Filatelia semiotica
Re: Filatelia semiotica
Elezioni amministrative di Trieste del 12 Giugno 1949... osservate il soggetto del francobollo celebrativo e...indovinate chi le vinse?
Il territorio libero di Trieste fu uno dei più pericolosi terreni di scontro dove i partiti filo occidentali si ersero a baluardo in strenua difesa delle mire annessionistiche del colonnello Tito. Il successo delle amministrative da parte di una coalizione di centro destra guidata dalla Democrazia Cristiana viene stigmatizzato in questo francobollo. La Cattedrale di San Giusto, pretesto apparentemente pertinente per simboleggiare la città di Trieste, in realtà veicola il messaggio "QUI NON SI PASSA finchè ci saremo noi" ed è interamente rivolto al regime socialista ateo di Tito.
Il territorio libero di Trieste fu uno dei più pericolosi terreni di scontro dove i partiti filo occidentali si ersero a baluardo in strenua difesa delle mire annessionistiche del colonnello Tito. Il successo delle amministrative da parte di una coalizione di centro destra guidata dalla Democrazia Cristiana viene stigmatizzato in questo francobollo. La Cattedrale di San Giusto, pretesto apparentemente pertinente per simboleggiare la città di Trieste, in realtà veicola il messaggio "QUI NON SI PASSA finchè ci saremo noi" ed è interamente rivolto al regime socialista ateo di Tito.
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Ultima modifica di TazDevil il 14 gennaio 2012, 20:59, modificato 2 volte in totale.
Mi chiamo Fabrizio e colleziono: Antichi Stati, Regno e Repubblica fino al 2000.
Sono appassionato di semiotica dei francobolli ed altre tematiche legate alla storia della comunicazione filatelica.
TAZ
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Re: Filatelia semiotica
maupoz ha scritto:Ciao:![]()
L'immagine sacra che sovrasta il palazzo delle poste dell Fiera di Milano (occorrerebbe appurare se si tratti di un Cristo piuttosto che di San Rufo martire protettore dei portalettere)
O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
eheh ora che lo hai detto tu è evidente... perdona noi che non siamo milanesi... ad ogni modo il senso del messaggio non cambia soprattutto perche la "madunina" è raffigurata come una specie di apparizione celeste che sovrasta l'edificio. Grazie per la precisazione
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TAZ
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Re: Filatelia semiotica
Complimenti...sempre + piacevole leggero...bravo Walter....Dc Pci....grandi partiti....ora siamo nella me..a...Quello
Jose
Jose
Re: Filatelia semiotica
Dove Pietro fallì Bettino trionfò
Una piccola digressione che non ha nulla a che vedere con la semiotica ma che testimonia quanto i "colpi di mano" e le ingerenze da parte dei politici nella scelta dei soggetti filatelici, furono un fatto reale e non solo una ipotesi formulata in questo 3d. Eccone un esempio che accomuna due episodi occorsi in epoche storiche e politiche completamente differenti: Pietro Badoglio e Bettino Craxi due personaggi che non hanno nulla in comune tra loro se non il fatto che... entrambi furono tentati dall'idea di immortalarsi in un francobollo quando erano ancora in vita. A Badoglio l'impresa non riuscì del tutto in quanto i suoi bozzetti non furono mai posti in corso ma, forte di questa esperienza, nel 1985 Bettino Craxi adottò una maggiore "discrezione" inserendo la propria firma, leggibile anche ad occhio nudo, all'interno di un fascicolo che rappresenta una copia del documento ratificato. Ponendosi "modestamente" in secondo piano, all'interno di un soggetto credibile, riuscì nell'impresa con ben 5.000.000 di esemplari regolarmente emessi e ancora oggi in corso di validità! Diabolico

Una piccola digressione che non ha nulla a che vedere con la semiotica ma che testimonia quanto i "colpi di mano" e le ingerenze da parte dei politici nella scelta dei soggetti filatelici, furono un fatto reale e non solo una ipotesi formulata in questo 3d. Eccone un esempio che accomuna due episodi occorsi in epoche storiche e politiche completamente differenti: Pietro Badoglio e Bettino Craxi due personaggi che non hanno nulla in comune tra loro se non il fatto che... entrambi furono tentati dall'idea di immortalarsi in un francobollo quando erano ancora in vita. A Badoglio l'impresa non riuscì del tutto in quanto i suoi bozzetti non furono mai posti in corso ma, forte di questa esperienza, nel 1985 Bettino Craxi adottò una maggiore "discrezione" inserendo la propria firma, leggibile anche ad occhio nudo, all'interno di un fascicolo che rappresenta una copia del documento ratificato. Ponendosi "modestamente" in secondo piano, all'interno di un soggetto credibile, riuscì nell'impresa con ben 5.000.000 di esemplari regolarmente emessi e ancora oggi in corso di validità! Diabolico

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TAZ
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Re: Filatelia semiotica
1950 - Fiera di Bari: una questione spinosa che merita alcune precisazioni...
Sebbene io sia convinto che i simboli utillizzati nelle allegorie raffigurate nei francobolli non siano quasi mai involontari, ritengo che in questo caso si sia effettivamente trattato di un equivoco, causato da una visione etnocentrica di alcuni simboli, piuttosto che di un'azione deliberatamente ricercata. Da un punto di vista semiotico infatti, la lettura dell'allegoria raffigurata in questo francobollo si presta ad una duplice interpretazione, in quanto il messaggio esplicito che si volle palesare utilizza una simbologia che richiama concetti paleocristiani. L'utilizzo di tali simboli è sicuramente frutto del processo di secolarizzazione della religione cristiana nella nostra società e pertanto il messaggio in chiave religiosa è da ritenersi assolutamente inconscio, tenuto conto che, all'epoca, non esisteva alcun motivo di attrito tra le due culture e soprattutto in funzione del fatto che questo francobollo fu emesso proprio per celebrare un avvicinamento di tali culture attraverso gli scambi commerciali.
Gli elementi che costruiscono il soggetto del francobollo sono dunque:
1) Il Faro che con la sua Luce, guida la navigazione verso il porto, che rappresenta il punto di riferimento;
2) La nave, la cui sagoma richiama quella di una caravella, che rappresenta il mercante ed in generale il commercio con l'estero;
3) La Basilica di San Nicola che simboleggia la Città di Bari (secondo un'associazione semiotica che accosta una specifica chiesa al suo territotio, come del resto il termine "campanilismo" ribadisce);
4) La moschea con le palme che rappresenta l'Oriente in genere (secondo una trasposizione etnocentrica che porta ad associare un qualsiasi edificio religioso al territorio di riferimento).
Il messaggio esplicito recita dunque:
"La città di Bari è un punto di riferimento importante per il commercio con il vicino oriente".
Tuttavia una lettura semiotica in chiave cristiana e più in particolare in chiave cattolica, porta ad attribuire ai simboli utilizzati in questo bozzetto il seguente significato:
1) la Luce emessa dal faro rappresenterebbe la fede in Cristo (fede che conduce a Dio ovvero alla verità)
2) La nave rappresenterebbe la Chiesa intesa come comunità (eclesia) di Cristiani (cioè coloro che hanno fede in Cristo)
3) La Basilica di San Nicola è l'elemento cattolico che contraddistingue la fede cristiana (precisazione sempre doverosa quando si parla di vicino oriente, in quanto la differenzia dalla Chiesa Ortodossa);
4) La moschea fa da contrappunto alla basilica e rappresenta in genere l'Islam.
Come vedete il messaggio assume un tono che, se fosse stato utilizzato ai giorni nostri sia pure involontariamente, avrebbe creato qualche "risentimento" da parte delle comunità musulmane.
Infatti il messaggio reciterebbe:
La fede in Cristo guida la comunità (dei suoi fedeli) verso la Chiesa Cattolica (che qui verrebbe posta in contrapposizione all'Islam in quanto "unico" riferimento della verità).
Sebbene io sia convinto che i simboli utillizzati nelle allegorie raffigurate nei francobolli non siano quasi mai involontari, ritengo che in questo caso si sia effettivamente trattato di un equivoco, causato da una visione etnocentrica di alcuni simboli, piuttosto che di un'azione deliberatamente ricercata. Da un punto di vista semiotico infatti, la lettura dell'allegoria raffigurata in questo francobollo si presta ad una duplice interpretazione, in quanto il messaggio esplicito che si volle palesare utilizza una simbologia che richiama concetti paleocristiani. L'utilizzo di tali simboli è sicuramente frutto del processo di secolarizzazione della religione cristiana nella nostra società e pertanto il messaggio in chiave religiosa è da ritenersi assolutamente inconscio, tenuto conto che, all'epoca, non esisteva alcun motivo di attrito tra le due culture e soprattutto in funzione del fatto che questo francobollo fu emesso proprio per celebrare un avvicinamento di tali culture attraverso gli scambi commerciali.
Gli elementi che costruiscono il soggetto del francobollo sono dunque:
1) Il Faro che con la sua Luce, guida la navigazione verso il porto, che rappresenta il punto di riferimento;
2) La nave, la cui sagoma richiama quella di una caravella, che rappresenta il mercante ed in generale il commercio con l'estero;
3) La Basilica di San Nicola che simboleggia la Città di Bari (secondo un'associazione semiotica che accosta una specifica chiesa al suo territotio, come del resto il termine "campanilismo" ribadisce);
4) La moschea con le palme che rappresenta l'Oriente in genere (secondo una trasposizione etnocentrica che porta ad associare un qualsiasi edificio religioso al territorio di riferimento).
Il messaggio esplicito recita dunque:
"La città di Bari è un punto di riferimento importante per il commercio con il vicino oriente".
Tuttavia una lettura semiotica in chiave cristiana e più in particolare in chiave cattolica, porta ad attribuire ai simboli utilizzati in questo bozzetto il seguente significato:
1) la Luce emessa dal faro rappresenterebbe la fede in Cristo (fede che conduce a Dio ovvero alla verità)
2) La nave rappresenterebbe la Chiesa intesa come comunità (eclesia) di Cristiani (cioè coloro che hanno fede in Cristo)
3) La Basilica di San Nicola è l'elemento cattolico che contraddistingue la fede cristiana (precisazione sempre doverosa quando si parla di vicino oriente, in quanto la differenzia dalla Chiesa Ortodossa);
4) La moschea fa da contrappunto alla basilica e rappresenta in genere l'Islam.
Come vedete il messaggio assume un tono che, se fosse stato utilizzato ai giorni nostri sia pure involontariamente, avrebbe creato qualche "risentimento" da parte delle comunità musulmane.
Infatti il messaggio reciterebbe:
La fede in Cristo guida la comunità (dei suoi fedeli) verso la Chiesa Cattolica (che qui verrebbe posta in contrapposizione all'Islam in quanto "unico" riferimento della verità).
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TAZ
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Re: Filatelia semiotica
TazDevil ha scritto:1) la Luce emessa dal faro rappresenterebbe la fede in Cristo (fede che conduce a Dio ovvero alla verità)
Oltretutto la luce del faro illumina pure la moschea.
Walter Greco
IV di Sardegna (soprattutto il 20c. e soprattutto se annullati nei mesi di Settembre)
Le poste federali calabresi (sito aggiornato)
http://www.waltergreco.com/emissionicalabresi/
Fiero Sostenitore 2009/2012
Iscritto al Forum dal 14 settembre 2005
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- Giorgio Zaffaroni
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 11 gennaio 2009, 15:19
- Località: Milano
Re: Filatelia semiotica
Credo che questo topic sia tra i piu' affascinanti ed innovativi di tutto il forum
complimenti e buon proseguimento







Re: Filatelia semiotica
Giorgio Zaffaroni ha scritto:Credo che questo topic sia tra i piu' affascinanti ed innovativi di tutto il forum![]()
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complimenti e buon proseguimento
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Vero! Siamo talmente abituati a concentrarci su dettagli tecnici come dentellature, centrature, tirature, tipi di stampa ed altre amenità varie





S T A F F
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Enrico Carsetti
---
Sul (vecchio) Forum dal 6 dicembre 2003
Amo tutto ciò che è filatelia e (soprattutto) storia postale, ma ora sto collezionando:
- Cuba 1899-1917, storia postale
- Italia 1943-44, storia postale delle Marche in RSI
- Argentina 1897, cartoline postali Libertad cabeza chica con vedute
"Chi condivide con gli altri le proprie passioni viene trasportato in una vita incantata di felicità interiore che gli egoisti non conosceranno mai" (R. Bach)
Re: Filatelia semiotica
Un saluto a Tutti gli Amici del Forum
Vorrei ora analizzare con Voi questo francobollo:
http://i41.tinypic.com/2jezpdw.jpg
7º centenario della nascita di Marco Polo- 8 luglio 1954
Questa è una serie di 2 francobolli con soggetto unico del valore di 25 lire (bruno rossiccio) e 60 lire (verde), stampato in calcografia con validità sino al 31 dicembre 1955.
Come ben possiamo osservare da quello sopra-postato, il francobollo presenta un ritratto di Marco Polo tra il Leone di San Marco e un drago cinese; sullo sfondo, tracciato dei viaggi.
I quattri ideogrammi cinesi a destra significano: "Unire l'Europa e l'Asia come due parti di una sola gemma".

Vorrei ora analizzare con Voi questo francobollo:
http://i41.tinypic.com/2jezpdw.jpg
7º centenario della nascita di Marco Polo- 8 luglio 1954
Questa è una serie di 2 francobolli con soggetto unico del valore di 25 lire (bruno rossiccio) e 60 lire (verde), stampato in calcografia con validità sino al 31 dicembre 1955.
Come ben possiamo osservare da quello sopra-postato, il francobollo presenta un ritratto di Marco Polo tra il Leone di San Marco e un drago cinese; sullo sfondo, tracciato dei viaggi.
I quattri ideogrammi cinesi a destra significano: "Unire l'Europa e l'Asia come due parti di una sola gemma".
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Distinti Saluti
Angelo
Specializzato nel settore Repubblica Italiana (in particolare "Prima Repubblica" e "Servizi")
Ad maiora! (A traguardi maggiori!)

Angelo
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Ad maiora! (A traguardi maggiori!)
Re: Filatelia semiotica
AngeloR. ha scritto:Un saluto a Tutti gli Amici del Forum![]()
Vorrei ora analizzare con Voi questo francobollo:
7º centenario della nascita di Marco Polo- 8 luglio 1954
Questa è una serie di 2 francobolli con soggetto unico del valore di 25 lire (bruno rossiccio) e 60 lire (verde), stampato in calcografia con validità sino al 31 dicembre 1955.
Come ben possiamo osservare da quello sopra-postato, il francobollo presenta un ritratto di Marco Polo tra il Leone di San Marco e un drago cinese; sullo sfondo, tracciato dei viaggi.
I quattri ideogrammi cinesi a destra significano: "Unire l'Europa e l'Asia come due parti di una sola gemma".
Bellissima e preziosa osservazione che a questo punto giustifica a pieno il messaggio in latino "Pax tibi Marce" che di fatto, giocando sull'omonimia con il Santo Evangelista, riprende una parte del motto apposto nel libro sottostante alla zampa del Leone di San Marco (Pax Tibi Marce Evangelista Meus). Quindi si celebra Marco Polo come una sorta di evangelista dei valori di due culture lontane e preziose che si incontrano e si fondono (come una sola gemma). Da un punto di vista iconografico questa unione è data dai due simboli etrnici contrapposti e dalla linea di congiunzione della rotta percorsa nel viaggio (che badate è composta da due linee spezzate che confluiscono entrambe nella testa di Marco Polo!). Sarebbe interessante risalire all'origine della frase citata in ideogrammi cinesi, per completarne il quadro sinottico.
Colgo l'occasione per ringraziarti di questo prezioso "arricchimento" che "sovverte" un concetto fondamentale della semiotica e precisamente: poichè i simboli assumuno un significato interpretativo funzionale al contesto culturale e socio-politico nel quale nascono, qui assistiamo ad un esperimento di vera e propria "fusione" che sicuramente sarà sfuggita ai molti (me compreso) per ignoranza del significato degli ideogrammi.
GRAZIE!

Aggiunta postuma:
Finalmente qualche cosa di nuovo oltre al solito noiosissimo scalino

Ultima modifica di TazDevil il 15 gennaio 2012, 21:41, modificato 1 volta in totale.
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TAZ
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Re: Filatelia semiotica
Io sono in controtendenza, ma questo approccio semiotico alla filatelia non è altro che la materializzazione delle idee del singolo collezionista: le raffigurazioni non sono mai univocamente determinate e, in assenza di regole imposte (come il Codice della Strada per i segnali stradali, per capirci), ciascuno di noi tende a dare loro il significato che rispecchia il proprio pensiero del momento.
Sempre a mio parere e spero che nessuno si offenda, questa è una lettura "perversa" della filatelia tematica...
Se la filatelia tematica si accontenta di ciò "che c'é" sul francobollo, qui si parla di ciò "che non c'é".

Sempre a mio parere e spero che nessuno si offenda, questa è una lettura "perversa" della filatelia tematica...



Se la filatelia tematica si accontenta di ciò "che c'é" sul francobollo, qui si parla di ciò "che non c'é".



Re: Filatelia semiotica
Ciao ha scritto:Io sono in controtendenza, ma questo approccio semiotico alla filatelia non è altro che la materializzazione delle idee del singolo collezionista: le raffigurazioni non sono mai univocamente determinate e quindi ciascuno di noi tende a dare loro il significato che rispecchia il proprio pensiero del momento.
Sempre a mio parere e spero che nessuno si offenda, questa è una lettura "perversa" della filatelia tematica...![]()
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Nessuno si può offendere perchè hai colto i tre cardini su cui si fonda questa perversione:
1) la semiotica è l'interpretazione dei simboli secondo consuetudini acquisite culturalmente in maniera istintiva, quindi è normale che tu le percepisca come soggettive ma in realtà sono oggettive in un determinato contesto sociale e culturale che tu/noi hai/abbiamo assimilato.
2) la strada migliore per analizzare queste relazioni (simbolo/messaggio) è quella di risalire all'oggettività di una sensazione percepita soggettivamente con un percorso di ragionamento a ritroso (basato su approfondimenti della propria cultura in un determinato momento storico).
3) La filatelia semiotica è un modo perverso (dove per-verso indica deviazione dalla norma o letteralmente contro-tendenza) di fare filatelia tematica... e come tutte le cose "perverse" gode comunque di un fascino attrattivo solleticato dalla curiosità... collezionare soggetti che ritraggono farfalle è solo il primo stadio di una malattia degenerativa progressiva che porta a collezionare discorsi logici

Ultima modifica di TazDevil il 15 gennaio 2012, 22:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Filatelia semiotica
Parliamo di "Semiotica filatelica" o di "Filatelia semiotica"?
A me sembra Semiotica filatelica, perché utilizzi i francobolli per fare della semiotica, non usi la semiotica per fare della filatelia.
Sull'uso dei simboli invece il problema è diverso, soprattutto se i simboli, per motivi diversi, sono stati caricati nel tempo di significati positivi o negativi.
A me sembra Semiotica filatelica, perché utilizzi i francobolli per fare della semiotica, non usi la semiotica per fare della filatelia.

Sull'uso dei simboli invece il problema è diverso, soprattutto se i simboli, per motivi diversi, sono stati caricati nel tempo di significati positivi o negativi.
Re: Filatelia semiotica
Piccolo esempio: se vedete una immagine di una grata di finestra di questo tipo, a che edificio credete possa pensare un italiano medio di 25-30 anni?
Ultima modifica di byebye il 15 gennaio 2012, 22:13, modificato 1 volta in totale.
- valerio66vt
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Re: Filatelia semiotica
Tempio maya la risposta personale, italiano medio...non so.
Valerio
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Re: Filatelia semiotica
Ok per il tempio Maya (siamo nel 2012...
).
Altre ipotesi?

Altre ipotesi?

- valerio66vt
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Re: Filatelia semiotica
Ma se cambi sempre la domanda diventa difficile rispondere!
Allora alla prima tua domanda a cosa pensate: ti rispondo tempio maya
Alla tua seconda domanda cosa pensa l'italiano medio: non so
alla tua terza variazione a cosa pensa l'italiano medio di 25-30 anni: non so
valerio
P.S.
Sperando non la cambi ancora...
Valerio
Allora alla prima tua domanda a cosa pensate: ti rispondo tempio maya
Alla tua seconda domanda cosa pensa l'italiano medio: non so
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Sperando non la cambi ancora...

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- valerio66vt
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Re: Filatelia semiotica
la mia seconda risposta personale:
Bagno turco
Valerio
Bagno turco
Valerio
Re: Filatelia semiotica
Hai ragione, volevo dare l'idea di cosa un giovane, ma mi auguro maturo (a 25-30 anni, si spera che lo sia...) pensa di un simbolo così controverso.
Re: Filatelia semiotica
Ciao ha scritto:Piccolo esempio: se vedete una immagine di una grata di finestra di questo tipo, a che edificio credete possa pensare un italiano medio di 25-30 anni?
Svastiche (vita e morte), croci e cerchi... se fosse filatelia semiotica dovrei conoscere il paese e la data di emissione del francobollo... se facessi semiotica filatelica (cioè rapportando i simboli ai giorni nostri) direi rosone celtico. Un trentenne di media cultura potrebbe dire apologia del nazismo se è di sinistra e meraviglioso edificio gothic se è un "emo"

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