450 Km dopo, faccio il mio ingresso nel Principato. Non ho la foto da farvi vedere, ma all'ingresso del territorio c'è tanto di guardiola e stemma del Principato dipinto a terra (anche se parzialmente coperto da una ri-asfaltatura della strada...

Un po' di storia: pare che questo paesino vanti l'indipendenza perché fu venduto nel '700 ai Savoia ma, visto che sia la Francia che Genova avevano da ridire, l'operazione si fece un po' di fretta e pare che ci sia stato qualche vizio di forma. E allora i seborghini ritengono di non essere mai divenuti dipendenti da qualcun altro.
Tra parentesi, la storia di Seborga è legata a Bernardo di Chiaravalle, abate cistercense legato anche ad altre località italiane (prima fra tutte l'abbazia di San Galgano, quella della "spada nella roccia"), che pare aver fondato appunto a Seborga il suo Ordine cavalleresco: appuntò Cavalieri otto uomini, e il Gran Maestro dell'Ordine fu nominato Ugo di Payns. Vi dice qualcosa? No? ve lo dico io: era il celeberrimo ordine dei Templari



E arriviamo ai giorni nostri: il 20 agosto 1996 (non a caso, giorno in cui si festeggia S. Bernardo di Clairvaux), un ex floricoltore, forte delle rivendicazioni sopra dette, dichiara l'indipendenza! E si nomina Principe, Giorgio I di Seborga.
Entriamo a Seborga, paesino dell'entroterra ligure (8 km dall'uscita autostradale di Bordighera) largamente pedonale: una strada principale di circa 300 metri, qualche laterale più o meno chiusa (si finisce in casa di qualcuno...), un paio di ristoranti (in uno ho mangiato veramente bene, nonostante la lentezza della cameriera, evidentemente inesperta), molti turisti anche stranieri (anzi, soprattutto)... E si scopre subito che esiste una moneta: il LUIGINO, del valore (chissà chi l'ha deciso) di 7,50 Euro (

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E allora rivolgiamoci al negozio, che è a 5 metri di distanza:
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E ATTENZIONE, in questo negozio sono in vendita anche i FRANCOBOLLI di Seborga! Oltre, ovviamente a un sacco di altre cose (ed è aperto anche la Domenica...

Procediamo nell'esplorazione e incontriamo il secondo negozio di Seborga, per l'occasione affiancato da un banco che vende libri.
Anche in questo negozio cartoline e francobolli (ma solo italiani

Adesso devo scappare, parto per la montagna...
Lunedì la prossima puntata!!!


