Stabilita l'originalità e l'esatta collocazione nella tavola predisposta nel dicembre 1861 rimane da chiarire la "natura" della quartina.
Dalle immagini si evidenzia che le effigi sono impresse nell'OTTAVA colonna verticale del foglio da cento (posizioni 68 e 73), mentre nella NONA colonna verticale le effigi sono assenti (posizioni 69 e 74). Nella stragrande maggioranza dei casi a me conosciuti le coppie, strisce, blocchi e fogli con le effigi impresse unicamente su una o due colonne provengono da
prove di punzonatura ovvero da fogli nei quali fu provata la punzonatura simultanea delle effigi nelle due colonne centrali del foglio da cento (la QUINTA e la SESTA) al fine di verificare la buona centratura delle effigi all’interno degli ovali dei francobolli appartenenti ai diversi blocchi di riporto.
Non è quindi il nostro caso.
Si possono però fare altre ipotesi:
1 - Durante la fase di impressione a secco delle effigi qualcosa è andato "storto" costringendo a interrompere l'operazione: il foglio si è lacerato, oppure si è spiegazzato, o i punzoni sono andati fuori "registro" imprimendo le effigi a cavallo di due francobolli. Insomma un qualche evento che ha indotto l'operatore a non proseguire poichè oramai il foglio non era più idoneo alla distribuzione.
2 - L'operatore ha effettivamente scordato di imprimere alcune effigi. In quest'ultimo ipotetico caso mi domando se il foglio da cui proviene la quartina, privo di alcune effigi, possa essere sfuggito al controllo di "qualità" all'interno dell'officina di Matraire ed essere stato consegnato alla Direzione Generale delle Poste. Non conoscendo francobolli 2 grana senza effigi passati per posta sono più propenso a pensare che possa essere rimasto nell'officina in qualità di "non ultimato".
