Buongiorno a tutti.
Qualcuno mi sà dire quanto durava il viaggio via mare dei vapori postali dei Florio tra Palermo e Trapani negli anni 1859/60?
Via terra il percorso era di ca. 60 miglia e si copriva in ca. 15 ore (infatti la stragrande maggioranza delle lettere riportano i bolli a datario delle due officine postali relativi a due giorni consecutivi). Ma per via di mare? La consegna era effettuata nello stesso giorno o nel giorno successivo? Se qualcuno avesse qualche lettera viaggiata tramite vapori e la potesse postare sarebbe molto interessante.
Grazie a tutti
Marco
Buonasera Marco,
Le lettere viaggiate a bordo dei vapori Florio da Trapani a Palermo partivano ed arrivavano lo stesso giorno.
Se presente l'ornato a palme di Trapani sono facilmente individuabili.
Buonasera a tutto il gruppo.
Premetto che ho poca familiarità coi francobolli del Regno di Napoli e nessuna conoscenza delle tariffe postali.
Ho recentemente acquisito questa lettera
s-l1600.jpg
e non so spiegare i 13grani per la tariffa: è per caso un doppio porto? Non doveva essere 12 grani il porto verso la Toscana?
Grazie a quanti vorranno intervenire.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao,
13 grana erano la tariffa per il trasporto con i Vapori di Commercio (nello specifico con il Brigantino S. Francesco, come scritto sulla lettera).
Tariffa valida fino allo sbarco. In arrivo tassata 3 crazie per il porto interno.
S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Grazie Erik, ma ho ancora una domanda: la lettera è diretta al console delle 2 sicilie per l'inoltro al capitano del brigantino.
Perchè allora pagare il trasporto coi vapori?
Cioè non ho capito la meccanica del passa-mano di questa lettera.
Grazie comunque della spiegazione.
Non avevo letto bene, il capitano del brigantino è il destinatario e il console l'intermediario, inizialmente avevo interpretato al contrario.
Comunque non cambia nulla, tranne il fatto che non sappiamo il nome della nave sulla quale fu trasportata.
Fu diretta al console a Livorno affinché la consegnasse al capitano del brigantino quando questo avesse fatto tappa nel porto della città.
S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Quindi, ricapitolando, la lettera parte da Napoli (bollo rosso a tergo) il 31 dicembre 1859 via mare anzichè via terra (la prova è nella tariffa pagata:13 grana invece di 12).
Arriva il 2 gennaio 1860 a Livorno (bollo nero a tergo) ed è qui tassata per 3 crazie, quale porto interno Toscano.
Consegnata al console (che agisce da forwarder) è da lui inoltrata al capitano del S.Francesco.
Grazie mille Erik, da solo non ci sarei arrivato.