Offro: offerte di storia postale dalla Prefilatelia al 1900
- filippo_2005
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Re: Offro: offerte di storia postale dalla Prefilatelia al 1900
Ok Alberto grazie
filippo_2005
https://raccoltaasiregnoaldoefilippo.blogspot.com/ il blog della raccolta iniziata da mio padre e proseguita da me
colleziono antichi stati e regno su lettera, fino alla floreale compresa.
Mi interessano anche Timbri e Annulli di Russi fino al 1900.
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Re: Offro: offerte di storia postale dalla Prefilatelia al 1900
Nuovi importi (ribassi estivi) per i lotti invenduti:
45 : euro 7
49 : euro 12
54 : euro 7
59 : euro 5
61 : euro 3
78 : euro 5
88 : euro 27
89 : euro 4
92 : euro 15
93 : euro 24
94 : euro 18
95 : euro 5

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Re: Offro: offerte di storia postale dalla Prefilatelia al 1900
Lotto 98 - Euro 6


9 maggio 1851 Lettera non affrancata con tassazione di 2 crazie diretta da Firenze a PORTOFERRAIO - Elba ed indirizzata a Giovan Battista Gemelli presumibilmente uno dei 2 futuri rappresentanti eletti dall'Elba per la assemblea costituente: Il 7 agosto 1859, vanno al voto, per l’elezione della Costituente Toscana Longone, Portoferraio, Marciana e Rio. A Portoferraio il dottor Manganaro ottenne 333 voti, il dottor Giovan Battista
Gemelli 304 voti, il dottor Arstide Lorenzini 25 voti, il dottor Giuseppe Belli 6 voti, l’avvocato Augusto Duchoqué 6 voti, Mibelli Domenico 2 voti, Cavalier Teodoro Corsi 1 voto, dottor Domenico Papuccio 1 voto, Bartolini Agostino 1 voto e Coppi Michele 1 voto.
Lotto 99 - Euro 14

1800 circa (lettera non datata senza testo con sola breve nota di ricezione) per PADOVA. Ovale VENEZIA T F con leone scalpellato, non comune
Lotto 100 - Euro 4

Sovracoperta senza testo datata in arrivo 10.11.38 spedita da Livorno a Firenze ed indirizzata allo studioso Masssimilano Bagni
Massimiliano Clemente Lodovico Bagni, o Da Bagno, nacque a Colle Val d'Elsa nel 1795 da Marco, professore e ispettore della Reale accademia di Siena, e da Maria Petronilla Agostini. Originaria della Romagna, probabilmente della città di Bagno, la famiglia Bagni si era trasferita a Firenze nei primi decenni del sec. XVI, ed aveva ottenuto nel 1669 la cittadinanza. Negli anni successivi i Bagni vantarono importanti cariche a Corte e l'acquisto di possessi nei comuni di Signa, Campi, Sesto e Fiesole. Nel giugno 1839 la famiglia ottenne, con rescritto granducale, l'iscrizione alla nobiltà di Fiesole, su proposta della Magistratura civica della città. Massimiliano Bagni sposò Violante Giulia Giaconi, dalla quale ebbe cinque figli. Segretario della Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza dal 1827 al 1852, nel 1844 entrò a far parte all'Ordine dei cavalieri gerosolimitani e l'anno dopo, nel gennaio 1845, fu insignito con diploma pontificio del titolo di cavaliere dell'Ordine di San Silvestro. Con un decreto del 2 luglio 1847 l'Avvocato regio Capitolino Mutti propose la registrazione della famiglia Bagni nei Libri d'oro dei patrizi fiorentini. Dopo aver verificato i titoli ed i documenti forniti, il 28 gennaio 1853 la Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza dichiarò illegittima l'iscrizione della famiglia Bagni nei Libri d'oro della nobiltà, e la radiò dall'albo dei patrizi fiorentini annullando il decreto emanato nel 1847


9 maggio 1851 Lettera non affrancata con tassazione di 2 crazie diretta da Firenze a PORTOFERRAIO - Elba ed indirizzata a Giovan Battista Gemelli presumibilmente uno dei 2 futuri rappresentanti eletti dall'Elba per la assemblea costituente: Il 7 agosto 1859, vanno al voto, per l’elezione della Costituente Toscana Longone, Portoferraio, Marciana e Rio. A Portoferraio il dottor Manganaro ottenne 333 voti, il dottor Giovan Battista
Gemelli 304 voti, il dottor Arstide Lorenzini 25 voti, il dottor Giuseppe Belli 6 voti, l’avvocato Augusto Duchoqué 6 voti, Mibelli Domenico 2 voti, Cavalier Teodoro Corsi 1 voto, dottor Domenico Papuccio 1 voto, Bartolini Agostino 1 voto e Coppi Michele 1 voto.
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Sovracoperta senza testo datata in arrivo 10.11.38 spedita da Livorno a Firenze ed indirizzata allo studioso Masssimilano Bagni
Massimiliano Clemente Lodovico Bagni, o Da Bagno, nacque a Colle Val d'Elsa nel 1795 da Marco, professore e ispettore della Reale accademia di Siena, e da Maria Petronilla Agostini. Originaria della Romagna, probabilmente della città di Bagno, la famiglia Bagni si era trasferita a Firenze nei primi decenni del sec. XVI, ed aveva ottenuto nel 1669 la cittadinanza. Negli anni successivi i Bagni vantarono importanti cariche a Corte e l'acquisto di possessi nei comuni di Signa, Campi, Sesto e Fiesole. Nel giugno 1839 la famiglia ottenne, con rescritto granducale, l'iscrizione alla nobiltà di Fiesole, su proposta della Magistratura civica della città. Massimiliano Bagni sposò Violante Giulia Giaconi, dalla quale ebbe cinque figli. Segretario della Deputazione sopra la nobiltà e cittadinanza dal 1827 al 1852, nel 1844 entrò a far parte all'Ordine dei cavalieri gerosolimitani e l'anno dopo, nel gennaio 1845, fu insignito con diploma pontificio del titolo di cavaliere dell'Ordine di San Silvestro. Con un decreto del 2 luglio 1847 l'Avvocato regio Capitolino Mutti propose la registrazione della famiglia Bagni nei Libri d'oro dei patrizi fiorentini. Dopo aver verificato i titoli ed i documenti forniti, il 28 gennaio 1853 la Deputazione sopra la nobiltà e la cittadinanza dichiarò illegittima l'iscrizione della famiglia Bagni nei Libri d'oro della nobiltà, e la radiò dall'albo dei patrizi fiorentini annullando il decreto emanato nel 1847
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