Originale, ma difettoso

Sezione dedicata alla discussione di certificati e perizie che lasciano perplessi e/o sbagliati e dei quali si vuole approfondire parlandone tra collezionisti.
E' importante leggere il messaggio in testa alla sezione riportante le Regole
Regole del forum
In questa sezione si discute di Certificati Peritali che ci fanno sorgere dei dubbi o che si sospetti siano sbagliati. E' la più delicata delle sezioni del Forum perché si andrà a parlare dell'operato di professionisti del settore che svolgono questa professione e di questo magari debbono vivere. Per tale motivo si raccomanda di mantenere i toni della discussione assolutamente garbati ed evitare facile sarcasmo. Non dimentichiamoci che il RISPETTO deve essere alla base delle discussioni e che anche nel caso si discuta di errori palesi essi sono sempre in agguato nella vita professionale di ognuno di noi. Tutti possiamo sbagliare e lo dimostrano gli errori che sono stati fatti anche da grandi nomi della filatelia presente e passata. Non si dovrà mai mettere alla berlina un perito che ha sbagliato ma si dovrà adottare un clima di "considerazione" perché diamo per scontato che, ove l'errore si verifichi, alla base ci sia sempre la buona fede. Inoltre non bisogna dimenticare che si possono falsificare pure i certificati quindi si raccomanda ulteriore cautela nel caso il Certificato ci sia pervenuto a corredo di un pezzo acquistato. Ci auspichiamo che questo spazio possa anche essere utile ai professionisti affinché possano fare tesoro dei loro eventuali errori, o scoprire eventuali Certificati falsificati, e lasciamo a tutti loro ogni diritto di intervento sia diretto che tramite referenti. Sarebbe inoltre auspicabile che i collezionisti che apriranno i topic mettano sempre prima il pezzo e lasciare che gli iscritti del forum possano esaminarlo e discuterlo e solo successivamente mostrare il certificato. Confido nella sensibilità e serietà di tutti voi. Ogni messaggio offensivo, a esclusiva discrezione dello Staff, verrà rimosso e l'iscritto ammonito. Per qualsiasi segnalazione potete inviare una email a admin@filateliaefrancobolli.it
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Stefano T
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Stefano T »

Ciao:

Premesso che io al restauro sono assolutamente contrario, e che per i miei standard qualitàtivi non metterei mai in collezione una Crocetta così difettosa, vista la relativa rarità del pezzo so per certo che molti collezionisti meno esperti / esigenti /danarosi o volenterosi di spendere relativamente poco per un pezzo "pesante" di Napoli, quel francobollo in collezione lo metterebbero sicuramente.

Che sia giusto o sbagliato comprarlo, etico oppure no metterlo in vendita all'1% di una prima scelta, non possiamo di certo essere noi a dirlo, semplicemente perchè ogni collezionista ragiona con la propria testa e preparazione e il commerciante cerca di fare il suo lavoro (l'importante è che non dichiari cose che non sono vere o nasconda difetti a lui noti).
Starà nella preparazione filatelica e sensibilità, anche estetica, di chi comprerà quel pezzo, farselo andare bene, semplicemente perchè a lui, soggettivamente, il francobollo, o parte di esso, piacerà.

Poi, ovviamente, da un punto di vista oggettivo, il pezzo rimane sempre e comunque fortemente difettoso, visivamente brutto e, quindi, di valore modestissimo, anche se in fondo in fondo è sempre una Crocetta nuova (forse?) con una doppia incisione della T.
Ciao: Ciao: Ciao:

Stefano
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Napoli1860
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

Però qui dovete mettervi d'accordo. Non con me. Con voi stessi.

Perché da un lato - lasciatemelo dire - a volte vi piace atteggiarvi, e presentare la filatelia quasi come una scienza: "studio, conoscenza, ricerca" mi sembra che sia il mantra di Giuseppe Cirneco, in cui - presumo - la più parte di voi si rivede.

Ma se così è, allora - scusate - non potete dire che "ognuno fa come gli pare", perché non esiste un solo campo serio al mondo in cui "ognuno fa come gli pare".

Le cose diventano serie - importanti, significative, ricche di contenuti - quando le persone rinunciano a "fare come gli pare". Che non significa - ovviamente - che tutto ciò che non è proibito è obbligatorio. Significa condividere, mettere a fattore comune, una base di principi, uno statuto, una costituzione, entro cui poi ognuno sarà libero di muoversi come crede.

"L'essenza della matematica è la libertà" - diceva George Cantor - e non a caso la matematica è il regno delle regole.

E dopodiché, all'interno della libertà assicurata dalle regole, per quanto possa suonare sgradevole sulle prime, esisteranno collezionisti migliori e altri meno bravi, come avviene in qualsiasi altro ambito, come ci sono chitarristi migliori di altri, scacchisti migliori di altri, e via così. Il punto - ripeto - non è essere più o meno bravo, ma avvertire il costante desiderio di migliorarsi, il che non potrà mai avvenire al di fuori di un sistema di regole.
Napoli1860
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

E per tornare all'oggetto del topic: in che modo mettere 500 euro (più commissioni) su un oggetto simile concorre al mio miglioramento di collezionista?

Non dubito che - con grande sussidio sofismi - si possa dare a intendere di tutto. Ma il fatto bruto è molto più semplice: 500 euro (più commissioni) per un oggetto simile è solo un modo di accarezzare la propria vanagloria, un modo sciocco e infantile di contemperare il "vorrei" con il "non posso", e via di questo passo, con tutti i primi impulsi brutali e primitivi che cuore e cervello ti mandando, e contro cui serve lottare, per potersi evolvere.
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Antonello Cerruti
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Giuseppe, ognuno sceglie il tema della propria collezione.
Conoscevo un anziano collezionista (a me pareva allora "anziano" ma perchè io ero molto giovane; probabilmente era più giovane di come sono io oggi) che collezionava "francobolli azzurri".
Fosse vivo ancora oggi e gli mancasse la Croce con doppia incisione, magari avrebbe tappato - con quel rudere - il buco della sua raccolta con grande gioia.
Il prezzo è una variabile che ricorda la relatività di Einstein: per tanti, 500 euro possono essere nulla o molto importanti.
Una volta, ad un'asta di beneficenza di Bolaffi, un notissimo procuratore del mondo del calcio acquistò un oggetto di quel valore.
Lo pagò in contanti tirando fuori dalla tasca dei pantaloni una mazzetta di di banconote legate con un elastico: erano almeno un centinaio e tutte viola e da 500 euro.
Cosa vuoi che abbia rappresentato per lui quella spesa; magari non sapeva neppure quante di quelle banconote aveva in tasca quel giorno...
Infine, abbiamo sempre scritto che i francobolli non sono un investimento e poi critichiamo un acquisto fatto probabilmente per puro sfizio?

Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Matraire1855
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Matraire1855 »

Per favore, cerchiamo di essere più leggeri!
Quando invece l' unico metro risulta essere il prezzo allora non ci sto. Ricordiamo il detto "il cinico conosce il prezzo di tutte le cose ma non il loro valore".
Ultima modifica di Matraire1855 il 16 maggio 2025, 14:31, modificato 1 volta in totale.
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andy66
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da andy66 »

Napoli1860 ha scritto: 16 maggio 2025, 6:51
andy66 ha scritto: 15 maggio 2025, 14:52 i collezionisti di 2a, 3a, 4a e x scelta sono necessari.
Per prima cosa, bonifichiamo il linguaggio, perché se ognuno attribuisce alle singole parole un significato non condiviso con altri, va da sé che non ci capiremo mai.

Abbiamo bisogno di uno standard comunicativo e lo standard - per quanto vituperato - è il Catalogo Sassone.

Eccoli qui i francobolli di "2a, 3a, 4a e scelta".


Immagine 495.jpg


Vi sembra forse che assomiglino alla Croce di questo post?

ps: a proposito, avete notato che l'ultima categoria (francobolli "di scarto") rappresenta il livello qualitativo più diffuso in numerose proposte di vendita?
Ciao
La mia frase si intendeva come 'generalista' e non specificatamente per quest'oggetto o esclusiva per settore ASI, bensí per tutti i campi e le epoche dalla filatelia alla storia postale. Che ci siano acquirenti di oggetti difettosi é un fatto oggettivo, ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno in futuro, che sia un bene o male non lo so, é un dato di fatto e va accettato. Piuttosto il problema é che tali acquirenti comprano oggetti difettosi al prezzo dei prima scelta, ma questo non é un mio problema :-)) .
Vuoi sapere se io acquisterei quella crocetta se collezionassi il settore? La mia risposta é no, anche se so che in ogni caso non la possederó mai perché fuori dalle mie possibilità economiche. D'altronde io facendo storia postale non colleziono più 'a numero di catalogo' per cui non esiste una collezione 'completa'.
Riguardo alla possibilità di restauro dell'oggetto io sono più possibilista, se io ne fossi il venditore una riparazione lo renderebbe forse più accettabile e vendibile (fermo restando l'1% del catalogo :-) ), ed anche, molto importante, una effettiva marchiatura al verso che lo identifichi come riparato...a garanzia di certi 'furbetti'

Ciao:
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aurelio
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da aurelio »

Stefano T ha scritto: 16 maggio 2025, 11:51 Ciao:

Premesso che io al restauro sono assolutamente contrario, e che per i miei standard qualitàtivi non metterei mai in collezione una Crocetta così difettosa, vista la relativa rarità del pezzo so per certo che molti collezionisti meno esperti / esigenti /danarosi o volenterosi di spendere relativamente poco per un pezzo "pesante" di Napoli, quel francobollo in collezione lo metterebbero sicuramente.

Che sia giusto o sbagliato comprarlo, etico oppure no metterlo in vendita all'1% di una prima scelta, non possiamo di certo essere noi a dirlo, semplicemente perchè ogni collezionista ragiona con la propria testa e preparazione e il commerciante cerca di fare il suo lavoro (l'importante è che non dichiari cose che non sono vere o nasconda difetti a lui noti).
Starà nella preparazione filatelica e sensibilità, anche estetica, di chi comprerà quel pezzo, farselo andare bene, semplicemente perchè a lui, soggettivamente, il francobollo, o parte di esso, piacerà.

Poi, ovviamente, da un punto di vista oggettivo, il pezzo rimane sempre e comunque fortemente difettoso, visivamente brutto e, quindi, di valore modestissimo, anche se in fondo in fondo è sempre una Crocetta nuova (forse?) con una doppia incisione della T.
Ciao: Ciao:
condivido in pieno il pensiero di Stefano :clap: :clap:
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

albi_patti ha scritto: 16 maggio 2025, 11:41 possiamo affermare che chi colleziona Parma e Modena siano “inferiori” a chi colleziona Sardegna, Toscana o Lombardo Veneto???
Io non mi sento inferiore a nessun collezionista di Toscana o Lombardo-Veneto.

https://tesoridicarta.blogspot.com/2025 ... gigli.html

E non già - banalmente - per superficie delle cose, per la qualità o la rarità degli oggetti; ma perché - nel mio intimo più profondo - ho piena consapevolezza che nel selezionarli prima, e per entrarne in possesso poi, ho dato il meglio assoluto di cui ero capace.
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da albi_patti »

Napoli1860 ha scritto: 16 maggio 2025, 16:38 Io non mi sento inferiore a nessun collezionista di Toscana o Lombardo-Veneto.
Se cominciamo ad estrapolare parti di frasi e commentarli, non ne veniamo fuori.
Se non è chiaro il concetto che volevo esprimere nel mio intervento, perdonami, ma non può essere un problema mio.
Ho compreso benissimo il tuo pensiero e il tuo modo di collezionare. Lo apprezzo e lo condivido. Quello che dovrebbe esserti chiaro è che, per mille motivi e mille ragioni, non tutti possono farlo.
Che vogliamo fare??? Li condanniamo a morte e li fuciliamo???
Abbiamo sentito parecchi pareri sul fatto che molti di noi non comprerebbero quella "crocetta" per metterla nella propria collezione. Benissimo. Io che colleziono specializzazione ti dico che ho bisogno di parecchio materiale per poter studiare la carta, colori, stampa, colla ecc.ecc. Quindi per il tipo di collezione che faccio un pensierino a quella "crocetta" lo farei. Ripeto un pensierino, che non vuol dire che l'acquisterei immediatamente a quel prezzo.
Ti dirò di più. In questo forum sono stati messi in vendita lotti di fbolli anche di decima/ventesima scelta semplicemente per studio. Secondo me non c'è nulla di male e non vedo il motivo per cui ci si debba scandalizzare.
A proposito ho scoperto che ti chiami Giuseppe, è decisamente meglio di Napoli1860.
Ciao e buona serata Giuseppe.
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cirneco giuseppe
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da cirneco giuseppe »

Accidenti,
non sapevo che in Filatelia ci fosse un decalogo regolarmente registrato al Tribunale dei Dentelli
a cui tutti (se vogliono fare Filatelia) devono sottostare con giuramento e firma in calce al Regolamento del Filatelico
altrimenti si verrebbe deFilatelizzati
con ignominio e pernacchia d'ordinanza!

Amici miei, ascoltate a me, per studiare, per conoscere e per ricercare
va anche bene un "cadavere" di francobollo.
L'importante è sempre sapere cosa si mette in collezione e pagare l'importo in relazione all'oggetto ed alle sue condizioni.
..... pino .....Immagine
su ebay http://shop.ebay.it/merchant/gcirnec?_rdc=1

________________________________________________
NEMICO, DICHIARATO E CONVINTO, DEL GRONCHI LILLA

E' saggio sognare ma da stolti illudersi.

cerco e colleziono saggi e prove dagli ASI ad oggi solo Italia
http://www.antichistati.it

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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

albi_patti ha scritto: 16 maggio 2025, 18:58 Quello che dovrebbe esserti chiaro è che, per mille motivi e mille ragioni, non tutti possono farlo.
Quello che dovrebbe esserti chiaro è che, per mille motivi e mille ragioni, non tutti vogliono farlo.
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

cirneco giuseppe ha scritto: 16 maggio 2025, 19:49 Amici miei, ascoltate a me, per studiare, per conoscere e per ricercare
va anche bene un "cadavere" di francobollo.
E allora ascoltate anche me: per studiare, per conoscere e per ricercare... non c'è bisogno di nessun francobollo.
Ultima modifica di Napoli1860 il 17 maggio 2025, 9:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

Prime letture da consigliare ai giovani collezionisti... :-))

IMG_3300.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Stefano T
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Stefano T »

Napoli1860 ha scritto: 17 maggio 2025, 8:55 E allora ascoltate anche me: per studiare, per conoscere e per ricercare... non c'è bisogno di comprare nessun francobollo.
Ciao:
Su questo non sono assolutamente d'accordo.

Il grande Emilio Diena diceva prima i libri, poi i francobolli.
Ma senza quest'ultimi non sei un filatelico.

I francobolli devi averli in mano, devi lavarli, devi passarli tra le dita, devi guardarli centinaia di volte per apprezzarli in ognuna delle caratteristiche che li compongono: la carta, i colori, i dentelli, le effigi, la gomma, gli annulli, le varietà, e questo per capire davvero come sono fatti e cogliere i pregi e i difetti che si nascondono dietro ogni singolo esemplare.

E solo quando ne avrai visti a migliaia, sia perfetti che difettosi, sia rottami che splendidi, capirai l'essenza della filatelia e deciderai, in base alle tue personalissime sensazioni, cosa e come collezionare, a quel punto però conscio e con una certa esperienza per essere sicuro di quello che stai facendo, e non lascerai che siano gli altri (venditori e commercianti più o meno furbacchioni od onesti, periti più o meno capaci ed affidabili o semplici altri collezionisti con i quali ti confronti) a dirti cosa devi o puoi inserire nei tuoi album.
Ciao: Ciao: Ciao:

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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da albi_patti »

Napoli1860 ha scritto: 17 maggio 2025, 8:53
Quello che dovrebbe esserti chiaro è che, per mille motivi e mille ragioni, non tutti vogliono farlo.
Perdonami Giuseppe ma questo non l'ho capito.
Che intendi quando dici non vogliono???
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1954 Amerigo Vespucci 25£ e 60£;
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Giorgio Di Raimo »

ritornando al francobollo del topic, non ho capito a quale cifra è proposto dal proprietario..
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Stefano T »

Giorgio Di Raimo ha scritto: 17 maggio 2025, 11:39 ritornando al francobollo del topic, non ho capito a quale cifra è proposto dal proprietario..
Ciao Giorgio, è in asta alla Laser Invest a 500€ di base.
Ciao: Ciao: Ciao:

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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

Provo a dare una risposta il più possibile organica e onnicomprensiva, in più passi, muovendo da ciò che - non a caso - avevo posto come premessa.
Napoli1860 ha scritto: 15 maggio 2025, 11:48 “Vedi quella chitarra? Imbracciala come meglio ti viene, e strimpella come ti pare, ché tanto l’unica cosa importante è divertirsi”.

“Vedi quella scacchiera? Muovi i pezzi come ti pare: conta solo che ti diverti a farlo”.

Ma chi è – esattamente – che si diverte a fare le cose a caso?

Le cose – tutte le cose – sono divertenti perché occorre farle entro un sistema di regole.
Se vosto figlio o vostro nipote manifestasse una pulsione per la chitarra - non importa nata come - voi con ogni probabilità gli indichereste anzitutto la corretta postura per imbracciarla, e poi, magari, lo invitereste a notare la diversa altezza dei suoni che si producono pizzicando le corde in diversi punti; e solo allora, dopo avergli dato queste due prime direttive, lo lasciereste (per il momento) "libero di fare ciò che vuole", sapendo che quella libertà si sta comunque esercitando entro dei confini; libero (entro confini) sino alla prossima lezione (che, se l'interesse fosse confermato, a un certo punto dovreste affidare un vero maestro) con cui si introdurrano altri vincoli, che delimiteranno sempre meglio il territorio in cui è lecito muoversi.

Con gli scacchi dovreste addirittura essere più invasivi: gli spiegereste subito quali sono i vincoli a cui devono soggiacere i movimenti dei vari pezzi, senza i quali il gioco stesso non esisterebbe (e magari, con l'occasione, lo introdurreste al gergo del gioco: i pezzi non si "mangiano", ma si "catturano").

E cosa sono queste prime indicazioni se non un modo per farlo acclimatare a un principio generale, e cioè che se vuole davvero suonare la chitarra o giocare a scacchi dovrà abituarsi ad esprimersi all'interno di un sistema di regole, giacché è solo il sistema di regole che rende significativa e interessante la specifica attività?

Vale per la chitarra, per gli scacchi, per il disegno, per la scrittura, per la scultura, per il tennis, e per qualsiasi altra cosa seria vi passi per la testa. Però - secondo alcuni - non vale per il collezionismo filatelico.
albi_patti ha scritto: 16 maggio 2025, 11:41 La morale è che “Ognuno colleziona quello che vuole e come vuole, perché la sola cosa importante è divertirsi” è un'assioma e non è in discussione.
cirneco giuseppe ha scritto: 16 maggio 2025, 19:49 Accidenti, non sapevo che in Filatelia ci fosse un decalogo regolarmente registrato al Tribunale dei Dentelli a cui tutti (se vogliono fare Filatelia) devono sottostare con giuramento e firma in calce al Regolamento del Filatelico altrimenti si verrebbe deFilatelizzati con ignominio e pernacchia d'ordinanza!
Vi credete acuti, intelligenti e ironici, nel dire certe cose, e non vi rendete conto che l'unico effetto che ottenete è nel far sembrare la filatelia come la cuginetta tonta della chitarra e degli scacchi. E riuscite pure a meravigliarvi che i ragazzini preferiscano la chitarra e gli scacchi alla filatelia, che non vogliano più collezionare francobolli, e trovate persino modo di spiegarlo accampando ragioni strampalate come il fatto che i francobolli sono usciti dalla vita di ogni giorno, quando il "non averli più tra i piedi" è solo un valore aggiunto, una spinta a riscoprirli, nonché un magnifico argine contro tutte quelle speculazioni che hanno connotato quegli anni ellitticamente definiti come "tempi d'oro".

Tiremm innanz...
Ultima modifica di Napoli1860 il 18 maggio 2025, 10:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

Parola d'ordine: migliorarsi.

Signori, evitiamo di raccontarci favole, e - per colmo d'impostura - di credele pure vere.

Migliorarsi.

Nessuno può dare a intendere di essere appassionato di qualcosa (chitarra, scacchi, francobolli, ...) se non avverte pressante, costante, un bruciante desiderio di migliorarsi.

E' da venticinque anni - twenty-five years! - che vado a correre ogni sabato, percorrendo 10 chilometri in un'ora.

Venticinque anni. Tutti i sabati. Dieci chilometri. In un'ora.

Se lo faccio da venticique anni, tutte le settimane, evidentemente è una cosa che mi piace e mi fa stare bene, e nessuno può chiaramente dirmi nulla in merito a questo mio stato d'animo (e fisico).

Ma se un ragazzino venisse da me a dirmi: "ehi, sai, vorrei fare il runner", io, con tutta onestà, gli direi: "amico mio, hai sbagliato campanello, non è a me che devi rivolgerti, se il running è la tua passione".

Perché una persona che in venticinque anni di attività - twenty-five years! - non solo non ottiene nessun progresso, ma neppure avverte il desiderio di conseguirlo, non può essere portata ad esempio, o esibita come modello da imitare, per chi appassionato lo è davvero.
Antonello Cerruti ha scritto: 16 maggio 2025, 12:37 Conoscevo un anziano collezionista (a me pareva allora "anziano" ma perchè io ero molto giovane; probabilmente era più giovane di come sono io oggi) che collezionava "francobolli azzurri".
Fosse vivo ancora oggi e gli mancasse la Croce con doppia incisione, magari avrebbe tappato - con quel rudere - il buco della sua raccolta con grande gioia.
Ma sì, certo, certo: ci sono più cose fra cielo e terra - Antonello - di quante la nostra filosofia ne possa contemplare.

Ma qui l'analisi è - ambisce a essere - logica, e non empirica.

Fermo restando che se quel signore è felice nel collezionare francobolli azzurri - come io sono felice dei miei 10 km in 1h, da 25y - nessuno può dirgli nulla, chi tra voi - in tutta sincerità - si sentirebbe di indicarlo a un neofita come esempio da seguire?
Ultima modifica di Napoli1860 il 18 maggio 2025, 9:54, modificato 1 volta in totale.
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Re: Originale, ma difettoso

Messaggio da Napoli1860 »

Migliorarsi, dunque, perché non c'è - non può esserci - vera passione, senza il desiderio di migliorarsi.

E il miglioramento - ça va sans dire - si intende a tutto tondo, a 360°, perché, banalmente, in tutti i campi (e quindi anche in filatelia) i più autentici e duraturi miglioramenti provengono non già dal curare il singolo aspetto "stand-alone", ma dalle interazioni, dalle sinergie, tra tutti gli aspetti in gioco.

E quindi - fatalmente - migliorarsi significa raffinare costantemente anche le proprie scelte in fatto di qualità.

Siamo arrivati al punto più spinoso.
albi_patti ha scritto: 16 maggio 2025, 18:58 Ho compreso benissimo il tuo pensiero e il tuo modo di collezionare. Lo apprezzo e lo condivido. Quello che dovrebbe esserti chiaro è che, per mille motivi e mille ragioni, non tutti possono farlo.
Che vogliamo fare??? Li condanniamo a morte e li fuciliamo???
In questa affermazione ci vedo un sotto-testo piuttosto chiaro: si fa presto a dire "migliorarsi nella scelta della qualità", ma per farlo servono soldi, tanti soldi, e sempre più soldi, e dobbiamo forse condannare a morte o fucilare chi questi soldi non ce li ha?

La mia replica è sempre la stessa: evitate di raccontarvi favole e - per colmo d'impostura - di crederci pure.

Il denaro è irrilevante, nel proprio processo di miglioramento. Il denaro agisce solo come "fattore di scala", ma se invece voi lo caricate di significati che non possiede, costruendovi da soli delle costrizioni allucinatorie, io non so che farci, se non invitarvi a rimuovere dalla vostra testa un vincolo - questo sì - inesistente.

https://tesoridicarta.blogspot.com/2019 ... sti_5.html
albi_patti ha scritto: 16 maggio 2025, 18:58 Ti dirò di più. In questo forum sono stati messi in vendita lotti di fbolli anche di decima/ventesima scelta semplicemente per studio. Secondo me non c'è nulla di male e non vedo il motivo per cui ci si debba scandalizzare.
Secondo me, invece, chi chiede denaro in cambio di questi francobolli "di decima/ventesima scelta semplicemente per studio " dovrebbe solo vergognarsi (o forse dovrebbe capire che "i bei tempi di una volta", quando si poteva vendere di tutto, a tutti, a qualunque prezzo, sono fortunatamente finiti) perché sta manifestamente deprendando il collezionista della sua risorsa materiale più importante (il denaro) e, indirettamente, gli sta derubando quella risorsa immateriale (la passione) su cui si regge tutto il castello.

I francoblli di "di decima/ventesima scelta semplicemente per studio " non si vendono, ma si regalano, se si vuole davvero stimolare la passione (e, di rimando, costruire su quella passione un business di medio-lungo termine).

Ancora una testimonianza personale, per chiarire il punto di vista.

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"Questo è un regalo per te, Giuseppe. Tu questo francobollo non l'avresti mai comprato, perché ha un piccolo assottigliamento, e così ho pensato di regalartelo, perché lo ritengo comunque un gran bel francobollo, che ti può far piacere avere".

Stefano T ha scritto: 17 maggio 2025, 9:38 Il grande Emilio Diena diceva prima i libri, poi i francobolli.

E il grande Emilio Diena si sbagliava. Prima di tutto e sopra a tutto - direi a un neofita - ci sono le controparti a cui ti rapporti: impara a essere spietato nel selezionarle, scegli solo chi è in grado di alimentare la tua passione, e stai lontano da chi te la vuole portare via, a colpi di tante piccole spese che una volta messe assieme scoprirari parecchio pesanti.

Rapportati solo ed esclusivamente a persone in grado di farti capire che non importa quanto sia soffocante il tuo vincolo di bilancio, perché sempre avrai sempre la possibilità di progredire, di migliorarti, perché classe, raffinatezza e buon gusto si possono raggiungere anche all'interno di una collezione fatta tutta e solo di francobolli assottigliati.
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Ultima modifica di Napoli1860 il 18 maggio 2025, 10:30, modificato 2 volte in totale.
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