non mi é ancora chiaro come funzionava il servizio di raccomandazione di corrispondenza negli uffici ambulanti.
In "La ferrovia e la posta: gli ambulanti postale e ... i messaggeri" di Marino Bignami (https://www.ilpostalista.it/sommario/sommario_072.htm) leggo:
Mi sembra di capire che le lettere non potevano essere consegnate ad un impiegato a bordo dell'ambulante per la registrazione delle raccomandate.(Gli ambulanti)Potevano anche registrare le raccomandate già affrancate e definite come tali dal mittente e trovate nella "buca delle lettere" del vagone postale;
Ma, in "Ambulanti e messaggeri" tratto dal Dizionario Postale e Filatelico Italiano del'Accademia Italiana di Filatelia e Storia Postale) (https://www.ilpostalista.it/marcofilia/ ... ia_a12.htm) leggo:
Non riesco quindi a capire se le lettere da raccomandare potevano o non potevano essere consegnate a mano ad un impiegato a bordo. Chatgpt dice che esistevano etiquette di raccomandata, per esempio AMB. TORINO-GENOVA, ma non riesce a trovare una foto.Gli ambulanti erano anche provvisti di francobolli e potevano registrare le raccomandate loro consegnate o trovate in buca, utilizzando però solo numeri di registrazione pari.
Da qualche altra parte, e non ricordo riferito a quale paese, ho letto che gli ambulanti postali ricevevano corrispondenza anche dai viaggiatori, con il treno in marcia.
Mi aiutate a capire, magari anche con immagini di lettere raccomandate?
Grazie
Giorgio