I tre tipi del Cent. 20 su Cent. 15 "ferro di cavallo"

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mikonap
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da mikonap »

Vorrei solo ricordare che l'impronta dei tre tipi non si differenziava solo per l'aggiunta dei puntini ma anche nell'ornato (palmette e riccioli d'angolo) e per alcuni particolari dell'effige reale, i capelli con maggiore evidenza, che rientravono nei ritocchi (definiti colpi di luce) per schiarire l'immagine che si apportavano dopo la punzonatura sui singoli coni.

Quindi impronta del I tipo = a quella del 15c (stesso conio); I, II e III tipo impronte diverse (coni diversi)
20c fc confronto v3.jpg
qui vediamo il confronto tra l'impronta del 15c (uguale a quella del I Tipo) con quella II Tipo
15c su 20c II tipo.jpg
Qui vediamo il confronto tra l'impronta del II tipo con quella del III tipo
15 II e III tipo v3 aff.jpg
Ciao: michele
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emiliano
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da emiliano »

Ringrazio tutti quanti hanno risposto ai miei dubbi. certo che è un bello essere iscritti a questo forum!!!!!!!!!
Siete una enciclopedia in tempo reale. :clap: :clap: :clap:

grazie ancora
emiliano
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somalafis
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da somalafis »

Rispolvero questo argomento per mostrare l'immagine di un terzo tipo senza la soprastampa. Compare nella prossima asta della Filatelia Sammarinese ad una base da amatore (20.000 euro)
20000.jpg
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Riccardo Bodo
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Antonello Cerruti
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Antonello Cerruti »

somalafis ha scritto: 19 agosto 2018, 9:22 Rispolvero questo argomento per mostrare l'immagine di un terzo tipo senza la soprastampa. Compare nella prossima asta della Filatelia Sammarinese ad una base da amatore (20.000 euro)20000.jpg
Circa questi francobolli (III tipo senza soprastampa), non bisogna essere troppo pignoli sulla gomma...
E' uguale per tutti.
"Fresca" e diversamente originale.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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kermit
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da kermit »

:uah: :uah: :uah:
...ironico come piace a me!
Rudy
Rudy

Ciao:
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somalafis
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da somalafis »

Caro Antonello, uno dei certificati che accompagnano l'esemplare specifica che la gomma sarebbe dell'epoca, mentre mi sembra che tu ritenga che si tratti di esemplari non ultimati e non gommati all'origine …. In effetti li avevo sempre visti presentati come varieta' ''senza soprastampa'' e quindi implicitamente ''gommati''. Secondo i cataloghi esistono anche prove d'archivio non dentellate (anch'esse peraltro gommate). Non li ho mai visti fisicamente e quindi non ho nessuna opinione personale in proposito ma la tua osservazione mi pare interessante.

43-584-2.jpg
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Riccardo Bodo
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Antonello Cerruti
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Riccardo, hai postato un certificato illuminante.
In quanti altri certificati hai mai letto "gomma integra originale d'epoca"?
Non ti sembra pleonastico aggiungere "d'epoca"?
Può esistere una gomma integra originale che non sia stata messa all'epoca?

Chi ne ha la possibilità, controlli - quando può - la gomma di questi francobolli.

Di questo francobollo si sa praticamente tutto, compreso il nome di chi commissionò l'operazione.
Comunque, sono passate varie decine di anni ed oramai questo francobollo è accettato da tutti così com'è..., è inutile rivangare polemiche...

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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cirneco giuseppe
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da cirneco giuseppe »

Vi mostro le due prove inerenti il "ferro di cavallo".
Meglio dire una prova d'archivio del 3° tipo ed il SAGGIO del soprastampato ferro di cavallo.
La prova d'archivio ha (se ce l'ha) una gomma leggerissima e trasparente.
La si nota solo perchè rende la superficie della carta leggermente brillante mentre al recto non si nota.
La carta è bianca, diversa dalle prove di colore che è meno bianca, ma se non lo si sa non ce ne accorgiamo.
Il SAGGIO, invece, ha colla prettamente di Torino con striature giallognole.
La carta è la stessa delle prove di colore, cioè meno bianca rispetto alla prova d'archivio.
15cent3tipo.jpg
15cent3tiporetro.jpg
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..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

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E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
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cipolla
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da cipolla »

Posto a proposito del "ferro di cavallo" una piccola varietà, ce ne sono di molto più eclatanti. mancanza quasi completa dello "0" in alto a destra.

Annullo a punti 26 di Pisa.
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somalafis
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da somalafis »

Antonello Cerruti ha scritto: 19 agosto 2018, 10:40 .…..
Di questo francobollo si sa praticamente tutto, compreso il nome di chi commissionò l'operazione.
Comunque, sono passate varie decine di anni ed oramai questo francobollo è accettato da tutti così com'è..., è inutile rivangare polemiche...
Mi sembra una dichiarazione inquietante: comunque io non sono fra quelli che ''sanno tutto'' di questo francobollo. Non ho fatto ricerche approfondite, ma il francobollo senza soprastampa era gia' citato nel Bolaffi 1956. Era pero' accompagnato dalla nota: ''attenziose ai saggi con dentellatura falsa''. Ti riferisci a questo?
Riccardo Bodo
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Stefano T
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Stefano T »

Ciao:

Basta girare il francobollo e controllare la gomma.
Se è leggerissima, impalpabile e quasi trasparente, probabilmente si tratta di una prova d'archivio dentellata, se invece appare più consistente, tendente al marroncino e striata (tipica dei ferri di cavallo), allora potrebbe essere effettivamente un esemplare sfuggito alla soprastampa.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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Antonello Cerruti
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Antonello Cerruti »

Stefano T ha scritto: 20 agosto 2018, 8:18 Ciao:

Basta girare il francobollo e controllare la gomma.
Se è leggerissima, impalpabile e quasi trasparente, probabilmente si tratta di una prova d'archivio dentellata, se invece appare più consistente, tendente al marroncino e striata (tipica dei ferri di cavallo), allora potrebbe essere effettivamente un esemplare sfuggito alla sopratampa.
Caro Stefano, sei sicuro che queste informazioni non fossero in possesso anche dei validissimi "artigiani" dei primi anni '50?
Ti pare che un'operazione del genere sia stata fatta in maniera approssimativa o non abbia piuttosto meritato la dovuta cura?

Ho scambiato messaggi con Riccardo e ritengo che, anche in base a quanto lui ha subito intuito e segnalato con sorridente arguzia, non sia difficile comprendere quanto successe.

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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maupoz
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da maupoz »

Ciao:

prima questio

nel certificato a corredo del 15 centesimi si richiama che è tratto da un blocco riportato sull'aggiornamento 1992 dello Zanaria Serra

vedo di recuperare l'immagine ....anche per meglio capire....



altra questio




vorrei capire meglio da cosa deriva il colore della colla a striature giallognole dei sovrastampati ferro di cavallo, SAGGI compresi




....dove sono stati gommati?




Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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maupoz
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

non ho trovato l'aggiornamento 1992 del catalogo Zanaria-Serra , che reca a pagina 250 B , l'immagine citata nel certificato di Bottacchi che accompagna il 15 centesimi 3° tipo senza sovrastampa "ferro di cavallo"


se qualcuno l'avesse sarei grato se la pubblicasse (con la copertina del volume ...così vedo di recuperare" se possibile)



sulla "questione gomma"

...mi chiedo


tutti e tre i tipi dei 15 centesimi sono stati stampati a Londra dalla De La Rue

di questi parte vennero sovrastampati a Londra e parte a Torino (non certo dall'officina carte valori che ancora non esisteva)


ma ho sempre letto di sola sovrastampa e ritenevo che la gommatura di tutti e tre i tipi fosse stata fatta a Londra dalla De La Rue nel normale ciclo di produzione dei francobolli ... stampa - gommatura - perforatura


ora, se la colla De La Rue è famosa per essere "bianca, quasi trasparente"

perchè proprio per i 15 centesimi (tutti e tre i tipi o solo alcuni specifici?) invece è giallognola e a striature cioè tipica di un tipo di colla di molto successiva nel tempo?

.... dove è stata fatta??


qualcuno ha notizie in merito o sono io che mi sto confondendo ??


Ciao: Ciao:
Maurizio

"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Antonello Cerruti
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Maurizio, non sbagli.
Stefano deve aver invertito i periodi della sua frase.
Tutti i 15 centesimi (soprastampati e non) hanno la gomma tipica dei DLR: leggera, trasparente, "vetrosa".

Fanno eccezione i molti esemplari che hanno una gomma molto più "fresca" ... perchè più recente.

Sono cioè quelli con gomma di Milano, Roma, Genova, Firenze, tedesca...

Si riconoscono anche perchè hanno tutti certificati "birbaccioni".

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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enrico54
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da enrico54 »

maupoz ha scritto: 20 agosto 2018, 17:20 non ho trovato l'aggiornamento 1992 del catalogo Zanaria-Serra , che reca a pagina 250 B , l'immagine citata nel certificato di Bottacchi che accompagna il 15 centesimi 3° tipo senza sovrastampa "ferro di cavallo"

se qualcuno l'avesse sarei grato se la pubblicasse (con la copertina del volume ...così vedo di recuperare" se possibile)
La scansione non è un gran che, ma il blocco è quello; non ho (e non so se l'ho mai avuta) la copertina dell'aggiornamento 1992, perchè i fogli erano predisposti per gli anelli del volume principale del 1985, e li ho inseriti ognuno nella pagina corrispondente.

Ciao:

Enrico Flaminio
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Stefano T
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Stefano T »

Antonello Cerruti ha scritto: 20 agosto 2018, 17:43 Stefano deve aver invertito i periodi della sua frase.
Tutti i 15 centesimi (soprastampati e non) hanno la gomma tipica dei DLR: leggera, trasparente, "vetrosa".
Ciao: Antonello, forse non mi sono espresso bene.

Io ho sottolineato la differenza tra la prova d'archivio, che ha una gomma leggerissima, quasi impalpabile, e quella dei soprastampati saggio su ferro di cavallo che, essendo dei francobolli ultimati, presentano la gomma più consistente, e leggermente striata e tendente al marroncino se non conservati perfettamente. E il saggio mostrato da Pino ne è un perfetto esempio.

Ricordo, infatti, che le gomme delle prove d'archivio e delle prove di colore molto spesso nulla hanno a che fare con i francobolli definitivi messi in vendita, e questo vale anche per i DLR di Londra, che hanno sì le tipiche gomme leggerissime, ma non sono impalpabili come sulle prove.

Per quanto riguarda il blocco, ringrazio Enrico, perchè da un'osservazione seppur semplificata emergono alcune incongruenze sulle dentellature, che facilitano l'analisi.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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Antonello Cerruti
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ok.
Cordiali saluti.
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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Stefano T »

Il 15 centesimi fu dentellato a pettine, quindi le dentellature verticali tra un esemplare e quello sotto devono essere identiche, in quanto il perforatore si spostava in senso verticale.
Blocco 15 ferro no soprastampa.jpg
Dopo aver raddrizzato l'immagine ecco che succede se, traslandoli verso il basso, si accostano i fori verticali dei 3 esemplari superiori a quelli inferiori:
Confronto02.jpg
Molti dei fori appaiono disallineati, un po' più alti o più bassi, altri invece sono perfettamente allineati, e anche le forme dei fori spesso non coincidono.
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Ciao: Ciao: Ciao:

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Re: Un aiuto su ferro di cavallo

Messaggio da Erik »

Ciao Stefano,
non entro nel merito delle valutazioni, che sto seguendo con interesse.
Voglio solo porre l'attenzione sul fatto che l'immagine dello Zanaria Serra deriva probabilmente da una foto (non so neanche se esistessero già gli scanner nel 1992) e che, osservando il bordo destro del blocco, sembrerebbe che lo stesso sia leggermente arcuato (quantomeno non è perfettamente lineare), quindi attenzione a fare ragionamenti sulle frazioni di millimetro, perché potrebbero essere viziati da errori di parallasse.

Ciao:
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Enrico Carsetti
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