La nuova classificazione dei colori della I emissione secondo il Catalogo Sassone

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno Lombardo-Veneto.

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Morgan68
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Morgan68 »

Cattivissimo... ( :not: )

pero' ci provo :mmm:

I colori mi sembrano uguali (i puntini disturbano ma la tonalita' mi sembra la stessa)

Se dovessi dare un nome alla tonalita' direi vinaccia (mi ricorda il cioccolato al latte)... scherzi a parte sul colore non vado oltre

:-))


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fildoc
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da fildoc »

la vinaccia mi mancava!
vada pure per la vinaccia!
è quella sopra o quella sotto?
quale è secondo te la vinaccia ?
quella brunastra o quella violacea?
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Aleroma
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Aleroma »

Io direi vermiglio sopra (più arancio e caldo) e carminio (più violaceo e freddo) sotto.
Alessandro
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Morgan68
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Morgan68 »

Quella violacea... spero

Ma i primi due colori invece?
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fildoc
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da fildoc »

riproviamo

come definireste il colore a e il colore b
sempre che ne vediate una differenza percepibile...
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Fabio76
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Fabio76 »

Premesso che la percezione del colore da parte dell'occhio umano varia molto da persona a persona e che stiamo visualizzando tutto tramite monitor, io non saprei dare un nome preciso al colore ma riesco a percepire su A una nota di arancio e su B una nota di rosa.
Sempre alla ricerca di Storia Postale della Riviera del Brenta(VE-PD) (Mira,Dolo,Strà,Mirano,Ponte di Brenta)

https://circolofilateliconoale.weebly.com/

Colleziono annulli Austriaci LV su francobolli Italiani periodo 1866-1879

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Aleroma
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Aleroma »

Io come prima, A più vermiglio con note giallo arancio, mentre il B più tendente con delle note fredde (più verso il viola con del nero). Quindi sono in accordo con Fabio
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Morgan68
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Morgan68 »

Per me sembrano identici.
Forse quello sotto (B) leggerissimamente piu' chiaro.
Io non mi spingo oltre ad un marrone rossiccio chiaro
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giampi
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da giampi »

Non mi interesso di LB in maniera specialistica (ho solo i pezzi base) ma di colori nei francobolli si ( come alcuni se ne ricorderanno). Noto delle differenze nell'immagine ingrandita postata da Fildoc che non percepisco nella stesse ma piu' piccole. Trovo arduo dare valutazioni se si hanno superfici esigue da osservare ed arbitrario decidere ad occhio quale sia l'ingrandimento (o il minimo di superficie) che deve essere considerata. Problema ovviamente che riguarda anche la IV (dove fortunatamente vi sono altri parametri da considerare), il Pontificio etc.
Considerazione piu' generale: come si fa' a classificare esemplari usati per veder piccolissime differenze di tonalita' quando lo stato , le vicissitudini (lavaggi, esposizione alla luce, sporco , ossidazioni) sono tali da creare piu' loro che le tinte iniziali delle differenze?
Se si vuole fare un lavoro serio bisognerebbe rifare un a rivisitazione con tantissimi pezzi di tanti collezionisti con confronti dal vivo e solo su esemplari nuovi.
E poi cosa fondamentale ma difficile: mettere dei paletti , per cui pezzi all'interno di un gruppo siano distinguibili da quelli di un'altro gruppo e non che ci sia un continuum fra gli uni e gli altri
:-) Ciao:
Giampiero

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ulisse
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da ulisse »

Ciao: Ciao:
fildoc ha scritto: 15 dicembre 2020, 22:15 domanda :
vi sembrano uguali?

come definereste i due colori?
Fra i miei hobby raccolgo anche sassi, per me è un bellissimo ""Rosso Levanto" . :-)) :-))

:cof: :cof:
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Marino

Sostenitore dal 2010

Beato colui che pianta alberi alla cui ombra non potrà mai sedersi

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fildoc
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da fildoc »

per me è un bellissimo ""Rosso Levanto"
quale dei due?
Per me sembrano identici.
Forse quello sotto (B) leggerissimamente piu' chiaro.
temo allora che nella distinzione dei colori tu abbia un problema percettivo, mi dispiace

il discorso di Giampi è molto piu' articolato
ma nelle considerazioni di Tergesteo l'argomento è puntualmente sviscerato
in sintesi:
Per cui si deve ragionare in "paletti" cioè inquadrando la tinta.
Il riferimento deve essere dal minimo al massimo, passando per le eventuali differenze di stampa o d'inchiostrazione.
Dei confronti ben fatti devono includere da un minimo di tre fino talvolta a quindici esemplari per aver una casistica completa di una sola voce del catalogo.
I risultati vanno poi ponderati con lo stato di conservazione, il colore della carta, l'invadenza dell'annullo, ecc...
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jampi
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da jampi »

Anch'io ho problemi con la "classificazione ad occhio" del colore: senza un riscontro oggettivo è impossibile per me farla, ho troppo poca esperienza.

Un tempo mi guadagnavo da vivere come grafico.
L'unica soluzione che vedo al problema è avere il codice del colore (Pantone o, anche se meno usato, RAL).
Con un colorimetro digitale, molto costoso per un appassionato, ma relativamente a buon mercato per un editore, è facile trovare il codice del colore del francobollo.
Se il catalogo mettesse questa voce nella dicitura del colore non possono esserci ambiguità nella classificazione.
Ad esempio "15c. rosso carminio (pantone a2231d - Ral 3002)
Per l'utente finale sarebbe facile avere il campione: basta cercare con google "visualizza RAL 3002" ed il gioco è fatto.
Se poi un appassionato ha i soldi per il colorimetro digitale il problema non sussiste, può campionare il francobollo e controllare il suo risultato col catalogo.
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Ludwig
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Ludwig »

fildoc ha scritto: 15 dicembre 2020, 22:19 vedete del giallo brunastro sopra
vedete del rosso solo con del nero in quello inferiore?

probabilmente no...

allora pensate al giallastro e guardate i due colori...
in quale dei due vedete tale sfumatura?


pensate ora al nero senza giallo e riguardate i due rettangoli
ve ne è uno che è rosso con del nero senza giallo?

provate!
Per me il giallastro è senza dubbio il superiore, A.
Luigi Guido
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albi_patti
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da albi_patti »

Antonello Cerruti ha scritto: 15 dicembre 2008, 17:16 Vi do una notizia che manderà nello sconforto gli specialisti delle "cose impossibili".
Una voce raccolta a Verona dava per finita l'epoca della distinzione, sui cataloghi, fra carta bianca e carta grigia.
In questo modo si metterebbe fine a tante lunghissime discussione sul più o meno bianco e sul più o meno grigio: differenze impercettibili e molto opinabili.
E, troppo spesso, dovute solo a lavaggi "sbiancanti" o "coloranti".
Speriamo sia vero.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
Mi è rimasto impresso questo intervento di Antonello perché all'epoca ero impegnato nella specializzazione della Democratica, e leggendo l'interessante post di Massimiliano, il mio pensiero è tornato indietro al 2008.
Solo che lì c'era da stabilire se la carta era bianca o grigia (anche se con le possibili varianti), ma qui ci troviamo di fronte ad una moltitudine di colori impressionanti. E' questo vale ovviamente anche per la IV emissione.
La mia riflessione: Com'è possibile stabilire se un francobollo di 150 anni appartenga ad uno specifico colore anziché ad un altro??? Il fattore tempo non può essere trascurabile.
Il mio auspicio è che un giorno i cataloghi mi faranno vedere la differenza tra il carminio vivo ed il carminio intenso, oltre a descrivere le varie differenze tecniche spiegate molto bene da Benjamin.
I francobolli della prima emissione sono cinque: 5 centesimi giallo, 10 centesimi nero, 15 centesimi rosso, 30 centesimi bruno, 45 centesimi azzurro.
Poi ci si accorge che furono modificati nella loro grafia a seguito di modifiche dei cliché, che furono usate diverse tavole, e che all'interno di tutto questo molti cliché singoli, fosse in fase di fusione o a causa del logorio durante la stampa, svilupparono dei difetti costanti. Ci si accorge che la carta usata per stamparli non è sempre stata la stessa e che magari essa fu sottoposta a qualche trattamento particolare. Ci si accorge che gli inchiostri e le tecniche di stampa non furono sempre gli stessi, producendo esemplari particolari sia nella cromia che nelle caratteristiche di stampa.
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1946 Avvento della Repubblica 2£ filigrana SA carta bianca;
1954 Marco Polo 25£ e 60£;
1954 Amerigo Vespucci 25£ e 60£;
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Tergesteo
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Tergesteo »

Un tempo mi guadagnavo da vivere come grafico.
L'unica soluzione che vedo al problema è avere il codice del colore (Pantone o, anche se meno usato, RAL).
Con un colorimetro digitale, molto costoso per un appassionato, ma relativamente a buon mercato per un editore, è facile trovare il codice del colore del francobollo.
Se il catalogo mettesse questa voce nella dicitura del colore non possono esserci ambiguità nella classificazione.
Ad esempio "15c. rosso carminio (pantone a2231d - Ral 3002)
Per l'utente finale sarebbe facile avere il campione: basta cercare con google "visualizza RAL 3002" ed il gioco è fatto.
Se poi un appassionato ha i soldi per il colorimetro digitale il problema non sussiste, può campionare il francobollo e controllare il suo risultato col catalogo.
Questa è la strada più sicura per perdersi ed ottenere i peggiori risultati possibili!

Prima di tutto bisogna pensare che ogni voce del catalogo è un identikit elaborato non esclusivamente dalla sola cromia.
Subentrano tipo di stampa, carta, elementi grafici e spesso periodo e luogo d'uso.

Inoltre, specie per la prima emissione del Lombardo Veneto il colore non è uniforme. Generalmente è più intenso nei laghi di colore (ali dell'aquila, cifra nel cartiglio), ma non sempre, mentre esistono alcune rare eccezioni.

Ma sopratutto, per ogni voce ci sono almeno tre sotto tinte non esplicitate mentre si possono prendere dieci francobolli sensibilmente diversi tra loro che rientrano nella stessa classifica.

E comunque il lessico adoperato dal catalogo è completamente sbagliato, con una caterva di colori citati a sproposito: ocra, cobalto, bistro, ecc...

Ne consegue che le classifiche si fanno con la cultura filatelica e con un grosso bagaglio di confronti. I macchinari sono quanto di peggio esista all'uopo e costituiscono una garanzia matematica di sbagliare o di perdersi completamente.

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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Tergesteo »

La mia riflessione: Com'è possibile stabilire se un francobollo di 150 anni appartenga ad uno specifico colore anziché ad un altro??? Il fattore tempo non può essere trascurabile.
Qui subentra l'importantissimo fattore qualitativo e conservativo: ci sono francobolli che non sono stati scoloriti o sono virati nel tempo per cattiva conservazione, eccessiva esposizione alla luce, troppi lavaggi, troppo contatto col sudore dei collezionisti e questi ormai sono compromessi.

Se si vogliono studiare e collezionare i colori si devono reperire esemplari freschi e ben conservati.

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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Antonello Cerruti »

albi_patti ha scritto: 16 dicembre 2020, 12:43 .........
Il mio auspicio è che un giorno i cataloghi mi faranno vedere la differenza tra il carminio vivo ed il carminio intenso, oltre a descrivere le varie differenze tecniche spiegate molto bene da Benjamin.
........
I cataloghi devono alimentare quegli equivoci che consentono ai professionisti (periti e commercianti) di seguire quello che diceva Tony Curtis nel film "Operazione sottoveste": "nel torbido si pesca meglio".

Controlla se queste definizioni ti suonano più facili: carminio vivace e carminio cupo (o scuro).

Non è più facile così?

Cordiali saluti.
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Andrea61 »

jampi ha scritto: 16 dicembre 2020, 11:53 Anch'io ho problemi con la "classificazione ad occhio" del colore: senza un riscontro oggettivo è impossibile per me farla, ho troppo poca esperienza.

Un tempo mi guadagnavo da vivere come grafico.
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Se poi un appassionato ha i soldi per il colorimetro digitale il problema non sussiste, può campionare il francobollo e controllare il suo risultato col catalogo.
E non finisce lì, perché poi oggi molto si vede si schermo e occorre avere, per una rappresentazione fedele dei colori uno schermo ben calibrato, come ben sa chi si occupa anche amatorialmente di fotografia.
https://www.fotocamerapro.it/miglior-ca ... e-monitor/
Fortunatamente sono aggeggini che non costano un capitale.

A mia modesta opinione spaccare il capello in quattro su nuances che molti neanche distinguono, che puoi apprezzare solo se li guardi ad una luce bianca di 5200K in condizioni di laboratorio, che magari non sono originali ma sono dovute semplicemente per diversa conservazione/esposizione solare di oggetti che hanno 150 anni è un'operazione che ha uno scarso o nullo significato filologico o scientifico.

Tanto più quando, come mi dicono, a volta capita che esemplari dello stesso foglio presentano nuances differenti.

Alla fine, temo che questa frammentazione dei francobolli in una moltitudine di Xy abbia solo un significato economico.
Andrea

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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da jampi »

Tergesteo ha scritto: 16 dicembre 2020, 12:53
Questa è la strada più sicura per perdersi ed ottenere i peggiori risultati possibili!
[...]
Tergesteo ha scritto: 16 dicembre 2020, 12:53
Ne consegue che le classifiche si fanno con la cultura filatelica e con un grosso bagaglio di confronti. I macchinari sono quanto di peggio esista all'uopo e costituiscono una garanzia matematica di sbagliare o di perdersi completamente.
Permettimi di dissentire caro Benjamin :not: .
Se da un lato hai perfettamente ragione sullo studio e preparazione richiesti per classificare un francobollo, dall'altro non puoi negare che le macchine possono aiutare molto nella classificazione.
In rete esistono vari progetti "open" e "a pagamento" per classificare i francobolli.
Ti cito solo questo, per il plattaggio del Penny Black, Open e, soprattutto free.

https://www.maltesex.com/plating/

Provalo.
Chiaramente il progetto "Penny Black plating" lavora sul riconoscimento dei tipi e non dei colori: il problema è sempre l'ingresso di un'immagine tarata nel colore.
Sarebbe interessante crearne uno di simile per il plattaggio dei francobolli del LV.

Un caro saluto Ciao:
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Re: i nuovi colori della prima emissione classificati sull'ultimo Sassone

Messaggio da Tergesteo »

A mia modesta opinione spaccare il capello in quattro su nuances che molti neanche distinguono, che puoi apprezzare solo se li guardi ad una luce bianca di 5200K in condizioni di laboratorio, che magari non sono originali ma sono dovute semplicemente per diversa conservazione/esposizione solare di oggetti che hanno 150 anni è un'operazione che ha uno scarso o nullo significato filologico o scientifico.
Bisogna trovare un equilibrio, come in ogni cosa!

Fino a poco fa, per il Sassone questo francobollo non trovava altra collocazione che il n°10e, azzurro ardesia:
L&V n°10ea bdf C48 SD Padova 14. GEN°.png
Equiparato quindi a questo:
L&V n°10e C304 R 10-2 52.png
La differenza la vede anche un ipovedente (ma sono sicuro che troverò qualcuno per scrivermi che i due francobolli sono assolutamente identici).

La tinta di sopra è nota e quotata dal Ferchenbauer, da anni. Da poco il Sassone ha rimediato. E' un male o la semplice correzione di una mancanza protrattasi nel tempo?

Un colore così raro e straordinario era difficile da valorizzare proprio per mancanza di un riferimento in Italia.

E' un esempio tra decine di altri.

Al contrario, molto spesso i neofiti vengono smarriti dal ritrovarsi davanti a molteplici nuance da collocare in un unico calderone generico.

Ciao: Ciao:

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