
ciao Francesco, quesito interessante il tuo e altrettanto interessante discussione attorno all'interrogativo che ti sei posto.
Se possono aiutarti in qualche modo, ti posto alcune riflessioni: la prima che mi viene spontanea parlando di esposizioni di collezioni è che l'EMOZIONE che ti dà un reperto a pochi centimetri da te, anche se c'è un vetro tra lui e le tue dita, E' UNICA. Niente può sostituire quel brivido che ti rapisce mentre stai guardando, per esempio, una busta con il Lady Mc Leod, per fare un esempio dall'ultima Milanofil!!!!
Nonostante questo, l'idea del CD, a mio avviso, è però ottima per più di un motivo.
-Può ampliare il numero di fruitori della collezione a chi al convegno non è potuto essere presente o a chi, pur essendo presente, fisicamente non ce la fa a guardarsi tutte le collezioni esposte.
-Può essere guardato e riguardato in ogni momento comodamente da casa.
-Può servire da studio a chi non sa niente di quel settore, da approfondimento a chi è già appassionato o da spunto per nuove ricerche: avere la possibilità di consultazione dal proprio pc ogni qualvolta rimanga comodo ritengo sia un incentivo a tutto questo.
-Permette la creazione di una banca immagini e dati di grandissima importanza per la conoscenza filatelica.
E' però chiaro che non si possa costringere nessuno a divulgare le immagini della propria collezione se il proprietario non è d'accordo. Sembra strano pensare che chi ha presentato a concorso una collezione e l'ha esposta al pubblico poi non voglia che la sua collezione finisca su CD ma in realtà, se si analizzano i punti che ho evidenziato prima, non è tanto strano: la fruizione è totalmente diversa. Se mai io decidessi di esporre non avrei nessuna difficoltà a permettere una circolazione delle immagini in qualsiasi formato ma comprendo benissimo chi invece la vede diversamente.
Il primo passo potrebbe essere approntare il CD con le sole collezioni di chi preventivamente acconsente alla pubblicazione. Dopo le prime esperienze e le somme tirate sui risultati ottenuti dal progetto anche le idee dei restii potrebbero cambiare.
Per quanto riguarda la gratuità o il costo del CD trovo difficile giungere a una conclusione: probabilmente ipotizzi giustamente che distribuirlo gratuitamente favorirebbe gli sprechi (chi rifiuta qualche cosa gratis?? ma poi in quanti lo guarderebbero??) ma penso che dovrebbe avere un prezzo simbolico se si vuole che possa servire anche da volano per incentivare la passione filatelica e allargare la base. La curiosità potrebbe spingere a spendere qualche euro ma non cifre alte, probabilmente.
