
Pino,
bella citazione

questo enciclopedico dev'essere una miniera di informazioni.
A proposito della carta , oltre che di medio e sottilissimo spessore, credo ci sia un tipo , che si vede anche sul Governo, molto spesso, praticamente cartoncino.
La citazione autorevole però non mi convince: nella carta inumidita che poi si asciuga ci "sguazzo", per diverso motivo da quello che poteva era la stampa dei francobolli, dalla mattina alla sera. Ti assicuro che se inumidisci un foglio di carta di circa 45 cm x 35 cm, seppur quella di allora doveva ed è più porosa, è fisicamente impossibile che questo , foglio intendo, si allarghi di 11 mm.
Ma mettiamo anche che ciò si fosse verificato

il motivo della diversa misura dei clichè non può essere SOLO questo per il seguente motivo :la carta, che è un materiale vivo, come sente l'acqua si muove, ma non in maniera uguale in ogni direzione, ne tantomeno, quando si asciuga si riaccorcia nella solita posizione.Per fare un paragone, non è come un palloncino che si allarga e si restringe "tutto insieme" quando si gonfia e poi si sgonfia, ma piuttosto essa , con l'acqua ,si piega e si deforma in maniera quasi "randomica", e CON L'ASCIUGARSI NON TORNA MAI NELLA MEDESIMA FORMA da cui era partita
Se la carta fosse stata così bagnata da far allargare il foglio di ben 11 mm, quando questo si fosse asciugato , si sarebbero visti tanti francobolli "deformi".
Poi c'è da dire che per la stampa tipografica inumidiure il foglio non serve , anzi andrebbe evitato...ma qui Luigi può aiutare più di me e sconfessarmi del tutto; penso che l'inumidire servisse invece per la calcografica.
