Dunque, la identificazione storico-geografica di Thomond è quella rintracciabile nella pagina inglese di Wikipedia che ha linkato Sergio. Pare però che questi bogus non abbiano nulla a che fare con la regione vera e propria.
Le etichette (una serie di 12, successivamente anche sovrastampata "Europa 1961") sembrano essere apparse sul mercato nel novembre del 1961.
Ne dava notizia il "Revealer", foglio informativo della "Irish Philatelic Association" del settembre-ottobre 1962, raccontando che un tal Raymond Moulten Sean O'Brien, residente a Dublino, era stato multato (di 10 sterline) per il possesso (ben 901 esemplari) e lo "spaccio" di francobolli non autorizzati, contrari al "Post Office Act" del 1908 e al "Forgery Act" del 1913. Tali francobolli sarebbero stati inizialmente rintracciati su 8 lettere, nel novembre del 1961, affiancati ai francobolli "ufficiali" irlandesi, in un ufficio postale di Dublino. A seguito di indagini, si sarebbe risaliti all'O'Brien, e sarebbero stati rinvenuti a casa sua i suddetti 901 esemplari.
Il fatto che le lettere fossero anche affrancate con i francobolli "veri" non cancellava la presenza di quelli "falsi", che comunque creavano confuzione "ostacolando lo smistamento della posta".
Un ufficiale di polizia, in seguito, affermò che diverse compagnie erano state contattate da un certo Dottor Keesing di New York, che chiedeva loro di commercializzare per suo conto dei francobolli. Inizialmente l'O'Brien negò di conoscerlo, e alla fine ammise che i francobolli gli erano giunti, per posta, dagli Stati Uniti in un lotto unico, ma non sapeva da parte di chi.
Dunque... invenzione filatelica a tutti gli effetti, senza effettiva relazione con il territorio che le etichette simulavano di voler rappresentare.
