
salvatore
spiaggiabianca ha scritto: 7 gennaio 2022, 14:14 Buongiorno, stamani ho spedito due buste POSTA 1 affrancate da me con francobolli filatelici...
Agli sportelli degli uffici postali non hanno più i timbri in dotazione (e quest vuol dire che è regolare che non siano timbrati lì).spiaggiabianca ha scritto: 7 gennaio 2022, 14:14 ... dietro mia insistenza nel dire che le buste erano dirette a collezionisti, l'addetto allo sportello ha annullato tutti i valori con la biro; trattasi di francobolli del 2021.
[...]
Cosa si può fare per far si che la corrispondenza in partenza venga regolarmente timbrata? A chi si può rivolgere un appello? E se facessimo qualcosa tutti insieme? Che ne pensate?
Andrea ti sento abbastanza polemico verso i collezionisti, io personalmente colleziono anche buste con affrancature preferibilmente timbrate, hanno sicuramente una storia, da dove provengono, come da paesini italiani sconosciuti.Andrea61 ha scritto: 7 gennaio 2022, 16:08Agli sportelli degli uffici postali non hanno più i timbri in dotazione (e quest vuol dire che è regolare che non siano timbrati lì).spiaggiabianca ha scritto: 7 gennaio 2022, 14:14 ... dietro mia insistenza nel dire che le buste erano dirette a collezionisti, l'addetto allo sportello ha annullato tutti i valori con la biro; trattasi di francobolli del 2021.
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Cosa si può fare per far si che la corrispondenza in partenza venga regolarmente timbrata? A chi si può rivolgere un appello? E se facessimo qualcosa tutti insieme? Che ne pensate?
Insistere perché la posta consegnata allo sportello venga timbrata è abbastanza futile e serve solo a provocare ritardi nella fila delle persone che aspettano di ricevere un servizio.
Se si vuole che la posta i francobolli siano timbrati con timbro a data o si va all'Ufficio/Sportello Filatelico (forse, non so se accettano ancora la posta lì) o si butta la posta in buca incrociando le dita e sperando in un CMP.
A chi si può rivolgere un appello?
Un appello per cosa? Perché le Poste stravolgano le loro regole a favore di uno sparuto drappello di irrducibii collezionisti che faticano a comprendere che il mondo a cui erano abituati non esiste più? Rivolgiamo anche un appello alle compagnie telefoniche perché reintroducano le carte telefoniche?
E se facessimo qualcosa tutti insieme?
Per esempio potremmo smettere di collezionare francobolli il cui pressocché unico scopo di esistere è quello di essere collezionati.
Eugenio, mi sembra si parli dell'Ufficio Postale e non del postino.Il portalettere in un sistema che funziona dovrebbe avere il suo bollo ufficiale da utilizzare in questi casi, e se avesse anche la possibilità di segnalare all'ufficio il problema con un modulo, sono certo che questo malcostume finirebbe subito.
Io non posso accettare di ricevere il 90 % della mia corrispondenza proveniente dall'Italia che non è annullata, a meno che questo 90% rientri nel un margine di errore accettabile.TazDevil ha scritto: 14 marzo 2022, 12:08 Iper i quali le affrancature sfuggite all'annullo rientrano in un margine di errore considerato accettabile.
Perché introvabili?spiaggiabianca ha scritto: 14 marzo 2022, 19:23 ecco dimostrato perchè i francobolli attuali se usati con timbro valgono quasi quanto il nuovo, infatti, alcuni usati sono introvabili
Salvatore
L’annullo di favore mi fa una grande tristezza.scintilla ha scritto: 14 marzo 2022, 19:46Perché introvabili?spiaggiabianca ha scritto: 14 marzo 2022, 19:23 ecco dimostrato perchè i francobolli attuali se usati con timbro valgono quasi quanto il nuovo, infatti, alcuni usati sono introvabili
Salvatore
Se vai all ufficio filatelico ti timbrano quello che vuoi.
Almeno da me a Novara .
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Igor
Credo che il calcolo di accettabilità non sia basato sull'analisi qualitativa sulla percentuale di affrancature sfuggite all'annullo, bensì su un'analisi costi/benefici calcolata sulle effettive perdite economiche derivanti da un eventuale riutilizzo dei francobolli, rispetto ai costi indotti dall'introduzione di controlli più accurati. Sono infatti convinto che ormai la maggior parte della corrispondenza nazionale affrancata con francobolli (introvabili presso i normali canali di distribuzione), sia originata dai collezionisti e dai commercianti filatelici, che rappresentano essi stessi un'entità trascurabile di utenti. Quindi le buste affrancate e timbrate non sono più rare dei francobolli nuovi per "colpa" delle mancate timbrature ma perché sono più "rari" gli utenti che le spediscono. Anche la rassegnata affermazione di Sergio sulla fine della storia postale, non credo che dipenda dalle lettere non timbrate, quanto piuttosto dall'origine filatelica delle affrancature.Vacallo ha scritto: 14 marzo 2022, 16:22 Io non posso accettare di ricevere il 90 % della mia corrispondenza proveniente dall'Italia che non è annullata, a meno che questo 90% rientri nel un margine di errore accettabile.