Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

Moderatore: fildoc

Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.

Una domanda: ma il bollo T.R. in dotazione a Milano e di cui scrive il Sassone che è?

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6166
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.
E allora cosa c'azzecca il T.R. "Tassa rettificata"?

Se Padova avesse tassato adeguatamente, moriva lì!

Ciao: Ciao:

Benjamin
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Tergesteo ha scritto: 3 gennaio 2023, 21:39
Secondo me Mantova ha riscritto il 10 perché quello apposto a Padova non era ben leggibile.Tutto qui.
E allora cosa c'azzecca il T.R. "Tassa rettificata"?

Se Padova avesse tassato adeguatamente, moriva lì!

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non mi è ben chiara la domanda ... :dub:

Come avevo scritto all'inizio la prassi era tassare in partenza (con eccezioni, tipo probabilmente quella di Cremona) e penso che anche in questo caso avvenne così. Secondo me il bollo T.R. è di Padova e sta ad indicare che la lettera è gravata di tassa oltre a quella prepagata in partenza con francobollo pari a 5 soldi. Anche il francobollo è una tassa. I 10 soldi vennero riscritti perché poco leggibili e forse perché proprio riscritti (o scritti male) potevano fare sorgere dubbi e per questo venne apposto il bollo.

Ma potrebbe essere anche di Mantova, bisognerebbe vedere altre lettere che non mi sembra portassero lo stesso bollo.

Lo stesso avvenne a Cremona: la tassa è "riformata" perché ai 30/100 iniziali prepagati con francobolli vanno aggiunti i 6 carantani di tassa.

Il bollo CREMONA/TR era pienamente spiegabile in periodo prefilatelico dove le lettere in massima parte erano in porto assegnato e si riformava la tassa cassandola e riscrivendola. Qui semplicemente la si confermava. A Milano venne introdotto nel 1830 per evitare abusi da parte dei dipendenti che variavano le tasse a proprio vantaggio.

In periodo filatelico è un po'fuori luogo e la riformazione di una tassa è più rara e comunque fonte di sospetti allora e dubbi oggi.

Il Sassone posiziona a Milano il bollo T.R. ma forse è stato visto su una lettera in arrivo ed erroneamente assegnato a quella direzione. Solitamente usava il bollo BOLLO INSUFFICIENTE.

Il bollo TASSA RETTIFICATA è di significato diverso dal BOLLO INSUFFICIENTE che troviamo post 1862 per le lettere verso l'Italia che apriva altri conteggi/tassazioni.

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
ari
Amministratore
Messaggi: 1678
Iscritto il: 13 luglio 2007, 7:58
Località: Jerusalem, Israel

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da ari »

Non e' una prova come dire scientifica :-)) pero' se posso dire la mia il 10 scritto in grande penso sia stato scritto a Padova.
Ricordo che nel periodo 1859-1862 quando a Padova tassano per 10 soldi usavano solitamente scrivere il 10 in quella maniera.
Questo e' quello che ricordo pero' c'e' da aggiungere che sono passati parecchi anni da quando studiavo le lettere di quel periodo. :mmm:
Ciao:
Avatar utente
Morgan68
Messaggi: 945
Iscritto il: 6 ottobre 2012, 23:41

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Morgan68 »

Buonanotte a tutti

Beh innanzitutto grazie a tutti per le spiegazioni.
Mi spiace di essere stato forse poco chiaro, ma lo avevo premesso.
Ora però mi è tutto molto più comprensibile.

Molto interessante
Ciao: Ciao:
Enrico
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6166
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Il bollo TASSA RETTIFICATA è di significato diverso dal BOLLO INSUFFICIENTE che troviamo post 1862 per le lettere verso l'Italia che apriva altri conteggi/tassazioni.
Certamente "TASSA RETTIFICATA" e "BOLLO INSUFFICIENTE" hanno significati diversi assai.

Esistevano ben prima del 1862, in dotazione ai grandi centri e spesso connessi alle spedizioni verso l'estero:
L&V lettera n°21a C1 Milano 3 5 per Livorno dopo la partenza e bollo insufficiente.jpg
L&V lettera n°12 C1 Venezia 28 5 O Bollo Insufficiente rosso per Magadino tassata 9 e 50.jpg
L&V lettera n°22b Da Venezia col Vapore 11 8 Affrancatura Insufficiente rosso tassata 9 e 7 per Sinigallia.jpg
L&V lettera bicolore n°30+31 2CO ornato palla Verona 24 8 Bollo Insufficiente rosso C2 Autriche Culoz per Lyon.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6166
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Diversa la casistica delle affrancature insufficienti verso le zone controllate dai Sabaudi, col problema del riparto delle competenze:
L&V lettera n°39 C1 Mantova 20 4 R Affrancatura Insufficiente N.A. per Milano tassata 6.jpg
L&V lettera bicolore n°41+42 C1 Sta Lucia in Venezia 18 1 NA A1 bollo insufficiente per Toscolano.jpg
Invece il bollo TR o tassa rettificata è molto più raro ed utilizzato per correggere delle tassazioni errate o confermarle in caso di contestazione.

Qui un esempio famoso:
Rupena.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Morgan68 ha scritto: 3 gennaio 2023, 23:44 Buonanotte a tutti

Beh innanzitutto grazie a tutti per le spiegazioni.
Mi spiace di essere stato forse poco chiaro, ma lo avevo premesso.
Ora però mi è tutto molto più comprensibile.

Molto interessante
Bene, almeno abbiamo chiacchierato un po' e fatto qualche osservazione. Ha però ragione anche Benjamin: le lettere con il bollo T.R. e similari non veniva apposto con costanza su tutte le lettere tassate, anzi, su molte non lo si trova. Io non ci avevo mai fatto caso.

Il libro Mantova 1704-2004 riporta questo bollo e lo posiziona a Mantova senza però pubblicare alcuna lettera. In periodo prefilatelico si usava il bollo t.r., quando effettivamente la tassa veniva "riformata" per motivi di distanza o spesso di peso errato, mentre dopo il 1850 venne introdotto il bollo ovale in questione anche se ormai la tassa non era variata ma semplicemente veniva apposta.

Quindi nel nostro caso sembrerebbe che la tassa 10 grande sia padovana apposta e il bollo T R invece mantovano.

Il bollo di Milano BOLLO INSUFFICIENTE venne introdotto nel 1850 per tacitare i destinatari esteri che si vedevano recapitare lettere con francobolli ma di cui bisognava ancora pagare la tassa. In massima parte quindi su lettere dirette verso il Regno di Sardegna. Lo si trova anche su lettere nazionali però ... non sempre.

Ciao: Francesco

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Tergesteo
Messaggi: 6166
Iscritto il: 14 settembre 2009, 14:50
Località: Trieste

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Tergesteo »

Ora nei due casi che c'interessano, perché Padova o Cremona tassando in partenza avrebbero dovuto "rettificare" dinanzi ad un ammanco tariffario palese ed abitualmente colmato senza storie?
L&V lettera n°20a C1 Venezia 10 11 tassata 6 per Asiago.jpg
L&V lettera n°9 C1 Venezia 16 3 per Segna tassata 6.jpg
Il 10 di tassa scritto due volte nel caso della mia lettera da Padova a Mantova sembra un esitazione bisognosa di conferma.
Poi dove sia avvenuta, Padova o Mantova è difficile da accertare mentre il TR di Cremona sulla lettera da Treviso non lascia dubbi.

Poi ripeto, se fosse prassi usuale ci sarebbero tante lettere col bollo TR o simili, mentre in periodo pre seconda guerra d'indipendenza e poi dal ripristino delle relazioni postali con l'Italia sono davvero rari mentre in periodo di sospensione quando abbonda il "Bollo insufficiente" non ho memoria del TR.

Ciao: Ciao:

Benjamin
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi

"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."

Giordano Bruno
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Infatti.

Pure Milano e Mantova pur disponendo di impronte ad umido di conferma non le usarono su questa spedizione tassata ben oltre il porto pagato.

Ciao: Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
giancarlo colombo
Messaggi: 464
Iscritto il: 16 agosto 2009, 17:26

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da giancarlo colombo »

Devo dire che all'ufficio di Como erano molto attenti e scrupolosi nel verificare le lettere
che da esso transitavano. La tassazione, per affrancatura insufficiente dovuta alla distanza
o per progressione di peso, veniva effettuata sia sulle lettere in arrivo che in partenza.
tr.jpeg
28 novembre 1854 – Lettera da Varese per Como: doveva essere affrancata con 45 centesimi in quanto si trattava di un triplo porto.
In arrivo l’Ufficio Postale di Como provvide a rettificare la tassa, manoscrivendo “3/6/9” Carantani; a conferma appose il timbro “COMO T.R.”.

tr1.jpeg
21 marzo 1858 –Lettere da Como per Teglio in Valtellina, affrancata per 15 centesimi in assolvimento della tariffa primo porto per l’invio all’interno della prima distanza . L’Ufficio Postale di Como appose il bollo COMO T.R. in quanto Teglio non rientrava nella prima distanza bensì nella seconda. Sul fronte della missiva venne manoscritta la cifra 6 carantani come tassazione dovuta, di cui 3 per la parte di affrancatura mancante e 3 di sovrattassa sanzionatoria.

tr2.jpeg
17 dicembre 1858 - Lettera da Como per Cremona affrancata con 5 soldi. Anche in questo caso l'ufficio di Como appose il bollo Como T.R. riscontrando che la destinazione rientrava nella tariffa per la seconda distanza. Tassa manoscritta 10 quale tassa dovuta dal destinatario ( 5 soldi mancanti + 5 soldi di tassa).
Ciao: Ciao:

GC
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

giancarlo colombo ha scritto: 4 gennaio 2023, 17:55 Devo dire che all'ufficio di Como erano molto attenti e scrupolosi nel verificare le lettere
che da esso transitavano. La tassazione, per affrancatura insufficiente dovuta alla distanza
o per progressione di peso, veniva effettuata sia sulle lettere in arrivo che in partenza.

tr.jpeg

28 novembre 1854 – Lettera da Varese per Como: doveva essere affrancata con 45 centesimi in quanto si trattava di un triplo porto.
In arrivo l’Ufficio Postale di Como provvide a rettificare la tassa, manoscrivendo “3/6/9” Carantani; a conferma appose il timbro “COMO T.R.”.


tr1.jpeg

21 marzo 1858 –Lettere da Como per Teglio in Valtellina, affrancata per 15 centesimi in assolvimento della tariffa primo porto per l’invio all’interno della prima distanza . L’Ufficio Postale di Como appose il bollo COMO T.R. in quanto Teglio non rientrava nella prima distanza bensì nella seconda. Sul fronte della missiva venne manoscritta la cifra 6 carantani come tassazione dovuta, di cui 3 per la parte di affrancatura mancante e 3 di sovrattassa sanzionatoria.


tr2.jpeg

17 dicembre 1858 - Lettera da Como per Cremona affrancata con 5 soldi. Anche in questo caso l'ufficio di Como appose il bollo Como T.R. riscontrando che la destinazione rientrava nella tariffa per la seconda distanza. Tassa manoscritta 10 quale tassa dovuta dal destinatario ( 5 soldi mancanti + 5 soldi di tassa).
Ciao: Ciao:

GC
Effettivamente impeccabili a Como. Forse la precisione da centro meccanizzato era dovuto al traffico postale minore rispetto a Milano dove c'erano tanti controllori ed il bollo era uno solo? :mmm:
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Morgan68
Messaggi: 945
Iscritto il: 6 ottobre 2012, 23:41

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Morgan68 »

Buonasera a tutti

Vedendo le varie lettere pubblicate capisco che, Como a parte, più ligia nell’uso dell’annullo TR, per gli altri centri, vuoi per dimensioni, vuoi forse anche per un po’ di disorganizzazione e/o mancanza di tali annulli l’uso era meno frequente.
Da qui le mie domande; c’è un minimo di rarità in questo tipo di annullo? Si conoscono tutti gli uffici che lo utilizzavano? In principio sarebbe dovuto essere utilizzato sempre nel caso di tassazioni, è corretto?


Grazie
Ciao: Ciao:
Enrico
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Morgan68 ha scritto: 4 gennaio 2023, 23:45 Buonasera a tutti

Vedendo le varie lettere pubblicate capisco che, Como a parte, più ligia nell’uso dell’annullo TR, per gli altri centri, vuoi per dimensioni, vuoi forse anche per un po’ di disorganizzazione e/o mancanza di tali annulli l’uso era meno frequente.
Da qui le mie domande; c’è un minimo di rarità in questo tipo di annullo? Si conoscono tutti gli uffici che lo utilizzavano? In principio sarebbe dovuto essere utilizzato sempre nel caso di tassazioni, è corretto?


Grazie
L'elenco potrebbe essere completo sommando le località menzionate nel libro di LV del Vollmeier e quelle sul Sassone, anche se quest'ultimo è un po' generico. In origine venne introdotto per garanzia sulle lettere con tassa variata (c'è un esempio di una mia lettera in questo argomento), poi l'uso venne dilatato in periodo filatelico anche alle lettere con tasse semplicemente a penna. Come abbiamo visto non sempre venne utilizzato.

Ciao: Francesco

Rev LB Jan 2024
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
Gatto rosso
Messaggi: 403
Iscritto il: 29 luglio 2023, 12:10
Località: Spain

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Gatto rosso »

Buongiorno a tutti. Vorrei condividere con voi questo documento.
REGNO LOMBARDO-VENETO - Francobollo da 5 Soldi rosso, II emissione 1858/59 (Mi.9 II, II Tipo), apposto su lettera piegata completa di testo spedita da Padova per Venezia e annullato con timbro C1 nero "PADOVA 10/8" (1860) (Mü.174 e).
Affrancatura con tariffa di primo porto per la prima distanza. Arrivata a Venezia, la lettera fu però tassata per 10 Soldi forse a causa del suo peso, poichè probabilmente ricadeva nel 2° scaglione (oggi però il documento così com'è pesa solo 4 grammi).
Al recto, tassa manoscritta "10" e timbro complementare rosso "VENEZIA T.R." (Tassa Rettificata).
Al verso, timbro di arrivo oleoso C1 nero "VENEZIA 10/8" (Mü.259 i)".
Peculiarità:
- Firme peritali di Ulrich Ferchenbauer e Fabio Sottoriva
- Il documento fu già pubblicato da parte del nostro Francesco Luraschi il 9/5/2017 in questa stessa discussione (pag.2).
All'epoca della sua pubblicazione sul Forum, il documento non riportava le due firme peritali. Sul certificato di Ferchenbauer che accompagna oggi la lettera, il perito relata che probabilmente la tassazione fu legata al peso della lettera e che la tassa "10" sia frutto dei 5 Soldi mancanti nell'affrancatura + 5 Soldi di imposta aggiuntiva.
Un saluto. Paolo. Ciao:
Padova_recto.jpg
Padova_verso.jpg
Certificato_Ferchenbauer.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11494
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da fildoc »

A mio parere e a parte Como
il timbro Tassa Rettificata veniva apposto da stazioni di transito o arrivo,
quando una irregolarita' di tariffa era sfuggita all' ufficio di partenza che, a parte Como, non usava tale timbro ma tassava e basta.
Questo spiega la rarita' di questo timbro accessorio...
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
Morgan68
Messaggi: 945
Iscritto il: 6 ottobre 2012, 23:41

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da Morgan68 »

Paolo,

buongiorno e buona domenica.

Per quanto mi risulta (nel caso mi correggeranno) la tariffa era correttamente 5 soldi per documenti fino a 17,5 grammi ed entro le 10 leghe (Padova e Venezia sono piu' vicine e quindi nella prima distanza).
La lettera, probabilmente per un errore, fu tassata per 5 + 5 soldi ma poi la tassa fu rettificata (immagino annullata) con l'annullo rosso T.R.
Ciao: Ciao:
Enrico
Avatar utente
fildoc
Messaggi: 11494
Iscritto il: 16 luglio 2007, 22:12
Località: Verona

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da fildoc »

Non credo!
il 10 sarebbe stato cancellato!
+-x:
Sommiamo le idee, riduciamo gli ostacoli, moltiplichiamo le relazioni e condividiamo le conoscenze!


ciao
Ciao: Ciao: Ciao:
Fildoc
Avatar utente
francesco luraschi
Messaggi: 2787
Iscritto il: 14 luglio 2007, 18:08
Località: Como

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da francesco luraschi »

Comunque se la lettera fosse stata in origine di II porto la tassazione esatta doveva essere 5+(5x2)=15 soldi e non 10. Questo a rigore di regolamento. Poi per motivi diversi a volte non si calcava la mano.

Il bollo T.R/X veniva apposto come verifica superiore per evitare frodi da parte di impiegati infedeli. Magari in questo caso venne apposto dal controllore a indicare di "accontentarsi".

Ciao: Francesco
I nostri articoli:

https://www.academia.edu/10877153/_News ... _1850-1866_

Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.

Ciao: Francesco
Avatar utente
giancarlo colombo
Messaggi: 464
Iscritto il: 16 agosto 2009, 17:26

Re: Errate tassazioni e successive detassazioni o ritassazioni

Messaggio da giancarlo colombo »

Buonasera a tutti,


angera.jpeg

ho questa lettera affrancata con 15 centesimi da Angera per Intra.
La spedizione venne tassata a tampone 2 decimi di lira in quanto gli invii da A1 a S1 prevedevano una tariffa
di 30 centesimi (tra le due località vi sono 18km in linea d'aria).
Sul fronte, male impresso, compare il bollo N.A..Secondo voi la tassa fu riscossa o non venne addebitata?
Se non riscossa perchè la cifra 2 non fu depennata?
Forse in un primo momento si pensò a una tariffa corretta di raggio limitrofo (entro 15 Km in linea d'aria).
Il fatto che il bollo N.A. sia debolmente impresso fa pensare che l'addetto postale si sia accorto, nel mentre applicava il timbro,
che la tassa era dovuta e ha cercato di ritrarre la mano..( stò lavorando di fantasia).
Altra mia curiosità, anche gli uffici dei centri minori disponevano dei timbri a tampone?

Un paio di mesi fa, in un'asta di Gazzera, vi era questa lettera indirizzata allo stesso destinatario dallo stesso mittente e tassata
correttamente 2 decimi 1/2 corrispondenti a 30 centesimi di lira austriaca. Visto che a quanto pare vi era una corrispondenza
frequente tra i due perchè insistere nell'affrancarla solo 15 centesimi??
angera 200-24.jpg


Grazie per i vostri commenti.

Ciao: Ciao:
GC
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Rispondi

Torna a “Regno Lombardo-Veneto”

SOSTIENI IL FORUM