Studio sulle modalità di impressione delle effigi in rilevo sui francobolli della IV emissione di Sardegna

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno di Sardegna

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pasfil
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti,

Ciao ingegné, fai bene ad intervenire perchè le informazioni tecniche sono fondamentali in questa discussione ed è bellissimo quanto sta facendo Maurizio.

In questo caso però, si tende ad escludere che sia esistita un'unica piastra di 50, sia di maschi che femmine, a causa della presenza dei segni ed anomalie lasciati sulla carta non riconducibili alla fase di stampa del disegno tipografico, perchè creatisi nelle fasi di realizzazione delle effigi in rilievo e sino ad ora non riconducibili a diversa soluzione, quali le doppie e triple effigi, effigi capovolte, disallineameni delle effigi, segni incavi sul foglio rispetto il rilevo della testina (obliqui o orizzontali esterni alla vignetta colorata), etc...
Tutti questi particolari non si potevano verificare nel caso di utilizzo di una piastra.

Rattone, Lajolo, Diena ed diversi autori che ebbero modo di affrontare questo interessante argomento, avranno avuto la possibilità di avere sotto mano un congruo numero di fogli o blocchi per ipotizzare l'impressione in rilievo delle effigi mediante l'uso di 50 punzoni e contropinzoni mobili per l'accasione assemblati. Nessuno di loro ha pure ipotizzato una piasta di 50.

Amedeo, l'immagine raffigurante la pulitura del punzone non evidenzia sul foglio di carta i segni incavi opposti al rilievo dell'effigie che nomalmente, per il primo sistema, troviamo in basso all'esterno del disegno. Mi pare di scorgere solo dei segni laterali, esistenti anche nei fogli stampati con il c.d. II sistema. Quindi, rimane ancora da capire se nel primo sistema quel segno basso veniva lasciato dal punzone o da altro. Io propenderei che si possa determinare in corrispondenza del ridottissimo spazio tra i punzoni per effetto della pressione contraria (resistenza) esercitata...a questo punto..dal contropunzone, nella fase di realizzo delle effigi in rilievo, anche perchè risultano spazi con maggiori distanze...ma rimane l'incognita della modalità dei 50 in un colpo. E' una ipotesi.

Comunque, ho fatto delle simulazioni sul verso del foglio da 10 cent...fumata nera...sono risultati compatibili le distranze di tutte le effigi, anche quelle doppie, rispetto le dimensioni dei punzoni. I punzoni non si sovrappongono.

Ma non ci arrendiamo ed andiamo avanti! :evvai:
Accludo qualche immagine:
- linee tratteggiate sottili rosse = linee guida;
- rettangoli tratteggiati rossi = contorno della vignetta;
- rettangoli celesti = punzoni;
- rettangoli scuri tratteggiati = punzoni della impressione della doppia effigie (della 2^ effigie, quella più alta).
Nella simulazione :fiu: , per semplicità non ho provveduto a rispettare fedelmente l'esatta inclinazione del punzone, in quanto non sarebbe cambiato il risultato.
FinaleAmedeo1.png
FinaleAmedeo2.png
Domani, mi cimenterò con il bel foglio postato da Antonio.

Antonello (Cerruti), senza alcun impegno, cortesemente se ti sarà possibile contattare qualcuno che riesca a fornirci qualche buona immagine sia del recto che del verso di fogli o blocchi, l'argomento potrebbe progredire maggiormente. Ovviamente, l'invito vale anche per chiunque altro legge questo forum ed anche se non intende partecipare alla discussione.

Adessso vado a leggere gli altri interventi.
Ciao: Ciao: Ciao:
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Matraire1855
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Matraire1855 »

darkne$ ha scritto:Un'altra ipotesi mi balena per la testa:
L'effige multipla è quasi sempre composta da una poco nitida e una ben impressa.
Quindi mi sono domandato: come mai su 50 effigi solo una (o comunque un numero ridotto rispetto la totalità delle effigi) risultava poco impressa?
Il motivo potrebbe essere collegato al sistema del taccheggio, il quale conferiva alla zona di utilizzo uno spessore diverso impedendo al punzone di imprimere correttamente il rilievo.
In questo caso sarebbe stato necessario un ritocco dell operaio imprimendo la seconda effigie solo li dove era necessario.
Mi permetto di far osservare che il sistema del taccheggio è operazione propria della stampa ad umido con inchiostro e non è concettualmente applicabile a quella della stampa a secco della testina.
Inoltre teniamo presente che in letteratura si è ipotizzato che la stampa a secco della testina fosse applicata (perlomeno nelle ultime tirature) con più fogli sovrapposti fra loro
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maupoz
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:




consideriamo sempre di cosa stiamo trattando!

siamo ormai abituati ad ingrandire di nn volte e giudicare sugli ingrandimenti

lavoro importantissimo ma andrei comunque cauto nel trattare delle misurazioni ultramillimetriche

rispetto alle attrezzature ed ai sistemi di stampa dell'epoca


correggetemi se sbaglio!

un foglio intero era composto da 50 francobolli?

le dimensioni di un francobollo sono 19 millimetri per 22 millimetri

....... 19 mm x 5 + 4 spazi (da 2 mm ciascuno??) e 22 mm x 10 + 9 spazi

un foglio da 50 francobolli

misura circa 10 centimetri x 24 centimetri (bordi esclusi)


... meno di un foglio A4 tagliato a metà!



detto questo

oggi provo ,... se trovo ancora della carta lucido ... a fare delle sovrapposizioni (.......vecchio sistema "manuale")




poi,

scusate se insisto

ma qualcuno ha idea della conformazione della tavola da stampa (almeno credo) del tre lire, che vi ripropongo

cosa sono , a cosa servono quelle forme (?) all'interno dell'ovale ?

avevo pensato che ci potessero "agganciare" dei "flan" con le testine ... ma questo è in contrasto con il fatto che alcune testine sbordano dall'ovale

e allora ... a cosa servivano??

stereotipo 3 lire metà alta.png
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Ultima modifica di maupoz il 10 gennaio 2017, 9:56, modificato 1 volta in totale.
Maurizio

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"È un conto facilissimo, rispose la Volpe, un conto che puoi farlo sulla punta delle dita. Poni che ogni zecchino ti faccia un grappolo di cinquecento zecchini: moltiplica il cinquecento per cinque e la mattina dopo ti trovi in tasca duemila cinquecento zecchini lampanti e sonanti."
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bomber
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da bomber »

Maurizio...ma sono sporgenti??...forse volevano sostituire la testa del re con qualche altra cosa???... :dub: Ciao:
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bomber
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da bomber »

Matraire1855 ha scritto:non per andare fuori tema, ma solo per gettare un po' di scompiglio in più, guardate le stesse testine apposte anche sulle marche da bollo...
sembrano sicuramente + distanti di 21mm...(misura standard per il 2° metodo)....quindi siamo di fronte a testina singola impressa una alla volta...o no??? Ciao:
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maupoz
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da maupoz »

bomber ha scritto:Maurizio...ma sono sporgenti??...forse volevano sostituire la testa del re con qualche altra cosa???... :dub: Ciao:
Josè Ciao: Ciao:

bella domanda!

fino ad ora le avevo considerate "incassate" nell'ovale

... perchè hanno un "punto" centrale e due incavi, sopra e sotto :mmm: :mmm:


:fii: :fii: se qualche ... romano ... avesse il tempo di recarsi al museo postale dovrebbe trovarla lì (ricordo che è pubblicata sul sito come ho già scritto più sopra)
Maurizio

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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Matraire1855 »

temo vi sia un equivoco di fondo.
Un conto è il cliché di stampa tipografica come quello mostrato del 3 Lire (ma è comune a tutti i fogli anche in quelli in centesimi).
Un altro è il sistema di stampa a rilievo della testina.
Deve essere chiaro a tutti che prima si stampava la parte a colori e una volta asciugata (più o meno) si passava all'applicazione delle testine a rilievo. Sono quindi due operazioni distinti.
Ciò che vediamo all'interno dell'ovale della matrice di stampa qui fotografata non ci interessa più di tanto. Sarei tentato di pensare che sia qualcosa di postumo alla stampa del Matraire, qualcosa adottato per fare stare insieme i vari blocchetti per l'esposizione museale.
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darkne$
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da darkne$ »

Matraire1855 ha scritto:
darkne$ ha scritto:Un'altra ipotesi mi balena per la testa:
L'effige multipla è quasi sempre composta da una poco nitida e una ben impressa.
Quindi mi sono domandato: come mai su 50 effigi solo una (o comunque un numero ridotto rispetto la totalità delle effigi) risultava poco impressa?
Il motivo potrebbe essere collegato al sistema del taccheggio, il quale conferiva alla zona di utilizzo uno spessore diverso impedendo al punzone di imprimere correttamente il rilievo.
In questo caso sarebbe stato necessario un ritocco dell operaio imprimendo la seconda effigie solo li dove era necessario.
Mi permetto di far osservare che il sistema del taccheggio è operazione propria della stampa ad umido con inchiostro e non è concettualmente applicabile a quella della stampa a secco della testina.
Inoltre teniamo presente che in letteratura si è ipotizzato che la stampa a secco della testina fosse applicata (perlomeno nelle ultime tirature) con più fogli sovrapposti fra loro
Lo so che il taccheggio riguarda la stampa, ma se esso fosse stato ancora applicato durante la fase di impressione a secco spiegherebbe la cattiva impressione di singole effigi. Inoltre il foglio bianco con effigi sparse e segni di colore postato nelle prime pagine è un foglio che è evidentemente servito a pulire il punzone è quindi probabile che gli operai non aspettassero la corretta asciugatura dell'inchiostro.
Solo un'ipotesi la mia... :abb:
Danilo Q.
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Antonello Cerruti »

Hai ragione, caro Danilo.
Il taccheggio che ben conosciamo sui francobolli della IV di Sardegna voleva aumentare lo spessore nelle zone da stampare e lasciare il più "pulito" possibile lo spazio bianco che doveva poi ricevere la testina a secco.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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ari
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da ari »

maupoz ha scritto:cosa sono , a cosa servono quelle forme (?) all'interno dell'ovale ?
per fissare il cliche' ?
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maupoz
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da maupoz »

rossi ha scritto:
maupoz ha scritto:cosa sono , a cosa servono quelle forme (?) all'interno dell'ovale ?
per fissare il cliche' ?
beh! questo potrebbe essere

considerando ancora una volta che stiamo guardando un "coso" del diametro di meno di 1 centimetro

e vedo che la tavola, se è finita, non ha fasce laterali di contenimento e neppure distanziatori intermedi



Danilo Ciao:

sì, certo, stampa e impressione dell'effige sono due fasi diverse

solo che non avendo mai visto tavole così composte mi chiedevo se qui invece fossero in qualche modo correlazionate

ma ora penso proprio che non c'entrino nulla (la stampa e l'impressione a secco)

non credo che le parti interne all'ovale servano per l'esposizione museale, mi paiono coeve al resto del manufatto

Ciao: Ciao:
Maurizio

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darkne$
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da darkne$ »

Questa mattina ho studiato un po... e forse ho trovato la risposta alle nostre domande.
Vi mostro due 15Di entrambi corrispondenti alla posizione 14 del foglio della seconda tavola e con effige impressa con il primo sistema.
Esaminando attentamente i due valori mi sono accorto che il segno del punzone che taglia il margine sinistro e la posizione dell'effige sono identiche.
Questo fattore credo escluda la possibilità che le effigi venissero impresse una ad una perché in questo caso sarebbe parecchio difficile che un operaio andasse ad imprimere nella medesima posizione del foglio l'effige con precisione millimetrica. Ciao:
pos14.jpg
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darkne$
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da darkne$ »

P.S.
A questo punto aggiungerei che il processo di stampa e quello di impressione a secco erano strettamente correlate.
Danilo Q.
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maupoz
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da maupoz »

Ciao: Ciao:

tanto per ribadire che l'acqua può essere calda (pare essere cosa già nota da tempo)

sul foglio da 10 c. postato da Antonio, le effigi sono impresse a coppie di due



Ho stampato ingrandito su un formato A3 il foglio postato da Antonio

Ho rilucidato le 5 testine della 3^ fila (scelta a caso) numerandole 1 -2 -3 -4 – 5


se cliccate sulle immagini si ingrandiscono
testine 1 fila 3 sovrapp. base.jpg

ho ricavato un lucido (piuttosto artigianale, fatto "di corsa") da utilizzare per i successivi confronti
TESTINE 2 LUCIDO.jpg


Scendendo in verticale le testine coincidono sempre e solo a coppia (coppie 2-3 e 4-5)

Sulla quarta fila se faccio coincidere 2 e 3 le altre (1 - 4 e 5) non coincidono più

testine 3 file 3 e 4 - 2 e 3 coincidono.jpg



Cambio fila (passo sulla quinta)
Facendo coincidere la testina 2 al terzo posto si vede che la 3 non coincide più con la successiva

2 e 3 non possono passare e coincidere con 3 e 4
testine 4 fila 5 - 2 e 3 su 3 e 4 no.jpg



Ma spostando di un posto verso destra si vede che le testine 2 e 3 tornano a coincidere con 4 e 5

2 e 3 sono uguali a 4 e 5

testine 5 fila 5 - 2 e 3 su 4 e 5 si.jpg


Cambio fila, passo alla sesta
metto 4 e 5 su 2 e 3 e le testine corrispondono
testine 6 fila 6 - 4 e 5 su 2 e 3 si.jpg


Ergo
su questo foglio, al di là degli allineamenti orizzontali
le impressioni delle testine avvengono in orizzontale e derivano sempre da una coppia

in orizzontale la coppia 2 e 3 passa su 4 e 5


in verticale la coppia 2 e 3 “scende” sulle colonne rispettive (2 e 3) e la coppia 4 e 5 scende sulle colonne 4 e 5


ho aggiunto:
evidenzio che stiamo sempre valutando un foglio grande poco meno della metà di un foglio A4
credo che bastasse della mano d'opera non qualificata per "timbrare" 30 volte l'effige nell'ovale
(le 20 battute delle file 2/3 e 4/5 e le 10 della fila bordo/1)
non è che era una gara di precisione
bastava centrare il bianco dell'ovale in qualche modo
soprattutto se c'era fretta di consegnare

.... almeno credo
Ciao: Ciao:
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Maurizio

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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da darkne$ »

maupoz ha scritto:
avevo pensato che ci potessero "agganciare" dei "flan" con le testine ... ma questo è in contrasto con il fatto che alcune testine sbordano dall'ovale
Le effigi che sbordano, almeno per quanto riguarda il I sistema, sono spiegabili con uno slittamento o spostamento del foglio
13Ac Coppia.jpg
Questa bella coppia di Marco Castelli con effigie 'a cavallo' è accompagnata da un'altrettanto spostata doppia stampa.
Queste stesse caratteristiche le ho riscontrate in un cobalto quindi anche in quel caso I sistema.
Inoltre aggiungerei che l impostazione della lastra mostrata poco sopra spiegherebbe i segni che si formano nei margini del I sistema che sono convessi rispetto l'effige che è in rilievo. Tale segno si formerebbe con lo spazio che divide ogni 'quadratino'
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Matraire1855 »

darkne$ ha scritto:
maupoz ha scritto:
Questa bella coppia di Marco Castelli con effigie 'a cavallo' è accompagnata da un'altrettanto spostata doppia stampa.
Queste stesse caratteristiche le ho riscontrate in un cobalto quindi anche in quel caso I sistema.
Noi chiamiamo questo fenomeno doppia stampa ma sarebbe più preciso definirla stampa parassitaria dato che non si tratta di un'impronta derivante dal cliché di stampa vero e proprio quanto invece di inchiostro che ha sporcato la controstampa femmina della testina a rilievo e che poi è stata trasferita al francobollo.
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Matraire1855
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Matraire1855 »

darkne$ ha scritto:
maupoz ha scritto: Questa bella coppia di Marco Castelli con effigie 'a cavallo'
Per completezza della disamina posto due immagini prelevate da

http://www.lafilatelia.it/varieta/71-an ... -emissione

su un pezzo nuovo e probabilmente con testina del secondo metodo. In questo caso la testina dell'esemplare superiore è tripla di cui una a cavallo con l'altro francobollo inferiore
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Antonio Bove
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da Antonio Bove »

Butto giù un paio di ipotesi un tantino fuori dal comune, giusto per aprire la nostra mente a nuovi orizzonti.
Considerato il fatto che le doppie e triple testine non hanno tutte uguale nitidezza è possibile che, dopo aver realizzato l'impressione sul foglio, ad un controllo risultasse una coppia di testine poco nitida per cui si procedeva a reimprimere quella coppia. Logicamente era improbabile che il foglio venisse riposizionato esattamente nella medesima posizione della prima impressione ragion per la quale le testine risultavano spostate.
Inoltre poteva capitare che l'operatore, per essere certo del risultato finale, non correggesse con una battuta ma ne compisse un'altra che, essendosi logicamente lievemente spostato il foglio, produceva la terza impressione.
Logicamente quanto descritto apparterrebbe al sistema di impressione delle testine due a due come sembra logico sia stato fatto per il foglio da me postato precedentemente.
L'ipotesi della 50 testine impresse in un solo colpo richiedeva l'utilizzo di 50 punzoni maschi e 50 punzoni femmina posizionati e ben bloccati in due telai tra cui veniva serrato il foglio.
In tal caso però risulta improbabile la comparsa di una o due testine doppie o triple, o tutte o nessuna.
C'è una terza ipotesi ma non credo che la metallurgia dell'epoca possa essere arrivata a tanto ed è quella del flan.
L'impressione non avveniva direttamente con punzoni di acciaio ma con dei flan ricavati dai punzoni stessi (praticamente la tecnica con cui si stampava una pagina di giornale con le macchine rotative).
Si creavano delle lastre imprimendo le matrici su lastre di metallo un po' più tenero di quello dei punzoni. La lastra generata con i punzoni maschi diventava la femmina e viceversa.
Queste venivano utilizzate per le impressioni dei fogli in un'unica battuta.
Dopo un certo periodo d'uso queste lastre diventavano imprecise e venivano sostituite, questo avrebbe potuto consentire una minore usura dei punzoni ma rende difficile spiegare come possano verificarsi effigi impresse due o più volte o posizionate diversamente a meno di un ritocco effettuato sul foglio finito con l'uso di un punzone singolo o di due punzoni binati.
Quello che scarterei a priori è la possibilità che il foglio si muovesse in fase di lavorazione perché a quel punto non avremmo una o due testine multiple ma un foglio da scartere.
Antonio
Raccolgo tutti i francobolli che reperisco ma le mia preferenza va a quelli della IV emissione di Sardegna e quelli del Regno d'Italia.
Ero già iscritto al vecchio forum ma non ricordo in che data.
Ho deciso di iniziare una raccolta a tema... GATTI
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pasfil
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.
Già arresi?
Io, intanto sto :lente:
Qualche immagine che ho sul pc.
_11athumbnail.jpg
_11thumbnail.jpg
Interessante il verso
Ciao: Ciao: Ciao:
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Re: IV EMISSIOME. COME SI IMPRIMEVANO LE EFFIGI IN RILIEVO?

Messaggio da pasfil »

altra, sempre reperita sulla rete
28.jpg
28_1.jpg
Ciao: Ciao: Ciao:
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