I francobolli "non ultimati" del Regno di Sardegna

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cirneco giuseppe
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I francobolli "non ultimati" del Regno di Sardegna

Messaggio da cirneco giuseppe »

Ma davvero sono così rari?
E come si fa a stabilire che non siano scarti di stampa, invece?
E poi, il colore. Grigio nero??

https://www.catawiki.com/it/l/73216005- ... 9h-e-n-20g

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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

Ciao Pino,

la ditta Bolaffi cataloga gli esemplari così detti "non ultimati" da diversi anni.

Da meno tempo il catalogo Sassone inserisce nelle varietà degli stampati di Sardegna e di Regno quella "senza cifra"; si possono catalogare in tal modo con le numerazioni che vedi sopra gli esemplari che recano gomma originale d'epoca, provenienti quindi da fogli non gommati e mancanti della cifra a secco, che veniva apposta successivamente alla gommatura, da qui la dicitura "non ultimati".

Riguardo al colore il "grigio nero" è la tonalità di colore "tipo" ovvero quella del n. 19 e del n. 20; recentemente per questi valori sono state catalogate anche le tonalità di colore n. 19ah (c. 1 nero) e n. 20ga (c. 2 grigio verdastro) che hanno le medesime valutazioni dei colori tipo.

Riguardo a quanto siano "rari", dalle valutazioni del catalogo Sassone si evince che il c. 1 senza cifra è difficile da reperirsi e vale infatti molto di più del normale, mentre il c. 2 senza cifra è solo tre volte più difficile da reperirsi dell'omologo con la cifra.

Riguardo al c. 2 bistro, anch'esso catalogato con numerazione n. 10eb, la varietà è catalogata come il corrispettivo sardo (il grigio nero), anche se per la mia esperienza è molto più difficile da reperirsi, soprattutto con gomma integra.

Mi viene da pensare che in effetti del c. 1 e del c. 2 bistro vi siano molte partite non gommate e quindi da considerarsi "resti di stamperia di poco valore", quindi nell'esaminare e periziare questi francobolli bisogna sempre fare molta attenzione all'originalità della gomma, che è poi la vera discriminante perchè questi acquistino interesse collezionistico e quindi un maggior valore commerciale.

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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

Nella stessa asta si trova tra l'altro questo lotto:

https://www.catawiki.com/it/l/73177063- ... n-4-saggio
Catawiki_Prova.jpg


Lo trovo interessante perchè Silvano Sorani, con un certificato del 1992, catalogava già queste prove a colori invertiti e le certificava come saggi su cartoncino.

In realtà questo esemplare è una prova su carta spessa gommata, approntata in fogli da 50 esemplari e poi utilizzata anche per la preparazione delle arcinote prove "Pollone", nelle quali venne semplicemente usato il riquadro nero della III emissione sui fogli della II emissione su carta spessa e gommati.

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Re: rarissimi

Messaggio da cirneco giuseppe »

Grazie Paolo.
Sempre sullo stesso sito d'aste è presente un blocco da 1 cent senza numeri
ed anche lui definito "raro".
Ho provato a mettere vicino le due immagini, ma la gomma mi sembra davvero diversa.
Naturalmente per quanto si possa fare confronti fra immagini a video.

Da un po' di tempo mi sembra di vederne tanti in giro, sia di 1 cent che 2 cent, quindi il "raro" mi sembra un po' di manica larga.
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Stefano T
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Re: rarissimi

Messaggio da Stefano T »

cirneco giuseppe ha scritto: 19 agosto 2023, 17:15 Ho provato a mettere vicino le due immagini, ma la gomma mi sembra davvero diversa.
Ciao:
E infatti il problema è sempre quello dell'originalità della gomma che fa fare il "grande salto" a livello di catalogo....
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Re: rarissimi

Messaggio da Stefano T »

Ciao:

Avevamo già affrontato il discorso dei "non ultimati" in un altro topic tempo fa.

Riporto quindi nuovamente come lo stesso catalogo Bolaffi del 1981 descrive della IV di Sardegna gli

"Esemplari senza effigie Nuovi:
Provengono da residui di stamperia; si possono trovare in quasi tutte le gradazioni di colore. Sono di valore modesto."

Condivido il fatto che gli esemplari con gomma originale e senza testina possono essere un più interessanti e di reperibilità inferiore a quelli non gommati, ma provenendo comunque da dei resti di stamperia, a mio modesto parere, dovrebbero essere considerati a livello di quotazione di catalogo per quello che in effetti sono, cioè rimanenze e non francobolli.
Quindi le cifre a volte iperboliche che i cataloghi negli ultimi decenni hanno dato loro, per me non hanno assolutamente senso.

Che poi esistano delle tonalità più rare e da meglio considerare, è anche corretto farlo, ma entro dei limiti logici.
Ciao: Ciao: Ciao:

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Re: rarissimi

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:
Stefano T ha scritto: 22 agosto 2023, 15:05 Ciao:

Avevamo già affrontato il discorso dei "non ultimati" in un altro topic tempo fa.

Riporto quindi nuovamente come lo stesso catalogo Bolaffi del 1981 descrive della IV di Sardegna gli

"Esemplari senza effigie Nuovi:
Provengono da residui di stamperia; si possono trovare in quasi tutte le gradazioni di colore. Sono di valore modesto."

Condivido il fatto che gli esemplari con gomma originale e senza testina possono essere un più interessanti e di reperibilità inferiore a quelli non gommati, ma provenendo comunque da dei resti di stamperia, a mio modesto parere, dovrebbero essere considerati a livello di quotazione di catalogo per quello che in effetti sono, cioè rimanenze e non francobolli.
Quindi le cifre a volte iperboliche che i cataloghi negli ultimi decenni hanno dato loro, per me non hanno assolutamente senso.

Che poi esistano delle tonalità più rare e da meglio considerare, è anche corretto farlo, ma entro dei limiti logici.
La differenza fra "resti di stamperia" e "non ultimati" non esiste. sono tutti "quasi francobolli", dico quasi perché le ragioni degli avanzi possono essere molteplici. Magari per poco avrebbero potuto diventare francobolli, ma non è stato possibile........

:cof: :cof:
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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

Stefano T ha scritto: 22 agosto 2023, 15:05 Ciao:

Avevamo già affrontato il discorso dei "non ultimati" in un altro topic tempo fa.

Riporto quindi nuovamente come lo stesso catalogo Bolaffi del 1981 descrive della IV di Sardegna gli

"Esemplari senza effigie Nuovi:
Provengono da residui di stamperia; si possono trovare in quasi tutte le gradazioni di colore. Sono di valore modesto."
Dal momeno che Bolaffi cataloga già da anni i senza effigie con gomma originale e li valuta anche parecchio, penso che quella dicitura sia oggi superata e si possa quindi applicare per i francobolli senza gomma o rigommati, appunto.

La filatelia si evolve, e logicamente pur considerando importanti molti testi sacri del passato come gli enciclopedici Bolaffi, il Rattone, il Gaggero (sono i primi che mi sono venuti in mente ma ce ne sono tantissimi altri ancora oggi importantissimi come documentazione), bisogna anche tener conto della nuova strada percorsa negli anni seguenti; dal 1981 al 2023 ne è passata di acqua sotto i ponti! :D
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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

ulisse ha scritto: 22 agosto 2023, 18:07 Ciao: Ciao:

La differenza fra "resti di stamperia" e "non ultimati" non esiste. sono tutti "quasi francobolli", dico quasi perché le ragioni degli avanzi possono essere molteplici. Magari per poco avrebbero potuto diventare francobolli, ma non è stato possibile........

:cof: :cof:
Questa è una tua opinione rispettabilissima, ma che resta del tutto personale e non è la versione ufficiale relativa a questi esemplari.

Sono invece d'accordissimo con Stefano che il valore venale di questi francobolli debba rimanere nei limiti di una giusta logica; tuttavia io ho - per fare un esempio - dei 10 centesimi non ultimati tirature del 1858 e successive (quindi prima tavola) con gomma sicuramente originale. Non credo che sia corretto considerarli come un senza effigie bistro chiaro del 1863 con gomma leggera o senza gomma del tutto...

Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: rarissimi

Messaggio da giampi »

spcstamps ha scritto: 22 agosto 2023, 18:13 - dei 10 centesimi non ultimati tirature del 1858 e successive (quindi prima tavola) con gomma sicuramente originale. Non credo che sia corretto considerarli come un senza effigie bistro chiaro del 1863 con gomma leggera o senza gomma del tutto...
Ed infatti io, anche in considerazione di questo, ho detto che quelli mostrati in asta sopra sono delle ultime tirature e quindi ancora meno interessanti da non giustificare la stima che e' stata fatta.
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Re: rarissimi

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:

Ciao Paolo, tu dici:

Questa è una tua opinione rispettabilissima, ma che resta del tutto personale e non è la versione ufficiale relativa a questi esemplari.

Cosa intendi per "versione ufficiale"? Questi simil-francobolli sono sempre stati collezionati e considerati per studio, e di infimo valore. Anche Bolaffi nel catalogo enciclopedico li considerava ancora dei "resti".
Poi negli anni successivi sono state inventate (versione ufficiale) tutte una serie di novità proprio da Bolaffi (tutto fa pensare ad una "valorizzazione" di uno stock "dormiente". Siamo all'epoca dei "francobolli naturali", l'1 1 2 cent per le stampe con l'effigie come "sperimentali", ed altro.....

Purtroppo le versioni ufficiali seguono più il portafoglio che la logica.

:cof: :cof:
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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

ulisse ha scritto: 22 agosto 2023, 19:03 Ciao: Ciao:

Ciao Paolo, tu dici:

Questa è una tua opinione rispettabilissima, ma che resta del tutto personale e non è la versione ufficiale relativa a questi esemplari.

Cosa intendi per "versione ufficiale"? Questi simil-francobolli sono sempre stati collezionati e considerati per studio, e di infimo valore. Anche Bolaffi nel catalogo enciclopedico li considerava ancora dei "resti".
Poi negli anni successivi sono state inventate (versione ufficiale) tutte una serie di novità proprio da Bolaffi (tutto fa pensare ad una "valorizzazione" di uno stock "dormiente". Siamo all'epoca dei "francobolli naturali", l'1 1 2 cent per le stampe con l'effigie come "sperimentali", ed altro.....

Purtroppo le versioni ufficiali seguono più il portafoglio che la logica.

:cof: :cof:
Anche qui esprimi un parere ed una tua posizione riguardo a determinati francobolli, che va rispettata senza alcun dubbio; però esiste anche una ricca frangia di collezionisti che questi francobolli li apprezza, e quando li vedi in asta fanno sempre delle cifre interessanti. D'altronde ognuno colleziona ciò che vuole, l'importante è che i pezzi siano originali e abbiano una storia chiara; i non ultimati la storia ce la hanno eccome, io li sto studiando molto, non ne ho tanti proprio perchè sono tutt'altro che comuni (soprattutto se parliamo di tirature dal 1857 al 1861, poi diventano molto più facili da reperirsi) e la discriminante, ben descritta sul catalogo Sassone è proprio la gomma originale.

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Re: rarissimi

Messaggio da spcstamps »

giampi ha scritto: 22 agosto 2023, 18:59

Ed infatti io, anche in considerazione di questo, ho detto che quelli mostrati in asta sopra sono delle ultime tirature e quindi ancora meno interessanti da non giustificare la stima che e' stata fatta.
Però ti posso garantire che - delle ultime tirature - il 20c., il 40c. e il 3L. non sono affatto facili da reperire; infatti ATTENZIONE agli scarti di stampa RIGOMMATI che sono parecchi.

Ciao: Ciao: Ciao:

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