;
2) qualche doppia dentellatura falsa su francobolli per pacchi postali (in genere apposte sul francobollo pacchi da 5 centesimi); basta guardare la seconda dentellatura per capire che si tratta di un piccolo imbroglio;
3) l'apposizione di annulli falsi su francobolli probabilmente rimasti senza gomma o con la gomma danneggiata; questo materiale e' assai diffuso anche se questi annulli falsi non sono pericolosi, perche' i falsari hanno utilizzato falsi annulli coloniali (probabilmente a suo tempo prodotti per ben piu' pericolosi falsi relativi al materiale di epoca coloniale) , annulli totalmente differenti da quelli effettivamente utilizzati durante l'AFIS (che, tra l'altro, prevedevano la doppia dicitura in italiano e arabo).
Riccardo Bodo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
grazie ,molto esauriente,mi affascinano questi fb,devo dire che ho preso alcuni pezzi dei saggi dal "famoso" rivenditore milanese e questi mi fà pensare che siano dei falsi...posterò al + presto le scansioni,dove posso ,se ce ne sono,fogli di album da stampare x AFIS.
retro della lettera " 2 Fiera " con annullo di arrivo
retro della lettera " 2 Fiera " con annullo di arrivo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
E' quindi una simpatica busta primo giorno viaggiata.
Per quanto riguardai presunti saggi, spero che tu abbiaspeso poco...Ti mostro una carrellata di sopradstampe false che circolano in questo momento sul web (il grosso e'rappresentato da francobolli dellaserie sport del 1958):
Come vedi, denunciano tutti la stessa mano.
Per quanto riguardai presunti saggi, spero che tu abbiaspeso poco...Ti mostro una carrellata di sopradstampe false che circolano in questo momento sul web (il grosso e'rappresentato da francobolli dellaserie sport del 1958):
Come vedi, denunciano tutti la stessa mano.
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Riccardo Bodo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
Cari amici, riapro questo topic per compiere una doverosa, ancorche' umiliante, marcia indietro su alcune informazioni che vi avevo dato sul foglietto dedicato al Primo Consiglio Territoriale e soprastampato ''facsimile''. Le misure del foglietto che avevo indicato sono in parte ERRATE: il foglietto rilegato all'interno del Rapporto dell'Italia all'ONU per l'Amministrazione Fiduciaria della Somalia (AFIS) misura circa 177x255 mm. Anche i rari foglietti non soprastampati dovrebbero avere all'incirca la stessa dimensione, almeno secondo il catalogo Sassone, su cui devo basarmi non disponendo personalmente del foglietto non soprastampato. Esistono effettivamente dei foglietti sciolti di dimensioni un po' piu' piccole ma questo non e' legato - al contrario di quanto avevo in precedenza ipotizzato - ad esigenze tipografiche per la rilegatura del foglietto stesso nel Rapporto: forse sono stati rifilati da commercianti o collezionisti successivamente.
Sono spiacente dell'informazione non corretta che vi ho fornito: mi ero basato su alcune indicazioni contenute nel catalogo Sassone, indicazioni che ho avuto il torto di non ricontrollare direttamente sul materiale che avevo a disposizione. Non si deve mai prendere per buono quello che si legge, quando si ha la possibilita' di effettuare un controllo diretto....

Sono spiacente dell'informazione non corretta che vi ho fornito: mi ero basato su alcune indicazioni contenute nel catalogo Sassone, indicazioni che ho avuto il torto di non ricontrollare direttamente sul materiale che avevo a disposizione. Non si deve mai prendere per buono quello che si legge, quando si ha la possibilita' di effettuare un controllo diretto....





Riccardo Bodo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............

Ruben
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Ruben Berta
colleziono posta militare missioni di pace
bolli prefilatelici Torino- Repubblica Popolare Cinese
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
Solo un piccole eccesso di affrancatura. Capitava con una qualche frequenza. Comunque un simpatica lettera spedita nel primo mese d'uso dei francobolli AFIS
Riccardo Bodo
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Re: UN PO' DI SOMALIA AFIS.............
Il mese scorso si e' tenuta una tornata d'aste della casa Spink-Investphila a Lugano. Tra i lotti offerti figurava una grossa accumulazione di buste di Somalia Afis e indipendente: ben una decina di album.
Non ho acquistato il lotto (collocato a 7500 euro) ma cortesemente la casa d'aste (sempre molto professionale) mi aveva inviato parecchie scansioni di pezzi contenuti negli album. Ve ne propongo alcune:
1) buste da Alula, Beletuen, Bur Hacaba
2) busta da Chisimaio
3) lettera per l'Argentina
4) cartolina illustrata curiosamente affrancata in eccesso con il non frequente 8 centesimi
5) una raccomandata dalla succ.1 di Mogadiscio
6) primi giorni Afis: una mista con un vecchio francobollo BMA
Revised by Lucky Boldrini - October 2013
Non ho acquistato il lotto (collocato a 7500 euro) ma cortesemente la casa d'aste (sempre molto professionale) mi aveva inviato parecchie scansioni di pezzi contenuti negli album. Ve ne propongo alcune:
1) buste da Alula, Beletuen, Bur Hacaba
2) busta da Chisimaio
3) lettera per l'Argentina
4) cartolina illustrata curiosamente affrancata in eccesso con il non frequente 8 centesimi
5) una raccomandata dalla succ.1 di Mogadiscio
6) primi giorni Afis: una mista con un vecchio francobollo BMA
Revised by Lucky Boldrini - October 2013
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SOMALIA AFIS
BUON ANNO a tutti.
Trovate nulla di particolare in questa busta ?
Un cordiale saluto a tutti
Albert
Trovate nulla di particolare in questa busta ?
Un cordiale saluto a tutti
Albert
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Re: SOMALIA AFIS
E' una busta (carina) con affrancatura regolare. E' stata spedita dopo che la Somalia aveva ottenuto l'Indipendenza: erano tuttavia ancora validi i francobolli ordinari emessi durante l'AFIS (come quelli delle serie fiori e gazzelle presenti sulla busta); erano altresi' rimasti invariati gli annulli nonche', cosa piu' importante, le tariffe fissate con il tariffario AFIS entrato il vigore l'1-10-1959. In base a tale tariffario la lettera per l'estero richiedeva 80 centesimi fino a 20 grammi; la posta aerea per l'Europa comportava una soprattassa di un somalo ogni dieci grammi o frazione. La lettera in questione, evidentemente pesava tra 10 e 20 grami:quindi la banca mittente ha pagato il primo porto ordinario per l'estero e due porti aerei per l'Europa, per un totale appunto di 2,80 somali.
Simpatica l'affrancatura con tre diverse emissioni: il francobollo da un somalo con l'immagine di Montecitorio a Roma celebra l'Indipendenza somala ed era stato ovviamente emesso dalla Repubblica Somala (ed era perfettamente in vigore). Quali erano le tue perplessita'?
Simpatica l'affrancatura con tre diverse emissioni: il francobollo da un somalo con l'immagine di Montecitorio a Roma celebra l'Indipendenza somala ed era stato ovviamente emesso dalla Repubblica Somala (ed era perfettamente in vigore). Quali erano le tue perplessita'?
Riccardo Bodo
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Re: SOMALIA AFIS
somalafis ha scritto:E' una busta (carina) con affrancatura regolare. E' stata spedita dopo che la Somalia aveva ottenuto l'Indipendenza: erano tuttavia ancora validi i francobolli ordinari emessi durante l'AFIS (come quelli delle serie fiori e gazzelle presenti sulla busta); erano altresi' rimasti invariati gli annulli nonche', cosa piu' importante, le tariffe fissate con il tariffario AFIS entrato il vigore l'1-10-1959. In base a tale tariffario la lettera per l'estero richiedeva 80 centesimi fino a 20 grammi; la posta aerea per l'Europa comportava una soprattassa di un somalo ogni dieci grammi o frazione. La lettera in questione, evidentemente pesava tra 10 e 20 grami:quindi la banca mittente ha pagato il primo porto ordinario per l'estero e due porti aerei per l'Europa, per un totale appunto di 2,80 somali.
Simpatica l'affrancatura con tre diverse emissioni: il francobollo da un somalo con l'immagine di Montecitorio a Roma celebra l'Indipendenza somala ed era stato ovviamente emesso dalla Repubblica Somala (ed era perfettamente in vigore). Quali erano le tue perplessita'?
Anzitutto Buon Anno !
Certo nessuno meglio di somaliafis poteva rispondere... Stavo riordinando buste di AFIS quando mi ha colpito il francobollo non catalogato AFIS.. Non ho idea di quanto siano comuni queste affrancature ma non ci avevo mai fatto caso.
Temo pero' che l'interesse per le buste AFIS sia veramente scarso..
Un cordiale saluto
Albert
Re: SOMALIA AFIS
Dal punto di vista economico, mi sembra alla portata di molti portafogli.
Quali sono gli elementi di interesse di questa collezione, Riccardo?
Quali sono gli elementi di interesse di questa collezione, Riccardo?
Re: SOMALIA AFIS
Confesso apertamente che le quotazioni relativamente basse dei francobolli e delle buste del periodo AFIS hanno costituito uno dei motivi per cui ho scelto di collezionare questo paese. Mi spiego: quando il mio reddito mi consenti' di spendere un po' di soldi per le mie collezioni filateliche, la mia coscienza di capofamiglia con le connesse responsabilita' mi ha sempre frenato sulla quantita' di denaro destinabile a questo settore. Tra l'altro non ero affatto sicuro che sarei riuscito in futuro a recuperare il denaro speso...Quindi le mie scelte collezionistiche si sono sempre dirette in settori non soggetti a speculazione e caratterizzati da quotazioni non elevate. Purche' pero' fossero anche terreni poco battuti in cui ci fosse molto da scoprire e studiare.
Collezionare Somalia AFIS mi sembrava l'ideale: praticamente la collezione completa nuova o usata ancora ''te la tirano dietro'' per pochi soldi, nonostante che le tirature di molte serie siano di gran lunga inferiori a quella - tanto per fare un esempio - del ''gronchi rosa''. Indice che la domanda era ed e' molto bassa: ma, in fondo, a me che me ne importava? Se spendo poco (ma mi diverto) e poi in caso di vendita incasso altrettanto poco, la situazione mi sembra comunque equa.
Dal punto di vista della ''storia postale'', quando ho cominciato questo settore, parecchi anni fa, non si trovava quasi nulla: lettere e altri oggetti costavano poco o pochissimo ma erano difficili da scovare. Poi - complici alcune esagerate quotazioni di catalogo - il materiale ha cominciato ad affluire piu' copiosamente ma spesso proposto a prezzi assurdi. Oggi, grazie anche all'effetto ''chiarificatore'' del mercato telematico, i prezzi sono tornati su livelli molto piu' razionali delle quotazioni di catalogo e parecchio materiale non raro si puo' trovare pagando qualche spicciolo o giu' di li'. I collezionisti di storia postale AFIS sono pochi ma di solito anche piuttosto ''avanzati'' e consapevoli, per cui quando compare qualche pezzo un po' particolare il prezzo tende a lievitare ma sempre entro certi limiti (qualche decina di euro, salvo rarissime eccezioni). Mi sembra che nessuno di noi ''AFIS-maniaci'' sia comunque disposto a spedere cifre ''troppo'' elevate ed i tentativi in asta di vendere materiale, certamente interessante ma con prezzi di centinaia di euro (o anche migliaia), falliscono quasi regolarmente.
L'interesse di questa collezione sta nel fatto - ripeto - che e' poco battuta: vi ho dedicato molto studio ed ho anche pubblicato un accurato ''manuale'', ma nuove scoperte sono sempre possibili con molta piu' facilita' che arando territori gia' intensamente coltivati...
Collezionare Somalia AFIS mi sembrava l'ideale: praticamente la collezione completa nuova o usata ancora ''te la tirano dietro'' per pochi soldi, nonostante che le tirature di molte serie siano di gran lunga inferiori a quella - tanto per fare un esempio - del ''gronchi rosa''. Indice che la domanda era ed e' molto bassa: ma, in fondo, a me che me ne importava? Se spendo poco (ma mi diverto) e poi in caso di vendita incasso altrettanto poco, la situazione mi sembra comunque equa.
Dal punto di vista della ''storia postale'', quando ho cominciato questo settore, parecchi anni fa, non si trovava quasi nulla: lettere e altri oggetti costavano poco o pochissimo ma erano difficili da scovare. Poi - complici alcune esagerate quotazioni di catalogo - il materiale ha cominciato ad affluire piu' copiosamente ma spesso proposto a prezzi assurdi. Oggi, grazie anche all'effetto ''chiarificatore'' del mercato telematico, i prezzi sono tornati su livelli molto piu' razionali delle quotazioni di catalogo e parecchio materiale non raro si puo' trovare pagando qualche spicciolo o giu' di li'. I collezionisti di storia postale AFIS sono pochi ma di solito anche piuttosto ''avanzati'' e consapevoli, per cui quando compare qualche pezzo un po' particolare il prezzo tende a lievitare ma sempre entro certi limiti (qualche decina di euro, salvo rarissime eccezioni). Mi sembra che nessuno di noi ''AFIS-maniaci'' sia comunque disposto a spedere cifre ''troppo'' elevate ed i tentativi in asta di vendere materiale, certamente interessante ma con prezzi di centinaia di euro (o anche migliaia), falliscono quasi regolarmente.
L'interesse di questa collezione sta nel fatto - ripeto - che e' poco battuta: vi ho dedicato molto studio ed ho anche pubblicato un accurato ''manuale'', ma nuove scoperte sono sempre possibili con molta piu' facilita' che arando territori gia' intensamente coltivati...
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Re: SOMALIA AFIS
somalafis ha scritto:Confesso apertamente che le quotazioni relativamente basse dei francobolli e delle buste del periodo AFIS hanno costituito uno dei motivi per cui ho scelto di collezionare questo paese. Mi spiego: quando il mio reddito mi consenti' di spendere un po' di soldi per le mie collezioni filateliche, la mia coscienza di capofamiglia con le connesse responsabilita' mi ha sempre frenato sulla quantita' di denaro destinabile a questo settore. Tra l'altro non ero affatto sicuro che sarei riuscito in futuro a recuperare il denaro speso...Quindi le mie scelte collezionistiche si sono sempre dirette in settori non soggetti a speculazione e caratterizzati da quotazioni non elevate. Purche' pero' fossero anche terreni poco battuti in cui ci fosse molto da scoprire e studiare.
L'interesse di questa collezione sta nel fatto - ripeto - che e' poco battuta: vi ho dedicato molto studio ed ho anche pubblicato un accurato ''manuale'', ma nuove scoperte sono sempre possibili con molta piu' facilita' che arando territori gia' intensamente coltivati...
Puoi essere piu' esplicito per quanto riguarda il manuale ?
Di cosa tratta esattamente ? E' in vendita ?
Un cordiale saluto
Albert
Re: SOMALIA AFIS
robindebois82 ha scritto:Puoi essere piu' esplicito per quanto riguarda il manuale ?
Di cosa tratta esattamente ? E' in vendita ?
Un cordiale saluto
Albert
Caro Albert, mi imbarazza ovviamente un po' farmi ''pubblicita'. Comunque e' un volumetto edito da Poste Italiane nel 2010 (in vendita alle stesse Poste e - credo - da Vaccari):
Riccardo Bodo - Danilo Bogoni ''Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia (A.F.I.S.), una storia di francobolli e di posta che parla italiano''.
I capitoli sono i seguenti: 1) 1950, ritorno in Africa; 2) la posta in Somalia (collegamenti, uffici, annulli); 3) le carte valori postali dell'AFIS. Francobolli e Interi; 4) un artista che ha lasciato il segno. Corrado Mancioli e i francobolli somali; 5) l'attivita' filatelica: FDC, annulli e non solo; 6) le tariffe postali; 7) l'Indipendenza, ovvero la sopravvivenza ''postale'' dell'AFIS.
PS: se per caso te ne procuri una copia, scrivimi. C'e' una piccola errata-corrige da allegare.
Revised by Lucky Boldrini - October 2016
Riccardo Bodo
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Afis: due ''miste'' bizzarre
Per via della mia collezione di Somalia AFIS tengo sempre d'occhio le vendite on-line. Tra le immagini che avevo stoccato esaminando eBay, ho ritrovato due ''miste'' piuttosto bizzarre.
La prima risale all'ottobre del 1951; parte da Bologna e il mittente (evidentemente un filatelista) ci ha applicato alcuni francobolli commemorativi ma li ha ''raddoppiati'' con le stesse emissioni soprastampate per Trieste ''A'' .
-fronte -retro Il secondo oggetto e' un aerogramma italiano da 120 lire, spedito da Mogadiscio il 27-10-1958. Il mittente ha aggiunto francobolli locali per 1,85 somali. Un aerogramma (nel senso di un intero specifico per la posta aerea) dalla Somalia per gli USA sarebbe ''costato'' solo 1,20 somali. Pero', ovviamente, gli interi postali italiani non erano validi in Somalia. Se avesse voluto spedirlo come una normale lettera estera via aerea per gli USA sarebbero stati necessari 2,50 somali...
La prima risale all'ottobre del 1951; parte da Bologna e il mittente (evidentemente un filatelista) ci ha applicato alcuni francobolli commemorativi ma li ha ''raddoppiati'' con le stesse emissioni soprastampate per Trieste ''A'' .
-fronte -retro Il secondo oggetto e' un aerogramma italiano da 120 lire, spedito da Mogadiscio il 27-10-1958. Il mittente ha aggiunto francobolli locali per 1,85 somali. Un aerogramma (nel senso di un intero specifico per la posta aerea) dalla Somalia per gli USA sarebbe ''costato'' solo 1,20 somali. Pero', ovviamente, gli interi postali italiani non erano validi in Somalia. Se avesse voluto spedirlo come una normale lettera estera via aerea per gli USA sarebbero stati necessari 2,50 somali...
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- virgilio.terrachini
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- Iscritto il: 9 ottobre 2014, 14:18
- Località: Genova e Porto San Giorgio (FM)
Re: Afis: due ''miste'' bizzarre
La prima busta ha anche un destinatario interessante.
Bisognerebbe cercare che ruolo aveva quella persona nell'AFIS.
Il fatto che sia senza indirizzo vuol dire che era importante.

Bisognerebbe cercare che ruolo aveva quella persona nell'AFIS.
Il fatto che sia senza indirizzo vuol dire che era importante.

Ex Collezionista - Ex Perito Filatelico - Studioso di Filatelia e Storia Postale di tutto il mondo - Cardiologo ambulatoriale ospedaliero parzialmente in pensione
Re: Afis: due ''miste'' bizzarre
In realta' la posta indirizzata a Mogadiscio sovente non reca alcun indirizzo. Nel 1951 a Mogadiscio risultavano residenti 3.306 italiani, una cifra non spropositata che rendeva possibile una buona conoscenza diretta dei destinatari (i somali alfabetizzati all'inizio degli anni '50 erano relativamente pochi ma crebbero velocemente). Talvolta si indicava come recapito una casella postale (tipico strumento di ripartizione della posta nell'Africa ''coloniale'') oppure un ufficio amministrativo, un reparto militare, un'azienda. Io ho l'impressione che molti residenti (italiani e somali) avessero l'abitudine di passare all'ufficio postale in concomitanza con l'arrivo settimanale dell'aereo Alitalia o di quello Aden Airways. Ti confesso che non sono mai riuscito a trovare riferimenti in quell'epoca ad una distribuzione domiciliare regolare della posta, anche se non posso escluderla. D'altra parte figuravano solo 183 dipendenti postali nel 1952 per l'insieme del paese...virgilio.terrachini ha scritto: 26 agosto 2021, 7:21 ....
Il fatto che sia senza indirizzo vuol dire che era importante.
...
Rev LB Aug 2022
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