In questi ultimi giorni sono state postate dagli amici Apache e Gianni Tramaglino bellissime immagini di “Trinacrie”, “Crocette” e “mezzi grano” utilizzati per affrancare i giornali.
E’ stato anche postato qualche frazionamento.
Il valore più basso della serie borbonica (dei 7 valori) fu il ½ grano, il cui scopo era quello di affrancare stampe, circolari e giornali.
Dal 5 novembre 1860, l’affrancatura per i giornali venne ridotta a ½ tornese, pari ad 1 centesimo di Lira Sardo-italiana.
(1 grano = 2 tornesi; ½ di grano = 1 tornese; ¼ di grano = ½ tornese = 1 centesimo di Lira)
Pertanto, si rese necessario la realizzazione di un nuovo FB, così venne utilizzata una parte della II tavola (solo un gruppo di 100 FB) del mezzo grano sulla quale venne sostituita la sola “G” con la nuova “T”, dando così origine alla bellissima “Trinacria”, del colore azzurro di “Casa Savoia”, stampata appunto in fogli di 100 esemplari, in uso dal 6.11.1860.
Poi la stessa tavola venne modificata, ma solo il medesimo gruppo di 100 pezzi venne ultimato ed utilizzato per lo stupendo FB che prese il nome “Croce di Savoia” che dal 6.12.1860 sostituì la “Trinacria”.
Dall’1 marzo 1861, quando ormai era prossima la proclamazione del Regno d’Italia, nelle Provincie Napoletane venne introdotta la progressione sardo-italiana ed i giornali continuarono ad essere affrancati con il ½ tornese. I due magnifici mezzi tornese di color azzurro lasciarono il posto al FB di pari valore di color verde, tipo Sardegna, della serie per le Provincie Napoletane.
Nonostante la nuova normativa prevedeva la tariffa di ½ tornese solo per i giornali, gran parte degli uffici postali seguitò ad affrancare con tale valore stampe e circolari.



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