sul vecchio Forum si discusse e furono fatte alcune considerazioni su Manama, Ajman e gli altri Trucial States.
Questi stati hanno emesso camionate di francobolli, spesso coloratissimi e grandissimi, il cui valore filatelico in una mostra è pressocchè nullo ed anzi deprezza, e non di poco, una collezione che ne contiene.
Naturalmente il loro valore estetico è molto soggettivo, ed è indiscutibile che ogni collezionista trova piacere nelle cose che soddisfano il proprio gusto, a prescindere da qualsiasi altra considerazione.
Oggi, nel mondo, ci sono infatti molti appassionati di tematiche ed anche di SOS (Stamps On Stamps) che trovano molto materiale per le loro raccole tra i francobolli dei Trucial States.
E' da sottolineare che, per la quasi totalità, si tratta di emissioni speculative che non hanno di fatto mai assolto il compito per cui sono, teoricamente, state prodotte, e non hanno mai visto neanche il suolo del paese da cui sono stati emessi. La stampa è infatti generalmente affidata ad aziende straniere ed i francobolli sono immessi direttamente sul mercato filatelico senza... passare dal via.
Non è difficile notare che, molto spesso, l'annullo non è a timbro ma fa parte della stampa.
Negli anni '70 e '80 molti ragazzini si sono però appassionati e interessati ai francobolli proprio grazie a bustine piene di queste emissioni, che venivano vendute dalla ditta "Roberto Pavoni" grazie ad una sapiente pubblicità sul giornalino di "Topolino".
Chi di noi, agli esordi, non ha avuto tra le mani qualche bel francobollo di Ajman o Sharjah?
Quelli che adesso sono gli Emirati Arabi Uniti circa trent’anni fa erano divisi fra queste entità statali politicamente separate:
> Abu Dhabi
> Ajman
> Dubai
> Fujeira
> Ras Al-Khaima
> Sharjah
> Umm Al-Qiwain
Fatto salvo quanto più sopra premesso circa la natura speculativa e la produzione non diretta di molte di queste emissioni, è però nota -pur filatelica- della corrispondenza che ha sicuramente compiuto il suo percorso geografico-postale dagli Emirati all’Italia, con francobolli ovviamente riconosciuti validi dalla locale autorità postale, da quelle di transito e da quella di arrivo.
Di seguito, come esempio, il nostro sergente Giuseppe ci fornì le immagini di due buste spedite verso Ajman e Fujeira (ma se ne conoscono anche verso e da altri Emirati), l'una a questo indirizzo:
l'altra ad uno simile, con la preghiera di rispedirle al mittente.
Come si può vedere le buste ritornarono al mittente da Ajman e Fujeira dopo un regolare viaggio di circa una settimana (non male, considerando la provenienza), raccomandate e per via aerea:
Nella lettera che “accompagnava” le buste affrancate, veniva chiesto se l’autorità postale alla quale ci si rivolgeva poteva provvedere alla vendita diretta di serie francobolli, e la risposta ricevuta era affermativa, con indicazione dei tipi e dei prezzi (valore facciale al cambio ufficiale Ryal - Dollaro USA o UK Sterlina + spese di spedizione):
Pertanto, precisando che non si vuole qui operare alcuna difesa di emissioni certamente speculative, è però altresì da constatare che i francobolli degli allora non ancora Uniti Emirati Arabi potevano benissimo servire ad affrancare corrispondenza (costruita fin che si vuole, nei casi esposti, ma sicuramente viaggiata), ed erano in vendita presso l’autorità postale locale al valore facciale, foglietti e non dentellati compresi.
Ajman, Fujera e gli altri emirati non furono certamente un esempio da seguire in materia di politica filatelica, ma i loro francobolli ufficiali furono contromarche postali a tutti gli effetti.
Esistono certamente emissioni abusive che portano il nome di queste amministrazioni postali. Qualche bel tomo pensò di aggiungere alla caterva di francobolli che venivano emessi "legittimamente" dalle Poste dei Trucial States (ora Emirati Arabi Uniti) dei francobolli di propria creazione e mai autorizzati dalle Poste di questi Paesi. Il ragionamento era, probabilmente: chi potrà distinguere fra la valanga di emissioni autorizzate quelle dovute all'iniziativa privata? Una in più o alcune in più sarebbero passate inosservate, intrufolandosi fra le altre.
Ecco i dati relativi al numero di francobolli ufficialmente emessi dagli Emirati nel periodo tra 1l 1963 ed il 1971, data in cui si fusero negli Emirati Arabi Uniti:
> Abu Dhabi 1964-1972 = 97 francobolli
> Ajman 1964-1972 = 4380 francobolli + 437 foglietti
> Manama (dipendenza di Ajman) 1966-1972 = 2325 francobolli + 202 foglietti
> Dubai 1963-1972 = 629 francobolli + 61 foglietti
> Fujeira 1964-1972 = 3157 francobolli + 198 foglietti
> Ras Al-Khaima 1964-1972 = 1771 francobolli + 148 foglietti
> Sharjah 1963-1972 = 2474 francobolli + 151 foglietti
> Khor Fakkan (dipendenza di Sharjah) 1965-1969 = 313 francobolli + 21 foglietti
> Umm Al-Qiwain 1964-1972 = 1579 francobolli + 57 foglietti
Totale 17.445 francobolli e 1275 foglietti.
Il numero è alto, ma lontanissimo dai 100.000 di cui si vocifera, e si tratta bene o male di francobolli ufficiali.
Circa invece le emissioni di questi emirati ritenute speculative, illegali o abusive che dir si voglia, tutti i più noti cataloghi le hanno confinate in una sorta di "Black List" relegata in coda agli stessi, ed in alcuni casi esse non vengono neanche catalogate.
Per chi volesse, infine, mettere un po' d'ordine tra i propri francobolli, questo link potrà forse risultare utile:
http://www.ohmygosh.on.ca/stamps/uae/uaeindex.htm

Luca
P.S.
Dal vecchio Forum di F&F - Maggio 2005/Febbraio 2006
Contributi di occio, Erik, coppola_f, branca_leone, paolo celani (erosky), ilsergente, bvzm e giandri.
Revised by Lucky Boldrini - August 2011