I francobolli tipografici nel 1° periodo del Regno d'Italia

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mikonap
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

somalafis ha scritto: 8 ottobre 2023, 12:29
E gia'... E persino gli interi postali in tipografia avevano un loro numero di tavola che purtroppo non conosceremo mai perche' tranciato in fase di confezionamento, salvo casi eccezionali come questa cartolina con il n. di tavola 5986 che possiamo datare senza difficolta' perche' reca il ''millesimo'' corrispondente all'anno 1909 5986.jpg
Come scrissi proprio qui sul forum sono altresi' note CP ''leoni'' da 10 centesimi con indirizzo a tutta facciata (non conosco il millesimo) con il n. di tavola 5387 e una CP ''leoni'' da 10 centesimi con indirizzo ''diviso'' (millesimo 1917) con il n. di tavola 8815
Fu anche usato sugli interi postali il nuovo sistema dei ''gruppi'' con data, secondo un annuncio pubblicato sul sito UFI
cp con gruppo.jpg
Devo dire che di francobolli sammarinesi con numero di tavola se ne trovano:
Invece non trova alcuna immagine di marca da bollo con numero di tavola....
Grazie Riccardo sei una grande miniera :O_O: :D
:-)) :abb:
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da biagio montesano »

mikonap ha scritto: 8 ottobre 2023, 13:03 Grazie Riccardo sei una grande miniera :O_O: :D
:-)) :abb:
michele
Mi sorprende sempre più la vasta conoscenza di Riccardo!

Grazie anche a Michele che mette i suoi studi a disposizione di tutti!
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mikonap
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

biagio montesano ha scritto: 8 ottobre 2023, 13:47

Mi sorprende sempre più la vasta conoscenza di Riccardo!

Grazie anche a Michele che mette i suoi studi a disposizione di tutti!
Ciao Biagio :abb:

due prime verifiche sul materiale spedito da Riccardo
.
5986 anno e mese.jpg
.
3367.jpg
3367 b.jpg
.
3367 ibolli.jpg
3367 ibolli 1927.jpg
.
Non si butta via mai niente! Il NumTav è realmente del 1897 a stampare la cornice rossa dei valori in Lire
La tavola è stata riutilizzata nel 1927 ( 30 anni dopo) per stampare le cornici in arancione dei nuovi valori in Lire :wow: :f_si:

La tavola è fisicamente la stessa e quindi tutte le caratteristiche delle impronte sono identiche, anche eventuali varietà di riporto le troveremmo sia nell'essione nel 1897 che in quella del 1927

Come era logico pensare tutti i segnatasse di questo tipo, anche quelli in centesimi, avevano la cornice NumTav 3367, cambiava solo il colore
.
3367 ibolli 10c 1897.jpg
.

Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da somalafis »

Intanto sono riuscito a recuperare (da vecchie pubblicazioni UFI) altri due numeri di tavola:
-il primo e' umbertino ed e' il 2303
2303.jpg
-il secondo e' su una cartolina postale da 10 centesimi ''leoni'' millesimo 1906 ed e' il 5387 (nel frattempo il posizionamento era mutato)
5387.jpg
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

somalafis ha scritto: 9 ottobre 2023, 15:56 Intanto sono riuscito a recuperare (da vecchie pubblicazioni UFI) altri due numeri di tavola:
-il primo e' umbertino ed e' il 2303
-il secondo e' su una cartolina postale da 10 centesimi ''leoni'' millesimo 1906 ed e' il 5387 (nel frattempo il posizionamento era mutato)
.
Per l'intero Umberto, il NumTav 2303 si posiziona nella tabella a metà del 1891 ed è coerente con il millesimo
.
2303 lntero Umebrto.jpg
.
Per i Leoni, dobbiamo controllare l'anomalia tra la data del decreto aprile 1906 e la data canonica dell'emissione, ottobre 1906 che va verificata.

Vi ricordo che nel decreto non vi è la data di emissione. Da tutto quanto detto precedentemente penso che la data di assegnazione dei Num Tav Leoni 5c (4267) e 10c (4268) francobolli sia giugno 1906. Per cui la data del Num Tav 5387 dell'intero possa essere stato assegnato nella tarda estate o autunno del 1906. Questo secondo punto va ripensato in funzione della ricerca di annulli 1906 su Leoni di cui abbiamo parlato precedentemente.

Riccardo riesci sempre a trovare documentazioni interessanti :D
Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da somalafis »

Vedo sul Novellario che Filanci aggiunge altri numeri di tavola su interi postali:
-CP ''leoni'' 10 centesimi (oltre al 5387 gia' illustrato) figurerebbe un 5523 (che forse e' da leggersi - avverte Filanci- 5525 o 5529) nonche' 6208 (ma non fornisce - ahime' - i millesimi)
-CP a risposta pagata 5986 (millesimo 1909), gia' citata e illustrata
In genere gli usi dei due ''leoni'' da 5 centesimi e da 10 centesimi nel 1906 non sono frequentissimi. Pero' sicuramente nel marzo del 1906 erano pronti gli impianti: infatti l'impronte ''leoni'' da 5 centesimi comparve gia' sulla CP ''traforo del Sempione'' che fu emessa il 20-3-1906. Le prime date indicate da Filanci per i due francobolli da 5 e 10 centesimi sono di ottobre 1906, per il BP (con impronte da 5 centesimi) il 23-9-1906; per le cartoline postali si scavalla nel 1907...D'altra parte il corso legale dei ''leoni'' era gia' stato stabilito da un decreto del 25 aprile 1906 (con effetto dal 28 aprile) proprio in vista dell'uso dell'effigie ''leoni'' sulla CP ''traforo'' (legata all'Expo di Milano).
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

La serie tipografica De la Rue nasce anche per dare una risposta al problema della falsificazione. Già dal periodo londinese si adottò una procedura tutta italiana, della stampa con due tavole, una con le impronte del francobollo stampate nelle tinte previste per ogni valore, l’altra stampava un fondino trasparente (senza pigmenti) allo scopo di rendere impossibile la realizzazione di falsi con la tecnica zincografica.

Inoltre nella preparazione dei coni la prassi prevede la realizzazione di un punzone con l’effige reale. Ho sempre pensato ad una sorta di sigillo reale, che rimanendo costante nel tempo abituasse l’occhio degli addetti alle poste e degli utenti ad individuare eventuali falsi.
Nel periodo umbertino, sempre per la sicurezza antifrode, si utilizzarono, per gli alti valori, tre tavole al posto delle tradizionali due: un con l’effige reale ed una con testi ed ornato, in colori diversi, oltre alla solista tavola con il retino di sicurezza che stampava inchiostro trasparente.
.
Faldo lito e fondino.jpg
Tipografici con effige reale v4.jpg
.
Alla morte di Re Umberto I (29 luglio 1900) nell’agosto del 1900 fu incoronato Re il trentunenne Vittorio Emanuele III di Savoia
La prima serie del Regno di Vittorio Emanuele III mantenne rigidamente le procedure, consolidate nel periodo dei suoi predecessori.
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Floreale 20c fond 2 part.jpg
.

.
Il fondino di sicurezza durante i Regni di V. Emanuele II ed Umberto I aveva svolto la sua funzione e non vi erano state falsificazioni. Il fondino fu utilizzato anche per la prima serie di V.Emanuele III la Floreale.

Lo stile Floreale , meglio conosciuto in Europa come Arte Nuova, Art Nouveau o Liberty, fu un movimento artistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell'800 e il primo decennio del 1900 e influenzanto tutte le arti figurative, compreso l'architettura e le arti applicate. Il movimento Liberty ebbe massima diffusione durante l'ultimo periodo della cosiddetta Belle Époque
.
art moveau - liberty.jpg
.
Con la nuova serie di valori tutto proseguiva nella piena tradizione.

--
Ad un certo punto avvenne quella, che agli occhi del Ministero delle Poste e della dirigenza dell’Officina carte Valori di Torino, deve essere apparsa come una catastrofe

Furono falsificati il 5 e 10 centesimi.
.
10c confronto con falso v2.jpg
.
Per quelli con effige reale, la falsificazione del 10c venne eseguita a Milano nel 1904. Stampato in litografia è di formato leggermente inferiore all'originale. Successivamente fu anche scoperto un secondo falso a Napoli nel dicembre 1906, stampa rozza in litografia. Guglielmo Oliva, che li descrisse negli articoli "I falsi dell'epoca dell'emissione Floreale del 1901" pubblicati da "La Rivista Filatelica d'Italia", XXXI, nn. 1, 2, 3 (gennaio, febbraio, marzo) 1944, ipotizzava che seppure scoperto a Napoli possa essere stato opera degli stessi falsari che imitarono il 10 centesimi nel 1904.

La Regina Elena, che non amava come il marito fosse raffigurato nella floreale, troppo giovale e legato ad uno stile artistico che rappresentava un’epoca al tramonto, aveva fatto pressioni affinché venisse realizzata una serie di francobolli più adeguata a rappresentare un Re di un Paese che voleva essere protagonista di un mondo in trasformazione.

La nuova emissione avrebbe dovuto avere un maggior impatto comunicativo allo scopo di esaltare la figura del Re e della famiglia reale, mettendo, in rilievo il ruolo che il Regno d’Italia andava assumendo
.
Michetti bozzetto quadro Reg Elena.jpg
.
Michetti, pittore già noto a fine ottocento, con l’amicizia di D’Annunzio si trova a frequentare ambienti artistico al centro di un ampio dibattito culturale . Nel 1903 viene scelto dalla regina Elena del Montenegro per produrre alcuni bozzetti per nuovi francobolli. Il suo lavoro viene usato pochi anni dopo per emettere un francobollo che raffigura Vittorio Emanuele III rivolto a destra; questo fatto gli porta una notorietà internazionale.

Siamo agli albori di un modo nuovo di vedere il mondo e il futuro dell’Italia. Nasce il culto del modernistmo
.
Futurismo.jpg
.
Il mondo culturale era già scosso da un animato dibattito che poneva le prime basi di un Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti. Il Futurismo, attraverso tutta una serie di “manifesti” e di accese polemiche, individuò un’arte e un costume che avrebbero sovvertito il passato, ed ogni forma espressiva tradizionale, ispirandosi al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica, ed proiettandosi verso il futuro fornendo il modello a tutte le successive avanguardie.

Dalla fine del Primo conflitto mondiale, il pensiero culturale moderno si orientò verso nuove forme di arte che raccoglievano l’eredità del futurismo e la proiettavano verso un futuro che avrebbe dovuto essere più scienitico e razionale. Ed anche il mondo delle impronte filateliche seguì questo percorso.

Siamo arrivati a quel fatidico 1906 - serie Leoni.
Alla prossima approfondiremo cosa possa essere successo tra l'aprile e l'ottobre di quell'anno
Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

Errata corige
non
La Regina Elena, che non amava come il marito fosse raffigurato nella floreale, troppo giovale e legato ad uno stile artistico che rappresentava un’epoca al tramonto, aveva fatto pressioni affinché venisse realizzata una serie di francobolli più adeguata a rappresentare un Re di un Paese che voleva essere protagonista di un mondo in trasformazione.
ma
La Regina Elena, che non amava come il marito fosse stato raffigurato nella floreale, troppo giovane e associato ad uno stile artistico che rappresentava un’epoca al tramonto, aveva fatto pressioni affinché venisse realizzata una serie di francobolli più adeguata a rappresentare un Re di un Paese che voleva essere protagonista di un mondo in trasformazione.
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

Al fine che voi possiate familiarizzate con le tecniche tipografiche di cui vi ho parlato, apprese dai tecnici dell'Officina Carte valori di Torino presso lo stabilimento tipografico dei De la Rue a Londra, vi sintetizzo i concetti in immagini.

Le immagini dei punzoni e dei coni sono reali fotografie di attrezzature DLR, ho integrato le immagini con foto inserimenti, per adattarle alla produzione italiana.

Comincio con Vittorio Emanuele II, riproponendo una mia vecchia immagine, che alcuni di voi forse ricordano

Qui vengono ricostruite le fasi che hanno preceduto l'emissione della prima serie del Regno d’Italia.
.
Tavola 2L DLR.jpg
.
Questo è il punzone con l'effige di V,Emanuele II. Ricordo che il punzone era a rilievo come una moneta (positivo)
.
Punzone 2 v2.jpg
.
Questo è un conio, concavo come quello che serve a coniare le monete (negativo)
.
conio 15c.jpg
.
Qusta è un immagine di come dovesse apparire la tavola in rame del 15c
.
DLR tav 15c.jpg
.

A seguire le serie che vanno sino alle inizio del '900
.
Tipografici con effige reale v6.jpg
.
Sino a questo punto veniva realizzato un solo punzone e 1 o 2 coni per ogni valore di ogni singola emissione, un conio per i valori ad un solo colore, due coni per gli alti valori a due colori.

Ogni conio realizzava tutte le tavole necessarie alla produzione nel tempo di quel valore caratterizzate dai diversi NumTav

Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

Ciao Michele,
posso integrare con qualche immagine?

sinteticamente: con la riforma postale del 1862 si posero le basi per la creazione dell'Officina Carte Valori di Torino (OCV)
Incisore capo fu nominato Ludovico Bigola
Bigola 1.jpg
Bigola 2.png
Bigola 3.png
Il primo francobollo interamente realizzato dall'OCV fu il Segnatasse n°2
Prova d'archivio del Segnatasse 2 Primo fb interamente OCV.png
il seguito nella prossima puntata
Ciao: Ciao:
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

Al Bigola fece seguito il Repettati (Enrico) che da bravo scolaretto iniziò con gli ornati.
Per tale motivo il segnatasse n°2 è opera sua, mentre le serie umbertine sono realizzate a due mani:
Repettati per gli ornati e Bigola per l'effigie Reale.
1879 Prove d'archivio ed effigie umbertina Bigola.png
Prove pacchi postali-Repettati-Bigola.png
Al ritiro (pensionamento) del Bigola anche le effigi furono compito di Enrico Repettati:
Altre effigi E. Repettati.png
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

E così arriviamo al nuovo secolo con la Floreale disegnata dal prof. Cellini ed incisa da Alfredo Repettati, figlio d'arte diremmo oggi:
Prova di conio 5c. Floreale.png
Prove di conio Repettati disegno Cellini.png
Ed i Leoni, appunto disegnati da Nestore Leoni ed incisi ancora da Repettati figlio:
Prove si conio OCV Torino - A_Repettati.png
Ovviamente l'OCV si occupava anche della produzione di banconote.
Di seguito parte della prova di conio di una di esse col nome dell'incisore:
Parte di banconota.png
Ciao:
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

Arriviamo così alla parte dedicata al Michetti che meriterebbe una lunga e per molti noiosa trattazione, pertanto non aggiungo altro alle notizie già fornite da chi mi ha preceduto e mostro alcune delle prove, fotografiche e non, che portarono poi alla produzione in calcografia da parte della Ditta Calzone di Roma che possedeva i macchinari adatti a quel tipo di stampa.
Bozzetti quadri Michetti.jpg
Bozzetti quadri Michetti 2.jpg
Bozzetti elaborati in fototipia.png
da questi bozzetti vennero elaborate prove da parte della Bradbury & Wilkinson
Prove di conio Bradbury & Wilkinson.png
e dalla stessa OCV che era chiamata inizialmente a realizzare la serie voluta dalla Regina.
Prove di conio del valore da 1 L.png
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

Infine con l'aiuto di un incisore americano (Robert Savage) si giunge alla realizzazione di alcuni conii poi non adottati:
Placchetta incisione Savage Officina calcografica Italiana di E_Calzone.png
saggio Officina Calcografica.png
ed infine(sarebbe troppo lunga mostrare gli ulteriori passaggi) alla versione definitiva del Michetti calcografico:
Michetti calcografico.png
altri esempi di bozzetti non adottati o senza diciture
altri valori1.png
Poi finalmente la rivincita del Repettati: il Michetti torna in OCV : Tipografico ad imitazione del calcografico (prima data d'uso):
Michetti tipografico prima data.png
Ciao: Ciao:
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

karkostas ha scritto: 13 ottobre 2023, 21:25
ciao Costantino :abb:
Magnifico lavoro :-)) :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: .

Mi piace molto questo lavoro informativo collettivo che abbiamo cominciato a fare.

Quelli che stiamo scrivendo ed altri, che spero si accodino, insieme possiamo andare alle radici della filatelia, recuperando e ampliando queste magnifiche storie che rischiano di andare perdute. :f_si:

Sono sicuro che le nuove generazioni ce ne saranno grate e qualcuno tra loro avrà la voglia e la curiosità di continuare lo studio e la ricerca.

:lente: C'è tanto ancora da scoprire :D

Grazie per il tuo aiuto
Ciao: Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:


...certo che ..incisore che usi ..... immagine che ti ritrovi !


chissà chi è l'autore di questa effigie di Umberto I che è nella quarta pagina dell'annuario del Ministero delle Finanze per l'anno 1881



Umberto I annuario MIFI 1881.jpg
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"Sicché dunque, disse Pinocchio sempre più sbalordito, se io sotterrassi in quel campo i miei cinque zecchini, la mattina dopo quanti zecchini ci troverei?"
"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
"Oh che bella cosa!" gridò Pinocchio, ballando dall'allegrezza.
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da karkostas »

Già censito... ma così ne abbiamo testimonianza diretta
Ciao:
Umberto I - 3715.jpg
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

Vi consigli di mettere tutti i NumTav rintracciati in una cartella. Il nome del fila può essere quello che volete ma deve cominciare con il NumTav
.
Cartella NumTav.jpg
.
Se fate così, se dovete cercare un particolare NumTav nella cartella scrivetelo nella casella di ricerca in alto a desta, e come per magia succede questo
.
Cartella NumTav ricerca.jpg
.
:D :lente:
Ciao: michele
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Re: I tipografici del 1° periodo del Regno d'Italia

Messaggio da mikonap »

.

Trovo interessante scoprire che su questa emissione
.
Michetti 20c volto a destra senza filigrana.jpg
.

Oltre alla filigrana mancano anche i Numeri di Tavola

.
Michetti 20c volto a destra senza NumTav F.jpg
.

Mentre sull'emissione con filigrana dell' ottobre 1917 i NumTav ci sono eccome.

.
Michetti 20c volto a destra Filigrana Corona.jpg
8668.jpg
9461 Michetti 20 c..jpg
.
Ciao: michele

Rev LB Oct 2024
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