Si poteva spedire ugualmente in tutti gli angoli più remoti dell'impero fino alla Galizia ucraina.
Il 9 non è una tassazione ma il numero della raccomandata che veniva sempre riportato in partenza.
Talvolta veniva anche dato un numero dall'ufficio di arrivo.
L&V lettera n°11 SI Udine 15 FEB°. R Raccomandata .jpg
L&V lettera n°12x2 R Milano L3 6 5 R Raccomandata rosso per Padova.jpg
Benjamin
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Lombardo Veneto (filatelia, annulli e storia postale), Toscana filatelia e storia postale dell'antica provincia di Arezzo, colori della IVa di Sardegna, ed a livello filatelico tutti gli ASI
Lettonia,Lituania ed Estonia
Classici di Francia, Gran Bretagna e Russia
Israele, annulli turchi, Levante, mandato britannico, interim e dal 1948 a oggi
"Non temete nuotare contro il torrente, è d'un anima sordida pensare come il volgo, perché il volgo è in maggioranza."
Cisto ha scritto: 21 gennaio 2023, 8:07 ,
ho recentemente acquistato questa raccomandata da Pavia a Strigonio (in tedesco Gran), odierna Estzegron in Ungheria, affrancata con un 45 c e riportante al retro un 30 c per il diritto di raccomandazione.
Sul fronte compare il timbro rosso raccomandata e un segno di tassa 9 (kreutzer).
Non ho informazioni sulle tariffe per l'Ungheria nel novembre 1856 (l'anno è indicato all'interno del documento), pensavo che con 45 c si spedisse in qualsiasi località dell'Impero oltre le 20 leghe ma probabilmente mi sfugge qualcosa...
Ciao,
Francesco
Copia di 561118 fronte.jpg
Copia di 561118 retro.jpg
Una domanda: ma le altre raccomandate da Pavia dello stesso periodo che tipo di grafia portano? Ce ne sono in sanguigna? E poi: portano sempre la numerazione oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
Una domanda: ma le altre raccomandate da Pavia dello stesso periodo che tipo di grafia portano? Ce ne sono in sanguigna? E poi: portano sempre la numerazione oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Francesco
Il numero in sanguigna potrebbe anche essere stato vergato in arrivo e corrispondere ad altro che al mero registro delle raccomandate.
Forse era legato ad un ufficio o ad un portalettere.
Mi ha ricordato questa mia lettera:
L&V frontespizio coppia n°45 C1 Venezia 30 12 RACOMM. per Vienna.jpg
Benjamin
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Una domanda: ma le altre raccomandate da Pavia dello stesso periodo che tipo di grafia portano? Ce ne sono in sanguigna? E poi: portano sempre la numerazione oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Francesco
Il numero in sanguigna potrebbe anche essere stato vergato in arrivo e corrispondere ad altro che al mero registro delle raccomandate.
Forse era legato ad un ufficio o ad un portalettere.
Mi ha ricordato questa mia lettera:
L&V frontespizio coppia n°45 C1 Venezia 30 12 RACOMM. per Vienna.jpg
Benjamin
Effettivamente il 4 potrebbe essere il numero con cui la raccomandata venne iscritta nel foglio di corrispondenza. Così come un qualcosa legato al portalettere. Mi sembra un po' alto come competenza di recapito, anche perché non lo si vede sempre.
Riguardo al 9 sulla lettera da Pavia, oltre alle ipotesi precedenti, mi era venuta un'altra idea, ovvero: una lettera di II porto sfuggita al controllo del peso in partenza da Pavia ma poi tassata in arrivo. Essendo necessaria la mediazione dei postali tramite la presentazione allo sportello, non essendo possibile in quel periodo l'impostazione in cassetta, non aveva senso applicare la sovrattassa. In altre parole l'errore fu dei postali a Pavia.
Altro non mi viene in mente, la lettera sembra abbastanza grande però non vedo alcun segno di pesatura.
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a proposito di raccomandate (con numero di raccomandata annotato), eccone una da Lendinara a Conselve con 15 centesimi e principio di croce di S. Andrea.
Al verso due FB da 15 centesimi per i diritti di raccomandazione
DE - lettera 15 cent raccomandata croce.jpg
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oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Ho verificato nella mia collezione, TUTTE le mie raccomandate riportano un numero tranne la famosa Feldpost n°4, un pezzo al quanto particolare.
La maggioranza delle lettere reca un numero in partenza ed in arrivo (anche nelle raccomandate per città).
Talvolta manca il numero in arrivo.
Riguardo al 9 sulla lettera da Pavia, oltre alle ipotesi precedenti, mi era venuta un'altra idea, ovvero: una lettera di II porto sfuggita al controllo del peso in partenza da Pavia ma poi tassata in arrivo. Essendo necessaria la mediazione dei postali tramite la presentazione allo sportello, non essendo possibile in quel periodo l'impostazione in cassetta, non aveva senso applicare la sovrattassa. In altre parole l'errore fu dei postali a Pavia.
Se la raccomandata da Pavia fosse stata fuori peso, ai nove carantani sarebbero stati aggiunti altri tre di sovrattassa quindi quest'ipotesi è da scartare.
Benjamin
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improbabile: troppo poche 9 raccomandate al 18 del mese per una localita' come Pavia!
Nei grandi centri come Milano e Venezia sembra tenessero un registro annuale con una media giornaliera di dieci raccomandate.
Non a caso la mia del 30 dicembre da Venezia a Vienna reca il numero 3730.
Nei centri più piccoli sembra che usassero un registro non legato all'anno solare e probabilmente spinto fino ad esaurimento.
Benjamin
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oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Ho verificato nella mia collezione, TUTTE le mie raccomandate riportano un numero tranne la famosa Feldpost n°4, un pezzo al quanto particolare.
La maggioranza delle lettere reca un numero in partenza ed in arrivo (anche nelle raccomandate per città).
Talvolta manca il numero in arrivo.
Riguardo al 9 sulla lettera da Pavia, oltre alle ipotesi precedenti, mi era venuta un'altra idea, ovvero: una lettera di II porto sfuggita al controllo del peso in partenza da Pavia ma poi tassata in arrivo. Essendo necessaria la mediazione dei postali tramite la presentazione allo sportello, non essendo possibile in quel periodo l'impostazione in cassetta, non aveva senso applicare la sovrattassa. In altre parole l'errore fu dei postali a Pavia.
Se la raccomandata da Pavia fosse stata fuori peso, ai nove carantani sarebbero stati aggiunti altri tre di sovrattassa quindi quest'ipotesi è da scartare.
Benjamin
Però se ne sarebbero dovuti aggiungere 6 perché il regolamento prevedeva la sovrattassa anche per il porto che era stato assolto. Va aggiunto che però spesso i postali sbagliavano.
Perché addebitare al destinatario una sovrattassa oltre il porto mancante quando l'errore è stato dei postali?
Le lettere raccomandate dovevano passare dallo sportello.
Anni fa è passata sul forum una lettera simile che ora non trovo più. Era pure quella diretta in Austria e tassata in sanguigna. Forse era nel forum vecchio.
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Però se ne sarebbero dovuti aggiungere 6 perché il regolamento prevedeva la sovrattassa anche per il porto che era stato assolto.
Nella prassi, il diritto di raccomandazione non era moltiplicato dai porti legati al peso, quindi perché applicare la multa anche ai 6 carantani di diritto di raccomandazione?
In questa raccomandata di doppio porto assolta per 60 centesimi, il diritto di raccomandazione rimane di 30 centesimi:
L&V lettera tricolore n°6 bdf+7f+10d C79 2CO Verona 12 3+ R Raccomandata per Padova 2CO Distribuzione 3.jpg
Benjamin
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Però se ne sarebbero dovuti aggiungere 6 perché il regolamento prevedeva la sovrattassa anche per il porto che era stato assolto.
Nella prassi, il diritto di raccomandazione non era moltiplicato dai porti legati al peso, quindi perché applicare la multa anche ai 6 carantani di diritto di raccomandazione?
In questa raccomandata di doppio porto assolta per 60 centesimi, il diritto di raccomandazione rimane di 30 centesimi:
L&V lettera tricolore n°6 bdf+7f+10d C79 2CO Verona 12 3+ R Raccomandata per Padova 2CO Distribuzione 3.jpg
Benjamin
Benjamin,
vedi l'esempio fatto sull'altro post con il 5 in rosso.
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vedi l'esempio fatto sull'altro post con il 5 in rosso.
Francesco
Mi piacerebbe vedere un esempio concreto su documento vero e proprio.
Benjamin
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è di Giancarlo Colombo. Si tratta di una lettera da Varese a Como correttamente tassata 3 6/9 essendo di II porto: 3 carantani di porto mancante e 6 di doppia sovrattassa.
Ma ce ne sono altri più intriganti: tempo fa su FB qualcuno ha postato una lettera con una tassazione gigantesca,a memoria di 27 carantani.
Ma certamente anche sul forum ci sono esempi simili.
Francesco
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cliccare su authors per leggerli tutti facendo scorrere la pagina verso il basso oppure iscriversi al sito http://www.academia.edu per scaricare il PDF.
. Si tratta di una lettera da Varese a Como correttamente tassata 3 6/9 essendo di II porto: 3 carantani di porto mancante e 6 di doppia sovrattassa.
Non capisco!
I casi sono due: affrancatura persa quindi 6 carantani di doppio porto per la prima distanza più 3 di sovrattassa oppure (ipotesi più verosimile) 6 carantani per il triplo porto di cui 15 centesimi (3 carantani) già assolti più sovrattassa.
A me interessava una raccomandata tassata in cui oltre oltre all'ammanco del porto classico venisse moltiplicato in proporzione il diritto di raccomandazione.
Benajmin
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. Si tratta di una lettera da Varese a Como correttamente tassata 3 6/9 essendo di II porto: 3 carantani di porto mancante e 6 di doppia sovrattassa.
Non capisco!
I casi sono due: affrancatura persa quindi 6 carantani di doppio porto per la prima distanza più 3 di sovrattassa oppure (ipotesi più verosimile) 6 carantani per il triplo porto di cui 15 centesimi (3 carantani) già assolti più sovrattassa.
A me interessava una raccomandata tassata in cui oltre oltre all'ammanco del porto classico venisse moltiplicato in proporzione il diritto di raccomandazione.
Benajmin
Ho immaginato ci fosse un malinteso.
Nel caso sopra il porto mancante è rappresentato dal 3, la sovrattassa è 6 a dare 9. Il porto non è andato perduto altrimenti avremmo trovato 6 6/12. Il francobollo veniva conteggiato come affrancatura parziale.
Riguardo la multa da applicare al diritto raccomandazione non esiste: una raccomandata di 10 porti affrancata per 1 manteneva il diritto di raccomandazione di 30/100. Si tassava solo il porto considerando l'affrancatura parziale.
La lettera di Cisto se fosse stata semplice di II porto sarebbe stata tassata 9+3+3.
Essendo raccomandata ho pensato che venne tassata solo per il porto mancante essendo l'affrancatura insufficiente una colpa dell'impiegato. Per questo non venne applicata la sovrattassa. Non fu quindi una negligenza del mittente che sbagliò l'operazione self-service.
Ma è solo una mia idea, tutto qui, non ho nulla in mano. Certamente è curioso un numero che corrisponde al porto sulla distanza.
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Una domanda: ma le altre raccomandate da Pavia dello stesso periodo che tipo di grafia portano? Ce ne sono in sanguigna? E poi: portano sempre la numerazione oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Francesco
nella mia collezione ho solo quest'altra raccomandata del 56 da Pavia
560511 raccomandata.jpg
il numero delle raccomandate non è scritto in sanguigna. Quindi direi che il nove non è il numero progressivo delle raccomandate (anche perché come diceva giustamente Massimiliano è un numero troppo basso). Stranamente il numero di raccomandata non è stato riportato su questa lettera.
Cisto
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Cisto
Colleziono Lombardo Veneto con annulli di Pavia (e provincia).
Una domanda: ma le altre raccomandate da Pavia dello stesso periodo che tipo di grafia portano? Ce ne sono in sanguigna? E poi: portano sempre la numerazione oppure come a Milano alcune raccomandate portano nulla?
Francesco
nella mia collezione ho solo quest'altra raccomandata del 56 da Pavia
560511 raccomandata.jpg
il numero delle raccomandate non è scritto in sanguigna. Quindi direi che il nove non è il numero progressivo delle raccomandate (anche perché come diceva giustamente Massimiliano è un numero troppo basso). Stranamente il numero di raccomandata non è stato riportato su questa lettera.
Cisto
Certamente il 9 non è un numero di raccomandazione, su questo siamo tutti d'accordo.
Noto tra l'altro che quando tassavano per il peso non stavano tanto a scrivere la motivazione, tassavano e basta.
Una domanda: il timbro che si intravede al verso con scritto RECCOMMANDIERT di dov'è?
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francesco luraschi ha scritto: 21 gennaio 2023, 22:57
Noto tra l'altro che quando tassavano per il peso non stavano tanto a scrivere la motivazione, tassavano e basta.
Una domanda: il timbro che si intravede al verso con scritto RECCOMMANDIERT di dov'è?
Francesco
Penso che sia di Trieste
Cisto
Colleziono Lombardo Veneto con annulli di Pavia (e provincia).