Storia postale del Regno di Napoli: affrancature particolari

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apache
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Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da apache »

Veramente complimenti ad Antonello :clap: :clap: :clap: E' proprio un falso De Sperati.
Non era affatto facile. Magari tutti i periti avessero la sua competenza.

Per Pietro non ci sono più parole. Con la sua capacità di analisi e di studio potrebbe fare benissimo il perito professionista.

Ciao: Ciao: Ciao: Apache
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pasfil
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Re: Storia postale napoletana: affrancature particolari

Messaggio da pasfil »

Complimenti a te Apache che con questi interessanti argomenti stimoli tanti di noi a crescere e ad affrontare con la dovuta attenzione ogni particolare che a prima vista può passare inosservato.

Complimenti anche ad Antonello. Stavolta era molto difficile, ma l'esperienza in questo campo ha fatto la sua parte.

Si tratta di un trucco, ma direi proprio un bellissimo trucco. :evvai:

Ciao: Ciao: Ciao:
pasfil



P.S.: grazie a voi ho salvato sul PC due immagini non facili da reperire e che non conoscevo.

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AntonioCalì

Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao:
affrancata per 1 gr e tassata per 1 e 1\2 per insufficienza di affrancatura,ma quale doveva essere la giusta affrancatura? Ciao: Ciao:
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AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Non riesco a decifrare l'annullo di partenza......ma la mia impressione è che si tratti di lettera per lo stesso circondario,può essere?
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stiraeammira
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da stiraeammira »

A me sembra Rotonda PZ

Ciao: Ciao:
Andrea
Andrea
AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

stiraeammira ha scritto:A me sembra Rotonda PZ

Ciao: Ciao:
Andrea
Ciao: Andrea....grazie....sembra di sì,
ora resta di capire se la destinazione appartiene allo stesso circondario.....posto il retro ove non ci sono bolli di arrivo o transito.
Se si tratta realmente di lettera per circondario....è veramente strana....in quanto è affrancata come tale(1 gr)e tassata come lettera schiava(1 gr e 1\2). Ciao: Ciao:
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AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Cerchiara? Ciao: Ciao:
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pasfil
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da pasfil »

Rotonda - Cerchiara di Calabria

Potrà, forse, aiutarti il testo.
Quanti fogli: 1/2 (2 facciate) 1 (4 facciate)?
Ciao: Ciao: Ciao:
AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao: Pietro,
grazie per il tuo intervento.
Cerchiara di Calabria geograficamente mi sembre più vicina a Castrovillari,quindi continuo a chiedermi a quale circondario postale era aggregata.
Per la storia postale di Sicilia mi è facile capire a quale officina postale era aggregato un paese dato che esistono vari volumi.....ma sul Regno di Napoli non ho idea,anzi se qualcuno ha un volume specifico......farebbe cosa gradita.
Per quel che riguarda i fogli....non penso sia la soluzione:era possibile dividere a metà l'affrancatura,ovvero affrancarla per la metà e tassarla per l'altra metà,era possibile mandarla schiava ma se l'affrancatura era meno della metà credo che venisse ritenuta non affrancata ovvero l'affrancatura andava persa.....oltretutto non può contenere nemmeno uno stampato dato che la loro affrancatura era forzosa......insomma non so spiegarmi questa lettera :OOO: :OOO: :OOO:
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pasfil
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da pasfil »

Ciao Antonio
Il verso della lettera reca la ceralacca con residui cartacei, quindi desumo che parte del verso sia coperto dal lembo superiore (è chiusa in modo non originario?). Quando una lettera non presenta al verso bollature della Posta di Napoli, normalmente in rosso, sta ha significare che non è transitata da Napoli (quindi escludiamo Cerchiara - villaggio unito al comune di Isola, ricadente nel circondario di Tossiccia - distretto di Teramo) e andiamo a considerare l'altra Cerchiara, capoluogo di circondario nel distretto di Castrovillari.

Per le tariffe:
non vi era l'obbligo di affrancare la lettera;
priva di francobolli in partenza= il destinatario pagava l'intera tariffa, senza sovrattassa;
con affrancata in partenza non inferiore alla metà = il destinatario pagava la differenza, senza sovrattassa;
con affrancatura in partenza inferiore alla metà = i FB apposti non venivano considerati ed il destinatario pagava l'intera tassa, senza sovrapprezzo.

Ma mi sembra contenga scritture. Fa riferimento a campioni, stoffe, mercanzie?

Ciao: Ciao: Ciao:
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borbone0
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da borbone0 »

Lettera di primo porto. Affrancata in difetto di 1 grano, tassata per la tassa evasa con l'aumento del 50%.
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pasfil
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da pasfil »

Ciao Mario,
la lettera di un foglio = 2 grana.
In tal caso, avrebbe dovuto sanare il destinatario integrando la differenza, pari ad 1 grano, senza ulteriore soprattassa.
Piuttosto, credo che si tratti di una lettera con allegato.
Ciao: Ciao: Ciao:
AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao: a tutti,
ma il regolamento postale non era unico per i domjni al di quà e al di là del faro?
Lettera non affrancata con tassa a carcico del destinatario(schiava):da pagare l'affrancatura più la metà di essa come sovratassa.
Affrancata per almeno la metà:da pagare l'affrancatura mancante senza tassa.
Affrancata per meno della metà:lettera da considerarsi schiava
Insufficientemente affrancata e contenente uno stampato:in giacenza per 6 mesi e poi scartata.

Ho anche pensato che questa lettera fosse composta da 1 foglio e mezzo(3 gr dovuti)e che il mittente e il destinatario avessero diviso a metà la spesa postale.....in questo caso però doveva esserci un 1\2 gr.....andato perso?Io non vedo traccia Ciao: Ciao:
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borbone0
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da borbone0 »

Un errore di applicazione della tariffa. Se la lettera avesse avuto un allegato, la tariffa evasa sarebbe stata di un grano e mezzo, quindi sarebbe stata tassata di tre grana. Se la lettera avesse contenuto un campione, per godere della tariffa un terzo dell'importo lettera e comunque primo pirto lettera, avrebbe dovuto riportate sul frontespizio, manoscritto, Campione senza valore. Ritengo l'applucazione errata della tariffa.
AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

Ciao:
ho ricevuto la lettera in questione,è completa di testo(difficilissima lettura)è composta da 1 solo foglio e da quello che ho capito cercando di leggere il testo penso non contenesse allegati.....riman quindi almeno per me un mistero la tassazione,la lettera è stata scritta del gennaio 1859.
Ultima modifica di AntonioCalì il 23 gennaio 2016, 12:21, modificato 1 volta in totale.
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pasfil
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Re: Che tariffa è?

Messaggio da pasfil »

Un saluto a tutti.

Mi rendo conto di aver scritto imprecisioni, quindi provvedo a rimediare (avrei dovuto farlo prima):

"Nr. 4210- Decreto che stabilisce alcune riforme nel servizio dell’Amministrazione generale delle Regie Poste e de’ procacci ne’ domini al di qua del Faro. Gaeta, 9 luglio 1857 pubblicato in Napoli il 16 luglio 1857:
Art. 1, comma 2°. L’uso del bollo di posta sarà facoltativo. Lettere o pieghi, comunque non francati nel modo di sopra prescritto, avranno nondimeno il loro corso; ma saranno soggetti a carico del destinatario ad una sovrattassa a di più dell’ordinaria tassa postale, siccome verrà in seguito dichiarato. ……………"

"Nr. 4454-Decreto col quale si approva un regolamento per l’applicazione ed esecuzione del servizio postale nei domini di qua del Faro. Resina, 28 settembre 1857- pubblicato in Napoli i 14 ottobre 1857:
(al decreto era allegato il regolamento): “Regolamento pel servizio dell’Amministrazione generale delle poste e de’ procacci, che avrà luogo dal primo di gennajo 1858, secondo le basi approvate col Real decreto de’ 9 luglio 1857. De’ 28 settembre 1857".

Questo regolamento prevedeva:

Art. 7. Le lettere a pagamento a carico de’ destinatarii saranno tassati ne’ modi di regola, comprendendovisi la soprattassa, a’ termini dell’art. 14 del real decreto de’ 9 di luglio 1857…

Art. 9, comma 1°. Quanto alle lettere per l’interno del Regno o per l’estero, di cui non è richiesta obbligatoriamente la francatura, se l’importo dei bolli non sarà inferiore alla metà dell’ammontare della tassa, il controllore o il contabile esigeranno su ciascuna lettera con inchiostro rosso le parole – Tassata per insufficienza di francatura; e vi indicheranno quindi con lo stesso inchiostro la differenza tra il valore de’ bolli e l’importo della tassa. (quindi, il destinatario pagava la differenza della tassa mancante, senza l’aggiunta di soprattassa)

Art. 9, comma 2°. Se poi l’importo dei bolli sarà inferiore alla metà della tassa, sarà questa per intero con la soprattassa caricata al destinatario. (quindi, la tassa spettante per la lettera e l’aggiunta della sovrattassa pari alla metà della tassa prevista. Non si teneva conto dei francobolli applicati)

Il nuovo Decreto aboliva la tassa in ragione della distanza e le lettere di “doppia corsa” che i mittenti non avevano affrancato o con affrancatura era insufficiente, venivano tassate dall’officina di spedizione.

In questo caso, se dall'origine di 1 foglio doveva essere tassata per gr. 1, comunque la tassa e soprattassa riportata a penna di gr. 1 e 1/2 è maggiore al valore del valore del FB presente sulla lettera e non riesco a trovare una possibile soluzione razionale, quindi concorso con quanto già segnalato da Mario Merone :evvai:

Tuttavia, mi incuriosisce quell'impronta del timbro ad inchiostro nero apposto sulla lettera che se ben ricordo risultava presente anche su di una lettera postata sul forum da Ludwig. Se dal testo riesci a risalire per quella tua lettera al luogo ove è stata scritta ed al nome e cognome del mittente o se nel corpo menziona qualche professione, mi farebbe piacere avere qualche informazione. :evvai:

Ciao: Ciao: Ciao:
AntonioCalì

Re: Che tariffa è?

Messaggio da AntonioCalì »

........allego alcune foto(meglio non sono riuscito a fare).
Ciao: Ciao:

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