albertotaormina85 ha scritto:L'opera di Nino Aquila è un'opera monumentale ma non tutto quello che scrive dal mio punto di vista è vangelo.
Ho visto diversi pezzi del suo libro con annulli partinico,s.caterina etc dove vengono citati "due esemplari noti( o qualcuno di più...) con annullo di ...", ma queste fonti dove le va a prendere?
solo dal suo giro di amici collezionisti (anche se è un giro molto vasto)?Ho visto solo da un commerciante una "decina" di annulli di Partinico su sardegna quindi quasi il doppio di quelli menzionati da Aquila nel suo libro. So pure che molti studiosi di sicilia non sono stati neanche chiamati a collaborare.
chi ha la fortuna/sfortuna di stare in Sicilia come me si renderà e si dovrà rendere conto che questi volumi su gli annullamenti di Sicilia sono del tutto frammentari.
Chi colleziona annulli borbonici su Sardegna deve stare molto attento perchè,penso che, se qualcuno al di fuori dei grandi nomi esperti di Sicilia si accingesse allo studio salterebbero fuori "annulli e annullini" incredibili e sconosciuti.
Ciao
Alberto, non posso che essere d'accordo con quanto scrivi; è chiaro che uno studio/inventario per quanto approfondito non può mai considerarsi completo (ma non frammentario), ne bisogna considerarlo "Vangelo" (ovviamente però a qualcosa bisogna pur fare riferimento).
In pochi anni di collezionismo, nel mio ambito, ne ho trovate di differenze sostanziali con i cataloghi!
albertotaormina85 ha scritto:Avete mai visto un annullo di santa flavia (prov. di palermo)su sardegna?non è conosciuto ne dal sassone ne da altri studiosi eppure................
Mai visto, ma che significano quei puntini di sospensione????
