Ma sarebbe stata tassata!
...e le tasse non si pagavano in francobolli!
E poi ripeto la busta fu aperta una volta sola! Probabilmente a Dongo nella bella casa Manzi

Moderatore: fildoc
fildoc ha scritto:E ora dopo una giornata di ipotesi a volte realistiche e a volte fantasiose....
l'ipotesi di Antonello tanto semplice quanto plausibile:
La missiva mandata in franchigia a casa Manzi in Milano venne ricevuta da qualcuno della famiglia ignaro che il capofamiglia era partito per la casa di Dongo.
Se fosse stata ririfiutata e fatta proseguire per Dongo probabilmente sarebbe stata una rispedizione in franchigia, ma una volta ricevuta la franchigia era esaurita!
Venne pertanto affrancata e inviata alla bella casa sul lago.
Spiegazione banale che spiega tutto.
Una sola nota d'incertezza:
Non appaiono timbri del viaggio in franchigia....
Perche' allora scrivere d'ufficio accanto all'indirizzo?
Peraltro senza un timbro del comune mittente come poteva la lettera esigere la franchigia dagli impiegati della posta?
Ed ecco completata l'ultima ipotesi, pronta però ad essere ancora perfezionata:
Probabilmente la busta pronta per l'invio da Cassina Amata fu portata a mano da un conoscente.
A Milano ci si accorse che il nobile Manzi era a Dongo.....
La lettera senza i timbri comunali non poteva viaggiare in franchigia e quindi venne affrancata.
Vi convince?
Massimo Bernocchi ha scritto:Scusa massimiliano
ma riguardando con attenzione la lettera e la calligrafia
la lettera sembra inoltrata d'ufficio per Milano , ma non recapitata col servizio postale, è stata poi fatta continuare per Dongo con una semplice affrancatura da 15 cent
Non ci vedo francamente altre complessità
Ciao Max
fildoc ha scritto:Non c'e' dubbio che ci hai sempre visto giusto![]()
Ma era bello sviscerarla nei dettagli!![]()
Con questa busta da 10 euro...(pardon 15!)ci siamo divertiti tutto il giorno, mentre sul computer su un'altra finestra preparavo il corso di aggiornamento per i medici di base per Mercoledi' prossimo