Il 5 centesimi potrebbe essere un n°1e ocra arancio, ma è difficile maturare delle certezze da una semplice scansione.
Poi il colore appare diverso tra la prima e la seconda immagine.
La località d'uso sarebbe comunque compatibile con l'1e (quasi tutti gli ocra arancio sono stati usati a Venezia).
Bisognerebbe vederlo dal vivo per maturare una certezza.
Il 10 centesimi è un nero tinta base.
La gomma non era diversa da un valore all'altro, l'arricciamento della busta è dovuto alla maggiore umidificazione al momento dell'attaccamento del francobollo.
Esteticamente un Lilliput così pulito è persino gradevole. Anche se paradossalmente il Ferchenbauer attribuisce un plus valore ai ritagli estremi (ovviamente su frammento o lettera).
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Le mie impressioni sono immutate, anche per il probabile periodo d'uso (novembre 1850?).
Ma ripeto, si potrebbe essere certi della classifica del 5 centesimi soltanto dal vivo (con la luce giusta e gli adeguati confronti).
Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Ecco una lettera della mia collezione, con tagli Lilliput che mi piace molto!
Più per il fatto dell'affrancatura bicolore tra n°4 e la prima tiratura bruno grigiastra del 30 centesimi, ma l'insieme mi risulta gradevole.
img123255.jpg
Di altro tipo sono i Lilliput estremi, attribuibili in questo caso ad una frode.
Questi vengono promossi dal Ferchenbauer:
img123256.jpg
Comunque, se la vignetta è integra, pur non circondata da una minima traccia di bianco, non considererei il francobollo come difettoso, ma semplicemente di seconda o terza scelta.
Anzi nel campo della marcofilia o della storia postale, negli uffici dove ritagliare i francobolli era la norma, come Chioiggia o Goito, lo considererei come un fatto normale e non penalizzante.
Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Ciao a tutti, ogni tanto acquisto buste di LV non tanto per i pezzi in se' ma perchè mi piace quando riportano i nomi di vie o contrade di Verona ormai sparite come quella di questa asta:
Ho notato che il francobollo non ha praticamente margini anche se ben ritagliato.
Posto che si tratta di una busta di scarso valore e che a me interessa principalmente l'indirizzo questo dettaglio può essere considerato un difetto ?
Grazie.
Giampaolo Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie. "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
Sbaglio o siamo ancora nel periodo in cui erano gli utenti a recarsi alla posta per ritirare la corrispondenza? Se così è, il fatto che il destinatario fosse così importante tanto da possedere quel famoso palazzo ma il mittente abbia indicato la vicina Chiesa o comunque il rione di cui faceva parte, mi fa pensare che forse nelle vicinanze potesse esserci qualche ufficio di posta, visto che siamo sulla strada per la stazione ferroviaria di Porta Vescovo. Ufficialmente ho trovato poche notizie solo sull'ubicazione dell'ufficio di posta che si trovava in Piazza Indipendenza, quello presso l'albergo Due Torri dove si fermavano le diligenze che arrivavano dal Tirolo e l'ufficio di posta e Viaggiatori situato nei pressi dell'Hotel Aquila Nera in Via Quattro Spade. Altri alberghi facevano servizio di trasferimento dei viaggiatori alla stazione ferroviaria e forse fungevano anche da punto di ritiro e spedizione delle lettere ed erano tutti in centro. Palazzo Giuliari non è lontano da questi luoghi ma mi sembra strano che i punti di ritiro della posta fossero concentrati solo nell'ansa dell'Adige. Se hai qualche notizia in più, dato che sei il "dominus" del settore ti ringrazio fin d'ora.
Giampaolo Collezionista di buone intenzioni oltre a francobolli del Regno d'italia, Uffici all'estero e Colonie. "Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti". - Paolo Conte, in Boogie
fildoc ha scritto: 15 ottobre 2021, 22:20
Sì, difettoso
in quanto lilliput
Una domanda a fildoc, ma anche ad altri collezionisti :
Perché difettoso in quanto lilliput?
Ti riferisci a questo in particolare (la vignetta non sembra intaccata) o in generale lilliput è da considerare difettoso?
Io non sarei così drastico, era una consuetudine (anche se poco comune) ritagliare il francobollo a filo della vignetta sia in Italia che all'estero.
Se mai è una particolarità, ma non un difetto.