La "tavola maestra", non utilizzata per stampare ma soltanto per riprodurre nuove tavole da utilizzare per la stampa, secondo me era una soltanto 4x100 (comprendeva i 4 quartini) e non aveva i numeri di tavola. I numeri di tavola, quando presenti, venivano apposti sulla lastra riprodotta. Le scritte "GRUPPO ... DATA ..." probabilmente non facevano parte della lastra di stampa, per poter essere cambiati ogni giorno.mikonap ha scritto: 28 settembre 2023, 7:26 Diventato complesso, causa la distanza, fornire continuamente nuove tavole in sostituzione di quelle usurate potrebbero aver deciso, lasciando il metodo appreso a Londra nel lontano 1863-64 e usando il metodo francese, di fornire Roma di quattro tavole maestre, una per ogni quarto, non destinate alla stampa, e quindi poco usurabili, con cui a Roma si poteva ricomporre la matrici di stampa con quattro quarti, aggiungendo sul bordo il gruppo e la data di realizzazione.
Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Ultima modifica di italo61 il 30 settembre 2023, 7:54, modificato 2 volte in totale.
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Questo foglio invece è stato stampato con una tavola che aveva due volte (sopra e sotto) un 2° quartino:

questo contraddice quello che ho scritto nel post precedente.



questo contraddice quello che ho scritto nel post precedente.
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Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Nel foglio del 10c ( simile al 4° quarto classico) non si ripete il blocco inferiore. Il testo che appare tagliato sembra identico a quello a inferiore del 2° quarto classico. (clicca per ingrandire), anche se lo spazio tra i due testi in alto sembra maggiore.
. .
michele
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dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Come abbiamo visto dalla documentazione presentata precedentemente, la data d’inizio di questa piccola rivoluzione nell'assemblaggio delle tavole è il 1925
Facciamo dei riscontri con le altre informazioni che abbiamo. Prendendo la tabella dei Numeri di Tavola (NumTav) di cui più volte vi ho parlato vediamo quale è la situazione alla fine del 1925 (clicca due volte per ingrandire).
. .
Vi ricordo che andando dall'alto verso il basso, la prima tabella, con le caselle azzurre, è quella delle prime tavole a cui si può attribuire come data certa la data di emissione. La seconda tavola riguarda preminentemente le tavole successive allea prima di Floreale, Michetti (DLR ed Umberto sono nella legenda ma riguardano periodi precedenti). La terza tabella riguarda i Leoni.
Da questa tabella si vede chiaramente che la fine del 1925 è uno spartiacque, non vi sono nuovi NumTav per i Leoni e solo i Michetti ed i nuovi valori della Floreale hanno dei NumTav nel periodo successivo.
Guardando alla situazione dei luoghi di produzione la situazione e questa
. .
Inizio della prodizione di Stato a Roma. Le informazioni di contesto confermano che alla fine del 1925 vi è una discontinuità.
.
Mentre per il 5c ed il 10c Troviamo, nel periodo successivo soprattutto sino al 1928 una grande quantità di esemplari con annulli leggibili
. . . . .
Per il 15c , faccio riferimento ai miei archivi con centinaia di esemplari annullati con data leggibile, si riescono a trovare esemplari con annulli fino al 1926 mentre, mentre il sovrastampato 10c su 15 è presente solo nel 1925. Questo da evidenza che il 15c dal 1925 non venne più prodotto, tenendo conto che quelli del 1926 probabilmente derivano dalle scorte.
a seguire dopo una pausa
michele
Facciamo dei riscontri con le altre informazioni che abbiamo. Prendendo la tabella dei Numeri di Tavola (NumTav) di cui più volte vi ho parlato vediamo quale è la situazione alla fine del 1925 (clicca due volte per ingrandire).
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Vi ricordo che andando dall'alto verso il basso, la prima tabella, con le caselle azzurre, è quella delle prime tavole a cui si può attribuire come data certa la data di emissione. La seconda tavola riguarda preminentemente le tavole successive allea prima di Floreale, Michetti (DLR ed Umberto sono nella legenda ma riguardano periodi precedenti). La terza tabella riguarda i Leoni.
Da questa tabella si vede chiaramente che la fine del 1925 è uno spartiacque, non vi sono nuovi NumTav per i Leoni e solo i Michetti ed i nuovi valori della Floreale hanno dei NumTav nel periodo successivo.
Guardando alla situazione dei luoghi di produzione la situazione e questa
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Inizio della prodizione di Stato a Roma. Le informazioni di contesto confermano che alla fine del 1925 vi è una discontinuità.
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Mentre per il 5c ed il 10c Troviamo, nel periodo successivo soprattutto sino al 1928 una grande quantità di esemplari con annulli leggibili
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Per il 15c , faccio riferimento ai miei archivi con centinaia di esemplari annullati con data leggibile, si riescono a trovare esemplari con annulli fino al 1926 mentre, mentre il sovrastampato 10c su 15 è presente solo nel 1925. Questo da evidenza che il 15c dal 1925 non venne più prodotto, tenendo conto che quelli del 1926 probabilmente derivano dalle scorte.
a seguire dopo una pausa

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Ultima modifica di mikonap il 30 settembre 2023, 10:45, modificato 1 volta in totale.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
È un commento assolutamente inutile. Ma a leggervi siete veramente su un altro pianeta rispetto alle mie conoscenze.
Complimenti per il lavoro che fate.

Complimenti per il lavoro che fate.




Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Grazie AndreaYpsilon ha scritto: 30 settembre 2023, 10:44 È un commento assolutamente inutile. Ma a leggervi siete veramente su un altro pianeta rispetto alle mie conoscenze.
Complimenti per il lavoro che fate.![]()
![]()
Lo faccio perché nuove leve possano appassionarsi alla ricerca in questo fantastico mondo che è la filatelia




dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Sai Michele, quando iniziai da ragazzino, tutti quelli che reputavo più esperti di me (per lo più persone del circolo filatelico) erano il mio punto di riferimento e seguivo i loro consigli (sbagliati) ma sicuramente dettati dal periodo in cui eravamo (metà anni 90). C'era sempre la moda dell'investimento facile e del tappare le caselle vuote!
Quando iniziai a seguire il forum, capii che collezionare francobolli non era solo un "accumulare" pezzi di carta (tanto meno investimento) ma qualcosa di più. Già più di 10 anni fa, iniziai a modificare il mio modo di collezionare e tentai di approfondire un argomento. Poi vicissitudini varie mi hanno allontanato dai francobolli, dal forum e dagli amici forumisti che avevo conosciuto anche di persona.
Ad oggi che sono tornato a collezionare ed anche a frequentare il forum, vedo che quello che avevo capito ed intuito 10 anni fa, ad oggi è ancora più marcato.
Quindi non posso che apprezzare e fare i complimenti a tutti coloro che oggi investono il loro tempo nello studio per lasciarci informazioni molto utili in futuro, e come detto prima ne rimango molto affascinato però mi sento "piccolo piccolo" in confronto.
Spero in un futuro non troppo lontano, di potermi dedicare allo studio più seriamente.
Rinnovo i miei complimenti.
Continua (continuate) così.
Grazie
Quando iniziai a seguire il forum, capii che collezionare francobolli non era solo un "accumulare" pezzi di carta (tanto meno investimento) ma qualcosa di più. Già più di 10 anni fa, iniziai a modificare il mio modo di collezionare e tentai di approfondire un argomento. Poi vicissitudini varie mi hanno allontanato dai francobolli, dal forum e dagli amici forumisti che avevo conosciuto anche di persona.
Ad oggi che sono tornato a collezionare ed anche a frequentare il forum, vedo che quello che avevo capito ed intuito 10 anni fa, ad oggi è ancora più marcato.
Quindi non posso che apprezzare e fare i complimenti a tutti coloro che oggi investono il loro tempo nello studio per lasciarci informazioni molto utili in futuro, e come detto prima ne rimango molto affascinato però mi sento "piccolo piccolo" in confronto.
Spero in un futuro non troppo lontano, di potermi dedicare allo studio più seriamente.
Rinnovo i miei complimenti.
Continua (continuate) così.
Grazie


Andrea
Iscritto al forum dal 6 Aprile 2006 622 messaggi
Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
grazie di nuovo, do e chiedo

Spero che si comprenda che c'è tanto materiale storico che attente solo di essere approfondito

Ultima modifica di mikonap il 30 settembre 2023, 12:35, modificato 1 volta in totale.
dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Riprendo dopo la pausa caffè.
Sempre facendo riferimento a questa tabella
. .
vediamo qualche immagine di NumTav, del periodo successivo al 1925, rintracciati
.
Prime tavole
. .
SUCCESSIVE ALLA PRIMA TAVOLA
. .
Questi sono nuovi NumTav del periodo 1926-1929. Ve li ho mostrati per confermare che la piccola rivoluzione del 1925 (gruppi) sulla numerazione delle tavole fu solo parziale vi furono molte emissioni che continuarono le procedure tradizionali
Una piccola curiosità per concludere quest'intervento. C'è una anomalia riguardanti le emissioni tipo 1 Lira floreale, si vedono 3 NumTav uguali (13059), pensavo ad un errore nella compilazione della tabella ed ho controllato.
. .
Su i bolli era segnato così tra i NumTav noti, ho guardato sul CEI e ....
. .
Arcano risolto c'è un NumTav per il decoro floreale ed un num per l'effigie con il valore facciale e cornice, due colori.
. Ho fatto anche una simulazione del conio per rinfrecare quanto gia fatto per lo studio dei De la Rue
alla prossima
michele
Ps nell'anteprima mi duplica alcune immagini in allegato non sono riuscito a risolvere il problema
.
Sempre facendo riferimento a questa tabella
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vediamo qualche immagine di NumTav, del periodo successivo al 1925, rintracciati
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Prime tavole
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SUCCESSIVE ALLA PRIMA TAVOLA
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Questi sono nuovi NumTav del periodo 1926-1929. Ve li ho mostrati per confermare che la piccola rivoluzione del 1925 (gruppi) sulla numerazione delle tavole fu solo parziale vi furono molte emissioni che continuarono le procedure tradizionali

Una piccola curiosità per concludere quest'intervento. C'è una anomalia riguardanti le emissioni tipo 1 Lira floreale, si vedono 3 NumTav uguali (13059), pensavo ad un errore nella compilazione della tabella ed ho controllato.
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Su i bolli era segnato così tra i NumTav noti, ho guardato sul CEI e ....
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Arcano risolto c'è un NumTav per il decoro floreale ed un num per l'effigie con il valore facciale e cornice, due colori.
. Ho fatto anche una simulazione del conio per rinfrecare quanto gia fatto per lo studio dei De la Rue

alla prossima

Ps nell'anteprima mi duplica alcune immagini in allegato non sono riuscito a risolvere il problema

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dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
SEMPLICEMENTE NEL PIANETA DELLA VERA FILATELIA, stiamo parlando di francobolli che i cataloghi inseriscono malvolentieri perché non valgono nulla. Ma sono francobolli comunissimi che "non valgono nulla" perché sono stati stampati per decenni con tantissime tirature diverse, e consentono degli studi approfonditi.Ypsilon ha scritto: 30 settembre 2023, 10:44 È un commento assolutamente inutile. Ma a leggervi siete veramente su un altro pianeta rispetto alle mie conoscenze.
Complimenti per il lavoro che fate.![]()
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Ultima modifica di italo61 il 30 settembre 2023, 16:19, modificato 1 volta in totale.
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Nella configurazione "classica" dei quattro quartini la dimensione dell'interspazio (tra il 1°- 3° gruppo e tra il 2°- 4° gruppo) è esattamente quella di un francobollo.mikonap ha scritto: 30 settembre 2023, 9:22 Nel foglio del 10c ( simile al 4° quarto classico) non si ripete il blocco inferiore. Il testo che appare tagliato sembra identico a quello a inferiore del 2° quarto classico. (clicca per ingrandire), anche se lo spazio tra i due testi in alto sembra maggiore.
.
michele
Infatti gli interspazi sono dentellati, nel caso di pettine alto o basso, con una battuta di pettine.
Se, nelle tirature dove compare la scritta GRUPPO ... DATA ... , la distanza tra la scritte nel bordo superiore è maggiore non vi è che una possibilità: LA STAMPA ERA A FOGLIO SINGOLO DI 100 FRANCOBOLLI, non 2 (o 4) con l'interspazio tra i gruppi.
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Ma in questa ipotesi rimarrebbero inspiegate le scritte sui margini O non ho capito nulla?italo61 ha scritto: 30 settembre 2023, 16:09 ...
Se, nelle tirature dove compare la scritta GRUPPO ... DATA ... , la distanza tra la scritte nel bordo superiore è maggiore non vi è che una possibilità: LA STAMPA ERA A FOGLIO SINGOLO DI 100 FRANCOBOLLI, non 2 (o 4) con l'interspazio tra i gruppi.
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Riccardo Bodo
SOSTENITORE
SOSTENITORE
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Le tavole tradizionali sono perfettamente modulari. Per i Leoni ho verificato le dimensioni dell'unità di modulo utilizzando una quartina
. .
La tecnica prevede la ripresa contemporanea del righello e della quartina, nello specifico ho utilizzato un sistema di ripresa in piano (scanner). Come si può vedere dall'immagine le dimendioni sono 20.5 x 24.0 mm
.
Per una maggiore chiarezza esplicativa ho sistemato delle strisce di francobolli sulle parti senza impronta del valore bollato, come si può vedere nell'immagine.
. .
A parte un piccolissimo margine di sicurezza sui bordi esterni il foglio era costituito da 23x23 moduli in cui sono inseriti 4 blocchi di 10x10 impronte, il resto e lasciato ai testi sui bordi e tra i blocchi di francobolli.
Questo sono le tavole classiche.
Per quanto riguarda le nuove tavole introdotte nel 1925, ho troppo pochi elementi per farmi un'idea su formato, raggruppamento di blocchi e tecnica di realizzazione della tavola. Fino a quando non sono stati postati i due fogli singoli (5c e 10c) in assenza di dati oggettivi, la composizione del singolo blocco per me era fumosa.
E' lecito fare ipotesi, ma contemporaneamente è necessario studiare quello che abbiamo, in particolare i dettagli di cui accennava Riccardo, per cominciare a mettere insieme dati certi. La via maestra è verificare se ci sono altri fogli interi. Siamo approfondendo una parte poco conosciuta degli ultimi anni dei tipografici, la ricerca va affrontata razionalmente con metodo.
Buon lavoro a tutti
michele
. .
La tecnica prevede la ripresa contemporanea del righello e della quartina, nello specifico ho utilizzato un sistema di ripresa in piano (scanner). Come si può vedere dall'immagine le dimendioni sono 20.5 x 24.0 mm
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Per una maggiore chiarezza esplicativa ho sistemato delle strisce di francobolli sulle parti senza impronta del valore bollato, come si può vedere nell'immagine.
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A parte un piccolissimo margine di sicurezza sui bordi esterni il foglio era costituito da 23x23 moduli in cui sono inseriti 4 blocchi di 10x10 impronte, il resto e lasciato ai testi sui bordi e tra i blocchi di francobolli.
Questo sono le tavole classiche.
Per quanto riguarda le nuove tavole introdotte nel 1925, ho troppo pochi elementi per farmi un'idea su formato, raggruppamento di blocchi e tecnica di realizzazione della tavola. Fino a quando non sono stati postati i due fogli singoli (5c e 10c) in assenza di dati oggettivi, la composizione del singolo blocco per me era fumosa.
E' lecito fare ipotesi, ma contemporaneamente è necessario studiare quello che abbiamo, in particolare i dettagli di cui accennava Riccardo, per cominciare a mettere insieme dati certi. La via maestra è verificare se ci sono altri fogli interi. Siamo approfondendo una parte poco conosciuta degli ultimi anni dei tipografici, la ricerca va affrontata razionalmente con metodo.
Buon lavoro a tutti
michele
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Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
La STAMPA veniva fatta a foglio singolo 1x100somalafis ha scritto: 30 settembre 2023, 16:38 Ma in questa ipotesi rimarrebbero inspiegate le scritte sui margini
La LASTRA era più grande e conteneva più gruppi di 100 francobolli, 2 oppure 4.
Per le modalità di stampa siamo sempre nel campo delle ipotesi ma la dentellatura a pettine, dei fogli postati con la scritta "GRUPPO ... DATA ...", si poteva eseguire soltanto su fogli singoli; questa non è un'ipotesi ma un dato di fatto.
- cirneco giuseppe
- Messaggi: 5688
- Iscritto il: 13 luglio 2007, 17:35
- Località: Orbassano (TO)
- Contatta:
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Alcune immagini dalla mia collezione dal 13xxx in poi.
13140 floreale
13831 Emanuele Filiberto
14193 pacchi postali
13140 floreale
13831 Emanuele Filiberto
14193 pacchi postali
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..... pino .....
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it


su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1
________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA
E' saggio sognare ma da stolti illudersi.
cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Ciao Pino
come ai vecchi tempi hai del materiale magnifico per fare ricerca


dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Ok chiaro la macchina per la dentellatura a pettine accettava solo fogli singoli e questo è un dato che italo61 ha chiarito, la dentellatura non è il mio settore di studio per cui non aggiungo altro.italo61 ha scritto: 30 settembre 2023, 20:08 Per le modalità di stampa siamo sempre nel campo delle ipotesi ma la dentellatura a pettine, dei fogli postati con la scritta "GRUPPO ... DATA ...", si poteva eseguire soltanto su fogli singoli; questa non è un'ipotesi ma un dato di fatto.
E' il processo precedente, la stampa, che dobbiamo chiarire. Come abbiamo detto più volte, fino al 1925 il foglio stampato era questo
. .
La domanda fondamentale che ci dobbiamo porre è con il nuovo sistema
come erano composte ed aggregate le tavole appena uscite dal processo di stampa?
Ho provato a fare un’immagine in cui sono evidenziati i punti fermi sin qui acquisiti.
Nelle immagini ricevute (fogli 5 e 10c):
- gli interspazi tra due gruppi, dove sono i testi orizzontali centrali, rispettano il modulo;
- la posizione classica dei Numeri di tavola è sostituita con una zona non stampata;
- nel foglio del 5c compare una scritta (BOLLI POSTALI V) che nel foglio tradizionale non c'era.
Dobbiamo ragionare sulla base di queste evidenze, raccogliere altre prove certe, e tentare di ipotizzare come dovesse essere un intero foglio stampato appena uscito dal processo tipografico,




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Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Oggi provo a sintetizzare tramite la grafica le informazioni riguardanti il Regio Decreto che sanciva l'adozione dei Leoni e come abbiamo già fatto per la Floreale vediamo uno schema del loro ciclo di vita .
vedi anche I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia al link
https://lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?t=72483
Per confronto, facciamo alcune osservazioni su quanto riportato sul 1° Decreto della Floreale
. .
Il Decreto all'art 1 stabilisce la data di emissione 1 luglio 1901, meno di un mese dal decreto. Nella seconda parte dell'articolo vi è un'esaustiva descrizione di tutti i valori dell'emissione.
All'art 3 si definisce la data in cui andranno fuori corso i valori umbertini equivalenti.
Ora vediamo il decreto dei Leoni
. .
Osserviamo che impostato diversamente da quello della floreale.
. .
Non definisce una data di emissione, da una descrizione sommaria dell'impronta, non definisce la data di fine corso dei francobolli che va a sostituire.
Non sono riuscito a trovare nessun Decreto di emissione. Solo grazie a Luca siamo in possesso di un bollettino del Ministero che genericamente stabilisce verranno messi in circolazione i 5c a settembre. Come mai per quattro nuove tavole, (coni, punzoni, incisioni e rami) per la floreale è stato sufficiente meno di un mese e per due nuove tavole dei Leoni ci sono voluti 5 mesi. Su questo punto è necessario un approfondimento, soprattutto ricercando esemplari annullati nel 1906. qualche riflessione la sto già facendo e ve ne parlerò quanto prima
. .
Inoltre all'art.1 appare che servano a sostituire i valori corrispondenti della floreale, sicuramente a causa dei falsi in circolazione:
Floreale 10 cent. "falso di Milano" (1904) ;
Floreale 5 cent. "falso di Napoli" (ottobre 1906) ;
Floreale 40 cent. "falso di Catania" (1906) ;
Ma anche perché e noto il poco apprezzamento della serie floreale da parte della Regina.
La Regina Elena aveva fatto pressioni affinché venisse realizzata una serie di francobolli artisticamente più adeguata di quanto non fosse la “Floreale” allora in corso. La nuova emissione avrebbe dovuto avere un maggior impatto comunicativo allo scopo di esaltare la figura del Re e della famiglia reale, mettendo, in rilievo il ruolo che il Regno d’Italia andava assumendo. Siamo parlando del Michetti calcografico.
La serie Leoni come la prima emissione dei Michetti volto a sinistra avevano questi due scopi.
. .
Adesso vediamo il Ciclo di vita dei leoni schematizzato in un'immagine che vuole raccogliere in se tutte le informazioni rilevate.
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(clicca due volte per ingrandire)
michele
vedi anche I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia al link
https://lafilatelia.it/forum/viewtopic.php?t=72483
Per confronto, facciamo alcune osservazioni su quanto riportato sul 1° Decreto della Floreale
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Il Decreto all'art 1 stabilisce la data di emissione 1 luglio 1901, meno di un mese dal decreto. Nella seconda parte dell'articolo vi è un'esaustiva descrizione di tutti i valori dell'emissione.
All'art 3 si definisce la data in cui andranno fuori corso i valori umbertini equivalenti.
Ora vediamo il decreto dei Leoni
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Osserviamo che impostato diversamente da quello della floreale.
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Non definisce una data di emissione, da una descrizione sommaria dell'impronta, non definisce la data di fine corso dei francobolli che va a sostituire.
Non sono riuscito a trovare nessun Decreto di emissione. Solo grazie a Luca siamo in possesso di un bollettino del Ministero che genericamente stabilisce verranno messi in circolazione i 5c a settembre. Come mai per quattro nuove tavole, (coni, punzoni, incisioni e rami) per la floreale è stato sufficiente meno di un mese e per due nuove tavole dei Leoni ci sono voluti 5 mesi. Su questo punto è necessario un approfondimento, soprattutto ricercando esemplari annullati nel 1906. qualche riflessione la sto già facendo e ve ne parlerò quanto prima
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Inoltre all'art.1 appare che servano a sostituire i valori corrispondenti della floreale, sicuramente a causa dei falsi in circolazione:
Floreale 10 cent. "falso di Milano" (1904) ;
Floreale 5 cent. "falso di Napoli" (ottobre 1906) ;
Floreale 40 cent. "falso di Catania" (1906) ;
Ma anche perché e noto il poco apprezzamento della serie floreale da parte della Regina.
La Regina Elena aveva fatto pressioni affinché venisse realizzata una serie di francobolli artisticamente più adeguata di quanto non fosse la “Floreale” allora in corso. La nuova emissione avrebbe dovuto avere un maggior impatto comunicativo allo scopo di esaltare la figura del Re e della famiglia reale, mettendo, in rilievo il ruolo che il Regno d’Italia andava assumendo. Siamo parlando del Michetti calcografico.
La serie Leoni come la prima emissione dei Michetti volto a sinistra avevano questi due scopi.
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Adesso vediamo il Ciclo di vita dei leoni schematizzato in un'immagine che vuole raccogliere in se tutte le informazioni rilevate.
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(clicca due volte per ingrandire)

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dedicato con affetto al grande mondo di variabilità costituito dagli ordinari - Michele
Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Oggi solo qualche riflessione sulla tabella dei NumTav dei Leoni che vi faccio vedere storta per ovvi motivi
. .
Il 5c, a cui tanti anni fa ho intestato questo post, è il campione tra i tipografici
sono state realizzate 58 tavole del tipo Torino , senza contare quelle del tipo Roma "Gruppo" di cui non ho grande conoscenza ed informazioni.
Se noi moltiplichiamo il numero di tavole prodotte per la produzione di una tavola prima di essere sostituita, che abbiamo visto essere circa tra 8.5 e 9 milioni di francobolli per tavola, abbiamo per il 5c, una cifra iperbolica, intorno a 500 milioni di Francobolli - Incredibile.
Mezzo miliardo di 5c prodotti nell'arco di 20 anni
Per oggi mi fermo qui per andare a festeggiare il mio pupillo

. .
michele
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Il 5c, a cui tanti anni fa ho intestato questo post, è il campione tra i tipografici


Se noi moltiplichiamo il numero di tavole prodotte per la produzione di una tavola prima di essere sostituita, che abbiamo visto essere circa tra 8.5 e 9 milioni di francobolli per tavola, abbiamo per il 5c, una cifra iperbolica, intorno a 500 milioni di Francobolli - Incredibile.
Mezzo miliardo di 5c prodotti nell'arco di 20 anni
Per oggi mi fermo qui per andare a festeggiare il mio pupillo





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Ultima modifica di mikonap il 9 ottobre 2023, 13:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cent. 5 Leoni - Tirature e riporti
Michelemikonap ha scritto: 9 ottobre 2023, 11:40
.............. senza contare quelle del tipo Roma "Gruppo" di cui non abbiamo molte notizie.


in ritardo CFM (cause forza maggiore...

spero sia utile l'elenco delle tavole "gruppo-data" riportato sul volume di Bruno Crevato-Selvaggi dell'anno 2000 (aggiornamento di quanto pubblicato su "La ruota alata" agosto 1995 notiziario A.F.I.S. n. 10)
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Maurizio
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.