Uso di francobolli con appendici pubblicitarie nelle affrancature per l'estero

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

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francyphil
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Re: Pubblicitario Abrador

Messaggio da francyphil »

Buonasera Peloro
Grazie per la risposta. Sulla "genuinità" ne sono sufficientemente certo. Proviene da un archivio dal quale ho preso altri pezzi. Togliendo anche questo e basandomi solo sugli annulli sono comunque sufficientemente certo della genuinità. Gli annulli falsi su documento si riconoscono con un po' di allenamento, o almeno credo :-)) . Nel WE comunque cercherò di seguire il tuo suggerimento di confronto. :pea:

Sulla genesi invece chiaramente ci sono tutti i dubbi sopra esposti. Sul fronte c'e l'immagine di un'arpa, la famiglia era una famiglia di musicisti/direttori d'orchestra Ciao: .
Francesco
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Marcofilia Parma e provincia pre 1946 - Annulli meccanici del Regno e Repubblica - Annulli speciali italiani pre 1946 - Annulli Duplex - Annulli alberghieri italiani - Francobolli-Moneta italiani - Erinnofili antitubercolari del Regno - Annulli meccanici Tedeschi pre 1946 - Tematica Rugby ... e raccolgo quello che mi piace :-))

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peloro66
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Re: Pubblicitario Abrador

Messaggio da peloro66 »

Francesco,
è un piacere.

A proposito, mi chiamo Giuseppe... Peloro rimanda al mio luogo di residenza, l'estrema punta nord della Sicilia.

ciao
Giuseppe
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Antonello Cerruti
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Re: Pubblicitario Abrador

Messaggio da Antonello Cerruti »

Nella stragrande maggioranza dei casi d'uso dei pubblicitari, la loro finalità era filatelica.
Quindi, se da un lato si trovano tantissime tariffe inesatte e non rispettate, dall'altro è facile che il mittente si assicurasse dell'uso realmente postale della corrispondenza.
Altro aspetto è invece quello degli annulli falsi che, però, è sempre stato abbastanza limitato dato il non trascurabile valore commerciale (fin da subito) dei migliori valori pubblicitari.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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maupoz
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Re: Pubblicitario Abrador

Messaggio da maupoz »

Ciao:


da subito, appena "apparsi" i francobolli pubblicitari suscitarono vivaci proteste.

I commercianti (....i milanesi) non gradivano affrancare la loro corrispondenza con la pubblicità ...della concorrenza.

Interrogazioni parlamentari posero la questione dell'accostamento di un simbolo della nazione (il re) con una "réclame commerciale".

Insomma se la prima emissione avvenne nel novembre 1924 ,i francobolli vennero posti fuori corso il 27 agosto 1925 (ma già dal febbraio il governo dovette abbandonare l'iniziativa bloccando l'attività dei concessionari).


...dai "cassettini della memoria" ... e quindi mi potrei anche confondere :-))


mi pare di ricordare di aver letto che uno dei francobolli "incriminati" fosse proprio quello dell'amaro Abrador

.... sotto l'effigie del re c'era la scritta "L'avete provato?"


....l'amaro o il re?


......si chiedevano i più maliziosi.... :-))

Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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andy66
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Re: Pubblicitario Abrador

Messaggio da andy66 »

Questa serie fu osteggiata un po' da tutti, filatelisti compresi. Infatti, almeno da quello che ho riscontrato finora, non é che si trovi facilmente su 'buste filateliche'. Già il fatto di non avere una data di emissione e di non essere distribuita equamente nelle città e uffici postali non creò i presupposti per le classiche buste con serie completa, magari obliterate il primo giorno di emissione. E comunque é proprio difficile vedere buste create ad hoc per questa serie. Forse venne fatto qualcosa verso la fine della validità, da parte anche di commercianti, quando divenne chiaro che alcuni valori erano di difficile reperibilità e sarebbero andati fuori corso. C'è anche da considerare che negli anni '20 si collezionava quasi esclusivamente francobolli, non storia postale, e anche per chi collezionava i 'francobolli su busta' non c'era grande attenzione né alle tariffe né agli usi postali intesi come vari tipi di servizio.
Per concludere, considero questa serie come una delle meno filateliche, dopo le ordinarie, nella storia del Regno.

Ciao:

Rev LB Apr 2023
Andy66

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