1867 - Il Cent. 20 azzurro "Bigola"

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Patrizio
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1867 - Il Cent. 20 azzurro "Bigola"

Messaggio da Patrizio »

Parere degli esperti. Se non erro questo è identificato come un De La Rue riquadrato, sicuramente usato, ma che annullo ha? Grazie per tutte le informazioni che mi vorrete dare. Ho letto i post che già ci sono sui De La Rue .......... ma non ho trovato risposta.
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biagio montesano
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da biagio montesano »

Si tratta del cosiddetto annullo numerale a punti, introdotto il 1 maggio 1866. Era di formato rettangolare e al centro riportava una serie di numeri che identificava l'ufficio postale che lo aveva in dotazione.

Ecco un"immagine presa dal web:
images.png

Per quanto riguarda il francobollo si tratta del Vittorio riquadrato azzurro detto anche Bigola azzurro dal nome del suo incisore, emesso nell'aprile del 1867. Fu stampato sia a Londra dalla De La Rue che a Torino.
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Patrizio
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da Patrizio »

Biagio, a dir poco risposta impeccabile, grazie.
Ritieni che abbia un decente valore? Le condizioni non mi sembrano granché. Se puoi, dammi un'indicazione.
Grazie in ogni caso per tutti i particolari che mi hai spiegato.
Patrizio.
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biagio montesano
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da biagio montesano »

Patrizio,
usato ha praticamente un valore nullo, qualche centesimo, ne sono stati stampati milioni di esemplari.
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Patrizio
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da Patrizio »

Grazie, me ne farò una ragione ;)
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maupoz
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

integro quanto già scritto da Biagio Ciao:

il numero all'interno del rettangolo è il 72 e corrisponde all'ufficio postale di Desenzano sul Lago (BS), ora Desenzano del Lago.


Il 20 centesimi azzurro anche detto "Bigola" ebbe un inizio ...un pò travagliato.

Le prime tavole da stampa di questo valore erano state preparate a Londra dalla De La Rue già dal 1865 (due tavole e punzone fatturate nell'agosto 1865), peraltro non mi risulta che DLR stampò francobolli di questo valore nel 1865.

Dal 1866 era diventata operativa l'officina carte valori di Torino che nel corso di quell'anno consegnò circa 10.000.000 di francobolli di questo nuovo valore stampati con le tavole di Londra e nuove realizzate a Torino.

Ma il numero di francobolli stampati era insufficiente e comunque nei magazzini governativi esistevano ancora buone scorte del 20 centesimi "ferro di cavallo".

Pertanto si decise di rimandare l'emissione che era stata prevista per il 1 gennaio 1867 e i primi valori iniziarono a comparire dalla metà dell'aprile 1867, per lo più nelle provincie venete.

Per incrementare la produzione dei nuovi 20 centesimi, le autorità italiane chiesero una provvista straordinaria alla De La Rue che provvide, nei primi mesi del 1867, a realizzare 5 tavole da stampa e consegnare 21.600.000 francobolli di questo valore, con primi arrivi in Italia dal maggio 1867.

Stando al catalogo Zanaria-Serra, questo 20 centesimi azzurro (dal 1.8.1877 cambierà il colore in ocra-arancio) ebbe una tiratura totale di 529.801.000 esemplari dei quali 21.600.000 stampati a Londra dalla De La Rue nel 1867 (ricordo che si trattò di una provvista straordinaria) ed i restanti stampati a Torino dall'officina Carte Valori (...per i più ...pigri ... fanno 508.201.000)

curiosità:
i 20 centesimi azzurri hanno le scritte sui bordi sia con caratteri "iniziali" De La Rue sia con i caratteri più grandi torinesi, i 20 centesimi ocra-arancio hanno le scritte sui bordi solo con i caratteri "grandi"

del valore da 20 centesimi azzurro Zanaria-Serra mostra un 40 in cerchio , io mi sono segnato un 44 (dovrei cercare ...perchè!) ...quindi almeno 44 tavole da stampa delle quali almeno 7 realizzate a Londra (le 2 fatturate nel 1865 e le 5 della provvista straordinaria del 1867) ; del 20 centesimi ocra mi sono segnato 13 tavole da stampa

Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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cialo
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da cialo »

Patrizio ha scritto: 16 luglio 2023, 21:45 Grazie, me ne farò una ragione ;)
come avrai capito da quanto ha scritto maupoz, anche i francobolli comuni spesso offrono interessantissimi spunti di approfondimento
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Patrizio
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da Patrizio »

Si Cialo, senza dubbio.
Ringrazio MAUPOZ per il suo enciclopedico contributo .......... fantastico, grazie.
Patrizio.
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maupoz
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


è passato qualche tempo ma .....qualcuno se lo ricorderà

l'infallibile ispettore Rock


ispettore Rock.jpg


:mmm: :mmm: perchè?



"anch'io ho commesso un errore".... :uah: :uah:


il numero all'interno del rettangolo è il 72 e corrisponde all'ufficio postale di Desenzano sul Lago (BS), ora Desenzano del Garda (era scritto ....Desenzano del Lago)
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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Patrizio
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Re: De La Rue 20 c. riquadrato

Messaggio da Patrizio »

Purtroppo ricordo l'ispettore citato ............. ;-)
Errore imperdonabile ahahaha

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