Il Cent. 15 litografico tipo Sardegna

Forum di discussione sulle emissioni e la storia postale del Regno d'Italia e del periodo di luogotenenza.

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marco castelli
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Re: Il Cent. 15 litografico tipo Sardegna

Messaggio da marco castelli »

Grazie Aurelio,
sei stato davvero gentile ed esauriente. :clap: :clap:

Ciao: Ciao:
Marco
Marco Castelli
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aurelio
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Re: Il Cent. 15 litografico tipo Sardegna

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:

resuscito il topic per proporre una serie di tonalità diverse del francobollo.
Con una particolarità: sono tutte posizioni 6 del foglio di 50 ;-)
tinte del 6_.jpg

Qualcuno si vuole divertire con la classificazione?? :abb:

:cool: Ciao: Ciao: Ciao:
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Aurelio
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vikingo68
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Re: Il Cent. 15 litografico tipo Sardegna

Messaggio da vikingo68 »

Ciao:

Non mi azzardo in ipotesi sulle tinte, ma il primo, il secondo ed il terzo per me sono da sballo. :f_love: :clap: :clap:

Carlo. Ciao:

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Antonello Cerruti
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15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

Vi mostro un esemplare singolo ed una coppia che mostrano parti doppie dei riquadri litografici.
In particolare trovo interessante la coppia per due ragioni.
La prima è che dimostra come queste doppie stampe possano mostrarsi differentemente evidenti anche in esemplari adiacenti.
Nell'esemplare superiore, infatti, le parti stampate doppie sono ben più estese ed evidenti che in quello inferiore.
La seconda ragione è nella data dell'annullo di Milano: 27 FEB. 63.
L'esemplare fotografato (male) sul libro di Serra e Zanaria è annullato con il bollo della medesima località datato solo due giorni prima!
Potrebbe dunque trattarsi di esemplari provenienti dallo stesso foglio.
Qualcuno se la sente di commentare e portare contributi alla discussione?
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:

ciao Antonello,
Le località mi sembrano diverse (Genova e Milano), o mi perdo qualcosa?
Anche la sbavatura che si osserva sui due oggetti è diversa (la prima è verticale, la seconda orizzontale). Escluderei quindi la provenienza dallo stesso foglio.
La questione è comunque molto interessante, e merita approfondimento, anche se penso che i "doppi riquadri" poco marcati come quelli degli esempi da te mostrati dipendano da un frettoloso accatastamento dei fogli con sfregamento di parti non ancora ben asciutte perché più cariche di inchiostro (come i bordi, ad esempio).

Ciao: Ciao: Ciao: :cool:
Aurelio
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Antonello Cerruti
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

Ciao Aurelio.
Gli ingegneri indaffarati leggono velocemente ma non sempre con attenzione.
Il francobollo fotografato sul libro di Serra e Zanaria non è tra quelli che io ho postato.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:

e vabbè, mi toccherà andare a vedere sul Serra!!
a dopo!

Ciao: Ciao: :cool:
Aurelio
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:
Ciao Antonello,
sono andato ad esaminare sul Zanaria-Serra il francobollo di cui parlavi (esaminare forse è una parola grossa!! :-)) ) e che è lo stesso rappresentato da E. Diena nel suo studio su questa emissione.
ZS-2_.jpg


Escluderei immediatamente che facesse parte del medesimo foglio, anche perché in una città come Milano i consumi dovrebbero essere stati sicuramente maggiori di 25 esemplari/giorno. Inoltre l’esemplare citato da ZS, e prima ancora ED, è una completa re-impressione della cornice causata da uno slittamento del foglio durante la passata di stampa nel torchio litografico: tali slittamenti erano molto rari perché i fogli, durante il movimento del carrello di stampa nel torchio, erano di solito ben fissati e protetti dal timpano, che lasciava libera solo la parte da stampare. Infatti, di queste doppie stampe complete (o quasi) ne sono note sei (secondo ZS) e solo due (secondo ED, ma qualche decennio prima).

La coppia del 27/2 presenta invece solo una modesta parte della cornice tipografica “sdoppiata”, che a mio parere può essere stata causata da qualche vibrazione durante la fase di stampa , più che da un vero e proprio slittamento del foglio. Un’altra causa è quella che ritengo più comune, legata alle caratteristiche del disegno sulla pietra di stampa che man mano divenivano più scadenti e consentivano a porzioni sempre maggiori di inchiostro di invadere le parti che invece avrebbero dovuto respingerlo.
Per completezza, posto di seguito qualche esempio di questi fenomeni di “modesti sdoppiamenti delle cornici”.
41_11 ritocco1.jpg

38 II_04.jpg


Ciao: Ciao: Ciao: :cool:
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Antonello Cerruti
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da Antonello Cerruti »

Caro Aurelio, sono certo che la tua conoscenza di questo francobollo ci aiuta a comprendere quanto siano diversamente interessanti queste doppie stampe in rapporto alla "porzione" di francobollo che risulti stampata doppia.
E' altrettanto ovvio che un esemplare proveniente da una tavola interamente impressa due volte rappresenta una rarità rispetto ad un francobollo in cui la doppia stampa interessa solo un angolo o, comunque, una piccola parte dell'esemplare essendo questa anomalia dovuta solo ad uno slittamento del foglio.
In assenza però di un multiplo di esemplari con doppia stampa completa che comprovi che un intero foglio sia passato due volte in macchina, possiamo anche ipotizzare che non sia mai avvenuta una simile operazione e che i pochi esemplari noti con tale rara particolarità completamente visibile siano solo la porzione di un foglio in cui un semplice slittamento abbia provocato tale caratteristica non ovunque ugualmente evidente.
La coppia che ho postato sopra ed in cui i due esemplari mostrano una fra loro diversa visibilità delle cornici e di altre parti doppie, può essere la prova di quanto scritto nelle righe precedenti.
A riprova di quanto poco si conosca di queste doppie stampe, posto un'altra immagine di un esemplare in cui si evidenzia tale varietà, visibile principalmente nell'angolo superiore sinistro.
Anzi, per evitare una tua seconda stroncatura alle mie ipotesi, inserisco anche l'immagine completa del frammento che venne inserito in una vendita Zanaria di quasi dieci anni fa.
Il frammento reca anche la firma di Daniele Zanaria, grandissimo studioso dei francobolli del Regno d'Italia, che scrisse con Gabriele Serra il testo base su cui tutti continuiamo a studiare.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

Ciao: Ciao:

caro Antonello,
Ben vengano le tue osservazioni e gli esempi che posti :clap: :clap: e, ovviamente, lungi da me la volontà di fare il bastian contrario, anzi!! Sei riuscito invece a intrigarmi nell'argomento abbastanza da obbligarmi a dare risposte un po' meno generiche per capire meglio la genesi di queste varietà.
Innanzitutto bisogna avere un’idea del funzionamento del torchio a stella (nell’immagine è rappresentato un tipico torchio litografico, contemporaneo al Cav. Matraire, realizzato dalla ditta torinese “Bollito e Torchio” che probabilmente era del tipo che fu utilizzato per la stampa dei francobolli di cui ci stiamo occupando):
torchio_a_stella_elementi e funzionamento.jpg


Dopo che l’incisore aveva preparato la pietra con il disegno da riprodurre (realizzato con particolari matite litografiche, le cui tracce sono idrorepellenti ma che richiamano l’inchiostro), la si disponeva e veniva fissata sul carrello scorrevole, con la matrice verso l’alto. Essa veniva quindi inumidita con acqua e poi spalmata d’inchiostro mediante un rullo simile ad un grosso mattarello: l’inchiostro si dispone sulle parti della superficie della pietra disegnate mentre l’acqua si posiziona sulle parti libere. Veniva quindi disposta la carta, anch’essa debolmente inumidita, al disopra della pietra e veniva chiuso il timpano del carrello, che bloccava la carta. A questo punto veniva abbassato il coltello (una specie di lama diritta di cuoio) e fissato in modo che risultasse ubicato trasversalmente sulla superficie superiore del carrello.
Si avviava quindi la stampa, movimentando la ruota a stella che, mediante un sistema di cinghie e contrappesi, consentiva al carrello di scorrere longitudinalmente lungo l’asse del torchio prima in un senso e poi al contrario, ritornando nella posizione di partenza: durante questa operazione, tramite un pedale, l’operatore imprimeva una idonea pressione al coltello che consentiva di trasferire, durante lo scorrimento del carrello, l’inchiostro dalla pietra alla carta (idealmente si potrebbe pensare al funzionamento di uno scanner!). Et voilà, la stampa era fatta!

Una volta chiarito (spero) il funzionamento del torchio, passiamo ad analizzare in che modo possono generarsi le varietà di cui sopra (in ordine di rarità):
1. Slittamento del foglio: tra l’andata e il ritorno del carrello il foglio accidentalmente si sposta e, se la pressione del coltello nel frattempo non è stata ridotta, viene impressa una nuova immagine sulla carta, discosta da quella primaria: quest’ultima appare molto meno inchiostrata, in quanto la gran parte dell’inchiostro è già stato assorbito nella passata di andata del carrello.
2. Vibrazioni durante la stampa: durante la lavorazione colpi accidentali al torchio o vibrazioni possono causare dei modesti fenomeni di sdoppiamento dell’immagine impressa.
3. Perdita di efficacia del disegno litografico riportato sulla pietra di stampa: la matrice progressivamente perde le caratteristiche di nitidezza del disegno e la capacità di attrarre l’inchiostro e fugare l’acqua, generando fenomeni simili allo sdoppiamento dell’immagine, in situazioni di iper-inchiostrazione.

Spero di aver dato un contributo valido alla discussione, e spero che anche altri amici intervengano con le loro riflessioni in merito e con altre ipotesi per spiegare la genesi di queste varietà. :abb:

se sbaglio mi corriggerete.. :topope:

Ciao: Ciao: Ciao: :cool:
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marco castelli
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da marco castelli »

Ciao Aurelio,
il tuo studio si fà sempre più interessante, complimenti :clap: :clap:

Posto un'altro esemplare scansionato da un catalogo Zanaria aste del 2009.

Ciao: Ciao:
Marco
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Marco Castelli
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

marco castelli ha scritto:Ciao Aurelio,
il tuo studio si fà sempre più interessante, complimenti :clap: :clap:

Posto un'altro esemplare scansionato da un catalogo Zanaria aste del 2009.

Ciao: Ciao:
Marco


Ciao: Ciao:
ciao Marco,
innanzitutto grazie per i complimenti (troppo buono :OOO: ), poi vorrei chiederti, se hai il catalogo sottomano, quanto chiedeva Zanaria per quel pezzo. :-))
è uno dei sei esemplari noti (sempre secondo Zanaria-Serra) e l'unico allo stato di nuovo, già citato nel loro Catalogo, ma la foto che posti è sicuramente meglio dettagliata di quella del libro. :pea:

Ciao: Ciao: Ciao: :cool:
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attalos
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da attalos »

aurelio ha scritto: [...] quanto chiedeva Zanaria per quel pezzo.
Base 5.000 euro. Non ho l'elenco dei realizzi.
Se vuoi vedere il pdf (ma è a bassissima risuluzione), puoi scaricarlo da qui:
https://aste.zanaria.com/it/aste-pubbli ... bliche.asp

Ciao:
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aurelio
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Re: 15 centesimi tipo Sardegna, due pezzi particolari

Messaggio da aurelio »

attalos ha scritto:
aurelio ha scritto: [...] quanto chiedeva Zanaria per quel pezzo.
Base 5.000 euro. Non ho l'elenco dei realizzi.
Se vuoi vedere il pdf (ma è a bassissima risuluzione), puoi scaricarlo da qui:
http://www.zanaria.com/cataloghi-2/

Ciao:
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Grazie mille! :pea: :abb:

Ciao: Ciao: Ciao: :cool:

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Antonello Cerruti
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Un francobollo molto interessante

Messaggio da Antonello Cerruti »

Posto tre immagini di un francobollo che merita qualche commento.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonio Bove
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Re: Un francobollo molto interessante

Messaggio da Antonio Bove »

A colpo d'occhio, anche se poi lo hai messo in evidenza, c'è la doppia stampa, anche se molto evanescente, del francobollo!
Però non mi ritornano le misure dello spostamento della seconda stampa che, mentre nella parte centrale risulta essere di circa 1 mm quella dei motivi floreali agli angoli nello spazio tra la cornice rettangolare e l'ovale appare di oltre 3 mm.
Antonio
Raccolgo tutti i francobolli che reperisco ma le mia preferenza va a quelli della IV emissione di Sardegna e quelli del Regno d'Italia.
Ero già iscritto al vecchio forum ma non ricordo in che data.
Ho deciso di iniziare una raccolta a tema... GATTI
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Antonello Cerruti
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Re: Un francobollo molto interessante

Messaggio da Antonello Cerruti »

La distanza mi sembra sempre la stessa.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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Antonio Bove
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Re: Un francobollo molto interessante

Messaggio da Antonio Bove »

Mi riferisco, per esempio, alla traccia di colore che ho evidenziato in basso a dx che sembra provenire dalla doppia stampa del punto indicato dalla freccia.
Certo l'evanescenza può creare confusione ma a me sembra proprio così!
Antonio
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giampi
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Re: Un francobollo molto interessante

Messaggio da giampi »

Mi chiedo se sia una sbavatura della tinta fresca dovuto a precoce o non accorto sfilamento del foglio dalla tavola dopo la stampa. Le sbavature sono un po' generali e sempre verso sn. :mmm:
Giampiero

Colleziono ASI, Regno, Colonie, Occupazioni, prevalentemente usati, la mia passione e' comprenderne l'autenticità'. Mi interessa poter classificare i colori dei francobolli (es. Pontificio, Sardegna) con metodi più' oggettivi.
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Antonello Cerruti
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Re: Un francobollo molto interessante

Messaggio da Antonello Cerruti »

giampi ha scritto:Mi chiedo se sia una sbavatura della tinta fresca dovuto a precoce o non accorto sfilamento del foglio dalla tavola dopo la stampa. Le sbavature sono un po' generali e sempre verso sn. :mmm:
In effetti, queste parziali doppie impressioni provengono principalmente da slittamenti del foglio.
La doppia stampa completa deriva, diciamo così, da un movimento sussultorio; queste "doppie stampe parziali", da movimenti ondulatori.
E' infatti ben visibile l'effetto trascinamento che causa una stampa continua tra la prima e la seconda impronta.
Cordiali saluti.
Antonello Cerruti
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