Bellissimo il pacchetto postale coi segnatasseMark54 ha scritto: 13 novembre 2024, 8:36 Eccomi di nuovo con altre affrancature multiple possibili.
Dal 1-6-1984 al 12-11-1985 la spedizione di un pacchetto postale raccomandato poté essere affrancato con 12 valori da 300 lire per un totale di 3.600 lire ( 2.100 + 1.500 come diritto di raccomandazione).
300 lire 12 valori pacchetto postale.jpg
Pacchetto postale del 14 settembre 1984 affrancato per 3.600 lire.
I segnatasse vennero utilizzati come tassa di giacenza per il mancato ritiro a domicilio del destinatario.
Dal 5-5-97 al 3-6-1999 15 valori del 300 lire poterono affrancare una lettera 4° porto da grammi 100 a grammi 250
300 lire 15 valori rorocalcografico.jpg
Lettera 4° porto da Pertusio 10-12-1998 a Torino con 15 pezzi del 300 lire rotocalcografico.
Dal 13-11-1985 al 15-11 1986 si poté affrancare una lettera raccomandata di 4° porto da grammi 100 a grammi 250 con 16 valori da 300 lire (2.800 + 2000 come diritto di raccomandazione)
300 lire 16 valori.jpg
Dal 12-5-1997 al 3-6-1999 la lettera 5° porto per l'interno poté essere affrancata con 20 valori da 300 lire per un totale di 6.000 lire.
300 lire 20 valori rotocalcografico.jpg
Lettera 5° porto da Melzo 19-3-1998 a Milano affrancata con 20 valori del 300 lire castelli rotocalcografico.
Presento la stessa tariffa su grande frammento affrancato questa volta con 20 valori del 300 lire calcografico
300 lire 20 valori calcografico.jpg
Con questo penso di aver concluso, salvo nuovi ritrovamenti, anche il capitolo delle affrancature multiple.
Il prossimo parlerò, con molta cautela, delle varietà di questo interessante valore della serie Castelli.
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Marco
Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
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Alessio Giorgetti (cialo)
- Segretario ASPOT (https://www.aspot.it/)
- Creatore del Portale Pacchi (http://www.portalepacchi.it)
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Alessio Giorgetti (cialo)
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Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Grazie Cialo e grazie anche ad atg per il bellissimo buono postale con annullo meccanico.
Marco


Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Attendo, sempre con speranza, altri contributi.
Marco


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- Iscritto il: 30 aprile 2022, 16:32
Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Evidente lapsus! NON buono postale MA buono risposta internazionale!2 cose completamente diverse!



Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Per MarK 54
Per ricercatoredifunghi
Marco




Per ricercatoredifunghi






Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Eccomi di nuovo ad abusare della vostra pazienza.
Dopo le affrancature multiple mi propongo con un altro capitolo della mia raccolta sul 300 lire Castelli: le varietà.
Negli ultimi 30 anni ci sono state dichiarazioni da parte degli enti produttori che le varietà sarebbero cessate perché le macchine di produzione avevano raggiunto dei livelli tecnici che non avrebbero consentito di sbagliare.
Nonostante ciò i collezionisti sono stati sommersi da francobolli “diversi” dagli originali, le famose varietà.
Sul mercato sono apparse varietà eclatanti che, a mio modestissimo parere, nulla hanno a che fare con la Filatelia e che non sarebbero dovute uscire dai luoghi preposti alla produzione.
Le varietà o curiosità che vi presento sono tutte “vere”, anche se per “molti esperti collezionisti” non meritevoli di considerazione filatelica. Non la penso così.
Forse (al massimo) si potrebbe inserire nella nostra collezione un pezzo di tali varietà per evidenziare questa triste situazione. Naturalmente pagando pochi euro per l’eventuale pezzo.
Ognuno di voi avrà un suo punto di vista sull’argomento e mi piacerebbe vederlo qui sul Forum per rendere viva la conversazione.
Prendendo spunto dallo studio sul 300 lire di G. Riggi di Numana ripropongo la sua definizione delle aree interessate dalle varietà (curiosità).
A – Cielo
B – Riquadro
C – Disco centrale
D – Torrione
E – Macchia
F – Scritte inferiori
G – Dentellatura
Prima di inserire le immagini chiarisco che tutto ciò che inserirò potrà essere da voi considerato varietà o curiosità. Io inserirò solo un singolo commento
Parte A - Cielo
Varie gradazioni di colore dell'azzurro del cielo: Lettera con valore da 300 lire con valore cielo scuro + valore cielo chiaro Zona B - Riquadro
Il riquadro ha uno spostamento verso l'alto tale che la dentellatura interessa marginalmente le scritte superiori. Il disco centrale ha uno spostamento notevole verso il basso, mentre la macchia verde che ne segue lo spostamento, copre la scritta inferiore destra con il cognome dell'autore Zona C - Disco centrale
Lo spostamento del disco centrale è possibile rilevarlo in ogni direzione. Il più evidente è stato rilevato in posizione Nord-Nord-est.
Tale spostamento è sempre accompagnato da una variante di posizione della macchia (variante E) che si sviluppa solo verticalmente
Alla prossima
Marco
Dopo le affrancature multiple mi propongo con un altro capitolo della mia raccolta sul 300 lire Castelli: le varietà.
Negli ultimi 30 anni ci sono state dichiarazioni da parte degli enti produttori che le varietà sarebbero cessate perché le macchine di produzione avevano raggiunto dei livelli tecnici che non avrebbero consentito di sbagliare.
Nonostante ciò i collezionisti sono stati sommersi da francobolli “diversi” dagli originali, le famose varietà.
Sul mercato sono apparse varietà eclatanti che, a mio modestissimo parere, nulla hanno a che fare con la Filatelia e che non sarebbero dovute uscire dai luoghi preposti alla produzione.
Le varietà o curiosità che vi presento sono tutte “vere”, anche se per “molti esperti collezionisti” non meritevoli di considerazione filatelica. Non la penso così.
Forse (al massimo) si potrebbe inserire nella nostra collezione un pezzo di tali varietà per evidenziare questa triste situazione. Naturalmente pagando pochi euro per l’eventuale pezzo.
Ognuno di voi avrà un suo punto di vista sull’argomento e mi piacerebbe vederlo qui sul Forum per rendere viva la conversazione.
Prendendo spunto dallo studio sul 300 lire di G. Riggi di Numana ripropongo la sua definizione delle aree interessate dalle varietà (curiosità).
A – Cielo
B – Riquadro
C – Disco centrale
D – Torrione
E – Macchia
F – Scritte inferiori
G – Dentellatura
Prima di inserire le immagini chiarisco che tutto ciò che inserirò potrà essere da voi considerato varietà o curiosità. Io inserirò solo un singolo commento
Parte A - Cielo
Varie gradazioni di colore dell'azzurro del cielo: Lettera con valore da 300 lire con valore cielo scuro + valore cielo chiaro Zona B - Riquadro
Il riquadro ha uno spostamento verso l'alto tale che la dentellatura interessa marginalmente le scritte superiori. Il disco centrale ha uno spostamento notevole verso il basso, mentre la macchia verde che ne segue lo spostamento, copre la scritta inferiore destra con il cognome dell'autore Zona C - Disco centrale
Lo spostamento del disco centrale è possibile rilevarlo in ogni direzione. Il più evidente è stato rilevato in posizione Nord-Nord-est.
Tale spostamento è sempre accompagnato da una variante di posizione della macchia (variante E) che si sviluppa solo verticalmente
Alla prossima


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Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
Zona C - Disco centrale
Spostamento del disco centrale con il cielo verso l'alto di circa 4 mm. Contemporaneamente spostamento della zona E (macchia) . Zona D - Torrione
Stampa smossa
Marco
Spostamento del disco centrale con il cielo verso l'alto di circa 4 mm. Contemporaneamente spostamento della zona E (macchia) . Zona D - Torrione
Stampa smossa


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Re: Castelli d'Italia: il 300 lire Castello Normanno Svevo Bari
salve Marco,
il 300 lire è stato uno dei più usati valori della Castelli, stampato in varie tirature e in più anni. Le varianti colore sono diverse, e per quanto ne so, non è possibile affermare che ve ne siano di più o meno comuni. Ketty Borgogno ha fatto uno studio di tali varianti, che trovi al link https://www.cifo.blog/wp-content/upload ... elli-R.pdf .
Per quanto riguarda i fuori registro, va notato che la stampa avveniva in due fasi separate: il rosso in calcografia, il resto in unica impressione offset. Per cui ci si può ben attendere spostamenti del rosso rispetto a tutto il resto, sia verticali che orizzontali. Quest'ultimo caso è quello che definisci "stampa smossa" (che smossa non è).
Secondo me sono tutte piccole varietà che meritano un posto in collezione, soprattutto quando ci si approssima (in più o in meno) alle tolleranze "formali", cioè quelle che se superate ed a un controllo di qualità farebbero scartare i fogli prima di essere distribuiti.
Tutte quelle varietone che hanno inondato il mercato sono solo il risultato di una speculazione che usava scarti di produzione (e con la parola "scarti" sono stato buono) che PER NORMA dovevano finire al macero! Non hanno alcun significato filatelico e sono solo gadget mai distribuiti agli uffici postali (non tragga in inganno qualche caso di varietona su busta con timbri apposti da compiacenti impiegati postali).
Giuseppe
il 300 lire è stato uno dei più usati valori della Castelli, stampato in varie tirature e in più anni. Le varianti colore sono diverse, e per quanto ne so, non è possibile affermare che ve ne siano di più o meno comuni. Ketty Borgogno ha fatto uno studio di tali varianti, che trovi al link https://www.cifo.blog/wp-content/upload ... elli-R.pdf .
Per quanto riguarda i fuori registro, va notato che la stampa avveniva in due fasi separate: il rosso in calcografia, il resto in unica impressione offset. Per cui ci si può ben attendere spostamenti del rosso rispetto a tutto il resto, sia verticali che orizzontali. Quest'ultimo caso è quello che definisci "stampa smossa" (che smossa non è).
Secondo me sono tutte piccole varietà che meritano un posto in collezione, soprattutto quando ci si approssima (in più o in meno) alle tolleranze "formali", cioè quelle che se superate ed a un controllo di qualità farebbero scartare i fogli prima di essere distribuiti.
Tutte quelle varietone che hanno inondato il mercato sono solo il risultato di una speculazione che usava scarti di produzione (e con la parola "scarti" sono stato buono) che PER NORMA dovevano finire al macero! Non hanno alcun significato filatelico e sono solo gadget mai distribuiti agli uffici postali (non tragga in inganno qualche caso di varietona su busta con timbri apposti da compiacenti impiegati postali).
Giuseppe