Teolo ed i suoi annulli

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fildoc
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Oggi rispolvero questo topic per due ragioni....
la prima perchè la raccolta del compianto Ferrazzi (che appare in foto nelle pagine precedenti) andra' in asta per Viennafil nel prossimo mese di settembre
L'altra per una conferma indiretta...
Una busta da Padova a Rovolon (contrada presso Teolo) affrancata con un 15 centesimi
A testimonianza che la collettoria/pedoneria era considerata a sè stante
Curioso a questo punto il timbro di ricevuta di Padova ufficio di partenza, ma competente per la distribuzione
Modalita' postale che farebbe pensare a posta di distretto con affrancatura da 10 centesimi!
E invece 15 !

In alto un appunto a penna: 2 e 1\4....
il compenso del pedone?

E' un involucro senza data :desp:
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francesco luraschi
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da francesco luraschi »

Il 2.1/4 al momento non mi dice nulla. Potrebbe essere effettivamente il compenso del pedone espresso in qualche moneta corrente locale ma non sono sicuro, di solito poi questa gratifica veniva siglata al verso. Ma non è una regola fissa e non mi sembra di averla vista su altre lettere simili.

Il del Bianco pubblica una tabella del distretto amministrativo di Teolo ipotizzando l'esistenza pure di un distretto postale: c'è infatti Rovolone in Piano con Rovolone in Monte. Se così fosse, e se non esistono lettere Padova-Teolo affrancate con cent.10, la tariffa sarebbe effettivamente quella della I distanza.

Se poi è vero quanto scrive il del Bianco la lettera deve essere ante 1853 dato che da quella data il distretto di Teolo venne abolito e Rovolone venne aggregato a Padova. Questo dal punto di vista amministrativo perchè, come sospettavo, le tabelle pubblicate indicano i distretti amministrativi che non sempre coincidevano con quelli postali.

Dal 1856 a Teolo risulta istituita una rivendita con cassetta come per altro previsto in teoria fin dal 1851: in base a questa disposizione i Comuni potevano dotarsi di rivendita di francobolli, cassetta d'impostazione e timbri nominativi (senza data).

Però non ricordo lettere con questa tipologia di timbri al di fuori dei soliti 2-3 noti, quindi l'istituzione di queste "collettorie" con timbri non dovrebbe avere avuto molto successo.

Forse Teolo aveva una tradizione propria postale e prese al balzo la possibilità di continuare a usare un proprio timbro? Ma perchè alcune lettere sono appoggiate a UP diversi mentre altre portano l'annullo sul francobollo proprio di Teolo?

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fildoc
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Invece il francobollo è un carta a macchina....
quindi una lettera spedita da Padova per Rovolon era considerata fuori distretto!
Spedita da Padova, non puo' essere un errore!
Era Padova stessa che gestiva la zona di Teolo.....
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francesco luraschi
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da francesco luraschi »

Massimiliano,

io non ho scritto di un errore e non metto in dubbio che l'affrancatura sia esatta. Purtroppo il del Bianco pubblica in questo caso il distretto amministrativo e ipotizza che il distretto postale coincidesse (vol.II pagg.92-95). Ma non è certo.

Se si sapesse di più sulla collocazione postale di Teolo si potrebbe capire di più.

Qualcosa di strano c'era di sicuro dato che a Teolo non venne fornito il datario nel 1839-1840 come successe negli altri UP del LV.

Questo mi fa pensare che per la lunga tradizione postale Teolo avesse deciso di mantenere aperto se non un ufficio vero e proprio almeno un recapito di corrispondenza privata ma soprattutto amministrativa. Ciò è avvalorato dal fatto che le franchigie in partenza da Teolo sono relativamente comuni.

Quello che mi sfugge, come dicevo, è che spesso il timbro TEOLO è a fianco del francobollo annullato per esempio a Padova mentre altre rare volte è esso stesso unico annullatore.

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fildoc
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Ricordo che Ferrazzi nell'album dedicato a Teolo aveva perfino una cartolina d'epoca con una carrozza e il nome della famiglia che gestiva la pedoneria!!!!
La tradizione era forse anche una realta' economica.
I colli euganei sono un territorio montuoso con improvvise salite e un ambiente montano insospettabile.
Tutto sommato è probabile che una famiglia avesse un po' in mano i trasporti postali,
forse con un piccolo appalto locale.
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fildoc
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

La zona attorno brulicava di uffici postali e non escludo che il pedone, certamente molto conosciuto localmente, a volte non si rivolgesse all'ufficio principale di Padova....
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francesco luraschi
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da francesco luraschi »

Sicuramente la pedoneria c'era, il Ferrazzi lo ha documentato benissimo, così come c'era in tutto il LV un servizio dei pedoni distrettuali che collegavano i piccoli paesi con il capo-distretto trasportando sia corrispondenza amministrativa sia privata (Io penso che la mia lettera da Pogliano a Milano sia stata raccolta proprio dal pedone a cui vennero dati 15 centesimi poi tradotti in 3 carantani siglati al verso. Poi c'è da chiedersi perché non c'è il timbro di Rho/Saronno cui Pogliano faceva capo).

Tuttavia dovremmo essere in presenza di centinaia di timbri senza data se tutti i pedoni ne avessero avuto in mano uno per contrassegnare le lettere da loro trasportate, magari anche di fattura artigianale e non ufficiale.

Mentre non è così.

Il del Bianco scrive da qualche parte di pedone "con e senza possibilità di carteggio" ma non so dove ha preso questo dato.

Sospiro, Teolo e Pellestrina si differenziavano per esempio da Taceno (UP chiuso nel 1844 ma sicuramente collegato anche in seguito con Bellano/Lecco con un pedone) e da Casnate con Baragiola (mai stato UP ma collegato con Como sicuramente sempre per mezzo di un pedone) per qualcosa di diverso. Se è vero che a Teolo venne posizionata una rivendita con cassetta nel 1856 (lo scrive il del Bianco) e le lettere risalgono a prima c'è ancora qualcosa che sfugge.

Quindi il fattore discriminante non è il servizio di pedoneria.

Forse Teolo era uno dei pochi comuni ad avere risposto alla possibilità offerta nel 1851 di divenire collettoria magari per la sua tradizione postale o perché capo distretto amministrativo?

Oppure, più semplicemente, il pedone usava il vecchio timbro per contrassegnare la propria corrispondenza? Capisco quella privata su cui poteva vantare qualche credito ma anche quella amministrativa (franchigie)? :mmm:

Le lettere quindi si possono distinguere in due categorie:

- con il francobollo annullato negli UP muniti di timbro datario Padova+....Este (?)+Monselice(?) e il TEOLO a fianco a mo' delle collettorie italiane.

- con annullo TEOLO

Perché? :mmm: Dove venivano apposti i francobolli? :mmm:

Sarebbe interessante vedere se al verso di altre lettere c'è siglata qualche cifra.

Noto che il catalogo online della Viennafil non è ancora consultabile. Possibile?

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

si è conultabile, anche se si fa un po' fatica a trovarlo...
tuttavia su Teolo mostrano solo 5 immagini dell'intero lotto molto piu' cospicuo che parte da 9.000 euro di base !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da mestrestamps »

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Manca comunque molto materiale, soprattutto prefilateliche della repubblica di Venezia, Lombardo Veneto e 1866...chissà che fine ha fatto... :mmm: :mmm:

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da Tergesteo »

Sottoriva mi ha detto che ha periziato solamente la metà della collezione "Patavium".

Credo che la mole di matriale ha imposto una vendita in due parti.

La prima parte verrà messa all'asta in ottobre, il resto nella primavera del 2015, credo.

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Pare che il materiale gli eredi lo abbiano affidato a Paolo Fabrizio
Poi il materiale destinato all'asta è stato passato ad un noto perito
Ho parlato con il perito che mi ha detto che la raccolta gli è arrivata parzialmente smontata.
La parte precedente alla repubblica sociale va in asta a Settembre/ottobre
l'altra piu' avanti.

In ambiente padovano sapranno certamente di piu'!

Io che ho visto la raccolta a casa del Ferrazzi quel giorno con Mario, Giandri ed altri
devo dire che era montata in modo splendido e solo pensarla smontata mi fa star male!
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da francesco luraschi »

Una bella cifretta quella che viene richiesta. Con un rilancio e i diritti si superano gli 11K euro!

Direi che la rende piuttosto fuori portata e soprattutto di interesse del collezionista generico di LV (non nel senso di basso livello ma nel senso di area geografica) che cerca "di tutto e di più" sull'intero territorio e più appetibile per i collezionisti locali, sempre se ci sono.

Il limite di queste collezioni locali, e fra queste ci metto pure la mia di Milano pur essendo stata questa località la capitale sotto diverse dominazioni, è che da una parte coprono un lunghissimo arco temporale ma poi risultano di interesse più limitato
rispetto ad altre.

Tornando indietro nel tempo mi muoverei diversamente ma oggi non c'è più la forza economica e neppure l'interesse per ripartire.

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da mestrestamps »

Ciao:

Il materiale di Mario Ferrazzi è stato interamente affidato a Paolo Fabrizio, uno dei suoi più cari amici, e fra raccoglitori e quant'altro erano più di 6 quintali di roba.

L' arch. Fabio Sottoriva è rimasto una settimana a casa di Paolo Fabrizio per visionare e certificare materiale esclusivamente di Lombardo Veneto e 1866 (che comunque ripeto non è tutto, c'erano pezzi stratosferici che ho visto di persona e che non ci sono in asta).
Ho parlato personalmente con Paolo Fabrizio, il quale mi diceva che tutto il materiale prefilatelico, LV e 1866 è stato messo in asta: pertanto certi pezzi di cui sopra qualcuno se li è portati ( o tenuti :-)) ) a casa....
Sono rimaste le collettorie, interi postali, documenti vari che verranno proposti più avanti dopo aver visto come andrà questa prima tornata d'asta.

Per quanto riguarda la RSI e la Luogotenenza, capitoli dei quali Mario Ferrazzi credo sia stato uno dei più grandi collezionisti in Italia, è stata affidata ad un'altra casa d'aste che non è Viennafil e che verrà dispersa credo tra ottobre/novembre di quest'anno.

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Ecco informazioni piu' dettagliate!
Ma perchè spaginare gli album?
Non condivido la scelta!
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da Tergesteo »

Ricevuto il catalogo della Viennafil questa mattina.

L'asta si svolgerà il 3 ottobre.

Tanto materiale avvincente, anche al di là dell'interesse prettamente localistico.

Molta varietà, alcune rarità, meno pezzi "pesanti" rispetto alla collezione "Treviso" di Sanson, ma tanti pezzi "sfiziosi" più accessibili al collezionista comune.

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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

E' comparso in rete in vendita ancora un Teolo
per la verita' un lilliput difettoso :tri:
ma lo teniamo nel censimento data la rarita' dell'annullo...
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Re: Teolo ed i suoi annulli

Messaggio da fildoc »

Dopo non essere riuscito a creare una cordata per tentare di comperare il lotto di Teolo della raccolta Ferrazzi proposto da Viennafil a 9.000 euro + diritti (è stato aggiudicato a 9.500 + diritti :fii: )

Voglio comunque mostrare i pezzi piu' significativi onde rendere questo topic sempre piu' esaustivo.

Ecco un cartoncino con le tre tipologie di abbinamento
Teolo + Padova circolare
Teolo + Padova stampatello diritto
Teolo a parte + Padova circolare
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Re: Teolo ed i suoi annulli

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Essi si aggiungono alle altre tipologie conosciute:
Teolo + Padova stampatello inclinato
Teolo unico annullatore
Teolo a parte + Padova stampatello diritto
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Re: Teolo ed i suoi annulli

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Poi vi è il teolo considerato nel sidtretto di Padova sia in partenza che in arrivo!
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Re: Teolo ed i suoi annulli

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Il Teolo su raccomandata con la seconda emissione e la terza emissione
Il Teolo è in rossastro oleoso
Un francobollo mostra i segni di un topo che ha rosicchiato un bordo......
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