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[AndreaRM]

Franca in rosso

Grazie Robymi e Fildoc (e anche a Morgan68).
Franca è un bollo privato utilizzato dal Sovrano Ordine Militare di Malta (S.M.O.M.) di Roma?
E qual' era lo scopo?
Grazie in anticipo

[robymi]

Ciao Andrea,
ma come ti vengono queste idee?
"Franca" era utilizzato, nel caso del tuo francobollo, dalle poste LV e indicava che la corrispondenza non doveva essere tassata, in quanto la tassa era stata già assolta all'origine con il francobollo.
Roberto

[fildoc]

forse era una battuta che non abbiamo capito....

[sergio de villagomez]

Non credo fosse una battuta perchè, in effetti, i Cavalieri di Malta a Roma usavano un timbro "franca" viewtopic.php?t=53218&hilit=franca ma di aspetto completamente diverso da quello utilizzato in LV

[AndreaRM]

Ciao Andrea,
ma come ti vengono queste idee?
"Franca" era utilizzato, nel caso del tuo francobollo, dalle poste LV e indicava che la corrispondenza non doveva essere tassata, in quanto la tassa era stata già assolta all'origine con il francobollo.
Roberto

Ahahah, no non era una battuta, una volta avevo letto dello SMOM e del timbro FRANCA che mettevano, ma non ricordavo in quale contesto. Ci ha pensato sergio de villagomez.
Comunque due risate, fanno sempre bene.
Ciao e grazie a tutti e tre!

[francesco luraschi]

Effettivamente il bollo FRANCA in oggetto è ben diverso da quello apposto sulle lettere dell'Ordine. Tra l'altro mi chiedo se in SMOM il termine Sovrano fosse appropriato già sulle lettere di Pontificio.

A parte questo: si può aggiungere che presumibilmente il francobollo affrancava, magari parzialmente, una lettera diretta all'estero perché dopo l'emissione dei francobolli il bollo FRANCA non era più previsto sulle lettere nazionali ma solo su quelle dirette oltre frontiera.

Non che non ci siano lettere per l'interno con il bollo FRANCA ma sono molto sporadiche.

Francesco

[lucasa]

In realtà il bollo "Franca" non è così comune usato su lettere affrancate con i francobolli . Di solito si trova il bollo P.D. su tutte le lettere per sardegna e francia dove la convenzione prevedeva il pagamento a destino o in porto assegnato . La combinazione P.D. Franca è invece la norma sulle lettere con porto pagato in contanti.
Per le altre lettere affrancate fino al confine veniva messo a scanso di equivoci il bollo FRANCO FRONTIERA . Anche il bollo P.P. veniva usato ma solo fino al 52 per lettere/circolari in transito dalla sardegna ma poi fu "vietato" dalle poste sarde.

Luca

[robymi]

Ciao Luca,
c'è anche l'AFFRANCATA che si trova sulle lettere dirette al Pontificio, ma non so se lo mettessero il LV o dopo il confine.
Roberto

[lucasa]

Non credo sia un bollo LV e dovrebbe essere post convenzione
LUCA

[francesco luraschi]

Il bollo AFFRANCATA è di Pontificio.

Il bollo FRANCA lo si trova saltuariamente sulle lettere dal LV alla Svizzera e al Pontificio, quest'ultimo pre-convenzione.

Non è una regola assoluta, sicuramente ci sono altre destinazioni.

Francesco

[fildoc]

l'affrancata con certezza era messo nello stato potificio!

[fildoc]

io ho buste con Franca per Chiasso, Modena, Lugano, Bologna....

[Cisto]

Il bollo FRANCA lo si trova saltuariamente sulle lettere dal LV alla Svizzera e al Pontificio, quest'ultimo pre-convenzione.



Francesco

Da Pavia ho il Franca per la Svizzera su questa lettera per Olivone del 13/10/50.

501013 intero.jpg

in periodo prefilatelico il Franca era accoppiato al FRONTIERE (qui in una lettera sempre per la stessa destinazione)

410824 biasca intero.jpg

Nel mio archivio fotografico tra le altre ho trovato questa per Belp proveniente dalla collezione Teruzzi che nella didascalia dice che il timbro Franca è di Milano.

520111.jpg

.

Oltre a quelle numerose per la Svizzera, in periodo filatelico ho visto il franca + frontiere anche in lettere da Pavia a Livorno e a Roma ma su lettere non affrancate del secondo semestre 1850.


Francesco

[Morgan68]

Buonasera a tutti,

in periodo prefilatelico ho questa lettera (il contenuto e' l'annuncio della morte di una nobildonna) della fine di Ottobre 1849.

Reca l'annullo "FRANCA" e fa vari giri; credo passi da Venezia il 21 e Verona il 23 (corsivo rosso di cui non sono certo) per tornare a Venezia il 24 (come se stessero cercando di rintracciare il Conte).
Viene rispedita a Brescia, dove giunge il 25

4033_01.jpg

[AndreaRM]

Ciao a tutti.
Posso classificarlo come un Brescia 2b grigio nero prima tiratura del Sassone?
Grazie in anticipo

[pablita64]

Ciao Andrea, si è lui. Puntini dei nastri della corona ben visibili

[francesco luraschi]

Buonasera a tutti,

in periodo prefilatelico ho questa lettera (il contenuto e' l'annuncio della morte di una nobildonna) della fine di Ottobre 1849.

Reca l'annullo "FRANCA" e fa vari giri; credo passi da Venezia il 21 e Verona il 23 (corsivo rosso di cui non sono certo) per tornare a Venezia il 24 (come se stessero cercando di rintracciare il Conte).
Viene rispedita a Brescia, dove giunge il 25


4033_01.jpg

Enrico,

è un pezzo simpatico. La sequenza è questa: il mittente paga 6 carantani siglati al verso per una lettera di peso inferiore a 1/2 lotto spedita entro le 30 leghe e la direzione di Verona il 23 ottobre appone la X sul frontespizio, il datario e il bollo FRANCA in rosso. Arriva a Venezia il giorno 24 (timbro al verso) da cui riparte lo stesso giorno (timbro nero sul frontespizio) per arrivare a Brescia il 25.

La curiosità è che la tua lettera rientra nel periodo 1/4/1849-31/5/1850 in cui il tariffario prevedeva una II distanza allargata a 30 leghe "per agevolare maggiormente il commercio in generale". Prima e dopo questo intervallo di tempo la II distanza era fino a 20 leghe. Comunque nel tuo caso sarebbe cambiato nulla.

Francesco

[francesco luraschi]

Il bollo FRANCA lo si trova saltuariamente sulle lettere dal LV alla Svizzera e al Pontificio, quest'ultimo pre-convenzione.



Francesco

Da Pavia ho il Franca per la Svizzera su questa lettera per Olivone del 13/10/50.

501013 intero.jpg

in periodo prefilatelico il Franca era accoppiato al FRONTIERE (qui in una lettera sempre per la stessa destinazione)


410824 biasca intero.jpg

Nel mio archivio fotografico tra le altre ho trovato questa per Belp proveniente dalla collezione Teruzzi che nella didascalia dice che il timbro Franca è di Milano.
520111.jpg.

Oltre a quelle numerose per la Svizzera, in periodo filatelico ho visto il franca + frontiere anche in lettere da Pavia a Livorno e a Roma ma su lettere non affrancate del secondo semestre 1850.


Francesco

Francesco,

intendi lettere affrancate in contanti? Te lo chiedo perché verso quelle destinazioni era obbligatorio assolvere il porto fino al confine, in contanti o francobolli. In caso contrario la lettera non sarebbe partita. Ad esempio Milano adottava un bollo diverso che è relativamente comune in periodo prefilatelico ma poi diventa rarissimo in periodo filatelico, come se tutti avessero imparato ad affrancare correttamente. Mi è sembrato di capire che quando vennero introdotti i francobolli al pubblico venne distribuita, gratis o a pagamento, una brochure con le istruzioni per l'affrancatura dato che ognuno doveva provvedere da sé, almeno per le spedizioni nazionali.

Al momento ricordo oltre al caso che segnalo in vendita da Filsam un'altra lettera ancora più intrigante dell'estate 1850 in vendita da Bolaffi dove il bollo AFFRANCATA POSTERIORMENTE era in nero ed il timbro datario l'SD.

Francesco

[francesco luraschi]

Aggiungo un raro uso del bollo FRANCA non previsto su lettere per l'interno. E' nella collezione di Giancarlo Colombo.

Francesco

[Morgan68]

Francesco e tutti,

buona Domenica

Grazie per la spiegazione.
Per me e' molto divertente capire il giro che possa aver fatto una lettera (tra l'altro l'interno e' completamente bordato di nero, essendo una comunicazione di un decesso e ha una calligrafia impressionante per bellezza e precisione) ed i segni apposti.
Infatti non avevo alcuna idea ne' del significato della "X" apposta sul fronte, ne' di tariffe e/o convenzioni pre-filateliche (6 carantani, etc.).

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