A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

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maupoz
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A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da maupoz »

Ciao:

ho promesso a qualcuno che avrei postato le schede dei valori... che avevo predisposto per mio studio/memoria e che ora sto aggiornando ...

già che le sto riguardando ho pensato di inserire i due valori della produzione dei francobolli "torinesi" , la quantità dei "buoni" e quella dei "totali stampati" ...il numero degli "scarti" ...se volete, ve lo ricavate voi per differenza... :-))

solo per i torinesi perchè del Londra ci sono solo i dati dei consegnati, non degli scarti (tranne che per i 2 centesimi del 1865)

mi sembra importante, rispetto ai numeri che si possono trovare sulle varie pubblicazioni, che si riferiscono ai francobolli "buoni" cioè quelli consegnati per la distribuzione, inserire anche il dato dei totali stampati perchè poi sono questi su cui tentare di calcolare ...l'utilizzo ...un po' più reale... delle tavole da stampa

mi sono fermato all'anno 1878 cioè fino all'ultima tavola numerata con il sistema "inglese" dei due numeri, in rettangolo ed in cerchio, è chiaro che i valori da 1 e 2 centesimi non avendo l'effige proseguono anche oltre tale anno


se avete suggerimenti sono ben accetti così come correzioni di eventuali errori :-))

prova ... comincio con il valore da 5 centesimi, spero si legga bene!



dovrebbe ingrandirsi

5 centesimi - scheda.jpg
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Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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mikonap
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto: 18 dicembre 2025, 18:36 Ciao:
(...)
se avete suggerimenti sono ben accetti così come correzioni di eventuali errori :-))

prova ... comincio con il valore da 5 centesimi, spero si legga bene!
(...)
Ottimo e meritevole lavoro il tuo :clap: :clap: :clap:

Visto che i numeri di tavola tipo 2° periodo umbertino sono l'evoluzione dei numeri in rettangolo del periodo che stai studiando, non hai mai pensato di utilizzare le date di emissione come date certe della prima tavola (1 in cerchio di tutte le emissioni - francobolli, marche da bollo di Regno e San Marino) per utilizzare come capisaldi fissi di una griglia dove inserire cronologicamente le tavole successive
:ups: :f_si:
Ciao: Ciao: Ciao: michele
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maupoz
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da maupoz »

mikonap ha scritto: 19 dicembre 2025, 9:12
Visto che i numeri di tavola tipo 2° periodo umbertino sono l'evoluzione dei numeri in rettangolo del periodo che stai studiando, non hai mai pensato di utilizzare le date di emissione come date certe della prima tavola (1 in cerchio di tutte le emissioni - francobolli, marche da bollo di Regno e San Marino) per utilizzare come capisaldi fissi di una griglia dove inserire cronologicamente le tavole successive
ciao Michele (buona giornata)

sì..in effetti i punti fissi ci sono, non solo i numeri "1" ma anche quelli desunti da relazioni OCV e pubblicazioni e li ho utilizzati per predisporre la "griglia cronologica" che prima o poi mostrerò...è un problema (per me) di rendere leggibile uno schema di 196 caselle ... :OOO: ...magari .... a puntate!


per le schede dei singoli valori
ve ne sono di "semplici" ed altre che sono abbastanza complesse data la scarsità di fonti documentali

proseguo con due "semplici"



il valore da 30 centesimi

30 centesimi scheda.jpg




e il valore da 2 lire


notare , in proporzione alla produzione, la quantità degli scarti nei valori ESTERO del 1873


2 lire scheda.jpg
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da mikonap »

maupoz ha scritto: 19 dicembre 2025, 10:32

ciao Michele (buona giornata)

sì..in effetti i punti fissi ci sono, non solo i numeri "1" ma anche quelli desunti da relazioni OCV e pubblicazioni e li ho utilizzati per predisporre la "griglia cronologica" che prima o poi mostrerò...è un problema (per me) di rendere leggibile uno schema di 196 caselle ... :OOO: ...magari .... a puntate!
(...)
Ciao Maurizio, il tuo è veramente un lavoro prezioso :evvai: :-)) grazie :abb:

Ciao: michele
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Giampaolo
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da Giampaolo »

E' sempre un piacere leggere i tuoi studi sulla De la Rue, Maurizio. Grazie per condividere i risultati con noi sul forum! :abb:

Per quanto riguarda il 2 lire, fra lo scarso utilizzo in generale del francobollo ordinario e gli scarti della versione "Estero" c'è da ritenere che le Poste siano andate nettamente in perdita... :shock:
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maupoz
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


ecco altre due schede ...di quelle più semplici


per questi due valori il numero ...ed i numeri ....delle tavole da stampa sono ben identificati


"scarti torinesi" del 40 centesimi circa 12% e del 60 centesimi circa 22%




il valore da 40 centesimi


40 centesimi scheda.jpg



il valore da 60 centesimi


60 centesimi scheda.jpg
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da maupoz »

Ciao:


...al volo....altre due schede


...naturalmente.....salvo errori ed omissioni... :-)



il valore da 10 centesimi ocra


10 centesimi ocra.jpg



il valore da 10 centesimi azzurro


10 centesimi azzurro.jpg
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da mikonap »

:clap: :clap: :clap: Ottimo aggiungo qualche immagine di supporto
269 sett 64.jpg
443 mag 71.jpg
315 nov 72.jpg
Lettera gennaio 1872.jpg
444 - 1877.jpg
.
424 apr 78.jpg
423 ago 79.jpg
435 ago.jpg
Ciao: michele
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da maupoz »

Ciao:

iniziano le complicazioni... :-))


il valore da 20 centesimi azzurro


di questo valore sappiamo di una fattura DLR del 28 agosto 1865 per addebitare il costo di un punzone e due tavole da stampa di 400 multipli

quindi c'è la documentazione che punzone e due tavole sono stati fatti a Londra nel 1865 ma non risultano forniture londinesi di francobolli tirati da queste tavole



20 centesimi azzurro.jpg


in immediato seguito abbiamo il valore da 20 centesimi ocra


e qui la questione si complica un pò per via di due lettere, una affrancata con un 20 centesimi ocra con un numero in cerchio, parziale, ma ben identificato come "44" e l'altra con un 20 centesimi ocra con un numero in cerchio, parziale, identificabile con un numero che dovrebbe essere "12" oppure "13"

bene... viste le tirature de 20 centesimi ocra, mentre il numero "12" o "13" è plausibile non lo può essere il numero "44"

nella scheda che allego cerco di dare una spiegazione ... ma senza documentazione ulteriore resta solo una mia considerazione


e comunque sarebbe interessante sapere ...di che colore sono i francobolli delle tavole con i numeri in cerchio 41 - 42 - 43 ...se vanno sommate alle 40 azzurre o alle 12 ocra ....che diventerebbero 15 ??


20 centesimi ocra.jpg


ecco la lettera con "12" o "13" ...nella mia scheda ho ipotizzato "12"


20 cent ocra numero 13 in cerchio.jpg



e quella con il "44"


20 c. ocra 44 negativo.jpg



...in omaggio.. :-)) ... ecco il bel numero 1 azzurro


20 c. Bigola numero 1 cerchio.jpg
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Giampaolo
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Re: A CIASCUN LA SUA SCHEDINA ....FORSE

Messaggio da Giampaolo »

maupoz ha scritto: 22 dicembre 2025, 13:10 Ciao:

iniziano le complicazioni... :-))


il valore da 20 centesimi azzurro


di questo valore sappiamo di una fattura DLR del 28 agosto 1865 per addebitare il costo di un punzone e due tavole da stampa di 400 multipli

quindi c'è la documentazione che punzone e due tavole sono stati fatti a Londra nel 1865 ma non risultano forniture londinesi di francobolli tirati da queste tavole
Ciao Maurizio, Ciao:

perdonami la premessa, con l'unico scopo di riordinare le mie idee: come ben specificato nella tua scheda, le tavole 69 e 70 e il conio inciso dal Bigola furono mandati a Torino a inizio settembre del 1865 in previsione dell'entrata in funzione dell'OCV ma solo a fine 1866, dopo la fine della terza guerra d'indipendenza, l'officina entrò più o meno a regime. A Torino infatti si resero conto che non sarebbero riusciti a stampare tutto il quantitativo necessario del nuovo francobollo senza rischiare di rimanere a corto di altri valori, quindi si rivolsero di nuovo alla De La Rue che ne stampò circa 20 milioni nel periodo marzo - agosto 1867. Però io ho sempre saputo che le tavole da stampa vennero preparate a Torino con il punzone originale e inviate a Londra, dove vennero poi stampati i fogli di francobolli, spediti infine in Italia. Quindi le 5 tavole del 1867 non sarebbero da considerare di Torino e non di Londra e, se così fosse, per questo quantitativo non sarebbe più corretto parlare di tiratura di Londra con tavole di Torino? :?:
Giampaolo
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