Che storie si nascondono dietro quello che può sembrare un semplice francobollo??? E qual'è la vostra conoscenza sui francobolli? Potrete scoprire entrambe le cose in questo forum.....
Iscritto al forum dal 22 ottobre 2003.
Colleziono principalmente Italia Regno e Repubblica.
In secondo luogo Vaticano, San Marino, Svizzera e varie tematiche.
Attualmente i miei interessi principali sono concentrati su Regno Vittorio Emanuele II
ANDARE A SCUOLA
Sono le sette di mattina. Una mamma bussa con decisione alla porta della camera da letto del figlio:
- Simone, svegliati, è ora di alzarsi, devi andare a scuola !
- Mmmm... No, mamma, non voglio...
- Cooome ? E per quale ragione ?
- Per tre motivi: il primo perchè ho molto sonno, il secondo perchè a scuola i professori mi detestano e il terzo perchè tutti i ragazzi ridono di me...
- Molto bene. Allora adesso ti dirò io tre motivi per i quali a scuola ci dovrai andare per forza e anche di corsa: il primo perchè è tuo dovere, il secondo perchè hai 48 anni ed il terzo perchè sei il Preside !
Colleziono solo usati:
Repubblica
Germania e DDR
Svizzera
Francia
Austria
Machin
Uccelli di Buzin
Timidamente e con timore mi avvicino al Lombardo Veneto
IL DIAMANTE PLOTNICK
New York, Stati Uniti. Una giovane e avvenente donna, molto appariscente, sposata da qualche anno con un famoso imprenditore multimilionario di successo (avente 50 anni di età più di lei), sta partecipando ad un party molto esclusivo organizzato da un membro dell'alta società locale.
La donna sfoggia uno splendido solitario al dito, un gioiello che nessuno può davvero ignorare. Nemmeno la signora che per puro caso è seduta a suo fianco, che così commenta:
- Magnifica pietra ! Fra le più belle che abbia mai visto !
- Grazie, è il famoso diamante Plotnick !
La signora, incuriosita, indaga:
- In che senso, diamante Plotnick ? Ha una storia, forse ?
- Sì. Sa, questo bel gioiello purtroppo porta con sè una terribile maledizione...
- Una maledizione ? Quale ?
- Il signor Plotnick.
IL PALLONE DA CALCIO
Barcellona, un quartiere popolare del centro storico, un pomeriggio d'inverno. Un chiassoso gruppo di bambini sta giocando una partita di calcio in un cortile.
Durante una concitata fase di gioco, un bambino tira un calcio molto forte al pallone e questi, rimpallato e fuori controllo, si impenna e termina la sua traiettoria in un balcone del secondo piano di un edificio prospicente.
Immediatamente tutti i bambini si riuniscono per decidere chi di loro dovrà andare a recuperare il pallone ed il prescelto è Crispino, soprannominato "Boccuccia d'oro" per il suo linguaggio molto raffinato ed i modi estremamente educati e gentili.
Il bambino si avvia dunque verso l'edificio, entra, sale le scale, arriva al secondo piano e bussa alla porta dell'appartamento. Esce una signora di mezz'età in vestaglia:
- Cosa vuoi, bambino ?
- Buon pomeriggio, signora. Mentre i miei compagni ed io, servitor suo, stavamo giocando una agguerrita partita di calcio molto combattuta e di forte rivalità, in un frangente di massima esaltazione sportiva, la sfera descrive una strana parabola per aria, finendo sul suo balcone e di conseguenza penetrando nella sua dimora. In nome dei miei compagni e nel mio proprio, vengo a chiederLe per favore se fosse così gentile da restituirci la sfera.
All'udire ciò, la donna rimane piacevolmente sorpresa e stupefatta. Con tono perentorio, si volta e chiama suo marito:
- Antonio ! Antonio ! Vieni qui subito ! Ascolta bene cosa mi sta dicendo questo bambino... E' arrivato il campione del parlar chiaro e forbito !
Arriva rapidamente il marito, trafelato, in ciabatte. La moglie, rivolgendosi a Crispino:
- Bambino, per favore, ripeti a mio marito tutto ciò che mi hai appena riferito...
Crispino, dopo un piccolo sospiro, sempre con tono garbato si rivolge al nuovo venuto:
- Buon pomeriggio, signore. Come ho appena detto a sua moglie, mentre i miei compagni ed io, servitor suo, stavamo giocando una agguerrita partita di calcio molto combattuta e di forte rivalità, in un frangente di massima esaltazione sportiva, la sfera descrive una strana parabola per aria, finendo sul suo balcone e di conseguenza penetrando nella sua dimora. In nome dei miei compagni e nel mio proprio, vengo a chiederLe per favore se fosse così gentile da restituirci la sfera.
Il marito, all'udire ciò, pensa immediatamente: "Anche i bambini devono ascoltare tutto questo..." e, ad alta voce, li convoca sul pianerottolo:
- Bambini, venite qui, presto ! Ascoltate bene cosa ci sta dicendo questo bambino !
Arrivano di corsa i figli, ansimando. Il padre, rivolgendosi a Crispino:
- Bambino, per favore, ripeti loro tutto quello che ci hai appena riferito...
Crispino fa un profondo respiro e, con tono sempre compito ma facendo trasparire un filo di stanchezza ed esasperazione, ripete per l'ennesima volta tutta la tiritera:
- Buon pomeriggio. Come ho appena detto ai vostri genitori, mentre i miei compagni ed io, servitor vostro, stavamo giocando una agguerrita partita di calcio molto combattuta e di forte rivalità, in un frangente di massima esaltazione sportiva, la sfera descrive una strana parabola per aria, finendo sul vostro balcone e di conseguenza penetrando nella vostra dimora. In nome dei miei compagni e nel mio proprio, vengo a chiedervi per favore se foste così gentili da restituirci la sfera.
I bambini, all'udire ciò, esclamano all'unisono:
- Nonno ! Nonno ! Vieni, presto...
Arriva, lentamente e ciondolando, anche il nonno che, rivolgendosi a Crispino, gli dice:
- Per favore, bambino, ripeti un'altra volta...
Il povero Crispino, molto frustrato, è al limite di una crisi di pianto... Fa un profondo sospiro e, pausando molto tra una frase e l'altra, tirando sù col naso, ripete il tutto:
- (sniff) Buon pomeriggio, signore. (sniff) Come ho appena detto ai suoi nipoti, (sniff) mentre i miei compagni ed io, servitor suo (sniff) stavamo giocando una agguerrita partita di calcio molto combattuta e di forte rivalità, (sniff) in un frangente di massima esaltazione sportiva, (sniff) la sfera descrive una strana parabola per aria, (sniff) finendo sul suo balcone e di conseguenza penetrando nella sua dimora. (sniff) In nome dei miei compagni e nel mio proprio, (sniff) vengo a chiederLe per favore se fosse cosí gentile (sniff)... DI METTERSI IL PALLONE NEL DIDIETRO PERCHE' IO NON LO VOGLIO PIU' !!!
VIAGGIO A LONDRA
Milano, centro storico. Si incontrano due amici fraterni. Uno dice all'altro:
- Mario, ti vedo un poco preoccupato... Cosa ti succede ?
- Guarda, ho un problema che mi assilla. Tra pochi giorni dovrò recarmi per lavoro a Londra e non so assolutamente parlare l'inglese...
- Per questo aspetto non ti devi assolutamente preoccupare. Ascoltami bene: basta parlare molto lentamente. Parlando lentamente e scandendo bene le parole, tutti quanti ti capiranno, credimi...
Mario, tranquillizzato dall'amico, intraprende quindi serenamente il suo viaggio e arriva a Londra.
Sbarca dall'aereo, esce dall'aeroporto e prende un taxi. Applicando subito il consiglio ricevuto, dice al taxista:
- BUON-GIOR-NO !
E il taxista gli risponde con un altro:
- BUON-GIOR-NO SI-GNO-RE !
- MI-PUO' POR-TA-RE A BA-KER STRE-ET NU-ME-RO CEN-TO-DI-CIAS-SET-TE, PER FA-VO-RE ?
- CER-TA-MEN-TE, I-O LA POR-TE-RO' A BA-KER STRE-ET NU-ME-RO CEN-TO-DI-CIAS-SET-TE.
Il taxista mette in moto e parte verso la destinazione richiesta.
Per tutto il tempo del lungo tragitto, i due conversano molto amabilmente nel taxi:
- PER-CHE' IL VO-LAN-TE SI TRO-VA SUL-LA DE-STRA ?
- PER-CHE' QUI IL TRAF-FI-CO VIAG-GIA AL-LA SI-NI-STRA !
- OG-GI QUI A LON-DRA C'E' U-NA NEB-BIA MOL-TO FIT-TA !
- SI', U-NA NEB-BIA MOL-TO FIT-TA DAV-VE-RO, PRO-PRI-O CO-ME A MI-LA-NO IN DI-CEM-BRE, U-NA SCI-GHE-RA !
Il buon Mario resta molto sorpreso, stupefatto:
- (!!!) CO-ME MA-I LE-I CO-NO-SCE CO-SI' BE-NE MI-LA-NO ?
- CER-TO CHE LA CO-NO-SCO BE-NE !!! I-O SO-NO NA-TO LI' E CI HO VIS-SU-TO PER QUA-SI DO-DI-CI AN-NI...
Mario allora, un poco contrariato e rammaricato, esclama:
- Ciumbia ! Se me lo avesse detto prima... Sono quasi quaranta minuti che ci stiamo parlando in inglese !!!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Non è l'Uomo che fa la Storia, ma è la Storia che fa l'Uomo, ed è la Massa e solo la Massa che fa la Storia (I.Asimov)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Colleziono Storia Postale Repubblica
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Iscritto al SOSIG (Stamps On Stamps Italian Group) dal 12 Ottobre 2007
Dopo una lunga riflessione, ho deciso di dedicarmi solo all'Italia, prevalentemente Repubblica.
Dopo aver riordinato l'attuale collezione mi piacerebbe iniziare a guardare il Regno.
IL FUNERALE ELABORATO
Una piacente signora di mezza età rimane purtroppo improvvisamente vedova. Suo marito nel testamento aveva esplicitamente destinato 50.000 euro per organizzare un funerale "fastoso ed elaborato".
Qualche giorno dopo la cerimonia, la vedova, conversando con la sua migliore amica, le dice:
- Sai, sono sicura che a Mario sarebbe piaciuto molto...
- Ne sono certa anch'io. Ma dimmi, sinceramente, quanto ti è costato il funerale ?
- In totale, includendo proprio tutto, mi è costato 50.000 euro.
- Cooosa ? Non ci posso credere... Era tutto molto sontuoso e perfettamente organizzato, però il prezzo totale pagato mi sembra un poco esagerato...
- Vedi, bisogna considerare tutte le voci di spesa: l'agenzia di pompe funebri mi è costata 6.500 euro, poi ho donato 100 euro alla Parrocchia per i servizi religiosi prestati, i fiori ed il rinfresco post-funerale per i parenti mi sono costati altri 900 euro. Tutto il resto l'ho speso per la pietra del memoriale.
L'amica fa rapidamente il conto delle spese a mente e conclude commentando:
- 42.500 euro per una pietra ? Accidenti, ma quanto è grossa ?
- Due carati.
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CONVERSAZIONE RADIO
La notte del 15 ottobre 1990 la portaerei statunitense "Abramo Lincoln", in missione operativa nell'Oceano Atlantico, si trovò a fronteggiare una circostanza estremamente drammatica.
Stava navigando a tutta forza al largo della costa spagnola della Galizia e il suo sofisticato sistema radar individuò un ostacolo imprevisto situato sulla sua stessa rotta ma procedente in senso contrario: data l'elevata velocità di crociera della portaerei, la collisione tra le due entità era imminente.
Il Capitano della portaerei si collegò immediatamente via radio sulla fequenza di emergenza marittima del Canale 106.
Ecco, in esclusiva per voi, il resoconto dettagliato delle concitate comunicazioni radiofoniche classificate intervenute tra i due soggetti coinvolti:
Voce in spagnolo (tra molto rumore di fondo): - Qui parla A-853: per favore, cambiate la vostra rotta quindici gradi Sud per evitare la collisione, vi state avvicinando rapidamente a noi, distanza 25 miglia nautiche. Passo.
Portaerei Lincoln: - Qui parla CVN-72: vi raccomandiamo di cambiare la vostra rotta quindici gradi Nord per evitare l'impatto. Passo.
Voce in spagnolo: - Negativo. Ripetiamo: cambiate la vostra rotta quindici gradi Sud per evitare la collisione. Passo.
Portaerei Lincoln (altra voce, con tono perentorio): - Qui parla il Capitano di una nave da guerra della Marina degli Stati Uniti d'America. Insisto: cambiate la vostra rotta quindici gradi Nord per evitare la collisione. Passo.
Voce in spagnolo: - Non lo consideriamo fattibile e neanche conveniente. Vi suggeriamo di cambiare la vostra rotta quindici gradi Sud. Passo.
Portaerei Lincoln (alzando il tono di voce, alterato e con molta arroganza): - QUI PARLA IL CAPITANO JAMES PENDERTON, AL COMANDO DELLA PORTAEREI LINCOLN DELLA MARINA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PÍU' GRANDE DI TUTTA LA FLOTTA. CI SCORTANO DUE INCROCIATORI, SEI CACCIATORPEDINIERI E QUATTRO FREGATE DI APPOGGIO. CI STIAMO DIRIGENDO IN MISSIONE VERSO IL GOLFO PERSICO. NON VI SUGGERISCO, VI ORDINO DI CAMBIARE ROTTA QUINDICI GRADI NORD !!! IN CASO CONTRARIO, CI VEDREMO OBBLIGATI A PRENDERE LE MISURE CHE RITERREMO NECESSARIE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI QUESTA NAVE. VOI APPARTENETE AD UN PAESE ALLEATO, MEMBRO DELLA NATO: OBBEDITE IMMEDIATAMENTE E TOGLIETEVI DALLA NOSTRA ROTTA !!! PASSO !!!
Voce in spagnolo (com molta calma): - Qui parla Juan Carlos Mendoza. Siamo due persone. Ci scortano il cane Fernando e il gatto Millo che adesso sta dormendo. Abbiamo l'appoggio di Radio La Coruña e del Canale 106 di Emergenza Marittima. Non ci stiamo dirigendo da nessuna parte, dato che vi stiamo parlando dalla terraferma, per l'esattezza dal faro A-853 di Finisterre, costa della Galizia. Potete prendere le misure che considerate più opportune per garantire la sicurezza della vostra bella nave, che tra poco andrà a schiantarsi rovinosamente contro gli scogli della costa. Quindi torniamo a insistere e suggeriamo, per il vostro bene, di cambiare la vostra rotta quindici gradi Sud e scongiurare così un disastroso impatto. Passo.
Portaerei Lincoln (con tono remissivo): - Ehm... Bene... Ricevuto... Grazie e buonanotte.
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IL MAGGIORDOMO
Londra, ore 9:00. Palazzo nobiliare di Lord Courtenay, un ricco e decadente aristocratico inglese.
Come d'abitudine, il maggiordomo bussa discretamente alla porta ed entra in camera da letto del nobile con il vassoio della colazione ed il giornale fresco di stampa:
- Buongiorno, Sir, ho con me il solito e debbo riferirvi una notizia appresa ora dalla BBC.
- Ditemi, caro...
- A causa delle continue ed intense pioggie abbattutesi recentemente su Londra, il Tamigi ha rotto rovinosamente gli argini.
- Va bene, caro, ho da fare, grazie...
Ore 10:00. Il maggiordomo bussa e rientra nuovamente in camera:
- Sir, Vi prego di scusare il disturbo, ma risulta che le acque del Tamigi abbiano invaso parecchi scantinati anche nel nostro bel quartiere...
- Oh, Ferdinand, non si preoccupi, qui siamo al primo piano. Non disturbatemi, vi prego, con queste piccolezze...
Ore 11:00. Il maggiordomo bussa e rientra in camera, un poco trafelato ma sempre composto:
- Sir, ascoltatemi: le acque del Tamigi hanno allagato le cantine del palazzo e stanno invadendo lo scalone che porta al primo piano...
- Suvvia, Ferdinand, le botti del vino sono ben sigillate, così come le mie preziose bottiglie. Vi prego di non importunarmi...
Ore 12:00. Il maggiordomo, dopo aver delicatamente bussato alla porta, entra in camera ed annuncia con tono di voce perfettamente modulato:
- Una visita, Sir.
- Oh... non ne avevo in programma; di chi si tratta ?
- Del Tamigi, Sir.