Come preannunciato nell'altro topic che ho aperto su "Fumetti, Francobolli e Micronazioni", eccomi a cercare di dare un po' d'impulso alla ricerca delle micronazioni citate da Martin Mystère. Lasciamo da parte, per il momento, l'Isola delle Rose, della quale sappiamo molto... ma non tutto: ad esempio, io ho individuato almeno uno, forse il più grosso, degli errori che
fabiov ha rintracciato nelle pagine di fumetto... ho vinto qualche cosa? O meglio, stavolta sfido io, ma senza premi (non posso ancora permettermelo

): qual'è l'errore più evidente in quanto Martin Mystère dice sull'Isola delle Rose?
E, per ritornare al filo principale, lasciamo da parte anche Sealand, abbastanza conosciuta.
Quindi, parliamo di UNA delle alre micronazioni citate:
CELESTIA.
La
Nazione dello Spazio Celeste (
Nation of Celestial Space), conosciuta anche come
Celestia, fu una micronazione creata presso Evergreen Park, in Illinois (USA), da un residente,
James Thomas Mangan. Celestia comprendeva nella sua interezza lo “spazio esterno”, che Mangan reclamò in nome dell’umanità, per assicurarsi che nessuno Stato potesse stabilirvi una egemonia politica.
Come “fondatore e primo rappresentante”, registrò questa acquisizione al “Recorder of Deeds and Titles” della Contea di Cook, il 1 gennaio 1949. Alla sua fondazione, Celestia dichiarò di avere 19 membri, tra i quali la figlia di Mangan, Ruth; un decennio più tardi, un opuscolo pubblicato dal gruppo dichiarò che la cittadinanza era cresciuta a 19057 membri. La forma di governo era un ibrido monarchia/repubblica.
Vediamo qui lo "stemma" della Nazione:
Arms_Celestia.gif
Mangan fu attivo per molti anni, nel perseguire le sue richieste a favore di Celestia; nel 1949 notificò a Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito e Nazioni Unite che Celestia aveva messo al bando qualsiasi ulteriore test nucleare atmosferico. Più tardi, quando cominciò la “corsa allo spazio”, egli inviò aspre lettere di protesta ai governanti di Unione Sovietica e Stati Uniti relativamente al fatto che i loro primi voli spaziali avevano invaso il suo “territorio”, anche se poi, più tardi, egli lasciò cadere queste proscrizioni per consentire agli USA lanci di satelliti.
La Dichiarazione della Nazione dello Spazio Celeste avvenne il
21 dicembre del 1948. Essa proclamava la creazione della nazione per “assicurare alla gente, ovunque essa viva, le bellezze ed i benefici di un vasto dominio ancora non reclamato da nessuno stato o nazione”. Il documento proseguiva con la spiegazione della natura delle rivendicazioni di Celestia.
Mentre Mangan e Celestia furono educatamente ignorati dalle superpotenze, c’è evidenza del fatto che almeno qualcun altro era pronto a trattare le sue richieste con un maggior grado di serietà; la prima esposizione della bandiera Celestiana (un “diesis” blu all’interno di un disco bianco su sfondo blu), fu trasmessa nel giugno del 1959, con una audience televisiva di milioni di statunitensi, ed il giorno seguente la bandiera fu innalzata al Palazzo dell’ONU a New York, per sventolare insieme a quelle delle nazioni membro di tale organizzazione.
Naturalmente Celestia emise francobolli e monete, nella valuta stabilita per la Nazione (
100 erg = 10 Joules = 1 Celeston). Tra le monete coniate da Celestia ci sono quelle da “1 Joule” d’argento, da 4,15 grammi (argento 0,925), e quella da “1 Celeston” d’oro, da 2,20 grammi (oro 0,900). La loro rarità fa sì che vengano vendute a molte centinaia di dollari l’una nelle poche occasioni in cui vengono messe sul mercato.
ConclusioneNonostante tutti gli sforzi, si ritiene che la Nazione dello Spazio Celeste non sia sopravvissuta alla morte del suo fondatore. La sola eredità di questa nazione sono i francobolli e le monete coniate in suo nome dalla fine degli anni ’50 alla metà degli anni ’60. I discendenti di James Thomas Mangan comprendono suo figlio, James C. Mangan (deceduto), sua figlia Ruth Mangan Stump, “Principessa della Nazione dello Spazio Celeste”,

e tre nipoti: Glen Stump, “Duca di Selenia”

, Dean Stump, “Duca di Marte”

, e Todd Stump, “Duca della Via Lattea”
E uno dei francobolli emessi lo possiamo vedere qui:
Celestia.jpg

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