Comitato Nazionale Pro Vittime Politiche

[Erik]

Ciao Luigi,
le vignette Pro-Vittime Politiche furono in parte tollerate per affrancatura, però gli usi che mostri presupporrebbero un uso addirittura da parte di un ufficio postale e, francamente, mi sembra un po' troppo.
Se non vedo male, l'etichetta sulla ricevuta vaglia è annullata con un bollo che ha una data diversa (OTT. 46) da quello dell'altro bollo (AGO. 46).
E la cartolina avrebbe dovuto avere una tassa a carico del destinatario di 3 lire (come pure indicato dalla cifra 3 sulla sinistra, parzialmente coperta dalla vignetta), non di 2. Osservo anche che l'annullo, sia pur con data coerente, è passante solo per modo di dire...

In definitiva, trovo entrambi gli oggetti assai poco "credibili".

[lupirani]

Ciao Enrico,
non so... sono perplesso anch'io. Sul vaglia, ci sono due annulli diversi, con date diverse, provenienti dal medesimo ufficio postale di Argenta (Ferrara). Tuttavia, con riguardo invece alla cartolina viaggiata nella zona del parmense, ho trovato queste scansioni di un oggetto simile, se non gemello, che qualche anno fa avevo ricevuto da una casa d'asta per valutare l'acquisto di un oggetto in vendita, con firme di periti ed annotazione... Non ricordo se avesse avuto o meno anche un certificato... vedo se trovo il catalogo d'asta....intanto inserisco le scansioni che ho....

[Erik]

Ciao Luigi,
anche in questa, casualmente (?), la parte di annullo passante sulla cartolina è, a dir poco, evanescente. Oltre al fatto che, come nell'altra, il valore della vignetta non corrisponde a quella che avrebbe dovuto essere la tassazione.
Non vorrei sembrare presuntuoso, ma con tutto il rispetto per le autorevolissime firme, a me convince poco anche questa
Poi posso sempre sbagliare, ovviamente

[lupirani]

E' sempre più un campo minato.....

[arperm]

Ciso.
Le etichette "pro Vittime Politiche" furono emesse come chiudilettera e non erano valide per posta come valore, sono frequenti supporto all'affrancatura.
Abbastanza rare come francobollo postale ,sia tassate che non.
Posto due esempi.
Ciao
Ermanno

[lupirani]

Ho trovato il certificato di sorani del 2013 (c'era anche quello di raybaudi del 1996, ma non era così dettagliato).
Solo a completamento dell'informativa iniziale...
Luigi

[ingegné]

Sono sempre ammirato dalla capacità dei periti di determinare senza alcun dubbio la genesi di documenti così particolari.
L'esperto di turno afferma con certezza che il documento non è filatelico, anche se l'annullo non è passante e non si capisce come sarebbe stato contabilizzato un erinnofilo al posto di un segnatasse.
E' poi strabiliante la capacitrà di capire che è stata applicata la tariffa di sole 2 lire "considerando solamente il porto semplice per la città", visto che Borgo Val di Taro dista 50 km da Parma.
Ho sempre meno fiducia nell'utilità di far certificare i pezzi "difficili".

P.S. Il fatto che ci siano due documenmtri gemelli può far propendere per l'autenticità, ma anche per la falsificazione seriale (attuale o coeva)

P.S.2 Trovo veramente strano che da qualche anno a questa parte i certificati recitino: il francobollo (la busta, la vignetta) è perfetto e pertanto l'ho firmato. Un tempo si dava un giudizio sulla condizione dell'oggetto periziato e poi si diceva se era stato siglato, firmato o firmato per esteso. Secondo questo modo di ragionare molte delle maggiori rarità della filatelia, specie dei classici, non dovrebbero essere firmate perché non sono perfette.

[andy66]

Condivido le perplessità di ingegnè, una tassazione sbagliata con un non-francobollo e annullo non passante...certificare una cosa del genere e' proprio un atto di fede

[eugenioterzo]

Avevo già pubblicato la pagina del bollettino in ui venivano considerati francobolli, e si chiedeva di utilizzarli il più possibile, in un secondo tempo in un altro bollettino chiarirono che si trattava di erinnofili e non dovevano essere usati come francobolli, ma nel frattempo furono regolarmente usati anche in raccomandate come quelli che ho io.
Pertanto per un disguido delle poste gli operatori li usarono regolarmente, e può essere benissimo che li abbiano usati per qualsiasi tipo di operazione.
E' inutila lambicarsi il cervello su questa questione che è a mio giudizio chiara.
Che poi il periodo di uso sia andato oltre il comunicato n°2 delle poste ci stà, erano abituati a considerarli francobolli.
Eugenio

Rev LB Feb 2025