9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Granducato e del Governo provvisorio di Toscana
Sandro56
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9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Sandro56 »

Salve a tutti,
volevo portare all'attenzione di tutti gli appassionati di francobolli emessi dal Granducato di Toscana, due articoli recentemente apparsi in due dei più importanti ed affidabili siti web che si occupano di filatelia italiana, riguardo un esemplare del prestigioso valore da 9 crazie nella tonalità detta "prugna", in una tipologia decisamente rara ed interessante!
Buona lettura ed un caro saluto a tutti.

https://www.ilpostalista.it/toscana/812.htm

https://tesoridicarta.blogspot.com/2025 ... e.html?m=1
Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Faccio sponda su questo topic, e carambola su uno stralcio dell'intervento - altrove - di Francesco Baino
Francesco Baino ha scritto: 9 aprile 2025, 9:25 lo dico a beneficio dei collezionisti che si stanno affacciando da poco alla filatelia e spero stiano leggendo questo forum: alla fine la responsabilità – di un acquisto in questo caso – è sempre personale
per un discorso generale, di metodo.

Si ripete spesso "prima i libri, poi i francobolli, infine le lettere"; che serve tenersi costantemente in guardia contro il sophisma auctoritatis; che ogni collezionista deve diventare il perito di sé stesso; che un tutto sommato modesto, e peraltro piacevole investimento in cultura filatelica mette al riparo da tante delusioni e amarezze; e via di questo passo.

Tutto corretto, a livello testuale e consapevole. Ma nel sotto-testo, a livello inconscio, senza accorgersene, si fa passare un messaggio inquietante: collezionare francobolli equivale a innescare una bomba, per poi prendere tutte le precauzioni affinché non esploda.

E questo equivoco - micidiale, esiziale - va invece rimosso. Intendiamoci: "caveat emptor" rimane un punto cardinale di tutto il mondo antiquariale e collezionistico (filatelia inclusa) ma non prestiamo un buon servizio alla nostra passione se facciamo passare - anche solo involontariamente - l'immagine di un ambiente dove da un momento all'altro può accadere un disastro nucleare.

La prima linea di difesa - senza la quale tutte le altre (libri, cultura, etc.) se proprio non falliscono, di sicuro si indeboliscono parecchio - è l'accurata, ragionata e rigorosa - al limite spietata - selezione delle controparti a cui rapportarsi, in senso commerciale, consulenziale o anche solo di amicizia e confronto.

Non possiamo sperare che altri capiscano e apprezzino il mondo della filatelia, se noi per primi - che ci siamo dentro - non lo prendiamo sul serio, se non diamo - col nostro agire - un costante buon esempio, un'immagine di pulizia, di correttezza, di bellezza lasciatemi dire.

Aggiungerei quindi una propedeuticità ulteriore, alla ben nota sequenza libri-francobolli-lettere: "Prima seleziona per bene i tuoi interlocutori, poi studia, poi procedi con i francobolli e infine dirigiti sulle lettere".

Ostinarsi a sbagliare, solo per per preservare il gusto infantile di credere di aver ragione, è un atteggiamento auto-lesionistico che porterà inevitabilmente alla rovina, alla distruzione.

Della visione scientifica popperiana del mondo - non possiamo sapere cosa è vero, ma solo quel che è falso - se ne può offrire una versione sociologica: l'onestà intellettuale non consiste nell'avere un'opinione e nell'accumulare evidenze su evidenze per dimostrarne la solidità; al contrario, l'onestà intellettuale consiste nel dichiarare a quali condizioni - osservabili - si è disposti a cambiare opinione, anche perché - insomma - se non si cambierà mai opinione, qualunque cosa accada nel mondo, che senso può mai avere discutere?

Vi mostro un esempio, solo un esempio, che non credo urti la suscettibilità di nessuno:

https://www.ilpostalista.it/falsi007.htm

Santo cielo! 3000 a 0. Ma di quale altra evidenza c'è bisogno, per dire che eBay non è un mercato, ma un [scegliete voi il termine che più vi aggrada]. Cosa altro deve succedere, per convincersi che entrare su eBay significa entrare [scegliete voi il termine che più vi aggrada]. Non è dubbio che su eBay vi possano essere anche venditori onesti, seri e professionali, ma un mondo dove gli imbroglioni vincono "3000 a 0", dove il 100% di feedback positivi non si nega a nessuno (né ai venditori seri né ai campioni olimpici di furberia) è - definitoriamente - un mondo inquinato.

Abbiate un approccio eco-sostenibile alla nostra comune passione filatelica, siate testimoni di tutto ciò che c'è di bello in questo gioco, senza peraltro nasconderne le complessità, ma ponendole nella giusta prospettiva, e soprattutto senza creare difficoltà fittizie, inesistenti, o comunque evitabili. Siate voi il cambiamento che vorreste vedere.

:cin:
Ultima modifica di Napoli1860 il 19 aprile 2025, 10:56, modificato 1 volta in totale.
Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Sulla home page della AFI Roma è presente una sezione (peraltro non attiva, o comunque non accessibile a un utente generico) sulla "ricerca di soluzioni" - presumo - per il rilancio della filatelia
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Le soluzioni sono di una semplicità che rasenta il banale, perché per due terzi non si tratta di fare qualcosa, ma di smetterla di fare ciò che si sta facendo.

Primo: smetterla di rimpiangere i bei tempi di una volta, perché i tempi di una volta erano una m€rd@ tanto quanto lo sono quelli di oggi - "il meglio dei tempi andati, amico mio, era solo la nostra gioventù" (cit.) - perché è tutto il mondo a essere una m€rd@, da quando Adamo e Eva hanno mangiato la mela (o perché è l'intero ciclo del Saṃsāra a essere permeato dalla sofferenza, se preferite l'impostazione orientale).

Secondo: smetterla di avere visioni panoramiche delle cose, di avventurarsi in analisi macroscopiche della realtà, di discutere filosoficamente sulle tendenze globali del mondo (che tanto è e rimarrà sempre una m€rd@) perché tutto ciò ha il solo effetto di trasmettere un senso di impotenza, da cui deriva un cumulo di lamentele che aggiunge ulteriori strati di m€rd@ a un mondo già strutturalmente di m€rd@.

Terzo: fare qualcosa, poco o molto è irrilevante, purché sia qualcosa, non già per migliorare il mondo (che tanto di m€rd@ è, e di m€rd@ rimane) bensì per stare meglio con sé stessi, qualcosa che non produca lamentele ma sorrisi e intima soddisfazione; e questa, sì, è forse la cosa più difficile, perché spesso sembra che tutta la vita sia solo una lunga coda dell'annotazione di Don Fabrizio Corbera - quello che non ti perdoneranno mai non è fare bene o male, ma semplicemente... fare - e il fatto che si può fare qualcosa, essendosi sottratti alla paralisi tipica di chi guarda le cose dell'alto, per puntare l'attenzione sul proprio raggio di azione per quanto limitato, è qualcosa che paradossalmente in pochi riescono ad accettare, perché lamentarsi e lamentarsi ancora, e ancora e ancora, è comunque più facile, e più scioccamente consolatorio, che fare poco o pochissimo per stare giusto un filo meglio con sé stessi.

Buona Pasqua a tutti... :cin:
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Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Napoli1860 ha scritto: 19 aprile 2025, 10:34
Primo: smetterla di rimpiangere i bei tempi di una volta, perché i tempi di una volta erano una m€rd@ tanto quanto lo sono quelli di oggi - "il meglio dei tempi andati, amico mio, era solo la nostra gioventù" (cit.) - perché è tutto il mondo a essere una m€rd@, da quando Adamo e Eva hanno mangiato la mela (o perché è l'intero ciclo del Saṃsāra a essere permeato dalla sofferenza, se preferite l'impostazione orientale).
Siccome mi piace documentare le mie affermazioni - almeno quando possibile - qui trovate una nitida fotografia degli anni '60: già quelli erano i tempi in cui si rimpiangevano... "i bei tempi che furono" :-))
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Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Antonello Cerruti »

Noi, che oramai vecchietti ricordiamo con nostalgia i tempi aurei della filatelia, tramandiamo il ricordo di quando c'erano due/tre veri grandi esperti che rappresentavano la "Cassazione" il cui parere non era mai messo in discussione o, se lo era, avveniva sottovoce e col rispetto dovuto a chi aveva comunque fatto grande la Filatelia in Italia.

Oggi ci sono circa 75 firmanti e quindi le opinioni sono le più disparate (e non sempre disinteressate) su qualsiasi argomento o oggetto filatelico.

Fermo restando che il diritto al "mugugno" è in vigore dal 1300 e quindi chiunque può non condividere quello che scrivo, a me non sembra che, oltre all'intensità del colore, questo 9 crazie meriti poi elogi esagerati.
Il margine a sinistra (per chi guarda) è praticamente inesistente mentre - pur piccoli - nei valore del granducato di Toscana, gli spazi bianchi tra un esemplare ed i vicini ci sono e devono potersi vedere ed apprezzare, per entrare in una classifica di assoluta bellezza.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Antonello Cerruti ha scritto: 24 aprile 2025, 11:28 ... a me non sembra che, oltre all'intensità del colore, questo 9 crazie meriti poi elogi esagerati.
Sì, nel puro merito tecnico, a prescindere da tutto il resto, hai ragione. Ma la rilevanza sta proprio in tutto il resto, e - lasciami dire - in tutto il problematico resto.

Mettiamola così: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria non è solo il terzo principio della dinamica di Newton, ma una regola di azione-reazione che caratterizza pure le dinamiche sociali.

Questo 9 crazie - concordo perfettamente - non è un esempio di "assoluta bellezza", ma - e presumo concorderai anche tu - non è neppure un pezzo "da cestino", e meno che mai un falso: è la perdita di controllo dell'azione da un lato, che ha poi generato una rezione uguale e opposta, dall'altro.

Ci si interroga di continuo, nei contesti più vari, su come rilanciare la filatelia. Magari - forse, non so - ognuno di noi potrebbe fare anche solo un microscopico passo indietro nei suoi interessi personali, a favore di un ambiente eco-sostenibile.

E la "Toscana" - nella mia esperienza sicuramente, ma anche in un sentire piuttosto diffuso, anche presso certi operatori di mercato - è un ambiente in cui il tasso di inquinamento è prossimo al livello di guardia, tant'è che un paio d'anni fa - con grande amarezza - ho deciso di abbandonarla: perché non c'è nessun posto dove nascondersi, quando l'aria si fa tossica.

Qui potete vedere quella che è stata la Collezione "Marzocco", che così - a occhio, a pelle - non mi sembra esattamente un insieme di terza scelta:

https://tesoridicarta.blogspot.com/2023 ... zocco.html

Non c'è stato un solo giorno - dal momento in cui nata, a quello in cui l'ho liquidata - in cui questa collezione non sia stata massacrata da tutti e quattro i punti cardinali: si è prima detto che il quattrino Mondolfo-Avanzo-Luxus fosse assottigliato, e poi che l'annullo fosse falso (decidetevi: è assottigliato o ha l'annullo falso? magari tutti e due, per non sbagliare); si mostravano esemplari da 2 soldi sporchi, strappati, con doppi e tripli annulli, sostenendo che fossero superiori a un 2 soldi di freschezza e marginatura irreali, e col miglior nullo a rombi possibile (ex Collezione "Marzocco" di fine anni '90, esitata della Italphil); si è detto tutto questo e tanto altro ancora, e si è arrivati persino a dire che uno dei più bei 60 crazie esistenti avesse dei "problemucci" (?) e qui proprio non ce l'ho fatta a non rispondere...

https://tesoridicarta.blogspot.com/2018 ... arita.html

Però, quando ho poi ho deciso di smantellare tutto - regalando persino l'album in cui tenevo i pezzi, tanto era la nausea - ecco che improvvisamente la mailbox si è riempieta di messaggi di gente che voleva sapere a chi avevo venduto, chi erano i collezionisti e i commercianti che avevano i pezzi che non erano passati da Corinphila, e tutti lì a chiedermi di dargli la priorità, semmai avessi ancora qualcosa con me. E siccome a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria...

https://tesoridicarta.blogspot.com/2023 ... ziato.html

E ora - dimmi - secondo te la mia richiesta è reale, o è solo una reazione (provocatoria) di pari intensità all'azione (denigratoria) originaria?

Tutto ciò solo per dare un minimo di contesto, una prospettiva su fatti e cose che altrimenti difficilmente si comprendono.

E su questa faccenda - come Forrest Gump - non ho altro da dire.

Giuseppe Pandolfo.
Ultima modifica di Napoli1860 il 24 aprile 2025, 13:46, modificato 1 volta in totale.
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Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Antonello Cerruti »

Scusa Giuseppe, non ho compreso quale sia la tua richiesta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Antonello Cerruti ha scritto: 24 aprile 2025, 13:33 Scusa Giuseppe, non ho compreso quale sia la tua richiesta.
Hai ragione Antonello, c'è sicuramente un difetto di chiarezza nella mia linea espositiva, in cui - in effetti - si accavallano argomentazioni generali ed esempi particolari di vario tipo, di cui - lo riconosco - può essere complesso seguire il filo conduttore.

Volendo astrarre dai singoli episodi disparati, per ridurli a unità, pongo una domanda: quand'è - qui o altrove - che una discussione degenera? Sostanzialmente quando avviene uno di questi due fatti (che peraltro spesso si verifichino in simultanea):

1) c'è qualcuno che ha un interesse materiale, concreto, pratico - il più delle volte economico, ma non solo - sull'argomento in discorso (qualunque esso sia) e vuole difenderlo a ogni costo, anche contro il più elementare buon senso e la più brutale evidenza;

2) c'è qualcuno che - di punto in bianco - decide di "fare lo splendido", ignorando che ironia et similia sono registri comunicativi a elevata complessità già nei rapporti vis-à-vis, e che diventano di fatto impraticabili in un contesto virtuale, venendo meno tutto quell'apparato para-verbale (intonazione, mimica, gestualità, pausa, giro di frase) fondamentale per sostenerli.

Questa - si può dire - è la premessa che regge tutto, la chiave di lettura di questo topic (e non solo) e degli articoli che vi si citano.
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Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Antonello Cerruti »

Se ti sei posto una domanda cui hai già dato le tue risposte, credo che - giustamente - non ti occorra alcun approfondimento.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Antonello Cerruti ha scritto: 25 aprile 2025, 12:08 Se ti sei posto una domanda cui hai già dato le tue risposte, credo che - giustamente - non ti occorra alcun approfondimento.
Più che altro sarebbe interessante capire se questa mia diagnosi sia o meno condivisa - in tutto, in parte e in che misura - e, nel caso anche altri vi si rispecchiassero, sarebbe interessante capire perché, oltre a condividerla idealmente, non la mettano poi in atto praticamente.

Cioè, tanto per dire una cosa a caso: se si parla e si confrontano delle "Crocette" su giornale, e io ho una "Crocetta" su giornale che sto cercando disperatamente di vendere, forse - ma dico forse - sarebbe il caso di astenermi dalla discussione, o comunque di intervenire senza burlarmi delle "Crocette" degli altri, solo perché io ho la mia da piazzare.

Così, tanto per dire una cosa a caso...
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Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Antonello Cerruti »

Gentile Giuseppe, la correttezza non si può imporre, così come è inutile parlare in cinese a chi non comprende quella lingua.
Una regola che io invoco da sempre su questo sito è l'abolizione dell'anonimato, ipocrita scudo dei pavidi che insultano e si nascondono.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Antonello Cerruti ha scritto: 25 aprile 2025, 14:00 Una regola che io invoco da sempre su questo sito è l'abolizione dell'anonimato, ipocrita scudo dei pavidi che insultano e si nascondono.
Il tema dei nickname, in luogo del proprio nome e cognome, è ormai un grande classico dei "social".

C'è chi sostiene - non senza ragioni - che si tratti tutto sommato di un falso problema, perché il più delle volte - come avviene anche qui - la scelta del nick è puramente un vezzo: "Napoli1860", "Matraire", "1 soldo", "frazionato", "fildoc", etc. vogliono solo essere dei soprannomi, auto-attribuiti, evocativi dei propri interessi, e non certo uno scudo dietro cui pararsi per lanciare offese e accuse gratuite (anche perché - presumo - gli amministratori sarebbero in grado di risalire all'esatta identità delle persone, laddove occorresse).

Per altro verso viene da dire che comparire col proprio nome e cognome reale potrebbe essere un elemento implicito di auto-disciplina dei propri interventi (che verrebbe perso, o comunque attenuato, con l'uso di un nick).

E tuttavia - ne abbiamo esperienza - comparire col proprio nome e cognome non è di per sé garanzia di comportamenti rispettosi.

Insomma, la casistica empirica è piuttosto variegata, ci si trova di tutto, ed è perciò complicato concettualizzarla.

Per parte mia, di là del nome con cui si sceglie di apparire, penso che la prima linea di difesa di un ambiente virtuale non sia - come spesso si crede - la moderazione degli amministratori, bensì l'auto-moderazione dei partecipanti, la quale è tutta basata su una risposta spassionata a una sola semplice domanda: quando tra uno, cinque, dieci o vent'anni, un generico frequentatore del forum - oggi sconosciuto a tutti - leggerà ciò che mi accingo a scrivere, lo troverà ancora interessante e utile come sembra a me adesso, oppure non ci capirà nulla, si annoierà e mollerà dopo le prime quattro parole?

Una versione popolare, terra-terra, della "teoria del lontano" di Pirandello, se così vogliamo dire: e tante cose - come per magia - andrebbero a posto da sè.
Massimo Bernocchi
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Iscritto il: 18 luglio 2007, 19:46
Località: Prato

Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Massimo Bernocchi »

Napoli1860 ha scritto: 25 aprile 2025, 13:36
Antonello Cerruti ha scritto: 25 aprile 2025, 12:08 Se ti sei posto una domanda cui hai già dato le tue risposte, credo che - giustamente - non ti occorra alcun approfondimento.
Più che altro sarebbe interessante capire se questa mia diagnosi sia o meno condivisa - in tutto, in parte e in che misura - e, nel caso anche altri vi si rispecchiassero, sarebbe interessante capire perché, oltre a condividerla idealmente, non la mettano poi in atto praticamente.

Cioè, tanto per dire una cosa a caso: se si parla e si confrontano delle "Crocette" su giornale, e io ho una "Crocetta" su giornale che sto cercando disperatamente di vendere, forse - ma dico forse - sarebbe il caso di astenermi dalla discussione, o comunque di intervenire senza burlarmi delle "Crocette" degli altri, solo perché io ho la mia da piazzare.

Così, tanto per dire una cosa a caso...
Buongiorno a tutti
era stato scritto di non continuare la discussione in altre parti, ma siccome si ritira in ballo l avvenuta discussione rispondo e sarò brevissimo
Se le persone non riescono a restare calme non è certo colpa mia, la mia era una semplice frase sulla posizione coricata della crocetta in relazione alla raffinatezza e della ricercatezza dei pezzi che posti e che tiri in ballo nelle varie argomentazioni sempre molto interessanti, in coda c era scritta anche che era una battuta, molto chiaramente, il mio non era assolutamente un intento di confrontare certe crocette e poi quali ?
Poi scusa, te hai una crocetta che stai disperatamente di vendere, io no, assolutamente, la mia che ho in collezione è quella della Collezione Scilla e Cariddi citata di Qualità Insuperabile descritta dal tuo e anche mio ben amato amico ing. Avanzo e non ho da piazzare niente...io.

Ritornando al francobollo da 9 crazie oggetto del presente post, a mio avviso e ripeto a mio avviso trattasi di un francobollo interessante solo per la posizione che occupava sulla
tavola di stampa in alto a destro nell'angolo di foglio superiore, è un francobollo che ho sempre conosciuto come acquistabile e che a mio avviso è di normale qualità, con un margine molto a filo ed un annullo di qualità normalissima, niente di più.
non lo annoverei mai tra i francobolli che non ti stancano mai, quelli che non vedi l ora di rivedere ogni volta che li hai davanti, per rimanere in linea con quanto scrivi e che in buona parte approvo anche per la proprietà ottima di esporre i concetti lo vedrei bene in questo dei tuoi post....., come cita...." anche no...grazie...
https://tesoridicarta.blogspot.com/2018 ... di_28.html
Vi ringrazio, saluti Massimo
Gioielli filatelici di Toscana
ASI "the pursuit of perfection"
il mio blog, esperienze di un collezionista e Collezione Unicum
https://gioiellifilateliciditoscana.blogspot.com/
Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Richiamo - in estrema sintesi - un punto più diffusamente esposto qui

viewtopic.php?t=74596&start=120

Il singolo oggetto postale (francobollo, frammento, lettera, giornale, circolare) non esiste, è un'illusione, un'artificio.

Ciò che è reale, vero, concreto, è solo ed esclusivamente la collezione.

Anche quando si parla di un singolo pezzo, e si ha quindi la sensazione che ci si concentri solo su di esso, c'è sempre un riferimento - implicito o esplicito - alla collezione in cui si inserisce.

La domanda "cosa ne pensi di questo pezzo?" è di per sé priva di senso, se presa alla lettera.

La domanda corretta è: "pensi che questo pezzo sia in grado di far progredire la mia collezione, oppure, non facendola progredire, la fa indietreggiare?" (giacché l'inserimento di un pezzo in collezione non è mai neutro, e se non si guadagna, in espressività e completezza, allora si crea ridondanza e sovrapposizione).

E' inutile parlare o mostrare singoli pezzi, pur eccezionali, perché il singolo pezzo non esiste.

Bisogna mostrare la collezione, perché è solo allora che si scopre la vera eccezionalità del pezzo.

Questo è lo sfondo teorico. Ora - con la santa pazienza - vediamo un caso pratico.
Napoli1860
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

PARTE I
16 - Copia.png

Cosa ne pensate di questo frammento? [per riprendere l'avversato modo di porre le questioni]

Boh! E cosa ne dovete mai pensare? Boh! Così, a occhio, qualunque "antichista" - anche senza sapere molto di Napoli - nota che l'ANNULLATO non è riquadrato; e - ancora prima - avrà notato che è di colore rosso; così, icto oculis, si ha la sensazione di trovarsi davanti a un pezzo "raro" (pur parlando di una rarità settoriale, specialistica, di nicchia) basti pensare che la domanda "quante altre volte hai visto un annullato rosso non riquadrato?" avrà come probabile risposta "è la prima volta che lo vedo".

Restano però discussioni prive di senso, perché - lo ripetiamo - si parla di una cosa che non esiste, il singolo pezzo, laddove l'entità reale è la collezione. Quindi, la domanda è: ma questo frammento - che pur riconosciamo avere una sua singolarità intrinseca - dove si va ad inserire, in quale collezione, in quale pagina?

Questo frammento si inserisce qui.

https://aldiquadelfaro.blogspot.com/202 ... vizio.html

Ora, per carità, ogni scarrafone è bello a mamma soja, ma la mia impressione è di un gran bell'incastro di questo specifico frammento in questa specifica pagina, in particolare per il gioco d'assonanza che si viene a creare con il 1/2 grano, in accordo col principio per cui i pezzi di una collezione devono essere - al tempo stesso - "uguali e diversi"

https://tesoridicarta.blogspot.com/2019 ... ncoli.html

Ma nel collezionismo, come in scrittura, a poco vale gloriasi di ciò che si è prodotto, collezione o testo che sia.

Bisogna piuttosto testare, simulare: cosa accade se inserisco un avverbio? e cosa succede se sopprimo un aggettivo? o se una parola (es: "aspettare") la sostituisco con un'altra simile ma diversa (es: "attendere")?

Andiamo a vedere.
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

PARTE II

Qual'era l'alternativa al frammento con i due esemplari da 1 grano con l'annullato rosso non riquadrato?

Avrei ad esempio potuto contattare l'amico Francesco Melone e chiedergli - supplicarlo, implorarlo - di vendermi questo pezzo presente nella sua straordinaria "Naples".
Immagine3.png
E visto che siamo all'interno di un gioco, di una simulazione, immaginiamo che Francesco avesse acconsentito a cedermi il pezzo.

Bene. Ora in collezione non c'è più il frammento originario, ma l'esemplare sciolto.

Andiamo allora a vedere cosa succede.
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

PARTE III

Questa è la versione effettiva della pagina di "Al di qua del Faro"

AdF1.png
AdF2.png

E questa è la versione simulata (dove, per non creare asimmetrie, si sono mantenuti due esemplari)

AdF1.png
AdF2 - simulato.png

Ora, non serve avere chissà quale raffinatezza percettiva per accorgersi che nella versione simulata abbiamo semplicemente replicato uno stesso calco: ciò che vediamo nel 1/2 grano lo ritroviamo, pressoché identico, nell'1 grano.

Viene quindi violato il principio di "diversità nell'uguaglianza", perché è sempre lo stesso cliché che si ripete.

Per carità, non vi ritroverete di certo i carabinieri alla porta, né riceverete un accertamento della Guardia di Finanza, ma - sapete - le collezioni vivono di queste sottigliezze, di queste sfumature.

Ma allora cosa stiamo dicendo? Che l'1 grano del Dottor Melone non sia un bel francobollo? Assolutamente no!

Stiamo dicendo che quello specifico 1 grano (di "Naples") se ipoteticamente inserito in quella specifica pagina (di "Al di qua del Faro") produrrebbe un risultato subottimale rispetto alla versione effettiva, in cui il frammento (con i due esemplari annullati in rosso) non solo dà varietà all'insieme, ma è anche più raro.

E quindi - perdonate la banalità - l'1 grano del Dottor Melone è perfetto per "Naples", e il frammento con i due 1 grano annullati in rosso è perfetto per "Al di qua del Faro", e siamo tutti felici così.

O quasi...
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Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

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PARTE IV

Prima o poi, ne sono sicuro, salterà fuori un qualche "special one" che dirà: "eh, ma nel frammento con i due 1 grano annullati in rosso, un esemplare ha proprio un margine ridottissimo, a filo con la vignetta, e sì che i 'Napoli' sono francobolli con margini grandi, e qui invece... insomma, dai... non è certo uno di quei pezzi che guardi e riguardi senza stancarti mai".

E io mi arrendo, davvero, anche perché ritengo di aver scritto sin troppo, e di sicuro comincio a essere stanco, perciò lascio rispondere l'autore di un articolo apparso su "Italia Filatelica", numero d'oro, anno 1947.

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Antonello Cerruti
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Iscritto il: 16 luglio 2007, 12:45

Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Antonello Cerruti »

1 grano, non 1 grana....

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Napoli1860
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Iscritto il: 8 novembre 2024, 11:39

Re: 9 crazie prugna angolo di foglio e riga di composizione

Messaggio da Napoli1860 »

Antonello Cerruti ha scritto: 30 aprile 2025, 21:53 1 grano, non 1 grana....
Grazie per la segnalazione, Antonello: provvedo a rettificare.

Questa cosa della monetazione napoletana mi ha sempre mandato in confusione: non ho mai capito perché un singolare maschile (grano) al plurale diventa singolare femminile (grana) :preo:
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